Post by alessio_cavaPerché esistono rasoi elettrici da barba da 50 euro e rasoi da 300
euro? Anche all'interno della gamma della medesima marca si parte da
modelli basici fino ai modelli che costano 5-6 volte tanto. Ammettendo
che non sia tutto marketing, cosa cambia? A livello di tecnologia,
materiali, progettazione, cosa caratterizza un rasoio elettrico di
alta gamma rispetto ai modelli di base?
Ho l'impressone che, a leggere alcuni commenti, pochi abbiano davvero
usato un rasoio elettrico, comprendendone la ragione di esistere.
E' infatti del tutto ovvio, che una lama "aperta" possa tosare con
maggiore efficacia di una "chiusa", come è quella che si nasconde dietro
le griglie dei rasoi elettrici.
Quello che non sembra altrettanto ovvio è che nessun rasoio elettrico ha
mai avuto l'ambizione di sostituire il barbiere.
La rasatura elettrica è un rito, quotidiano ma anche no, così come lo è
quella con la lama, e il risultato va giudicato nell'ambito delle sue
possibilità.
Chi vuole avere la pelle rasa "come con la lama", deve usare una lama,
punto.
Chi invece rimane soddisfatto della rasatura elettrica, non comprende
proprio, il coro degli entusiasti della lama con annesse motivazioni
economiche, che peraltro nel far di conto ignorano volutamente l'uso di
saponi, creme, l'acqua corrente continua per tutta la rasatura,
l'insensatezza di oggetti usa & getta, ecc...così come il tempo che
serve alle due diverse rasature, e il fatto che puoi raderti col rasoio
elettrico ovunque, mentre per farlo con la lama devi necessariamente
stare davanti ad un lavandino con relativo specchio.
Quello che un rasoio elettrico moderno non farà mai poi, è procurarti
una ferita.
Premesso ciò, per cui nessuno può davvero consigliare a nessun altro,
cosa è meglio per la sua propria pelle e per il modo e il gusto di
portarla in giro, va detto che un rasoio elettrico moderno di buona
qualità assicura un risultato decisamente superiore a quello di un
prodotto di 10-20 anni fa.
Tra i modelli nei listino dei vari costruttori, la grossa differenza è
tra le due strategie di moto delle lame, alternativo, o rotativo.
Personalmente, odio lo sprecare dell'energia in un meccanismo
oscillante, e preferisco le classiche tre "lame rotanti".
L'apparecchio vibra meno e fa anche meno rumore.
Le altre differenze vanno cercate sull'uso dei materiali, le plastiche
del corpo, i metalli per le testine.
Poi c'è quello che ti da l'astuccio da viaggio, due caricatori invece
che uno, la pila al Lion invece che le NiMH, c'ha il tagliabasette
oppure no, ecc...
Infine, ultimamente hanno introdotto delle frocerie, tipo il BT che ti
fa lo storico della rasatura...ma altre che invece possono essere utili,
come il sensore di pressione che ti avvisa se insisti troppo sulla pelle.
Magari uno sceglie un top di gamma senza "digitalizzazioni", e ha un
ottimo, classico rasoio.
Ho avuto per due decenni un Philips Coolskin, il primo (o uno dei primi)
rasoio elettrico a lavorare sia su pelle secca che umidificata con gel o
sapone.
Da qualche mese l'ho sostituito (ma quello funziona ancora) con un Serie
9000, e devo dire che in vent'anni è tutto migliorato se si esclude il
solo fatto che non credo che questo sopravviva altrettanto.
Purtroppo le cose oggi non le fanno più in modo da durare troppo...e non
vale solo per i rasoi.
sandro