Post by AscanioPost by Giorgio BibbianiPost by AscanioL'acqua conduce molto bene la corrente continua
ma malissimo l'alternata.
A me come regola generale risulterebbe il contrario,
se si applica una tensione continua a due elettrodi
immersi in una soluzione salina allora sugli elettrodi
si accumulano cariche di segno opposto a quello
delle cariche gia' presenti, con l'effetto di ridurre il
campo elettrico medio nella soluzione e quindi di
ridurre la corrente attraverso la soluzione, invece
applicando una tensione alternata l'accumulo di
carica sugli elettrodi e' minore e non permanente.
Ciao
Cazzo, pensa te che tutta l'industria chimica
della elettrolisi queste cose non le sa,
Forse potresti essere tu a non saperle...
Post by Ascaniohai provato a raccontargliele?
Magari ti scappa un nobel.
Si tratta di fenomeni oramai ben noti da secoli,
a ogni modo ho provato a fare alcune osservazioni
semiquantitative (anzi, meno che "semi" ;-) al riguardo.
Ho realizzato una cella con due elettrodi alle estremita'
(ho fissato due lastrine di acciaio zincato a due facce
opposte di un cassettino di materia plastica prelevato
da una cassettiera), ho riempito la cella una volta con
acqua di rubinetto e un'altra con acqua di rubinetto
salata, l'ho alimentata in tensione alternata o continua
e ho misurato la corrente attraverso la cella, ecco i
risultati delle osservazioni:
- ACQUA DI RUBINETTO
tensione alternata DeltaV = 28.4 V, I = 14.8 mA
tensione continua deltaV = 28.4 V, I = 6 microA.
La soluzione conduce circa 10^3 volte di piu' se
la corrente e' alternata che se e' continua.
- ACQUA DI RUBINETTO + NaCl
tensione alternata DeltaV = 22.2 V, I = 1.18 A
tensione continua deltaV = 22.2 V, I = 6 mA
(palese produzione di gas al catodo)
La soluzione conduce circa 10^2 volte di piu'
se la corrente e' alternata che se e' continua.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani