Discussione:
Ricardare materassi di lana
(troppo vecchio per rispondere)
Bruno Tabarro
2005-08-23 21:04:40 UTC
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Ho recuperato 2 materassi di lana in ottime condizioni che pero' sono
schiacciati
ed un po' troppo larghi (90 cm invece di 80-85)
Vorrei provare ad aprirli e a ricompattare la lana e poi ricucire.
Mi sono procurato il filo giusto e mi sono costruito
un ago da materassi con lo stecca di un ombrello.
Non so pero' come si debba operare.
Ogni consiglio da chi e' pratico del mestiere sara' il
benvenuto.
grazie
bruno
blueprince
2005-08-23 21:35:17 UTC
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"Bruno Tabarro" <***@interfree.it> ha scritto nel
messaggio
Post by Bruno Tabarro
Ho recuperato 2 materassi di lana in ottime condizioni che pero' sono
schiacciati
ed un po' troppo larghi (90 cm invece di 80-85)
Se sono schiacciati vuol dire che le molle sono compromesse. Ti conviene
recuperare la lana ed andare con quella da un materassaio per farti
costruire un nuovo materasso su misura con la tua lana e le sue molle.
Paolo Zini
2005-08-23 22:21:36 UTC
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Post by blueprince
messaggio
Post by Bruno Tabarro
Ho recuperato 2 materassi di lana in ottime condizioni che pero' sono
schiacciati
ed un po' troppo larghi (90 cm invece di 80-85)
Se sono schiacciati vuol dire che le molle sono compromesse. Ti conviene
recuperare la lana ed andare con quella da un materassaio per farti
costruire un nuovo materasso su misura con la tua lana e le sue molle.
Forse non lo sai, ma e` esistito un tempo in cui i materassi erano fatti
senza molle, solo di lana di pecora cardata.

La lana con l'uso si infeltriva e si ammassava, ed il materasso diventava
duro e sottile.
Ad intervalli regolari (qualche anno) si chiamava l'artigiano, che si
metteva in cortile con una macchina a mano per cardare.
Lavorava ore ed ore sotto il sole per poi ricostruire e ricucire il
materasso.
Io lo ricordo come un lavoro svolto da uomini di una certa eta`...
L'ago da materassi, molto lungo, serviva per fare cuciture attraverso tutto
il materasso che tenevano dei pennacchi.
Le cuciture servivano a mantenere in posizione la lana impedendo che si
ammassasse ai lati, lasciando il centro vuoto.
i pennacchi impedivano che la cucitura strappasse il tessuto.
esistevano i materassi "estivi" con imbottitura vegetale, fatti con lo
stesso sistema.

Sempre con lo stesso sistema si facevano le coperte imbottite, qui in
toscana si chiamano (chiamavano...) coltroni.
Io ne coservo gelosamente uno fatto di pura lana vergine ottenuta cardando
maglioni usati...
^___^

Altri tempi

Paolo
Baby Hermann
2005-08-23 23:28:11 UTC
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Ancora ricordo le prime notti passate su 2 materassi di lana appena
ricardati e ricostruiti sovrapposti sul letto senza rete ma solo con l'asse
di legno...
Sembrava di dormire sulle nuvole.
Quando mi sono sposato ci hanno regalato il classico ortopedico con le molle
un po' duretto...non c'e' storia! I nostri vecchi la sapevano molto piu'
lunga di noi!
Post by Paolo Zini
Post by blueprince
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Post by Bruno Tabarro
Ho recuperato 2 materassi di lana in ottime condizioni che pero' sono
schiacciati
ed un po' troppo larghi (90 cm invece di 80-85)
Se sono schiacciati vuol dire che le molle sono compromesse. Ti conviene
recuperare la lana ed andare con quella da un materassaio per farti
costruire un nuovo materasso su misura con la tua lana e le sue molle.
Forse non lo sai, ma e` esistito un tempo in cui i materassi erano fatti
senza molle, solo di lana di pecora cardata.
La lana con l'uso si infeltriva e si ammassava, ed il materasso diventava
duro e sottile.
Ad intervalli regolari (qualche anno) si chiamava l'artigiano, che si
metteva in cortile con una macchina a mano per cardare.
Lavorava ore ed ore sotto il sole per poi ricostruire e ricucire il
materasso.
Io lo ricordo come un lavoro svolto da uomini di una certa eta`...
L'ago da materassi, molto lungo, serviva per fare cuciture attraverso tutto
il materasso che tenevano dei pennacchi.
Le cuciture servivano a mantenere in posizione la lana impedendo che si
ammassasse ai lati, lasciando il centro vuoto.
i pennacchi impedivano che la cucitura strappasse il tessuto.
esistevano i materassi "estivi" con imbottitura vegetale, fatti con lo
stesso sistema.
Sempre con lo stesso sistema si facevano le coperte imbottite, qui in
toscana si chiamano (chiamavano...) coltroni.
Io ne coservo gelosamente uno fatto di pura lana vergine ottenuta cardando
maglioni usati...
^___^
Altri tempi
Paolo
thomas
2005-08-24 00:29:06 UTC
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richiedono molta manutenzione ma sono davvero migliori, mi siace che
non ci sono più pazienza è il progresso
Fabbrogiovanni
2005-08-24 05:49:49 UTC
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Post by Paolo Zini
Sempre con lo stesso sistema si facevano le coperte imbottite, qui in
toscana si chiamano (chiamavano...) coltroni.
Io ne coservo gelosamente uno fatto di pura lana vergine ottenuta cardando
maglioni usati...
^___^
Altri tempi
"Trapunta" il nome padano.
"Satin" il tessuto usato per quelle da ricchi.
"Cretonne" a fiori per quelle più economiche.
Cucite a rombi o a quadrati, tutto fatto a mano.
Lana rigorosamente riciclata da maglioni cardati come hai detto tu, lana di
pecora solo per pochi.
Tre o quattro giorni di lavoro per farne una.

Il tessuto veniva teso mediante due listoni laterali, scorrevoli in due
liste di testa munite di fori.
Si cuciva dall'esterno fin dove si allungavano le mani, poi si arrotolava
sui listoni e si proseguiva verso il centro.

Fabbrogiovanni.
Bruno Tabarro
2005-08-24 08:02:05 UTC
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Post by Paolo Zini
Post by blueprince
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Post by Bruno Tabarro
Ho recuperato 2 materassi di lana in ottime condizioni che pero' sono
schiacciati
ed un po' troppo larghi (90 cm invece di 80-85)
Se sono schiacciati vuol dire che le molle sono compromesse. Ti conviene
recuperare la lana ed andare con quella da un materassaio per farti
costruire un nuovo materasso su misura con la tua lana e le sue molle.
Forse non lo sai, ma e` esistito un tempo in cui i materassi erano fatti
senza molle, solo di lana di pecora cardata.
La lana con l'uso si infeltriva e si ammassava, ed il materasso diventava
duro e sottile.
Ad intervalli regolari (qualche anno) si chiamava l'artigiano, che si
metteva in cortile con una macchina a mano per cardare.
Lavorava ore ed ore sotto il sole per poi ricostruire e ricucire il
materasso.
Io lo ricordo come un lavoro svolto da uomini di una certa eta`...
L'ago da materassi, molto lungo, serviva per fare cuciture attraverso tutto
il materasso che tenevano dei pennacchi.
Le cuciture servivano a mantenere in posizione la lana impedendo che si
ammassasse ai lati, lasciando il centro vuoto.
i pennacchi impedivano che la cucitura strappasse il tessuto.
esistevano i materassi "estivi" con imbottitura vegetale, fatti con lo
stesso sistema.
Sempre con lo stesso sistema si facevano le coperte imbottite, qui in
toscana si chiamano (chiamavano...) coltroni.
Io ne coservo gelosamente uno fatto di pura lana vergine ottenuta cardando
maglioni usati...
Sono proprio di quelli, di ottima lana di pecora.
Anch'io ricordo come lo facevano.
Adesso ci devo provare io, ma non ricordo come sia fatta la "macchina"
per cardare e come si svolge l'operazione.
Credo che trovare un cardatore nei paraggi di Milano sia il classico
ago nel pagliaio.
Credete che sia possibile con qualche strumento fai da te ?
In alternativa provero' solo a ricomporla e a ricucire piu' stretto.
Grazie
bruno
Paolo Zini
2005-08-24 08:50:24 UTC
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Post by Bruno Tabarro
Sono proprio di quelli, di ottima lana di pecora.
Anch'io ricordo come lo facevano.
Adesso ci devo provare io, ma non ricordo come sia fatta la "macchina"
per cardare e come si svolge l'operazione.
La macchina che ricordo io era fatta di due settori cilindrici di legno,
affacciati.
quello inferiore era fisso quello superiore oscillante attaccato ad un asse
trasversale.
i due settori cilindrici avevano la superfice coperta di chiodi piegati ad
angolo, diciamo lunghi 3 cm
l'uomo stava seduto di fronte ai cilindri e faceva oscillare la parte
superiore, mentre alimentava la lana.
Post by Bruno Tabarro
Credete che sia possibile con qualche strumento fai da te ?
Boh, penso di si, non era certo una macchina complicata...
Pero` mi ricordo che negli ultimi tempi esistevano impianti di cardatura
meccanizzata.
Una ricerchina con google da questo:
http://www.alessiovelati.it/materassi_di_lana.htm
http://www.cortassa.it/rifacimento.html
Post by Bruno Tabarro
In alternativa provero' solo a ricomporla e a ricucire piu' stretto.
questo credo che serva veramente a poco.

Paolo
viceversa
2005-08-24 08:47:09 UTC
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Post by Bruno Tabarro
Post by Paolo Zini
Post by blueprince
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Post by Bruno Tabarro
Ho recuperato 2 materassi di lana in ottime condizioni che pero' sono
schiacciati
ed un po' troppo larghi (90 cm invece di 80-85)
Se sono schiacciati vuol dire che le molle sono compromesse. Ti conviene
recuperare la lana ed andare con quella da un materassaio per farti
costruire un nuovo materasso su misura con la tua lana e le sue molle.
Forse non lo sai, ma e` esistito un tempo in cui i materassi erano fatti
senza molle, solo di lana di pecora cardata.
La lana con l'uso si infeltriva e si ammassava, ed il materasso diventava
duro e sottile.
Ad intervalli regolari (qualche anno) si chiamava l'artigiano, che si
metteva in cortile con una macchina a mano per cardare.
Lavorava ore ed ore sotto il sole per poi ricostruire e ricucire il
materasso.
Io lo ricordo come un lavoro svolto da uomini di una certa eta`...
L'ago da materassi, molto lungo, serviva per fare cuciture attraverso tutto
il materasso che tenevano dei pennacchi.
Le cuciture servivano a mantenere in posizione la lana impedendo che si
ammassasse ai lati, lasciando il centro vuoto.
i pennacchi impedivano che la cucitura strappasse il tessuto.
esistevano i materassi "estivi" con imbottitura vegetale, fatti con lo
stesso sistema.
Sempre con lo stesso sistema si facevano le coperte imbottite, qui in
toscana si chiamano (chiamavano...) coltroni.
Io ne coservo gelosamente uno fatto di pura lana vergine ottenuta cardando
maglioni usati...
Sono proprio di quelli, di ottima lana di pecora.
Anch'io ricordo come lo facevano.
Adesso ci devo provare io, ma non ricordo come sia fatta la "macchina"
per cardare e come si svolge l'operazione.
Credo che trovare un cardatore nei paraggi di Milano sia il classico
ago nel pagliaio.
Credete che sia possibile con qualche strumento fai da te ?
In alternativa provero' solo a ricomporla e a ricucire piu' stretto.
Grazie
bruno
Io la macchina per cardare me la ricordo benissimo, e credo anche che fosse
costruita artigianalmente. Ora provo a descrivertela. Immagina un rettangolo
di legno, diciamo 40 x 30 cm, da un lato irto di lunghi chiodi come il letto
del fachiro, ma con i chiodi non dritti bensì piegati circa a metà lunghezza
a 45 gradi, e dall'altro lato con un maniglione di legno. Immagina anche una
specie di panca "a chiodi" come l'aggeggio già descritto. Si mette la lana
sulla panca e con l'aggeggio si sfilaccia, si sfiocca, si strappa (i chiodi
della panca e dell'aggeggio sono in direzioni opposte): così diventa soffice
e gonfia come una nuvola. In alternativa si sfiocca tra due aggeggi uguali
ma con i chiodi inclinati in direzione opposta. Prima di cardarla il
materassaio però la lavava e la faceva asciugare, cosa che in teoria si
potrebbe fare anche a casa ma credo sia una faccenda improba. Trattata la
lana, e lavata e asciugata la fodera del materasso, si ricomponeva il tutto
cucendo con un lungo ago infilato con lo spago. Dormire sul materasso appena
rifatto era stranissimo, perchè la superficie era tutta a riquadri gonfi e
duri e il corpo ormai si era abituato alla lana ammappata e liscia. Da noi
il materassaio veniva a casa e lavorava sul balcone, facendo volare
filamenti di lana in tutto il quartiere. Ora capisci bene che questi sono
ricordi paleolitici e te li racconto solo x amore di testimonianza di
qualcosa che credo non esista più, almeno nelle città. Potresti osare in
piccolo, prendendo parte della lana, costruendoti uno scardasso, o meglio
due scardassini, provando a trattarla come ti ho detto e riempiendoci un
cuscino. Però poi facci sapere!
Buon lavoro
V/S
Bruno Tabarro
2005-08-24 11:06:56 UTC
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Post by Bruno Tabarro
Post by Paolo Zini
Post by blueprince
messaggio
Post by Bruno Tabarro
Ho recuperato 2 materassi di lana in ottime condizioni che pero' sono
schiacciati
ed un po' troppo larghi (90 cm invece di 80-85)
Se sono schiacciati vuol dire che le molle sono compromesse. Ti conviene
recuperare la lana ed andare con quella da un materassaio per farti
costruire un nuovo materasso su misura con la tua lana e le sue molle.
Forse non lo sai, ma e` esistito un tempo in cui i materassi erano fatti
senza molle, solo di lana di pecora cardata.
La lana con l'uso si infeltriva e si ammassava, ed il materasso diventava
duro e sottile.
Ad intervalli regolari (qualche anno) si chiamava l'artigiano, che si
metteva in cortile con una macchina a mano per cardare.
Lavorava ore ed ore sotto il sole per poi ricostruire e ricucire il
materasso.
Io lo ricordo come un lavoro svolto da uomini di una certa eta`...
L'ago da materassi, molto lungo, serviva per fare cuciture attraverso tutto
il materasso che tenevano dei pennacchi.
Le cuciture servivano a mantenere in posizione la lana impedendo che si
ammassasse ai lati, lasciando il centro vuoto.
i pennacchi impedivano che la cucitura strappasse il tessuto.
esistevano i materassi "estivi" con imbottitura vegetale, fatti con lo
stesso sistema.
Sempre con lo stesso sistema si facevano le coperte imbottite, qui in
toscana si chiamano (chiamavano...) coltroni.
Io ne coservo gelosamente uno fatto di pura lana vergine ottenuta cardando
maglioni usati...
Sono proprio di quelli, di ottima lana di pecora.
Anch'io ricordo come lo facevano.
Adesso ci devo provare io, ma non ricordo come sia fatta la "macchina"
per cardare e come si svolge l'operazione.
Credo che trovare un cardatore nei paraggi di Milano sia il classico
ago nel pagliaio.
Credete che sia possibile con qualche strumento fai da te ?
In alternativa provero' solo a ricomporla e a ricucire piu' stretto.
Grazie
bruno
Grazie a entrambi delle informazioni.
Credo di aver capito, lo spazio in giardino c'e' ed il tempo per
farlo pure.
Io ci provo se non ci riuscissi andro' fino a Varese, non e' poi cosi'
lontano.
saluti
bruno
Vincenzoni Attilio
2005-08-24 20:40:56 UTC
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"blueprince" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:pEMOe.27434
Post by blueprince
Post by Bruno Tabarro
Ho recuperato 2 materassi di lana in ottime condizioni che pero' sono
schiacciati ed un po' troppo larghi (90 cm invece di 80-85)
Se sono schiacciati vuol dire che le molle sono compromesse.
Nei materassi di lana non ci sono molle. Sono i bioccoli stessi a conferire
elasticita' al materasso. Alla lunga si schiacciano, allora si chiamava il
materassaio che ti veniva in casa col suo trespolo a ruote e cardava la lana
on-site, ossia prendeva i fiocchi compattati e li sfilacciava affinche' si
gonfiassero. Poi riconfezionava l'intero materasso, una meraviglia!

Naturalmente nei materassi di pregio c'era tanta lana e si deformavano
dopo, in quelli economici la lana era meno e si schiacciavano prima. La lana
costava cara.

Il cardatoio era una panca, dove il materassaio sedeva cavalcioni, con una
struttura a pendolo vagamente simile a una doppia grattugia, con chiodi
fissi e chiodi sul pendolo. Infilando i bioccoli e facendo avanti indietro,
i bioccoli si gonfiavano.

Senza cardatoio, non saprei come ripristinare la sofficita' della lana.
Consiglio un professionista:

http://www.alessiovelati.it/materassi_di_lana.htm

ciao

Bernardo Rossi
2005-08-24 06:19:06 UTC
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On Tue, 23 Aug 2005 21:04:40 GMT, "Bruno Tabarro"
Post by Bruno Tabarro
Ogni consiglio da chi e' pratico del mestiere sara' il
benvenuto.
Pagine gialle, voce materassai.
Dalle mie parti ne esistono ancora alcuni, anche io ho il materasso di
lana (senza molle :-)
--
Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi ***@tin.it
Gimpa
2005-08-24 18:08:49 UTC
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Post by Bruno Tabarro
Ho recuperato 2 materassi di lana in ottime condizioni che pero' sono
schiacciati
Cut
A casa mia si usava "allargare" la lana pezzo per pezzo, a mano dopo
averla lavata.
Mia madre diceva che se si usava l'attrezzo descritto sopra i pezzi di
lana venivano "strappati" e perdevano elasticita'.
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risposte
I materassi?
iniziato 2007-06-24 00:48:37 UTC
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