Il problema dei ponti termici è vecchio come il cucco, caro mio.
Non si conoscevano le cause specifiche o precise dell'umidità, degli angoli freddi, delle muffe.
Il muratore o imbianchino di turno proponeva le solite soluzioni: incolla una lastra di cartongesso, di gesso, isola con questa pittura, sposta i mobili, cambia l'aria spesso, fai un circolo d'aria.
Il problema c'era, non si conosceva il nome e le soluzioni non mancavano.
Ora che la cultura ha allargato un pochetto le sue basi è possibile dare un nome a questo fenomeno.
Era il '98, ed io ero piccolino, quando nella mia stanza venne incollato del cartongesso alla parete nord, al soffitto e alla parete ovest.
Ma avuto più muffa e soprattutto guadagnato quei gradi che fanno star meglio.
Il geometra (e non il mega scienziato di turno) diplomato negli anni 80, penso '82, che suggeriva i lavori mi porlò già di ponte termico e sommariamente mi spiego il funzionamento.
Le lastre furono semplicemente incollate a punti e non fatta una controparete sia per motivi di spazio che permancanza di calcoli specifici sulle superfici (non fu calcolata la trasmittanza e il suo variare).
Fatto sta che il problema è stato risolto!
Le soglie delle finestre, casa anno '55, non sono continue ma tagliate sotto l'infisso. E allora non si chiamava certo ponte termico, ma semplicemente altrimenti faceva condensa e rimaneva sempre freddo.
Dopo gli hanno dato un nome.
Non sono seghe mentali, è buon senso. Anche se spesso il buon senso sbaglia.
Tu e qualcun altro insistete a rompere le scatole sull'inutilità dei cappotti, dei ponti termici ed affini. Secondo me siete solo dei beceri invidiosi.
Tutte le persone che hanno eseguito cappottature, sostituzione degli infissi, installazione di doppie finestre o addirittura di parziali controparetature, come nel mio caso per internderci, sono soddisfatte.
Non ne ho sentito uno che sia disposto a tornare indietro.
L'unica critica è stata relativa alle spese per il riscaldamento, ma si tratta di ignoranza, se non stupidità: "Prima spendevo 1000 euro (cifra a caso) per il riscaldamento, ora ne spendo 800. Non ne valeva la pena"
Però poi, magicamente, cambiano idea.
Per magia? Ma certo che no!
Semplicemente si dimenticano che prima avevano 16 gradi in casa metre adesso ne hanno 22. Ma non hanno equilibrato l'impianto e quindi la caldaia va da sola.
Difficile discutere con gli sciocchi