Albe V°
2009-03-24 10:55:51 UTC
Siccome ultimamente sto affinando l'individuazione dei consumi
energetici di casa, mi accingo ad affrontare il discorso del gas
metano.
Siccome in passato ho fatto dei software di calcoli di bilanci
energetici in ambito industriale, per calcolare i normal-metri cubi
consumati facevamo riferimento a pressione e temperatura della
fornitura, disponendo di appositi strumenti digitali cablati al
sistema.
Ma in ambito residenziale, questo non vale. Il contatore del gas è
quella cosa brutta con le rotelline che girano.
Il mio pensiero è che il contatore possa misurare solamente il volume
di gas che passa, ma che non tenga conto della pressione di fornitura.
Ad esempio, considerando la temperatura costante, se la fornitura fosse
a 1.04bar o a 1.02bar, avremmo una differenza di normalmetri cubi di
circa il 2%, a parità di volume transitato nel contatore.
Immagino quindi che l'ente di distribuzione abbia una pressione
supposta (da cui il principio che te lo mettono nel didietro), e che
faccia una banale moltiplicazione fra metri cubi misurati e pressione
supposta.
Vengo al dunque: esiste un manometro, sicuro e sufficientemente
preciso, da installare a valle del contatore per misurare che la
pressione sia effettivamente quella prevista?
Ovviamente, rimanendo nell'ambito di un investimento residenziale,
quindi pochi Euri...
Alberto
energetici di casa, mi accingo ad affrontare il discorso del gas
metano.
Siccome in passato ho fatto dei software di calcoli di bilanci
energetici in ambito industriale, per calcolare i normal-metri cubi
consumati facevamo riferimento a pressione e temperatura della
fornitura, disponendo di appositi strumenti digitali cablati al
sistema.
Ma in ambito residenziale, questo non vale. Il contatore del gas è
quella cosa brutta con le rotelline che girano.
Il mio pensiero è che il contatore possa misurare solamente il volume
di gas che passa, ma che non tenga conto della pressione di fornitura.
Ad esempio, considerando la temperatura costante, se la fornitura fosse
a 1.04bar o a 1.02bar, avremmo una differenza di normalmetri cubi di
circa il 2%, a parità di volume transitato nel contatore.
Immagino quindi che l'ente di distribuzione abbia una pressione
supposta (da cui il principio che te lo mettono nel didietro), e che
faccia una banale moltiplicazione fra metri cubi misurati e pressione
supposta.
Vengo al dunque: esiste un manometro, sicuro e sufficientemente
preciso, da installare a valle del contatore per misurare che la
pressione sia effettivamente quella prevista?
Ovviamente, rimanendo nell'ambito di un investimento residenziale,
quindi pochi Euri...
Alberto
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Konrad Adenauer: All'intelligenza Dio ha posto limiti, alla stupidità
no.
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