Post by PaoloIl problema prima di tutto è la caldaia... è una caldaia a condensazione
o comunque è prevista la sostituzione della caldaia a gas con una nuova?
Se si il problema non è facilmente risolvibile.
A suo tempo mi sono messo a fare un po' di conti, consultando più o meno
tutti cataloghi su cui sono riuscito a mettere le mani... Il risultato è
che data l'ampiezza del vano sotto le finestre, la potenza termica che
ci puoi installare è più o meno costante, ma sopratutto è molto più
bassa del necessario per una caldaia a condensazione (che funzioni alle
sue temperature di progetto...).
Per passare da un vecchio impianto a alta temperatura a uno a bassa
temperatura serve grosso modo di raddoppiare la superficie radiante di
ogni radiatore... Solo che nessuno fa elementi di termosifone adeguati...
Alluminio, ghisa, acciaio... poco cambia, sono tutti progettati per le
stesse prestazioni.
Se vuoi fare un impianto che funzioni bene anche con una caldaia a
condensazione devi trovare spazi verticali alti e montare radiatori a
doppia altezza oppure una parete libera su cui raddoppiare la lunghezza
del radiatore esistente (sono dati molto approssimativi, ma se ti metti
a fare i conti scoprirai che li caschi...)
Io ho montato un sensore di temperatura esterno collegato alla caldaia,
ma se la temperatura scende la caldaia non ci arriva lo stesso...
Questo era vero fino a poco tempo fa (un paio di anni) ma per il momento
non mi pare che ci siano grandi innovazioni..
Paolo
Ciao, la caldaia è stata sostituita (con un modello a condensazione)
nell'ambito di una "manutenzione straordinaria" che ha coinvolto
serramenti, cappotto esterno ecc, il che ha permesso di ridurre il
fabbisogno energetico della casa, quindi anche lavorando con un basso
deltaT (30 gradi) riesco comunque a scaladre bene la casa (faccio girare
l'acqua a 50 gradi).
Il motivo dell'eventuale sostituzione dei radiatori è pressochè estetico,
ma dal punto di vista tecnico penso anche che il passaggio
ghisa->alluminio permetterebbe un maggior scambio di calore, con la
conseguente possibilità di abbassare ulteriormente il deltaT e lavorando
magari a 40°C di acqua sfrutterei meglio la caldaia a condensazione.
inoltre mi è di scarso interesse l'effetto inerzia dei radiatori in ghisa,
preferisco che scambino il calore rapidamente, non ho interesse che lo
trattengano.
Un'ipotesi, che al momento è seconda solamente al "restauro" dei radiatori
in ghisa (vedi mia risposta a qualche post precedente) e che ti posso
consigliare, è di montare dei ventilconvettori ibridi, cioè quelli che
hanno una parte radiante ed una parte convettiva tradizionale:
https://www.professionalteam.biz/scrivania-tecnica/375-terminali-ibridi-cosa-sono.html
In bagno ed in taverna ho messo dei ventilconvettori normali, vecchi
aermec, e devo dire che sono fantastici per portare rapidamente in
temperatura la stanza, precisando che impiega altrettanto poco a
raffreddarsi, perchè l'aria non ha massa.