Discussione:
Smontare plafoniera sottopensile
(troppo vecchio per rispondere)
Albe V°
2014-11-02 13:24:33 UTC
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Visto che non si accende più ma ho verificato che arriva scossa, vorrei
smontare (fosse anche solo per cambiare il tubo) la plafoniera
sottopensile della cucina.
https://drive.google.com/file/d/0B13ioO6wg3CMM1h5R19aRzNHYVk/view?usp=sharing

Solo che non ho idea di come si faccia.

Non ci sono vitine a vista, quindi immagino si debba forzare qualche
molletta, ma se tiro verso il basso il corpo esterno della plafoniera
inizia a staccarsi tutta la plafoniera, inclusa la base avvitata al
pensile.

Non capisco se c'è un punto preciso dove forzare o se va premuto in
qualche punto preciso...


Alberto
p***@gmail.com
2014-11-02 13:29:16 UTC
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Post by Albe V°
Visto che non si accende più ma ho verificato che arriva scossa, vorrei
smontare (fosse anche solo per cambiare il tubo) la plafoniera
sottopensile della cucina.
https://drive.google.com/file/d/0B13ioO6wg3CMM1h5R19aRzNHYVk/view?usp=sharing
Solo che non ho idea di come si faccia.
Non ci sono vitine a vista, quindi immagino si debba forzare qualche
molletta, ma se tiro verso il basso il corpo esterno della plafoniera
inizia a staccarsi tutta la plafoniera, inclusa la base avvitata al
pensile.
Non capisco se c'è un punto preciso dove forzare o se va premuto in
qualche punto preciso...
Alberto
Assomiglia ad una che ho (Osram): mi sembra che dopo aver tolto le prese basti forzare leggermente il coperchio tirandolo. Piero
Gi_pll
2014-11-02 17:53:04 UTC
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Post by Albe V°
Solo che non ho idea di come si faccia.
E' uguale a quello che ho io, ma non ho mai dovuto aprirlo e quindi...
Però a naso, direi che la parte a U, quella cioè con la parte trasparente,
sia su a pressione.
Se dovessi aprirla io proverei con un cacciavite a lama fine tra la parte
che dovrebbe essere avvitata e appunto la parte a U.

Gi
Albe V°
2014-11-02 18:44:46 UTC
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Post by Gi_pll
Post by Albe V°
Solo che non ho idea di come si faccia.
E' uguale a quello che ho io, ma non ho mai dovuto aprirlo e quindi...
Però a naso, direi che la parte a U, quella cioè con la parte trasparente,
sia su a pressione.
Se dovessi aprirla io proverei con un cacciavite a lama fine tra la parte che
dovrebbe essere avvitata e appunto la parte a U.
Più o meno è la stessa cosa che ho pensato io.

Però la parte a U (diciamo il guscio) arriva fino a toccare il pensile,
e la parte avvitata (diciamo il corpo) è "dentro" alla U, quindi se
metto un cacciavite non faccio forza fra guscio e corpo, ma fra guscio
e pensile, per cui il corpo viene tirato giù.

Ho provato a insistere a intensità crescenti, ma mi sono fermato quando
i brutti rumori di plastica che si rompe iniziavano ad essere
significativi...

Alberto
Gi_pll
2014-11-02 19:48:54 UTC
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metto un cacciavite non faccio forza fra guscio e corpo, ma fra guscio e
pensile, per cui il corpo viene tirato giù.
Mi hai messo in curiosità e sono andato a guardare meglio le mie, ne ho due
simili ma non identiche tra loro, una però mi sembra uguale precisa alla
tua, ripeto mi sembra.
Io dico che se infili il cacciavite per appena 1 mm forse due, poi lo giri
dovresti fare abbastanza forza.
Se togli la spina e guardi, potrai notare che il corpo a U è staccato dalla
parte fissa; almeno, e mi ripeto, nella mia.
Cordialità
Gi
Albe V°
2014-11-10 19:13:15 UTC
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Post by Gi_pll
metto un cacciavite non faccio forza fra guscio e corpo, ma fra guscio e
pensile, per cui il corpo viene tirato giù.
Mi hai messo in curiosità e sono andato a guardare meglio le mie, ne ho due
simili ma non identiche tra loro, una però mi sembra uguale precisa alla tua,
ripeto mi sembra.
Io dico che se infili il cacciavite per appena 1 mm forse due, poi lo giri
dovresti fare abbastanza forza.
Se togli la spina e guardi, potrai notare che il corpo a U è staccato dalla
parte fissa; almeno, e mi ripeto, nella mia.
Cordialità
Gi
Perso per perso, ho usato la forza bruta.

Tirando il guscio a U, alla fine si è spaccata un'asola, annegata nel
corpo principale, dove passava una delle due viti.
A questo punto il corpo si è flesso su se stesso e questo ha fatto
sganciare il guscio.
In effetti non c'erano cazzi di sganciare il guscio senza rompere,
oppure si poteva avendo in mano tutto l'oggetto, perchè sarebbe stato
possibile inserire un cacciavite piatto fra corpo e guscio, ma
arrivandoci dalla parte che è normalmente avvitata. Cioè in sostanza
l'unico modo sarebbe stato quello di non avvitare, ma di imbullonare
con vite passante nel pensile, potendo quindi svitare dal di sopra.

Comunque con una rondella poi ho sistemato l'asola e la cosa tiene.

Certo che il collega ingegnere che ha ideato questa cosa...

Alberto
Gi_pll
2014-11-11 07:59:15 UTC
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Post by Albe V°
Certo che il collega ingegnere che ha ideato questa cosa...
Tanto le conoscerai tutte, sono molto vecchie...
Buona giornata
Gi

Ingegneri, matematici, informatici e fisici.

1) Un uomo vuole cambiare il suo cervello. Va in una clinica per
trapianti di cervello e gli fanno vedere il catalogo: cervello di matematico
20.000 sterline al chilo, cervello di biologo 30.000 sterline al chilo,
cervello di medico 40.000 sterline al chilo. Poi vede: cervello di ingegnere
1.000.000 di sterline al chilo. Stupito, chiede alla segretaria:
“Signorina, perché il cervello di ingegnere costa così tanto?”".
E la segretaria: “Ma lei lo sa quanti ne dobbiamo ammazzare per metterne
insieme almeno un chilo?”.

2) Ci sono un ingegnere meccanico, un ingegnere chimico, un ingegnere
elettronico ed uno informatico in una Cinquecento. Ad un certo punto la
macchina si ferma, e si spegne il motore. Allora l'ingegnere meccanico dice:
“Lo sapevo io, è sicuramente colpa dell’albero motore”.
Allora il chimico: “No, no, sono certo che è colpa degli acidi della
batteria”.
Poi l’elettronico: “Ma figuriamoci, si è sicuramente guastata la
centralina elettronica”.
Infine l'informatico: “Ma se noi provassimo ad uscire e poi a
rientrare?”.

3) Un medico, un ingegnere ed un informatico si trovano al bar, ed
iniziano a discutere di quale sia il mestiere più antico dei tre.
Il medico esordisce: “Nella Bibbia si dice che Dio creò Eva prendendo
una costola da Adamo.
Cosa fu quella se non la prima operazione chirurgica? Perciò il
mestiere più antico è senz’altro
il mio”.
L’ingegnere ribatte: “Ma prima la Bibbia dice che Dio creò il cielo,
la Terra e tutto l’universo.
Questa è una mirabile opera di ingegneria, perciò il mestiere più
antico è il mio!”.
Infine l’informatico dice: “Vi sbagliate entrambi, infatti la
Bibbia comincia con: All’inizio era
il caos, e quello chi credete che l’abbia creato?”.

4) Un aereo con una delegazione di scienziati precipita su un’isola
deserta e i superstiti sono solo, guarda caso, un ingegnere, un fisico ed un
matematico.
Unico mezzo di sostentamento la scatolette di carne trasportate dall’aereo.
Subito si scatena una
rissa per la scelta del metodo con cui aprire le scatolette e alla
fine decidono di dividere la carne
in tre parti e di aprire separatamente le latte.
Dopo tre mesi arrivano i soccorsi e incontrano l’ingegnere,
pingue, che con la fibbia dei
pantaloni aveva costruito un apriscatole.
I soccorritori cominciano le ricerche e poco dopo individuano il
fisico, fortemente denutrito,
che spiega di aver trovato la frequenza di risonanza a cui la
scatoletta si apre da sola, quindi
colpendo ripetutamente il coperchio con un sassolino prendeva la
carne.
Dopo altre ricerche i soccorritori si imbattono in un cadavere
che riconoscono subito come il
matematico, morto di fame. Accanto al corpo trovano una grossa
risma di fogli bruciacchiati
pieni di formule ed equazioni.
Sulla prima pagina si legge “Supponiamo per assurdo che le scatolette
siano aperte .....”.

5) Un miliardario ha il vizio di giocare ai cavalli e, stufo di non
vincere mai, decide di investire del denaro nella ricerca di un modello
matematico che gli assicuri la vittoria. Dà una grossa somma a un gruppo di
matematici che si mettono a lavorare al progetto.
Dopo due mesi il capo ricercatore dice al miliardario:
“Abbiamo finito e possiamo dire che la soluzione al problema esiste!”
“E qual è” domanda il giocatore.
“Noi siamo matematici e siamo solo in grado di dirle che esiste”.
Il miliardario riflette e capisce che in fondo i matematici sono
astratti e che doveva rivolgersi a
qualcuno di più pratico, quindi chiama i fisici.
Stessa solfa e dopo due mesi il risultato:
“I matematici hanno ragione - dice il capo dei fisici - la
soluzione al problema esiste e noi
l’abbiamo trovata, nell'ipotesi semplificativa che il cavallo sia una
sfera!”.
Il miliardario capisce di aver sbagliato un’altra volta e pensa di
rivolgersi a qualcuno ancora più
pratico: gli ingegneri.
Versa per la terza volta la somma e, stavolta, va a controllare giorno
dopo giorno i progressi del
lavoro. Gli ingegneri non si applicano affatto chi parla al
telefono, chi naviga in Internet, chi
legge il giornale. Dopo due mesi comunque arriva il capo progettista e
dice:
“Domani lei vada alle Capannelle e punti alla prima corsa su Tizio
vincente, nella seconda su
Caio vincente, .…” e così via.
Il giorno seguente il miliardario va a giocare e vince a tutte le
corse.
Organizza un party per celebrare la vittoria e a notte inoltrata
prende da parte il capo ingegnere
e gli chiede come avessero fatto.
“Semplice con tutti i soldi che ci ha dato abbiamo comprato tutti i
fantini.”.

6) Un giorno un signore, che sta facendo un giro in mongolfiera, per un
colpo di vento, perde la bussola e le mappe. Decide allora di perdere quota
e, visto un uomo in un campo, scende vicino a lui e si ferma a circa 2 metri
di altezza dal suolo. Getta la cima d’ormeggio a quest'ultimo, che subito la
prende, e gli chiede:
“Per cortesia, mi sa dire dove sono?”
L’altro risponde:
“Lei è su una mongolfiera, in mezzo a un campo, a 2,54 metri di
altezza dal suolo”
Senza scomporsi l’uomo sulla mongolfiera replica:
“Mi lasci indovinare il suo mestiere: Lei è un ingegnere!”
L’altro:
“Come ha fatto a capirlo?”
Il primo:
Perché mi ha dato un’informazione esatta ma assolutamente inutile.”
Allora l’ingegnere, tranquillo, replica:
“Adesso indovino io: Lei è un Top Manager!”
L’uomo sulla mongolfiera, stupito:
“Come ha fatto a capirlo?!?”
L’ingegnere:
“Perché Lei evidentemente non sta lavorando, non sa dove sta andando,
non sa dov’è e cerca di
darne la colpa ai tecnici.”.


7) A Bologna organizzano un congresso per ingegneri e matematici. Vengono
invitati gli ingegneri ed i matematici di Pisa. Arrivati alla stazione i
matematici, tutti precisini, comprano un biglietto a testa. Gli ingegneri
invece ne comprano uno per tutti.
I matematici commentano: “Chissà che intenzioni hanno!!!”
Quando sul treno arriva il controllore gli ingegneri corrono a
chiudersi in bagno. Il controllore,
esaminati i biglietti dei matematici, bussa alla porta del bagno.
Dall’interno un ingegnere risponde: “Occupato”. E il controllore:
“Biglietti, prego”.
Da sotto la porta, gli ingegneri mostrano il loro unico biglietto, il
controllore lo vidima e glielo
restituisce. Al ritorno a Pisa i matematici, vista la scena dell’andata,
comprano un solo biglietto
per tutti. Gli ingegneri, invece, nessuno. I matematici pensano:
“Mah!”.
All’arrivo del controllore i matematici corrono nel bagno e gli
ingegneri (tutti tranne uno) in
un altro bagno. L’ingegnere rimasto fuori bussa alla porta del
bagno dei matematici. Uno dei
matematici risponde: “Occupato”.
E l’ingegnere: “Biglietto, prego”.

8) Due ingegneri si incontrano per strada ed uno dice all’altro,
ammirato:
“Dove hai trovato quella bici?” Il secondo gli risponde:
“In realtà, mentre passeggiavo, ieri, ed ero assorto nei miei pensieri, ho
incontrato una bellissima ragazza in bici che si ferma davanti a me, posa la
bici in terra, si spoglia completamente e mi dice: “Prendi quello che vuoi.”
Il primo annuisce e gli dice: “Hai fatto bene, i vestiti sarebbero
stati sicuramente troppo stretti.”.

9) Per una persona ottimista, il bicchiere è pieno a metà.
Per una persona pessimista, è vuoto a metà.
Per l’ingegnere, è due volte più grande del necessario.

10) Tre ingegneri discutono sulla natura del corpo umano. Uno di loro
dice:
E’ ovvio che chi lo ha fatto era un ingegnere meccanico, con tutte quelle
articolazioni, le ossa di sostegno .....”
“No, no - dice il secondo - lo ha fatto sicuramente un
ingegnere elettronico; guardate le
connessioni nervose, il sistema cerebrale .....”
“No, nessuno dei due - dice il terzo, - e stato un ingegnere civile;
solo loro possono mettere una
discarica tossica vicino ad un’area ricreativa!”.

11) Per una ricerca scientifica si chiudono un ingegnere, un fisico ed un
matematico in tre stanze chiuse a chiave dall’esterno, lasciando a
disposizione dei malcapitati solo carta e penna, e si dice loro di trovare
la maniera di uscire di li.
L’ingegnere misura le dimensioni della porta, trova il punto debole e riesce
a sfondarla, uscendo praticamente subito.
Il fisico studia con attenzione la porta e dopo molti calcoli trova il
carico di rottura del materiale
di cui è composta la porta e riesce a sfondarla.
Il matematico però non esce. Gli scienziati decidono di
aspettare ancora; dopo alcuni giorni,
decidono di aprire loro la porta, convinti che il matematico sia ormai
morto.
Quando aprono trovano, infatti, il matematico morto, al centro della
stanza, in un mare di fogli.
Ne prendono uno e vi leggono: “Supponiamo per assurdo che la porta sia
aperta .....”.

12) Un ingegnere attraversava la via quando una rana lo chiamò e gli
disse:
“Se tu mi baci, io mi trasformerò in una magnifica principessa.”
Lui si abbassò, raccolse la rana e la mise in tasca.
La rana gli disse allora : “Se tu mi baci, io mi trasformerò in una
magnifica principessa e resterò
così per una settimana.”
L’ingegnere tirò fuori la rana dalla tasca, le fece un sorriso e la
rimise in tasca.
La rana si mise allora a gridare: “Se tu mi baci, io mi trasformerò in
una magnifica principessa,
resterò così per una settimana e farò TUTTO quello che vuoi.”
Ancora una volta, l’ingegnere tirò fuori la rana dalla tasca, le fece
un sorriso e la rimise in tasca.
La rana allora gli chiese: “Che cosa c’è? Ti dico che sono
una magnifica principessa, che
resterò così per una settimana e che farò tutto quello che vuoi!
Allora perché tu non mi baci?”
L’ingegnere rispose:
“Guardami, io sono un ingegnere. Non ho tempo per avere una relazione.
Al contrario, una rana che parla, è una figata.”.

Cordy
2014-11-03 15:38:30 UTC
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Post by Albe V°
Visto che non si accende più ma ho verificato che arriva scossa, vorrei
smontare (fosse anche solo per cambiare il tubo) la plafoniera
sottopensile della cucina.
https://drive.google.com/file/d/0B13ioO6wg3CMM1h5R19aRzNHYVk/view?usp=sharing
Solo che non ho idea di come si faccia.
Non ci sono vitine a vista, quindi immagino si debba forzare qualche
molletta, ma se tiro verso il basso il corpo esterno della plafoniera
inizia a staccarsi tutta la plafoniera, inclusa la base avvitata al
pensile.
Non capisco se c'è un punto preciso dove forzare o se va premuto in
qualche punto preciso...
Alberto
Somiglia molto al modello OSRAM che ho io (da fine anni '80...).
Il coperchio in plastica bianca che è a vista è tenuto su da 4 gancetti
di plastica. Sfili le spine (altrimenti demolisci tutto...), poi tiri
gentilmente verso il basso il corpo dell'apparecchio. Ti rimarrà in mano
il corpo vuoto che vedi, completo di lastrina trasparente e dei 2 fori
sui lati per le spine (in e out, giusto?). In pratica ci sono 4 alette
che impegnano sui lati.
A questo punto avrai a vista il VERO apparecchio elettrico, nel mio caso
ip66, con due alloggiamenti per le viti di fissaggio a scomparsa. E sai
già come procedere, a questo punto.

Se fossi in grave difficoltà, fammi un fischio: ne smonto uno per
mostrarti come sono al di sotto. Sempre se sono proprio lo stesso
modello: dalla foto vedo molte similitudini, ma non mi paiono proprio
identici.
--
Ciao!
Stefano
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