Post by Giampaolo NataliPost by Roberto Deboni DMIsrPost by Giampaolo NataliPost by Roberto Deboni DMIsrPost by Felicepossono in ventarsi tutto quello che vogliono
MA
sono oltre 20 anni che vedo i vicini girare in mutande e cannottiera
IN INVERNO . . . tanto la bolletta la possiamo pagare IN ESTATE . . .
di QUESTI vicini ce ne sono a milioni . . . hai voglia a mettere
restrizioni
:( ed e' gente che ha visto la guerra . . . dicono loro
I razionamenti tirano fuori il peggio delle persone.
Eppure esiste anche la direzione opposta, quella
dell'abbondanza e cosi la gente smette di guardare
i fatti altrui.
200'000 megawatt di centrali solari termodinamiche e passa la paura
di Putin.
E le costruiamo nel giro di UN anno, vero????????
Quindi, corriamo in tondo, strillando, mentre ci strappiamo i capelli ?
A domanda retorica, risposta retorica.
Nessuna retorica da parte mia: fare imianti per 200.000 megawatt forse
non basterebbero 20 anni.
Vediamo: facciamo unita' da 100 MW come ipotesi, sarebbero 2'000
unita', con centrali anche di 4 unita' per le citta' piu' grosse.
Al ritmo di 200 unita' ogni 3 anni, scaglionati, sarebbero 13-15 anni.
Ogni centrale richiede circa 500 operai edili e tecnici per unita',
quindi 100'000 operai edili e tecnici il primo anno, poi altri
100'000 al secondo anni e poi altri 100'000 il terzo anno e si resta
a regime cosi' per 10 anni, con 300'000 lavoratori attivi.
In Italia, nel periodo 2008-2017, i posti di lavoro nel settore
edile sono passati da 1'900'000 a 1'500'000, quindi c'e' una
forte disoccupazione. E il settore tecnico metalmeccanico e
elettromeccanico e del vapore non e' andato meglio, con la chiusura
di nomi storici. C'e' anche una forte presenza all'estero (aziende
italiane con cantieri all'estero) e non vedo per quale ragione non
potrebbero tornare volentieri a lavorare in Italia, potendo di
nuovo vivere in famiglia.
Post by Giampaolo NataliSpendendo una cifra folle.
E i soldi ? Il grosso della spesa di una centrale solare
termodinamica, al contrario del fotovoltaico, e' in manodopera.
Se lo stato ci mette un finanziamento di 100 ogni anno, gia'
nell'anno in corso incassa:
* 30.40 di ritorno fiscale (i dipendenti pagano le tasse e
aumentano i consumi, avendo finalmente da spendere
e quindi gli introiti IVA)
* 30 vanno durante l'anno all'INPS, e dato che lo Stato in
questo momento sta puntellando l'INPS con un quarto
del bilancio corrente pubblico, sarebbe una
boccata anche per il bilancio pubblico
* 10 o cifra maggiore sono il beneficio che lo Stato ha per
mancate erogazioni sociali che prima doveva dare per
i disoccupati e le loro famiglie
* cifra da valutare, ma non e' sicuramente poca, forse tale
da coprire il restante immesso dallo Stato, poi sono
le entrate fiscali per l'indotto messo in moto dalla
spesa (di cui i citati introiti IVA) dei lavoratori
finalmente occupati
Questo ragionamento e' stato speso fatto e usato per giustificare
spese pubbliche anche folli in passato, da parte di economisti
dai nomi altisonanti, quindi non sono teorie, ma lasciando alla fine
delle inutili cattedrali nel deserto, ovvero, termina tutta la
giostra, NON E' CAMBIATO NULLA, si rendeva necessario ripeterla
e dato che alla fine c'e' sempre un residuo di debito, il risultato
finale e' il debito pubblico accumulato.
Ma questa volta c'e' una differenza fondamentale: non si costruisce
qualcosa di inutile, ma 2'000 galline dalle uova d'oro che per
40 anni evitano un dissanguamento della ricchezza nazionale,
iniziato dagli anni '60, per la spesa energia.
Post by Giampaolo NataliPost by Roberto Deboni DMIsrPost by Giampaolo NataliP.S. - quando piove o il cielo è molto nuvoloso quanto produce un
impianto del genere?
Il valore della potenza di targa. Non e' fotovoltaico, ha una sua
autonomia ed e' compatibile con altri apporti energetici a costi
minimi. Sono vere centrali elettriche, non giocattoli per i tetti
domestici.
La sua autonomia, se capisco bene, è comunque legata agli eventi
atmosferici: molto meno rispetto al fotovoltaico e molto meno rispetto
all'eolico,
ma lei non ha rispoto alla mia domanda.
Perche' non c'e' una risposta precisa. Posso costruire per una
autonomia di 1 ora come di 3 giorni. Dipende da cio' che voglio,
o meglio, da cio' che e' economicamente sensato. Anche perche'
il problema non e' l'autonomia del ciclo giornaliero, ma quello
stagionale. E se risolvo quello stagionale, una settimana di
brutto tempo mi fa ridere.
Post by Giampaolo NataliUn impianto "tipo", per esempio
da 100 megawatt, per quanto tempo fornisce la potenza di targa se, per
esempio, per tre -quattro - cinque giorni il cielo è completamente
coperto di nubi che scaricano acqua a catinelle oppure solenni nevicate?
L'accumulo "insito" di una centrale non ha la funzione di coprire
settimane di maltempo. Lei si perde in dettagli senza capire
che l'errore dell'idiota rinnovabilista che dice:
"L'ITalia produce X da termoelettrico. Costruiamo eolico e
fotovoltaico per produrre X e abbiamo risolto."
BALLE! Non funziona, perche' e' un ragionare da ignoranti della
materia. Un ragionamento fatto da bambino di scuola elementare,
con carta a quadretti, matitina e la lingua di lato della bocca
mentre scrive penosamente i suoi numeri:
X(fv)/2 + X(eolico)/2 = X(termico)
e trionfante strilla alla classe: funziona! I conti tornano!
Il guaio e' che non sono bambini a strillarlo, ma adulti
spacciati per grandi politici della repubblica ...
Post by Giampaolo NataliPost by Roberto Deboni DMIsrPost by Giampaolo Natali Oppure quando piove o nevica o c'è una robusta nebbia?
Parlo di percentuale rispetto alla produzione teorica.
Il vero problema (di tutto il solare) non e' la meteorologia, ma
la stagionalita'.
Certamente sì, ma allora la produzione realmente dispacciabile
sarebbe parecchio inferiore, quanto inferiore?
Cielo!!! E' veramente esasperamente vede come stampo
e bastardi promotori di ... non so cosa, vado a
storpirare significati tecnici ben precisi oppure la
gente si inventa sue definizioni che nulla hanno a
che fare con la realta' (con il risultato di privare
un "specificita'" della sua definizione)!!!
Una volta per tutte (e ho perso il conto di quante
volte ho dovuto correggere la gente niubba):
"dispacciabile" non e' in alcun modo sinonimo di
"produco quando voglio"
E' chiaro ?!
"dispacciabile" significa che, "posso assicurare
la produzione in un certo periodo", punto.
Niente di piu'.
Ovviamente l'assicurazione e' entro i limiti dell'umanamente
possibile: anche una centrale nucleare si guasta.
Esempio: il solare termodinamico con accumulo termico e'
dispacciabile perche', nelle poche ore in cui funziona,
posso assicurare il gestore di rete che non ci sarannos
sorprese (salvo guasti). Eolico e fotovoltaico non posso
dare tale assicurazione, cala il vento o passa la nuvola,
ed ecco l'intermittenza.
Quello che invece lei intende per "dispacciabile" si
definisce in energetica con "programmabile".
Anzi, una fonte intermittente, entro certi limiti
(penso al solare, anche il fotovoltaico) ha una certa
programmabilita', pur restando intermittente.
Mettiamola cosi': al gestore di rete, la programmabilita'
interessa poco, perche' e' un problema dei produttori.
Al gestore di rete invece interessa molto la
dispacciabilita' e se non viene rispettata, spara
sonore penali. Infatti, non e' compito del gestore di
rete fornire l'energia (la programmazione), ma di fornire
una erogazione stabile dell'energia programmata.
E' il mercato (quando funziona) a fornire la programmazione.
Insomma, non confondiamo i ruoli, legati al mito
dell'ex ente di stato tuttofare, verticalmente e
orrizontalmente a diretto servizio del governo, per cui
tutti si confondeva essendo sotto la stessa bacchetta.
Post by Giampaolo NataliMa si puo' ovviare tecnologicamente, con minori
Post by Roberto Deboni DMIsrcosti nel caso del solare termodinamico, SE C'E' LA VOLONTA' !
Dimentichi gli impianti reealizzati in zone sostanzialmente
desertiche, tipo la Spagna
Le zone della Spagna non sono desertiche. I campi occupati
dalla centrale Andasol una terna di tre unita' da 50 MW,
era prima coltivati a frumento, olivi e alberi da frutta.
Come in Sicilia.
Post by Giampaolo Natalie/o l'Arizona. Si fermi all'Italia.
Non sono mai uscito dall'Italia nella discussione. E'
lei che ha ora allungato il brodo.
Post by Giampaolo NataliVorrei capire quanto lei propone, ma con dati reali, non speranze.
Ho cercato di mostrare un qualcosa di meno speranzoso dei vari
politici italiani nel gruppo it.discussioni.energie-alternative
sotto il soggetto (in data 17 marzo 2022, ore 15:27):
"Un piano energetico per Italia in dettaglio"
Credo di essere riuscito a mostrare quali sono le vere
questioni e che non si tratta di fare la somma della spesa
annua stile "casalinga di voghera", ma che e' piu'
complicato.
Ho iniziato con il riportare il consumo elettrico italiano
ad un calcolo mensile, perche' dire che l'Italia oggi chiede
a monte della rete elettrica 320'000 GW·h ci dice tutto e niente.
Infatti, ci sono mesi diversi, piu' energivori e meno energivori
e se ne deve tenere conto. Poi di ogni fonto occorrre
considerare la stagionalita'. Ad esempio, ecco il dato per il
fotovoltaico 2020:
Gennaio 1'216 GW·h
Febbraio 1'660 GW·h
Marzo 1'950 GW·h
Aprile 2'602 GW·h
Maggio 2'769 GW·h
Giugno 2'783 GW·h
Luglio 3'071 GW·h
Agosto 2'720 GW·h
Settembre 2'235 GW·h
Ottobre 1'615 GW·h
Novembre 1'191 GW·h
Dicembre 740 GW·h
--------------------
2020 25'068 GW·h
E' ovvio che avere 3 TW·h in luglio mi serve poco se ho
disperato bisogno in dicembre. Ci sono anche altre
questioni, ma il piano si e' sviluppato in quattro
messaggi (per evitare una lunghezza biblica rigettata
dai provider) e quindi salto subito alla bozza di
risultato, con questo progetto: 100 GW fotovoltaico
piu' 100 GW solare termodinamico. Il solare termodinamico
serve da "dispacciatore" abbinato al fotovoltaico nel
ciclo delle 24 ore, evitando il 95% degli interventi
da gas naturale (o gas sintetico in futuro).
Usando quello che abbiamo (di tutte le altre fonti come
sono oggi), ecco il risultato finale, mese per mese:
Mi cito:
-------------------------------------------------------
E ove non bastasse ci sarebbe anche la possibilita' di
importare energia elettrica nucleare oppure di usare
il gas naturale [ndr: un uso quindi "marginale" del gas,
non massivo come e' oggi]:
Ammanco Idr.accumulo Importazione/gas
---------------------------------------------
Gennaio -14239 6748 7491
Febbraio -6011 2849 3162
Marzo -1250 593 658
Aprile esubero
Maggio esubero
Giugno esubero
Luglio esubero
Agosto esubero
Settembre esubero
Ottobre -6132 2906 3226
Novembre -11066 5671 6295
Dicembre -15599 7393 8206
---------------------------------------------
totale -39598 26159 29038
Notare che le importazioni potremo pagarle con 59'611 GW·h
esportati d'estate (quindi avremo un saldo import/export
grandemente positivo invece che negativo come e' oggi).
---------------------------------------------------------
fine auto.citazione.
Come si puo' vedere, 200 GW di solare e' il minimo papabile
per entrare in equilibrio stagionale "sostenibile". Tutto
il resto e' solo una presa in giro. Ma il progetto di
100 GW fotovoltaico è 100 GW solare termodinamico aveva
senso solo se c'era' il tempo per diluire il costo,
perche' 100 GW di fotovoltaico costano una botta se
spesi in pochi anni (in particolare perche' farebbe
nuovamente schizzare i prezzi mondiali del fotovoltaico).
Quindi in emergenza, quella creata da Putin, anche se sulla
carta 200 GW tutto di solare termodinamico costerebbero di
piu' (ma rispetto ai prezzi del FV oggi, non di un mercato
drogato da una concentrate domanda italiana per 100 GW),
per la situazione lavorativa e sociale dell'ITalia, in
realta' il costo e' ZERO (come spiegato). E avremo una tale
potenza rotante da potere stabilizzare meta' della
rete "intermittente" europea.
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