Discussione:
Portata a acqua scarico d.80
(troppo vecchio per rispondere)
gio_46
2009-08-16 07:11:11 UTC
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Quesito:
il pozzetto della mia terrazza (superficie di circa 55 mq) scarica in un
tubo di d.80. Visto che tra poco inizieranno le pioggie (sempre più
torrenziali) chiederei gentilmente a chi è pratico con i calcoli, di
stabilire se tale scarico è sufficiente e come si fa a calcolare la sua
portata, riferita anche ai mm di acqua caduta nell'unità di tempo dei
pluviometri.
E poi se ci sono dei sistemi empirici per capire in quale momento lo
scarico non riceverà più e la terrazza comincerà ad allagarsi e l'acqua
salira in altezza. La guaina sul muro non credo che sia tanto alta, per
cui sapere questi dati mi potrebbe essere d'aiuto, anche per prendere le
necessarie contromisure.

Grazie
--
Giovanni
Fabbrogiovanni
2009-08-16 07:48:28 UTC
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Post by gio_46
il pozzetto della mia terrazza (superficie di circa 55 mq) scarica in un
tubo di d.80.
E poi se ci sono dei sistemi empirici per capire in quale momento lo
scarico non riceverà più e la terrazza comincerà ad allagarsi
In attesa delle formule, un sistema empirico potrebbe essere andare in giro
col naso all'insù e osservare i tetti della tua zona.
Valutando a occhio le misure e osservando quanti pluviali hanno messo avrai
un'indicazione abbastanza valida.

A titolo di esempio, casa mia, clima piovoso della pianura padana, falda da
circa 80 mq, scarica tutto in un tubo da 80 mm. e in 15 anni non è mai
capitato che la grondaia tracimasse.
--
Fabbrogiovanni
felix...
2009-08-16 07:56:52 UTC
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Post by gio_46
il pozzetto della mia terrazza (superficie di circa 55 mq) scarica in un
tubo di d.80. Visto che tra poco inizieranno le pioggie (sempre più
torrenziali) chiederei gentilmente a chi è pratico con i calcoli, di
stabilire se tale scarico è sufficiente e come si fa a calcolare la sua
portata, riferita anche ai mm di acqua caduta nell'unità di tempo dei
pluviometri.
E poi se ci sono dei sistemi empirici per capire in quale momento lo
scarico non riceverà più e la terrazza comincerà ad allagarsi e l'acqua
salira in altezza. La guaina sul muro non credo che sia tanto alta, per
cui sapere questi dati mi potrebbe essere d'aiuto, anche per prendere le
necessarie contromisure.
http://www.oppo.it/home-calcoli.h
Prima che superi il risvolto della guaina l'acqua tracimerà dal canale
di gronda.
ciaofelix:-)
--
Video meliora proboque, deteriora sequor.

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
alic
2009-08-16 08:47:45 UTC
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Post by gio_46
il pozzetto della mia terrazza (superficie di circa 55 mq) scarica in un
tubo di d.80. Visto che tra poco inizieranno le pioggie (sempre più
torrenziali) chiederei gentilmente a chi è pratico con i calcoli, di
stabilire se tale scarico è sufficiente e come si fa a calcolare la sua
portata, riferita anche ai mm di acqua caduta nell'unità di tempo dei
pluviometri.
E poi se ci sono dei sistemi empirici per capire in quale momento lo
scarico non riceverà più e la terrazza comincerà ad allagarsi e l'acqua
salira in altezza. La guaina sul muro non credo che sia tanto alta, per
cui sapere questi dati mi potrebbe essere d'aiuto, anche per prendere le
necessarie contromisure.
Grazie
Aldilà dei calcoli in cui si deve conoscere la quantità
d'acqua al secondo(cosa non facile),Per gli installatori
c'é solo da fare un calcolo pratico:Il diametro del pluviale
in centimetri,non deve essere inferiore ai metri quadrati della
superfice interessata.Per il calcolo,il tuo pluviale da 80,
va benissimo.Ciao alic
--
Questo articolo e` stato inviato dal sito web http://www.nonsolonews.it
Fabbrogiovanni
2009-08-16 09:14:22 UTC
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Post by alic
Per gli installatori
c'é solo da fare un calcolo pratico:Il diametro del pluviale
in centimetri,non deve essere inferiore ai metri quadrati della
superfice interessata.
Da non installatore mi sorge un dubbio.
Provo a spiegarlo con due esempi

1-
Tetto da 80 mq.
Pluviale diametro 8 cm.
Sezione del pluviale: circa 50 cmq.
Vale a dire che 1 cmq. di pluviale deve smaltire l'acqua di 1,6 mq. di tetto


2-
Tetto da 200 mq.
Pluviale diametro 200 cm.
Sezione del pluviale: circa 314 cmq.
Vale a dire che 1 cmq. di pluviale deve smaltire l'acqua di 0,63 mq. di
tetto

Sempre che i suddetti conti siano giusti, la differenza fra 1,6 e 0,63 non è
troppa per considerare questo metodo pratico?
--
Fabbrogiovanni
alic
2009-08-16 09:56:05 UTC
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Post by Fabbrogiovanni
Post by alic
Per gli installatori
c'é solo da fare un calcolo pratico:Il diametro del pluviale
in centimetri,non deve essere inferiore ai metri quadrati della
superfice interessata.
Da non installatore mi sorge un dubbio.
Provo a spiegarlo con due esempi
1-
Tetto da 80 mq.
Pluviale diametro 8 cm.
Sezione del pluviale: circa 50 cmq.
Vale a dire che 1 cmq. di pluviale deve smaltire l'acqua di 1,6 mq. di tetto
2-
Tetto da 200 mq.
Pluviale diametro 200 cm.
Sezione del pluviale: circa 314 cmq.
Vale a dire che 1 cmq. di pluviale deve smaltire l'acqua di 0,63 mq. di
tetto
Sempre che i suddetti conti siano giusti, la differenza fra 1,6 e 0,63 non è
troppa per considerare questo metodo pratico?
Spero di non essere frainteso;la regola seguita dagli installatori
di grondaie,(non da tutti) potrebbe far acqua se non tiene conto della seguente:per ogni centimetro quadrato del pluviale
devono defluire tre metri quadrati di area di scarico:mi sembra
giusto.Ciao alic
--
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alic
2009-08-16 10:32:07 UTC
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Post by alic
Post by Fabbrogiovanni
Post by alic
Per gli installatori
c'é solo da fare un calcolo pratico:Il diametro del pluviale
in centimetri,non deve essere inferiore ai metri quadrati della
superfice interessata.
Da non installatore mi sorge un dubbio.
Provo a spiegarlo con due esempi
1-
Tetto da 80 mq.
Pluviale diametro 8 cm.
Sezione del pluviale: circa 50 cmq.
Vale a dire che 1 cmq. di pluviale deve smaltire l'acqua di 1,6 mq. di tetto
2-
Tetto da 200 mq.
Pluviale diametro 200 cm.
Sezione del pluviale: circa 314 cmq.
Vale a dire che 1 cmq. di pluviale deve smaltire l'acqua di 0,63 mq. di
tetto
Sempre che i suddetti conti siano giusti, la differenza fra 1,6 e 0,63 non è
troppa per considerare questo metodo pratico?
Spero di non essere frainteso;la regola seguita dagli installatori
di grondaie,(non da tutti) potrebbe far acqua se non tiene conto della seguente:per ogni centimetro quadrato del pluviale
devono defluire tre metri quadrati di area di scarico:mi sembra
giusto.Ciao alic
Caro Fabbrogiovanni la mia regola pratica fa acqua da tutte le parti:
Un bel pò di metri non sanno ove andare!Eppure viene applicata:non me la sono inventata.
--
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Fabbrogiovanni
2009-08-16 12:57:48 UTC
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Post by alic
Post by Fabbrogiovanni
Sempre che i suddetti conti siano giusti, la differenza fra 1,6 e 0,63 non è
troppa per considerare questo metodo pratico?
Un bel pò di metri non sanno ove andare!Eppure viene applicata:non me la sono inventata.
Se può consolarti, qui nella mia zona i lattonieri hanno standardizzato e
semplificato ancora di più.
Il magazzino costa e due misure sono più che sufficienti.
Case, pluviali da 8
Capannoni, pluviali da 12
--
Fabbrogiovanni
alic
2009-08-16 13:50:21 UTC
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Post by Fabbrogiovanni
Post by alic
Post by Fabbrogiovanni
Sempre che i suddetti conti siano giusti, la differenza fra 1,6 e 0,63 non è
troppa per considerare questo metodo pratico?
Un bel pò di metri non sanno ove andare!Eppure viene applicata:non me la sono inventata.
Se può consolarti, qui nella mia zona i lattonieri hanno standardizzato e
semplificato ancora di più.
Il magazzino costa e due misure sono più che sufficienti.
Case, pluviali da 8
Capannoni, pluviali da 12
Magari senza rispettare le pendenze delle grondaie,come ha fatto
il lattoniere di turno qualche mese fa sul mio tetto.Ciao alic
--
Questo articolo e` stato inviato dal sito web http://www.nonsolonews.it
Fabbrogiovanni
2009-08-16 14:02:40 UTC
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Post by alic
Post by Fabbrogiovanni
Il magazzino costa e due misure sono più che sufficienti.
Case, pluviali da 8
Capannoni, pluviali da 12
Magari senza rispettare le pendenze delle grondaie,come ha fatto
il lattoniere di turno qualche mese fa sul mio tetto.Ciao alic
Se io fossi un lattoniere proverei a spiegarti che non è un errore ma un
vantaggio:-)

Con la pendenza che secondo te sarebbe giusta entrerà tutto nello scarico,
sabbia, polvere, foglie, penne di uccelli, rifiuti vari.
Entra oggi, entra domani, ti si intasa lo scarico e dovrai chiamare
l'autospurgo.

Con la pendenza leggermente al contrario cosa succede?
Allo scarico acqua pulita, i rifiuti tenderanno a sedimentare nella
grondaia.
Una volta all'anno prendi la scala e raccogli la melma che si è depositata.

Che dici, sono bravo come lattoniere? :-)
--
Fabbrogiovanni
Mirko
2009-08-16 11:43:09 UTC
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Post by alic
Aldilà dei calcoli in cui si deve conoscere la quantità
d'acqua al secondo(cosa non facile),Per gli installatori
c'é solo da fare un calcolo pratico:Il diametro del pluviale
in centimetri,non deve essere inferiore ai metri quadrati della
superfice interessata.Per il calcolo,il tuo pluviale da 80,
va benissimo.Ciao alic
Cioe'?
Lui ha 55 mq di terrazza, quindi gli ci vorrebbe un pluviale con un diametro
in centimetri pari a 55 almeno. Oltre mezzo metro di diametro del pluviale.
Direi che anche se non sono un lattoniere e non vivo in zone con tempeste
tropicali, la regola empirica e' quantomeno da rivedere nella definizione.
Ciao.
Mirko.

PS: una regola empirica potrebbe fissare un valore limite massimo di mm di
pioggia all'ora definendo di conseguenza e semplicemente un rapporto tra
sezione del pluviale e superficie asservita. Invece la regola empirica
citata lega una dimensione lineare (diametro del pluviale) ad una superficie
(area della terrazza) e la cosa mi mette piu' di un dubbio sulla sua
fondatezza (dal punto di vista fisico).
gio_46
2009-08-16 13:49:24 UTC
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Post by Mirko
Post by alic
Aldilà dei calcoli in cui si deve conoscere la quantità
d'acqua al secondo(cosa non facile),Per gli installatori
c'é solo da fare un calcolo pratico:Il diametro del pluviale
in centimetri,non deve essere inferiore ai metri quadrati della
superfice interessata.Per il calcolo,il tuo pluviale da 80,
va benissimo.Ciao alic
Cioe'?
Lui ha 55 mq di terrazza, quindi gli ci vorrebbe un pluviale con un diametro
in centimetri pari a 55 almeno. Oltre mezzo metro di diametro del pluviale.
Direi che anche se non sono un lattoniere e non vivo in zone con tempeste
tropicali, la regola empirica e' quantomeno da rivedere nella definizione.
Ciao.
Mirko.
PS: una regola empirica potrebbe fissare un valore limite massimo di mm di
pioggia all'ora definendo di conseguenza e semplicemente un rapporto tra
sezione del pluviale e superficie asservita. Invece la regola empirica
citata lega una dimensione lineare (diametro del pluviale) ad una superficie
(area della terrazza) e la cosa mi mette piu' di un dubbio sulla sua
fondatezza (dal punto di vista fisico).
mi pare di capire perciò dalle risposte che con la mia terraza di 55 mq, un
pluviale di 80 basti e avanzi. E addirittura potrei arrivare ad avere fino a
80 mq di terrazza.
Fin qui la cosa già è tranquillizzante Rimane solo da trovare la formula
teorica da cui ricavare i mm di acqua all'ora che tale pluviale può
sostenere, prima che cominci a non ricevere più.

Grazie e ciao
--
Giovanni
Fabbrogiovanni
2009-08-16 14:35:22 UTC
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Post by gio_46
mi pare di capire perciò dalle risposte che con la mia terraza di 55 mq, un
pluviale di 80 basti e avanzi.
Esatto, potrai vivere tranquillo anche quando piove:-)
Post by gio_46
Fin qui la cosa già è tranquillizzante Rimane solo da trovare la formula
teorica da cui ricavare i mm di acqua all'ora che tale pluviale può
sostenere, prima che cominci a non ricevere più.
Prova ad aprire questo:
http://pcfarina.eng.unipr.it/dispense00/vallisa120151.doc

A pagina 10 c'è l'esercizio 3/B
"svuotamento di un serbatoio con condotto"
Penso che non sia sbagliato considerare la tua terrazza come "serbatoio",
assegnamole un livello minimo, facciamo 10 mm?
Diametro e lunghezza del pluviale ce li abbiamo.

Trovato quale è il tempo in cui si svuota basterà confrontarlo con la
massima quantità di pioggia che può cadere nella tua zona nello stesso lasso
di tempo e sapremo se il livello tenderà a salire o a scemare.
E qui, secondo me, si va nel complicato.
Se guardo i dati della locale stazione meteo vedo che quest'anno il "max
rateo orario" è di 180 mm.
Però non sappiamo la durata di questo rateo, viene misurato ogni tot
secondi, ogni tot minuti?
--
Fabbrogiovanni
Mirko
2009-08-16 18:09:45 UTC
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Post by Fabbrogiovanni
Se guardo i dati della locale stazione meteo vedo che quest'anno il "max
rateo orario" è di 180 mm.
Però non sappiamo la durata di questo rateo, viene misurato ogni tot
secondi, ogni tot minuti?
Non importa. Se e' definito orario, vorra' dire che in una circostanza sono
caduti 180 mm di pioggia in un'ora. A parte il fatto che mi pare comunque
elevato, e non sarebbe da escludere che tale rateo sia riferito invece a
tempi inferiori (esempio sono caduti 3 cm di acqua in 10 minuti....) e poi
lo si sia rapportato all'ora; se hanno fatto cosi' non mi pare cosa "valida"
perche' sarebbe come dire un "rateo quotidiano di 4,32 m" prendendo a
prestito la nomenclatura da te citata. Per cui propenderei per l'ipotesi che
in qualche occasione siano effettivamente caduti 18 cm di acqua in un'ora.
In alternativa potrebbe darsi che sia comune scelta quella di definire
l'intensita' della precipitazione (istantanea, o per periodi brevi),
rapportandola all'ora, anche se si tratterebbe comunque di
un'estrapolazione. Non saprei, pero' se volete posso chiedere agli esperti
del dipartimento che si intendono certamente di questi dati ammesso che non
siano in "ferie".
Ciao.
Mirko.
Fabbrogiovanni
2009-08-16 18:34:43 UTC
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Post by Mirko
Post by Fabbrogiovanni
Se guardo i dati della locale stazione meteo vedo che quest'anno il "max
rateo orario" è di 180 mm.
Però non sappiamo la durata di questo rateo, viene misurato ogni tot
secondi, ogni tot minuti?
Non importa. Se e' definito orario, vorra' dire che in una circostanza
sono caduti 180 mm di pioggia in un'ora. A parte il fatto che mi pare
comunque elevato, e non sarebbe da escludere che tale rateo sia riferito
invece a tempi inferiori (esempio sono caduti 3 cm di acqua in 10
minuti....) e poi lo si sia rapportato all'ora; se hanno fatto cosi' non
mi pare cosa "valida" perche' sarebbe come dire un "rateo quotidiano di
4,32 m" prendendo a prestito la nomenclatura da te citata. Per cui
propenderei per l'ipotesi che in qualche occasione siano effettivamente
caduti 18 cm di acqua in un'ora.
Dato che dal 1° Gennaio 2009 risultano caduti in totale circa 500 mm. di
pioggia non è possibile che sia capitata un'ora in cui ne son venuti giù 180
mm.
Per cui rimane buona la versione "il conto lo facciamo ogni tot secondi, o
tot minuti e lo rapportiamo all'ora".
Post by Mirko
In alternativa potrebbe darsi che sia comune scelta quella di definire
l'intensita' della precipitazione (istantanea, o per periodi brevi),
rapportandola all'ora.
Esatto.
Ora si tratta di sapere quanto è lungo "il breve periodo" e con questo dato
potremo valutare se un tubo è in grado di smaltire l'acqua in arrivo.
--
Fabbrogiovanni
Mirko
2009-08-16 18:50:20 UTC
Permalink
Post by Fabbrogiovanni
Post by Mirko
In alternativa potrebbe darsi che sia comune scelta quella di definire
l'intensita' della precipitazione (istantanea, o per periodi brevi),
rapportandola all'ora.
Esatto.
Ora si tratta di sapere quanto è lungo "il breve periodo" e con questo
dato potremo valutare se un tubo è in grado di smaltire l'acqua in arrivo.
Conservativamente possiamo ipotizzare che quando piove a dirotto ed al
massimo del valore citato (nel tuo esempio 180mm/h), la situazione possa
anche essere abbastanza "stazionaria" nel breve periodo, cioe' che
l'intensita' sostenuta si mantenga per 300 o anche 600 secondi. Ovviamente
noi non vogliamo che se piove a dirotto per 5 minuti, il piazzale diventi
una piscina, e quindi opteremo per un pluviale in grado di sostenere
l'intensita' di picco anche nell'eventualita' che il picco si mantenga per
periodi medio lunghi. Come dire, anche se fa dei rovesci lunghi, il tubo ce
la fa ugualmente.
Certo che la legge empirica diametro tubazione vs superficie asservita puo'
andare bene come linearizzazione di una legge che non lo puo' essere per sua
natura, come tu avevi giustamente puntualizzato nel primo intervento.
Per cui puo' darsi che intorno agli 8-10-12 cm di diametro si possano
coprire superfici di 80-100-120 mq (rileggendo e interpretando la regola,
che era comunque formulata in modo difforme rispetto a quanto da me portato
ad esempio).
Se pero' si sale o si scende... la regola empirica inizia a far acqua
(precisamente quando si scende). Quando si sale la regola tende per la
precisione a diventare iperconservativa.
Ciao.
Mirko.
Fabbrogiovanni
2009-08-16 19:25:22 UTC
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Post by Mirko
Post by Fabbrogiovanni
Ora si tratta di sapere quanto è lungo "il breve periodo" e con questo
dato potremo valutare se un tubo è in grado di smaltire l'acqua in arrivo.
Conservativamente possiamo ipotizzare che quando piove a dirotto ed al
massimo del valore citato (nel tuo esempio 180mm/h), la situazione possa
anche essere abbastanza "stazionaria" nel breve periodo, cioe' che
l'intensita' sostenuta si mantenga per 300 o anche 600 secondi. Ovviamente
noi non vogliamo che se piove a dirotto per 5 minuti, il piazzale diventi
una piscina, e quindi opteremo per un pluviale in grado di sostenere
l'intensita' di picco anche nell'eventualita' che il picco si mantenga per
periodi medio lunghi. Come dire, anche se fa dei rovesci lunghi, il tubo
ce la fa ugualmente.
Stanotte non dormirò, continuerò a pensare per quale motivo mi fossilizzavo
sulla durata del "breve periodo", cercando modi complicati per risolvere una
questione semplice.
La tua spiegazione è perfetta.

Ragioniamo su 1 ora + 180 mm. + 50 mq.
Totale 9.000 litri, vale a dire 2,5 litri al secondo.

Così a intuito direi che il pluviale da 80 mm. riesce a smaltirli senza
neanche accorgersene.
--
Fabbrogiovanni
Mirko
2009-08-16 22:03:22 UTC
Permalink
Post by Fabbrogiovanni
Stanotte non dormirò, continuerò a pensare per quale motivo mi
fossilizzavo sulla durata del "breve periodo", cercando modi complicati
per risolvere una questione semplice.
La tua spiegazione è perfetta.
Ragioniamo su 1 ora + 180 mm. + 50 mq.
Totale 9.000 litri, vale a dire 2,5 litri al secondo.
Così a intuito direi che il pluviale da 80 mm. riesce a smaltirli senza
neanche accorgersene.
Direi che quoto al 100%.
Anche se io ragionavo in maniera alternativa a mente.
Partivo dal 180mm/h che sono 180 litri/(h*m^2) (questa e' facile anche senza
analisi dimensionale, basta pensare al 18% di un metro cubo (cubo cubo:)
Un'ora sono 3600 s e poiche' 180 l / 3600 sembra scritto apposta per fare
1/20 di litro, ne segue che ogni metro quadro raccoglie un ventesimo di
litro al secondo.
Moltiplicando per 50, come nel tuo caso di terrazza da 50 mq, escono appunto
2.5 l/s, portata esigua per la nostra tubazione senza scomodare teorie di
sorta, ma usando il vecchio metodo del nasometro.
Invece per tornare alla tua "insonnia", ti espongo io una giustificazione.
In teoria, in piccolo, sia per coordinata temporale che per coordinata
spaziale, il valore di picco del nostro rateo orario "estrapolato"
(erroneamente pero') potrebbe essere ben piu' elevato del 180 mm/h da te
citato. Sto ragionando al limite (in piccolo, sia su tempo che su spazio).
Penso ad una goccia d'acqua e ipotizzo che precipiti ad una velocita' di 5
m/s
Ecco che il rateo (in piccolo) sara' di circa 5m/s trascurando il fattore di
forma "sferico" rispetto a quello cubico che tanto la velocita' e' comunque
stimata col nasometro; per andarci piu' vicini basterebbe dividere circa per
due in quanto una sfera da un cm di diametro ha un volume approssimativo di
mezzo centimetro cubo (stimando 4/3*pi*0.5^3, mettendo pi=3, vien proprio
4*.125=0.5). Che si prenda 5m/s o 2.5 m/s, questo risultato e' 5 ordini di
grandezza piu' grande del rateo da te citato. Questo perche' abbiamo preso
effettivamente il valore di picco. Che nella realta' viene poi mediato a
livello di superficie e di tempo (tra una goccia e l'altra trascorre del
tempo ...). Ed e' questo il tuo "istante breve" che salva la nottata... E
per chiarire aggiungerei "eccessivamente breve".
Dormi pure tranquillo :)
Ciao.
Mirko.
marco75 (ex marco)
2009-08-18 18:55:50 UTC
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Post by gio_46
il pozzetto della mia terrazza (superficie di circa 55 mq) scarica in un
tubo di d.80. Visto che tra poco inizieranno le pioggie (sempre più
torrenziali) chiederei gentilmente a chi è pratico con i calcoli, di
stabilire se tale scarico è sufficiente e come si fa a calcolare la sua
portata, riferita anche ai mm di acqua caduta nell'unità di tempo dei
pluviometri.
E poi se ci sono dei sistemi empirici per capire in quale momento lo
scarico non riceverà più e la terrazza comincerà ad allagarsi e l'acqua
salira in altezza. La guaina sul muro non credo che sia tanto alta, per
cui sapere questi dati mi potrebbe essere d'aiuto, anche per prendere le
necessarie contromisure.
Grazie
Io aggiungo 1 cosa, il tubo da 80 va benissimo però mi si pone un dubbio: se
piove di più ( anche solo per 10 secondi) o se il tubo si intasa cosa
succede?

Se la risposta è : "l' acqua in eccesso segue una via tollerabile" ok
se invece è: "l' acqua in eccesso mi entra in salotto" allora direi di
predisporre una sorta di "troppo pieno" che scarichi magari sulla facciata o
da qualche parte per limitare i danni.


Ciao

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