Discussione:
cavo riscaldante
(troppo vecchio per rispondere)
asterix
2005-01-19 12:07:10 UTC
Permalink
Ciao a tutti
Premettendo che non so abbastanza ignorante in materia
volevo chiedervi un piccolo aiutino
Volevo costruire un cavo riscaldante
per poter scaldare un bidoncino in plastica per alimenti al cui
interno c' è della bira in fermentazione in maniera costante a 20°C
(per circa 2 settiane forse tre ) con al massimo un grado di scarto in
un garage non riscaldato la cui temperatura media sarà di circa
10-15°C

P.s. non posso utilizare una resistenza ad immersione (tipo quella
degli scaldabagni ) perchè brucerebbe il mosto

io avevo pensato di costruirlo cosi :

un termostato con sonda inserita (la sonda :-) ) nell'acqua da
riscaldare
un trasformatore da 220 a 25 Watt (oppure uno variabie in modo da
impostare piu facilmente i watt)

e un semplice cavo elettrico (solo che non saprei proprio di quale
spessore)

cosa mi consigliate ?
è fattibile in questo modo?
e soprattutto che spessore di cavo dovrei usare?
cosa mi consigliate per rendere tutto sicuro?

P.s. Scusate la mia ignoranza
grazie mille anticipatamente
Roberto
news
2005-01-19 12:11:43 UTC
Permalink
Nei negozi di materiale per acquari/ terrari trovi cavi scaldanti di diverse
potenze. Sicuramente sono il sistema migliore a livello di sicurezza.

ciao
news
home: http://www.mercatino.tk annunci economici da tutta Italia
Post by asterix
Ciao a tutti
Premettendo che non so abbastanza ignorante in materia
volevo chiedervi un piccolo aiutino
Volevo costruire un cavo riscaldante
per poter scaldare un bidoncino in plastica per alimenti al cui
interno c' è della bira in fermentazione in maniera costante a 20°C
(per circa 2 settiane forse tre ) con al massimo un grado di scarto in
un garage non riscaldato la cui temperatura media sarà di circa
10-15°C
P.s. non posso utilizare una resistenza ad immersione (tipo quella
degli scaldabagni ) perchè brucerebbe il mosto
un termostato con sonda inserita (la sonda :-) ) nell'acqua da
riscaldare
un trasformatore da 220 a 25 Watt (oppure uno variabie in modo da
impostare piu facilmente i watt)
e un semplice cavo elettrico (solo che non saprei proprio di quale
spessore)
cosa mi consigliate ?
è fattibile in questo modo?
e soprattutto che spessore di cavo dovrei usare?
cosa mi consigliate per rendere tutto sicuro?
P.s. Scusate la mia ignoranza
grazie mille anticipatamente
Roberto
Luca Polo
2005-01-19 12:34:30 UTC
Permalink
--> "a" == asterix <***@yahoo.it> writes:

a> Volevo costruire un cavo riscaldante per poter scaldare un bidoncino
a> in plastica per alimenti al cui interno c' è della bira in
a> fermentazione in maniera costante a 20°C

Su it.hobby.birra (e relativo sito web: http://www.hobbybirra.it/) credo
ne sappiano molto di piu`, ma io butto li` lo stesso un'idea: per i miei
telescopi ho realizzato delle fasce termiche anticondensa da mettere
attorno ai rispettivi obiettivi (ehm... finora solo uno, a dire il vero:
l'altro, il piu` grosso, lo lascio sempre per "quando ho tempo"...) per
impedire che si appannino di notte proprio mentre fotografo.

Ho usato un lamierino di ottone da 0.1 ("carta Spagna" la chiamano qui)
avvolto a cilindro (diametro come quello del paraluce, con del vellutino
adesivo sotto per non strisciare la vernice, ma a te non servirebbe) con
sopra incollate due resistenze adesive di quelle usate come antigelo
dietro gli specchi retrovisori dei camion: ce ne sono da 20 e 30 W a 24
Volt, misure 20x12 e 30x20 cm ca. rispettivamente.

Mettine 3 o 4 da 30 W attorno al bidone (incollate direttamente oppure
su un cilindro di lamierino di ottone come ho fatto io: l'importante e`
che sia pre-curvato, o rischi che si rompano/scollino le resistenze),
collegate in parallelo e hai 90-120 W di potenza riscaldante a 24 V,
50-60 W a 17 V, 25-30 W a 12 V, ecc.

Al di sopra puoi poi avvolgere del materiale isolante (tipo quei
pannelli argentati da mettere dietro i termosifoni, con l'argento verso
l'interno: le resistenze sono coperte dalla loro plastica).

Con una superficie radiante molto ampia, il mosto dovrebbe venire
riscaldato in modo molto uniforme, e i lieviti ti ringrazieranno (BTW:
20 gradi ? abbiamo una lager in vista ? :-)).

Saluti,
Luca Polo.
--
/Luca Polo : ***@gest.unipd.it || Dipartimento di Tecnica e \
| System & network administrator || Gestione dei Sistemi Industriali |
\http://www.gest.unipd.it/~jake || Universita` di Padova -- Italy /
asterix
2005-01-19 14:20:09 UTC
Permalink
On 19 Jan 2005 13:34:30 +0100, Luca Polo <***@gest.unipd.it>
wrote:


bella idea non ci avevo proprio pensato (eppure erano diversi giorni
che cercavo una soluzione)

P.S. cmq su it.hobby.birra avevo chiesto ma non avevo trovato risposta


grazie mille
Roberto
Post by Luca Polo
a> Volevo costruire un cavo riscaldante per poter scaldare un bidoncino
a> in plastica per alimenti al cui interno c' è della bira in
a> fermentazione in maniera costante a 20°C
Su it.hobby.birra (e relativo sito web: http://www.hobbybirra.it/) credo
ne sappiano molto di piu`, ma io butto li` lo stesso un'idea: per i miei
telescopi ho realizzato delle fasce termiche anticondensa da mettere
l'altro, il piu` grosso, lo lascio sempre per "quando ho tempo"...) per
impedire che si appannino di notte proprio mentre fotografo.
Ho usato un lamierino di ottone da 0.1 ("carta Spagna" la chiamano qui)
avvolto a cilindro (diametro come quello del paraluce, con del vellutino
adesivo sotto per non strisciare la vernice, ma a te non servirebbe) con
sopra incollate due resistenze adesive di quelle usate come antigelo
dietro gli specchi retrovisori dei camion: ce ne sono da 20 e 30 W a 24
Volt, misure 20x12 e 30x20 cm ca. rispettivamente.
Mettine 3 o 4 da 30 W attorno al bidone (incollate direttamente oppure
su un cilindro di lamierino di ottone come ho fatto io: l'importante e`
che sia pre-curvato, o rischi che si rompano/scollino le resistenze),
collegate in parallelo e hai 90-120 W di potenza riscaldante a 24 V,
50-60 W a 17 V, 25-30 W a 12 V, ecc.
Al di sopra puoi poi avvolgere del materiale isolante (tipo quei
pannelli argentati da mettere dietro i termosifoni, con l'argento verso
l'interno: le resistenze sono coperte dalla loro plastica).
Con una superficie radiante molto ampia, il mosto dovrebbe venire
20 gradi ? abbiamo una lager in vista ? :-)).
Saluti,
Luca Polo.
Luca Polo
2005-01-19 14:44:09 UTC
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--> "a" == asterix <***@yahoo.it> writes:

a> bella idea non ci avevo proprio pensato (eppure erano diversi giorni
a> che cercavo una soluzione)

Eh, anch'io ci avevo pensato parecchio e provato ad es. con delle
resistenze a filo di quelle usate nei termofori elettrici (c'era uno che
li produceva vicino a casa mia e che mi ha venduto un po' di filo).

Poi un amico elettrauto, anche lui astrofilo, mi ha svelato il suo
"segreto". L'unica cosa e` che puo` non essere facile trovare tali
resistenze: bisogna andare in un magazzino di autoricambi ben fornito
anche per camion e furgoni. Ah, con 40-50 Euro dovresti comprarne 3 di
quelle grosse.

Alternativa al fermentatore autoriscaldante, un vecchio frigorifero non
piu` funzionante con riscaldatore e termostato "rovesciato": in giro ho
visto piu` di qualcuno fare cosi`, se si ha lo spazio. E se il frigo
funziona ancora, va bene pure per le lager :-).

Oppure un misto da fai-da-te: cassa in legno coibentata, con le
resistenze attorno e un normale termostato ambiente all'interno che
pilota in on-off la corrente (e uno sfiato per la CO2...): niente tocca
la birra, e se hai uno sportellino messo strategicamente puoi accedere
al gorgogliatore per prelevare un campione e misurare la FG senza quasi
che vari la temperatura.

Saluti,
Luca Polo.
--
/Luca Polo : ***@gest.unipd.it || Dipartimento di Tecnica e \
| System & network administrator || Gestione dei Sistemi Industriali |
\http://www.gest.unipd.it/~jake || Universita` di Padova -- Italy /
Massimo Marinelli
2005-01-19 17:41:25 UTC
Permalink
Post by Luca Polo
Poi un amico elettrauto, anche lui astrofilo, mi ha svelato il suo
"segreto". L'unica cosa e` che puo` non essere facile trovare tali
resistenze: bisogna andare in un magazzino di autoricambi ben fornito
anche per camion e furgoni. Ah, con 40-50 Euro dovresti comprarne 3 di
quelle grosse.
Non vorrei scoraggiare nessuno :-)) ma la brew-belt in oggetto, la si
puo` avere a 23 euro (che sono comunque tanti) presso uno dei tanti
fornitori di malti amaricati e compagnia bella, ad esempio
http://www.pinta.it/

ciao max

P.S. anche io prima di comperarla ero andato in cerca del cavo
riscaldante autoregolante della Raychem, ma allora risultava
introvabile..... chissa` perche` ?
g.f.
2005-01-20 00:29:40 UTC
Permalink
"Massimo Marinelli" ha scritto nel messaggio
Post by Massimo Marinelli
Non vorrei scoraggiare nessuno :-)) ma la brew-belt in oggetto, la si
puo` avere a 23 euro (che sono comunque tanti) presso uno dei tanti
E se usassimo il buon vecchio "bagnomaria"?

Un bel recipiente scaldato con una resistenza ad immersione con dentro il
recipiente della birra.
Naturalmente il tutto va poi isolato per contenere i consumi...

Bye

Gigi
Massimo Marinelli
2005-01-20 08:18:40 UTC
Permalink
Post by g.f.
E se usassimo il buon vecchio "bagnomaria"?
ok.... ma chi tiene il bagnomaria alla giusta temperatura????
magari una resistenza elettrica immersa controllata da un termostato,
mentre un motorino elettrico agita l'acqua, per per mezzo di
un'elichetta ? :-)))

che fatica....... :-))) meglio la brew belt, che si regola spostandola
semplicemente verso l'alto o verso il basso del fermentetore, od in casi
estremi coprendo il tutto con una vecchia coperta.

ciao max
g.f.
2005-01-20 22:41:58 UTC
Permalink
"Massimo Marinelli" <> ha scritto nel messaggio news
Post by Massimo Marinelli
ok.... ma chi tiene il bagnomaria alla giusta temperatura????
magari una resistenza elettrica immersa controllata da un termostato,
mentre un motorino elettrico agita l'acqua, per per mezzo di
un'elichetta ? :-)))
Un riscaldatore da acquario adagiato sul fondo, al centro.
I moti convettivi che si generano dovrebbero essere sufficienti per
assicurare uniformità di temperatura .


Bye

Gigi
asterix
2005-01-20 08:58:23 UTC
Permalink
Post by g.f.
E se usassimo il buon vecchio "bagnomaria"?
Un bel recipiente scaldato con una resistenza ad immersione con dentro il
recipiente della birra.
Naturalmente il tutto va poi isolato per contenere i consumi...
a bagnomaria ci avevo pensato utilizzando sempre una resistenza da
scaldabagno con il suo termostato pero sensa motorino per fare girare
l'acqua (anzi me lo aveva proposto un idraulico però non volevo
gocare troppo con l'acqua vicino la corente e dopo comemetodo lo
vedevo un po troppo incasinato)
e il costo sarebbe stato su 12 EURO
Massimo Marinelli
2005-01-20 10:55:32 UTC
Permalink
Post by asterix
però non volevo
gocare troppo con l'acqua vicino la corente e dopo comemetodo lo
vedevo un po troppo incasinato)
ed hai ragione e`` per questo che in questi casi si "deve" usare un
trasformatore ad isolamento rinforzato con secondario a 12-24V, che non
costa certo poco :-)))

se non vuoi comperare la brew-belt puoi costruirtela da solo se riesci a
trovare il cavetto riscaldante autoregolante, oggi lo commercializza
anche la caleffi http://www.caleffi.it/cale_note_t/it/01116_it.pdf per
un suo sistema di antigelo per tubazioni,..... quindi in magazzini di
fornitura per idraulici si dovrebbe trovare, magari te lo regalano pure
se ne hanno uno sfrido di un paio di metri (ne basta meno comunque), poi
ti serve una spina, un pezzo di cavetto isolato in PVC e dei pezzetti di
guaina termorestringente per isolare il tutto.

ciao max
asterix
2005-01-20 09:13:40 UTC
Permalink
On Wed, 19 Jan 2005 12:07:10 GMT, asterix
<***@yahoo.it> wrote:

che fatica....... :-))) meglio la brew belt, che si regola spostandola
semplicemente verso l'alto o verso il basso del fermentetore, od in
casi
estremi coprendo il tutto con una vecchia coperta.

ciao max



la brew belt sicuramente é ottimo come anche un riscaldatore per
acquari ad immersione con termostato integrato (che penso sia
migliore della brew belt)
ma volevo spendere di meno per questo volevo farlo io artigianalmente
anche perche devo comprare tutto il kit che gia di per se costa sui
sessanta euro a cui si vanno a d aggiungere circa trenta euro per gli
ingrediienti
asterix
2005-01-21 09:59:51 UTC
Permalink
On Wed, 19 Jan 2005 12:07:10 GMT, asterix
<***@yahoo.it> wrote:

ma secondo voi costruendolo in queto modo
che problemi mi comporta?
è fattibile (nel senso raggiungerei il mio scopo)?
è funzinale (costo elettricità non elevato)?
si romperebbe il trasformatore?



P.s.il trasformatore avevo pensato di inserirlo in una scatola di
plastica robusta chiusa a cui avrei fatto dei fori per far passare i
fili e poi chiuderli (i fori) con del silicone
Post by asterix
un termostato con sonda inserita (la sonda :-) ) nell'acqua da
riscaldare
un trasformatore da 220 a 25 Watt (oppure uno variabie in modo da
impostare piu facilmente i watt)
e un semplice cavo elettrico (solo che non saprei proprio di quale
spessore)
cosa mi consigliate ?
è fattibile in questo modo?
e soprattutto che spessore di cavo dovrei usare?
cosa mi consigliate per rendere tutto sicuro?
P.s. Scusate la mia ignoranza
grazie mille anticipatamente
Roberto
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