Post by Loris_roAllora: bisogna distinguere la differenza che c'è tra norma e legge;
La legge è quella che ha valore legale, la norma non ha valore legale ma è
rilasciata da un istituto atto a "normare" una determinata cosa.
non se una Legge gli da la sua forza, come la 186/68 cioe` la regola
dell'arte.
Post by Loris_roOra ammesso e non concesso che sia possibile farlo agevolmente dimostrando
che un impianto è stato eseguito a regola d'arte anche se non rispondente
alla normativa CEI l'impianot elettrico è cmq sicuro.
E` qui` che fai confusione..... il fatto che la 186 dica che se un
impianto e` realizzato secondo le CEI (norme armonizzate a livello
europeo con quelle degli altri paesi comuinitari) e` a regola d'arte,
significa che:
non si accettano altre regole d'arte di minor valore.
Come potrebbe essere ad esempio la regola d'arte in vigore in qualche
stato africano o asiatico (senza offesa per lo stato africano o asiatico)
Altrimenti se ci pensi bene la Legge sulla regola dell'arte sarebbe
perfettamente inutile, visto che, nel realizzare un impianto, basterebbe
dimostrare di aver seguito una certa regola (anche inventata dallo
stesso installatore) per rientrare nella piena legalita e protezione che
la 186/68 ti da.
Post by Loris_roOk hai perfettamente ragione, ma se tu invece di installare un interruttore
differenziale decidi di lasciare un bel magnetotermico contando suil fatto
che la tua resistenza a terra per caso fortuito risulta di valore molto
basso (tale per cui le dispersioni verso terra fanno scattare la protezione
magnetica) hai sicuramente un impianto fuori norma CEI ma cmnq sicuro.
non e` vero..... per il semplice motivo che non puoi garantire la
sicurezza intrinseca che il differenziale ti da`..... sicurezza comunque
relativa perche` 30mA potrebbero comunque essere troppi per bambini,
anziani debilitati o cardiopatici.
Questo discorso e` antiquato, veniva fatto quando i differenziali
costavano un capitale e la loro tecnologia costruttiva era incerta e
soprattutto sconosciuti alle norme.
Oggi che sono entrati a pieno titolo (grazie a precise prescrizioni
normative) negli impianti ed ai costi accessibili il discorso sulla
protezione mediante il disposito magnetico degli interruttori e` da
considerare tecnicamente scaduto per le difficolta` realizzative e di
duarata nel tempo, che dovrebbe avere il sistema dispersore, insomma
bastyerebbe un morsetto allentato od il contatto di una spina non
ottimale per innalzare la resistenza del sistema dispersore a valori
tali da impedire il funzionamento del magnetico...... con tristi
conseguenze.
Poi se a te va di giocare "sul filo del rasoio" sei libero di farlo e
adottare come protezione alternativa contro i contatti indiretti quella
basata sul dispositivo magnetico, ma francamente non te la consiglio.
Post by Loris_roRipeto Tanto per chiarire, la NORMA e una normativa tecnica (la classica CEI
64-8 la conoscerai di sicuro) le LEGGEI(legge l86/68 DPR Dlgs ecc... hanno
valore legale e la violazione di quelle e solo di quelle viene perseguitata
dallo stato)
No, la 186/68 da forza di Legge alle norme Cei, perche` di fatto ti
obbliga a seguirle..... Pero` la 186/68(regola dell'arte) e` una LEGGE
FORMALE e non LEGGE PENALE, questo significa che anche in caso di
violazione, non sono previste sanzioni (e` una Legge per paesei molto
civili).
E` per questo che nessuno puo` essere perseguito se fa delle violazioni
normative nel realizzare un impianto, naturalmente subisce le
conseguenze per i danni causati da questo suo comportamento.
Esempio: incendio innescato da un corto circuito in un impianto non
realizzato secondo la regola dell'arte, cioe` non rispondente alle norme
tecniche in vigore.
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Per violazione alla 186/68 = nessuna pena
per danni causati in seguito alla la violazione della 186/68 =
processo penale per danni a persone
processo civile per danni a cose o animali
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Mi sembra semplice
Post by Loris_ronell'impianto di casa mia ante 1990 fatto da mio padre (ingegnere elettrico)
non esiste norma ne legge però è assolutamente sicuro, ci sono i
differenziali con selettività, magnetotermici che sezionano parti di
impianto, messa a terra che sfiora i 27 Hom (zona ad alta resistività di
terreno) cavi di sezione appropriate e sovrabbondanti,
e fin qui` rientriamo nelle Norme CEI a quanto pare........ che pero`
come premessa asseriscono umilmente che per quanto si possano mettere in
atto i dispositivi in esse contenute, non si puo` avere la "certezza"
della sicurezza.
Quindi Quando asserisci che la tua regola dell'arte e` sicura, ne
converrai con me che e` solo "relativamente sicura"
Post by Loris_roperò per dire c'è la fase che a volte invecie di essere nera marrone o grigia diventa rossa
(questo perchè a volte si è preferito utilizzare cavi di sezione maggiorata
ma di colore sbagliato piuttosto che non viceversa) coefficienti di
stipamento dei tubi non proprio rispettati (ma tanto ancora oggi chi li
rispetta?).
Guarda che una fase rossa e` perfettamente legale ed e` previsto anche
nelle Norme CEI 64-8, visto che per la fase solo delle preferenze di
colore ma nessun obbligo, come accade invece per il conduttore di
protezione (PE = giallo-verde) od il neutro (celeste - blu chiaro)
Nota: naturalmente questo non significa che un blu scuro possa essere
usato per la fase :-)
Post by Loris_roInsomma, quì le norme nonostante si conoscessero sono state abbastanza
ignorate eppure mi sento di dire che l'impianto è sicuro, per l'epoca in cui
è stato realizzato presentava delle soluzioni innovative ed ha mantenuto nel
tempo degli standard di sicurezza che sono invidiati dai possessori di
impianti coetanei.
Senza nulla togliere al valore progettuale e realizzativo di tuo
padre..... ma mi sembra che non ci siano differenze con le norme,
perlomenno per quello che hai scritto :-)
ciao max