Post by CordyPost by cworange84Post by cworange84Come da oggetto, in una stanza ho un termosifone che non emana calore
come quelli delle altre stanze - non ho usato un termometro, ho
appoggiato la mano :) -.
L'anno scorso era non funzionante (rimaneva freddo) poi ho proceduto a
sfiatarlo e riscaldava (come adesso) in maniera molto blanda.
Quest'anno speravo che 'resuscitasse' del tutto ma non c'è paragone
col calore degli altri.
Sapete a cosa potrebbe essere dovuto?
Saracinesca di mandata o quella di uscita (se c'è) non completamente aperte.
Elementi radianti otturati da una sorta di "fango" dovuto al degrado degli
elementi ed altro. Questo se non ci sono problemi particolari nell'impianto.
Ma una volta, scaldava bene come gli altri?
Ciao
dodi
Grazie innanitutto per la risposta, ma credo che ancora non ci siamo.
Ieri ho aperto completamente la valvola di uscita (quella in basso)...
di cui non sapevo l'esistenza e ora la situazione è migliorata
rispetto a prima, ma solo di poco perchè gli altri termosifoni
continuano ad essere 'bollenti', questo rimane solo 'caldo'.
Non so se è importante, comunque il riscaldamento è condominiale (non
autonomo).
Non so dire se all'inizio funzionava correttamente perchè sono in
affitto da poco.
Strano che il "detentore" (così si chiama la valvolina in basso) non
fosse aperto completamente. Tu non sapevi nemmeno che ci fosse... Boh.
Due consigli, dato che stiamo parlando di un impianto di riscaldamento
centralizzato: scrivi o telefona (meglio la prima.... ;-) )
all'amministratore, lamentando il guasto. Si metterà in contatto col
vostro terzo responsabile (la ditta che gestisce l'impianto) che
effettuerà le dovute verifiche/riparazioni.
*Prima* però, fai un controllino volante: non so l'età del tuo impianto,
ma se ha qualche annetto, assai probabilmente è a colonne, cioè i
termosifoni sono tutti nella stessa posizione, più o meno, in tutti i
piani; quindi, chiedi a chi abita sopra/sotto di te SE hanno un
termosifone in quella stessa posizione e se ha lo stesso problema. Ho il
dubbio, come a volte succedeva, di una modifica post-installazione, con
l'aggiunta di un termosifone dove il progettista non prevedeva di
metterne. In quel caso, a volte idraulici un po' approssimativi per non
tribulare mettevano il termo in serie ad un termo esistente, col
risultato che il secondo termo prende il calore residuo dal primo,
sempre insufficiente per un funzionamento uguale. Un altro metodo
diagnostico potrebbe essere chiudere i termo uno alla volta e vedere se
così facendo si chiude anche l'elemento tiepido.
Potrebbe anche essere una classica derivazione in parallelo da una
colonna esistente, ma talmente lunga da risultare essa stessa un
radiatore. In pratica, la stanza non si scalda solo con il termosifone,
ma anche con i tubi immersi nel pavimento...- Nascondi testo tra virgolette -
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