Discussione:
due appartamenti separati e contatore unico
(troppo vecchio per rispondere)
dmax
2009-12-09 14:23:18 UTC
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Ciao a tutti, possiedo una casa divisa a metà, sopra casa e sotto altra
casa, separate (ci vive mia figlia, seppur il tutto risulta intestato a me).
Vorrei mantenere il contatore unico esterno e non fare due contratti, visto
che non ci serve mai sopra 3.3 kw (abbiamo forni a gas, lavatrice lg che usa
acqua calda, ferro da 800watt etc).
Ora c'è un unico quadretto con tutte le utenze nella casa superiore.

***

Ecco la domanda.

Posso mettere due sotto-quadri elettrici separati, ognuno collegato
direttamente al contatore, in modo da poter "riarmare" la corrente in modo
indipendente?

Ovvero se la corrente salta sopra (se salta ad esempio un differenziale)
devo poter togliere la corrente da sopra.

Se la corrente salta sotto devo poter ri-armare la corrente da sotto senza
dover salire al piano superiore.

Ovviamente il contatore rimane unico...ovvero se salta la corrente contatore
enel fuori vado a metterla fuori in entrambi i casi.

***

So che la fattibilità TECNICA c'è, volevo solo sapere se le norme vigenti
prevedono tale eventualità.

Grazie, saluti.
--
dmax
dmax
2009-12-09 14:27:58 UTC
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Dimenticavo: potrei mettere un differenziale-magneto-termico nella "scatola"
contatore enel, se questo facesse rientrare nella norma tutto l'impianto.
E rimarrebbe accessibile ad entrambi.

Grazie, saluti.
--
dmax
martello
2009-12-09 15:46:18 UTC
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Post by dmax
Dimenticavo: potrei mettere un differenziale-magneto-termico nella "scatola"
contatore enel, se questo facesse rientrare nella norma tutto l'impianto.
E rimarrebbe accessibile ad entrambi.
Diciamo che 'devi' fare così ... nel senso che la protezione dell'Enel
oltre a essere normalmente di taglia non idonea non è garantita dal
fornitore di energia come protezione dei tuoi cavi(anche fosse del solo
corto circuito).

Cioè dal contatore in poi sono cavoli tuoi e l'ENEL non ti garantisce la
protezione dei tuoi cavi che quindi formalmente risultano non protetti.
dmax
2009-12-09 19:19:16 UTC
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Post by martello
Post by dmax
Dimenticavo: potrei mettere un differenziale-magneto-termico nella "scatola"
contatore enel, se questo facesse rientrare nella norma tutto l'impianto.
E rimarrebbe accessibile ad entrambi.
Diciamo che 'devi' fare così ... nel senso che la protezione dell'Enel
oltre a essere normalmente di taglia non idonea non è garantita dal
fornitore di energia come protezione dei tuoi cavi(anche fosse del solo
corto circuito).
Cioè dal contatore in poi sono cavoli tuoi e l'ENEL non ti garantisce la
protezione dei tuoi cavi che quindi formalmente risultano non protetti.
Si ho capito.

Quindi secondo te meglio mettere anche un differenziale magneto termico
nella scatola principale dell'ENEL?
O solo un magneto-termico?
Ovviamente dimensionato ai 3.3 (o ai 4.5 kw, casomai volessi espanderlo).

PS: ho il nuovo contatore ENEL, e al suo interno mi sembra che ci sia già
una specie di magneto-termico insito nell'apparecchio.

Grazie,
--
dmax
martello
2009-12-09 19:25:44 UTC
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Post by dmax
Quindi secondo te meglio mettere anche un differenziale magneto termico
nella scatola principale dell'ENEL?
O solo un magneto-termico?
Dipende ... se hai delle masse prima del quadro allora serve un
differenziale ... se no basta un magneto termico (supponendo come di
consueto che il quadro sia in materiale isolante).
Post by dmax
Ovviamente dimensionato ai 3.3 (o ai 4.5 kw, casomai volessi espanderlo).
Il dimensionamento deve essere fatto sul cavo.
Non devi superare la sua portata ... caduta di potenziale a parte.
Post by dmax
PS: ho il nuovo contatore ENEL, e al suo interno mi sembra che ci sia già
una specie di magneto-termico insito nell'apparecchio.
Ecco ... proprio quello ...
Se prende fuoco il tuo cavo l'ENEL ti ride in faccia.
Se ci pensi è logico ... l'ENEL distribuisce energia ... non può farsi
carico della protezione del tuo impianto.
gs
2009-12-09 22:29:52 UTC
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Post by dmax
Quindi secondo te meglio mettere anche un differenziale magneto termico
nella scatola principale dell'ENEL?
Imho non c'è il "meglio". O serve, e quindi si mette, o si fa a meno e si
risparmia.
Post by dmax
O solo un magneto-termico?
Ovviamente dimensionato ai 3.3 (o ai 4.5 kw, casomai volessi espanderlo).
dimensionato alla portata dei cavi... non "così..."
Post by dmax
PS: ho il nuovo contatore ENEL, e al suo interno mi sembra che ci sia già
una specie di magneto-termico insito nell'apparecchio.
Guarda bene anche che taratura ha...
E' un 63A in curva C o addirittura in curva D. L'intervento termico è
gestito elettronicamente tramite una bobina di sgancio. Per il corto, visto
che sei un elettrotecnico, fai il conto della corrente di cortocircuito e
del k2s2 che dovrebbe avere il cavo per risultare protetto... (ammesso e non
concesso di utilizzare il limitatore Enel come protezione)

--
Giorgio
Albe V°
2009-12-09 14:31:37 UTC
Permalink
Post by dmax
Ciao a tutti, possiedo una casa divisa a metà, sopra casa e sotto altra
casa, separate (ci vive mia figlia, seppur il tutto risulta intestato a me).
Vorrei mantenere il contatore unico esterno e non fare due contratti, visto
che non ci serve mai sopra 3.3 kw (abbiamo forni a gas, lavatrice lg che usa
acqua calda, ferro da 800watt etc).
Ora c'è un unico quadretto con tutte le utenze nella casa superiore.
***
Ecco la domanda.
Posso mettere due sotto-quadri elettrici separati, ognuno collegato
direttamente al contatore, in modo da poter "riarmare" la corrente in modo
indipendente?
Ovvero se la corrente salta sopra (se salta ad esempio un differenziale)
devo poter togliere la corrente da sopra.
Se la corrente salta sotto devo poter ri-armare la corrente da sotto senza
dover salire al piano superiore.
Ovviamente il contatore rimane unico...ovvero se salta la corrente contatore
enel fuori vado a metterla fuori in entrambi i casi.
***
So che la fattibilità TECNICA c'è, volevo solo sapere se le norme vigenti
prevedono tale eventualità.
Direi proprio che non ci sono problemi.
A casa mia è così, contatore enel e poi due quadri, uno per la casa
'grossa' e uno per un miniappartamento-taverna.

E il progetto degli impianti è in comune, quindi, anche se non
dovessero averlo neppure guardato, comunque il progettista l'ha fatto
così perchè si può...

Alberto
dmax
2009-12-09 14:35:23 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Direi proprio che non ci sono problemi.
A casa mia è così, contatore enel e poi due quadri, uno per la casa
'grossa' e uno per un miniappartamento-taverna.
E il progetto degli impianti è in comune, quindi, anche se non
dovessero averlo neppure guardato, comunque il progettista l'ha fatto
così perchè si può...
Non c'è un INTERRUTTORE generale, tranne ovviamente il CONTATORE ENEL?

Ovvero le due case sono completamente indipendenti se salta la corrente?

Grazie, ciao.
--
dmax
Albe V°
2009-12-09 14:50:11 UTC
Permalink
Post by dmax
Post by Albe V°
Direi proprio che non ci sono problemi.
A casa mia è così, contatore enel e poi due quadri, uno per la casa
'grossa' e uno per un miniappartamento-taverna.
E il progetto degli impianti è in comune, quindi, anche se non
dovessero averlo neppure guardato, comunque il progettista l'ha fatto
così perchè si può...
Non c'è un INTERRUTTORE generale, tranne ovviamente il CONTATORE ENEL?
Aspetta che scendo le scale e verifico...

Eccomi. Ti confermo che ognuno dei due quadri ha un differenziale ed un
magnetotermico, ma entrambi i quadri derivano direttamente da valle del
contatore.
Post by dmax
Ovvero le due case sono completamente indipendenti se salta la corrente?
Certo.
Tranne, ovviamente, e l'hai ben chiaro, quando i due singoli
assorbimenti fossero ciascuno sotto il limite del rispettivo
magnetotermico, ma la somma dei due fosse superiore al contatore
(4.5kW). In questo caso salta il contatore, e quindi entrambe le unità.

Alberto
dmax
2009-12-09 15:10:25 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Certo.
Tranne, ovviamente, e l'hai ben chiaro, quando i due singoli
assorbimenti fossero ciascuno sotto il limite del rispettivo
magnetotermico, ma la somma dei due fosse superiore al contatore
(4.5kW). In questo caso salta il contatore, e quindi entrambe le unità.
Chiaro, però in teoria puoi ri-armare solo uno degli appartamenti e l'altro
rimarrà "staccato", esatto?
E l'appartamento che ri-armi se la cava da solo, esatto?

PS. ultima domanda: il tuo installatore è uno serio? Così provvedo subito a
fare l'impianto senza fare ulteriori indagini.

Grazie,
--
dmax
Albe V°
2009-12-09 18:21:18 UTC
Permalink
Post by dmax
Post by Albe V°
Certo.
Tranne, ovviamente, e l'hai ben chiaro, quando i due singoli
assorbimenti fossero ciascuno sotto il limite del rispettivo
magnetotermico, ma la somma dei due fosse superiore al contatore
(4.5kW). In questo caso salta il contatore, e quindi entrambe le unità.
Chiaro, però in teoria puoi ri-armare solo uno degli appartamenti e l'altro
rimarrà "staccato", esatto?
E l'appartamento che ri-armi se la cava da solo, esatto?
Non ti seguo del tutto.
Intendevo dire che entrambi i quadri sono sotto al contatore. Quindi se
salta il contatore, saltano entrambi, e se riarmi il contatore riarmi
entrambi.
Se invece salta un quadro, ovviamente l'altro continua ad andare.
Escludendo, quindi, l'aspetto 'bolletta', che è unica, si tratta in
sostanza di due unità assolutamente indipendenti.
Post by dmax
PS. ultima domanda: il tuo installatore è uno serio? Così provvedo subito a
fare l'impianto senza fare ulteriori indagini.
Il progettista si, la società impiantistica pure (quanto a competenza
tecnica), i tiracavi a cui è stato lasciato il lavoro di 'manovalanza'
erano dei cani...

Alberto
dmax
2009-12-09 19:42:59 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Non ti seguo del tutto.
Intendevo dire che entrambi i quadri sono sotto al contatore. Quindi se
salta il contatore, saltano entrambi, e se riarmi il contatore riarmi
entrambi.
Se invece salta un quadro, ovviamente l'altro continua ad andare.
Escludendo, quindi, l'aspetto 'bolletta', che è unica, si tratta in
sostanza di due unità assolutamente indipendenti.
Si tutto chiaro, è come vorrie fare io.
Post by Albe V°
Post by dmax
PS. ultima domanda: il tuo installatore è uno serio? Così provvedo subito a
fare l'impianto senza fare ulteriori indagini.
Il progettista si, la società impiantistica pure (quanto a competenza
tecnica), i tiracavi a cui è stato lasciato il lavoro di 'manovalanza'
erano dei cani...
Quello è quasi sempre così.

Grazie, ciao.
--
dmax
Bernardo Rossi
2009-12-09 15:08:40 UTC
Permalink
Post by dmax
So che la fattibilità TECNICA c'è, volevo solo sapere se le norme vigenti
prevedono tale eventualità.
Certo, basta che fai fare il lavoro ad un elettricista, che ti
rilascera' i certificati di conformita' per il lavoro svolto.
--
Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi ***@tin.it
dmax
2009-12-09 15:11:05 UTC
Permalink
Post by Bernardo Rossi
Certo, basta che fai fare il lavoro ad un elettricista, che ti
rilascera' i certificati di conformita' per il lavoro svolto.
Sono perito elettrotecnico (anche se non ho mai praticato), so fare il
lavoro da me (sicuramente meglio di quegli schifosi che hanno fatto
l'impianto di casa mia)
--
dmax
Cordy
2009-12-09 15:42:52 UTC
Permalink
Post by dmax
Post by Bernardo Rossi
Certo, basta che fai fare il lavoro ad un elettricista, che ti
rilascera' i certificati di conformita' per il lavoro svolto.
Sono perito elettrotecnico (anche se non ho mai praticato), so fare il
lavoro da me (sicuramente meglio di quegli schifosi che hanno fatto
l'impianto di casa mia)
Forse chi ti ha fatto il lavoro è uno schifoso. Però anche tu... se sei
un perito elettrotecnico e fai una domanda del genere su un ng... non è
che sei proprio praticissimo della materia, eh? Almeno l'esame di stato
e l'iscrizione al collegio dei periti ce l'hai? Sennò (forse) ti
conviene rivolgerti ad un professionista. Magari più professionale di
quelli che ti hanno servito finora...
dmax
2009-12-09 19:14:00 UTC
Permalink
Post by Cordy
Forse chi ti ha fatto il lavoro è uno schifoso. Però anche tu... se sei
un perito elettrotecnico e fai una domanda del genere su un ng... non è
che sei proprio praticissimo della materia, eh? Almeno l'esame di stato
e l'iscrizione al collegio dei periti ce l'hai? Sennò (forse) ti
conviene rivolgerti ad un professionista. Magari più professionale di
quelli che ti hanno servito finora...
Essere perito elettrotecnico non significa conoscere tutte le norme CEI
esistenti in Italia.
Visto poi che cambiano ogni anno praticamente...
--
dmax
massive
2009-12-09 15:47:40 UTC
Permalink
Post by dmax
Post by Bernardo Rossi
Certo, basta che fai fare il lavoro ad un elettricista, che ti
rilascera' i certificati di conformita' per il lavoro svolto.
Sono perito elettrotecnico (anche se non ho mai praticato), so fare il
lavoro da me (sicuramente meglio di quegli schifosi che hanno fatto
l'impianto di casa mia)
io a questo punto visto che si mette mano al'impianto sistemerei i due
impianti in modo indipendente, mi spiego meglio, porterei due linee
indipendenti (uno per ogni appartamento) fino al contatore esterno, e
poi qui unirle all'unico contatore in modo che se un giorno si volesse
separarle non servirebbero nuovi interventi se nn quello dei tecnici
enel per l'installazione del nuovo contatore...
dmax
2009-12-09 19:15:14 UTC
Permalink
Post by massive
io a questo punto visto che si mette mano al'impianto sistemerei i due
impianti in modo indipendente, mi spiego meglio, porterei due linee
indipendenti (uno per ogni appartamento) fino al contatore esterno, e
poi qui unirle all'unico contatore in modo che se un giorno si volesse
separarle non servirebbero nuovi interventi se nn quello dei tecnici
enel per l'installazione del nuovo contatore...
E' molto dura, visto che far passare i fili nelle canaline già sature
(maledetto quello che ha risparmiato sulle canaline).
Si fa prima a fare come dicevo io (se ci fosse stata la possibilità di fare
due cablaggi l'avrei fatto.

--
dmax
Albe V°
2009-12-10 07:16:19 UTC
Permalink
Post by dmax
Post by massive
io a questo punto visto che si mette mano al'impianto sistemerei i due
impianti in modo indipendente, mi spiego meglio, porterei due linee
indipendenti (uno per ogni appartamento) fino al contatore esterno, e
poi qui unirle all'unico contatore in modo che se un giorno si volesse
separarle non servirebbero nuovi interventi se nn quello dei tecnici
enel per l'installazione del nuovo contatore...
E' molto dura, visto che far passare i fili nelle canaline già sature
(maledetto quello che ha risparmiato sulle canaline).
Immagino tu sappia, in quanto perito elettrotecnico anche se non
praticante, che il 'fattore di riempimento' delle canaline serve a
garantire un adeguato raffreddamento ai cavi. Se la canalina
principale, quella che va dal contatore ai quadri, è così piena che tu
non riesci a far passare due cavi in più, non è una gran bella cosa.
Significa che i due conduttori esistenti, quelli che dovrebbero domani
alimentarti entrambe le unità, non raffreddano adeguatamente.
Post by dmax
Si fa prima a fare come dicevo io (se ci fosse stata la possibilità di fare
due cablaggi l'avrei fatto.
Comunque io avevo capito, forse non ho letto bene, che tu volessi
partire dal contatore con due cavi indipendenti. Quello sarebbe stato
un lavoro decisamente fatto meglio. Pur non avendo niente da ridire
anche sulla diramazione all'arrivo ai quadri.

A questo punto, sarebbe solo da definire se sia meglio diramare
sull'entrata del primo interruttore (fare cioè un 'entra-esci' sopra al
magnetotermico-differenziale del primo quadro e poi andare al secondo
quadro), o se sia meglio fare una diramazione vera e propria con una
morsettiera, cortocircuitando l'arrivo dall'esterno con le due mandate
ai quadri...

Si potrebbe anche fare un piccolissimo quadretto, arrivi con la linea
esterna, entri in un magnetotermico-differenziale superimmunizzato,
esci con due linee e vai in due magnetotermici, poi da ciascuno di essi
vai al rispettivo quadro. Ma io forse esagero, metto magnetotermici e
differenziali ovunque, anche su singole utenze...

Alberto
gs
2009-12-10 18:09:41 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Immagino tu sappia, in quanto perito elettrotecnico anche se non
praticante, che il 'fattore di riempimento' delle canaline serve a
garantire un adeguato raffreddamento ai cavi.
Insomma... più no che si. Almeno a livello normativo, non mi risulta ci
siano fattori correttivi della portata a seconda che il tubo sia pieno, al
50% o molto grande. . Non viene valutato il beneficio (eventuale) dell'aria.
Sono comunque considerati condotti chiusi
Che conta invece è il numero di circuiti adiacenti ed il tipo di posa.
Poi ovviamente il buon senso ci suggerisce che pieno è peggio di vuoto...
Post by Albe V°
Si potrebbe anche fare un piccolissimo quadretto, arrivi con la linea
esterna, entri in un magnetotermico-differenziale superimmunizzato,
Scusa Albe V°. Quale compito avrebbe il differenziale in quella posizione? I
quadri a valle al 99,99...% saranno in plastica e dentro essi saranno
presenti il/i differenziali di protezione verso le utenze.
Se il differenziale "generale" serve, è per proteggere il montante tra
contatore esterno e "quadro di smistamento". In quel caso va installato
subito a valle del contatore.

--
Giorgio
Albe V°
2009-12-10 18:20:31 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Immagino tu sappia, in quanto perito elettrotecnico anche se non
praticante, che il 'fattore di riempimento' delle canaline serve a
garantire un adeguato raffreddamento ai cavi.
Insomma... più no che si. Almeno a livello normativo, non mi risulta ci siano
fattori correttivi della portata a seconda che il tubo sia pieno, al 50% o
molto grande. . Non viene valutato il beneficio (eventuale) dell'aria. Sono
comunque considerati condotti chiusi
Che conta invece è il numero di circuiti adiacenti ed il tipo di posa.
Poi ovviamente il buon senso ci suggerisce che pieno è peggio di vuoto...
Beh, io ho notato che il fattore di riempimento massimo era indicato
nel progetto dell'impianto. Allora ho pensato che fosse per un discorso
di "se poi devo farci passare qualcosa d'altro, meglio avere dello
spazio", e invece il progettista mi ha spiegato ciò che dicevo sopra.
Post by Albe V°
Si potrebbe anche fare un piccolissimo quadretto, arrivi con la linea
esterna, entri in un magnetotermico-differenziale superimmunizzato,
Scusa Albe V°. Quale compito avrebbe il differenziale in quella posizione? I
quadri a valle al 99,99...% saranno in plastica e dentro essi saranno
presenti il/i differenziali di protezione verso le utenze.
Se il differenziale "generale" serve, è per proteggere il montante tra
contatore esterno e "quadro di smistamento". In quel caso va installato
subito a valle del contatore.
Che abbia un senso là fuori, prima del cavo che viene dentro casa,
siamo tutti d'accordo. Però l'OP ha detto che due cavi distinti non
passano, quindi comunque da qualche parte bisogna fare una
'diramazione'.
Per evitare di farla col morsettino volante in qualche scatola, pensavo
ad un quadrettino. E lì dentro un differenziale io lo metterei. Perchè
poi da lì partono due linee che vanno ai due quadri. Che potrebbero
anche essere su piani diversi, in case diverse, chissà...
E ogni volta che c'è una linea che gira, a me viene sempre da pensare
che possa disperdere, e quindi io ci metto un differenziale.
Ho anche detto, comunque, che sono un po' maniaco e che probabilmente
esagero...

Alberto
gs
2009-12-10 21:30:46 UTC
Permalink
Post by Albe V°
e invece il progettista mi ha spiegato ciò che dicevo sopra.
Non sono del tutto convinto della spiegazione (o che la spiegazione fosse
proprio in questi termini). Ma fa lo stesso. Tanto la cosa esula dal ng.
Post by Albe V°
Per evitare di farla col morsettino volante in qualche scatola, pensavo ad
un quadrettino.
Concordo.
Post by Albe V°
E lì dentro un differenziale io lo metterei.
Senza dati possiamo fare solo ipotesi. A naso, farei in modo di dover
installare in quella posizione solo degli "stupidi" (non scattano...) ed
economici sezionatori. Al solo scopo di poter togliere tensione
indipendentemente alle linee. Terrei tutte le protezioni nei singoli quadri.

--
Giorgio

martello
2009-12-09 17:04:33 UTC
Permalink
Post by dmax
Sono perito elettrotecnico (anche se non ho mai praticato), so fare il
lavoro da me (sicuramente meglio di quegli schifosi che hanno fatto
l'impianto di casa mia)
Gli installatori che lavorano con me (e non sono pochi) sono tutt'altro
che schifosi.
Ormai il livello professionale medio è piuttosto elevato.
Probabilmente ti sei imbattuto in qualche 'dopolavorista' ma come l'hai
detta sembra quasi un insulto alla categoria (categoria ormai di una
certa rilevanza tecnica).
Io insegno ai periti in un ITIS e non mi farei certo fare l'impianto
elettrico da un ex studente se non dopo un adeguato praticantato da un
esperto installatore.
Albe V°
2009-12-09 18:18:25 UTC
Permalink
Post by dmax
Sono perito elettrotecnico (anche se non ho mai praticato), so fare il
lavoro da me (sicuramente meglio di quegli schifosi che hanno fatto
l'impianto di casa mia)
Gli installatori che lavorano con me (e non sono pochi) sono tutt'altro che
schifosi.
Ormai il livello professionale medio è piuttosto elevato.
Il termine "schifosi" è molto brutto, decisamente sgradevole.

Ma rende bene l'idea di come lavora la gente, in particolare gli
installatori elettrici.
Non la pensavo così, ma ti dico come funziona: tu vai da un
progettista, questo fa un progetto. E già qui, la metà sono emeriti
cazzoni che fanno le cose come hanno sempre fatto, e vaffanculo alle
nuove tecnologie, al bus, al fotovoltaico, al risparmio energetico,
macchissenefrega, ho sempre fatto cosi e faccio così anche in questo
impianto. Ma ipotizziamo che uno abbia le competenze per stare dietro
al progettista e fargli fare le cose come vuole lui. A questo punto va
dall'azienda di installazione seria. E diciamo che trovi quello bravo,
che ne capisce. Arriva, per la prima settimana c'è un capocantiere
bravo, con 2 tirafili che sembrano anche lavorare bene.
Si allenta un attimo la tensione.
E a questo punto il capocantiere deve andare qualche giorno su un altro
impianto 'urgente'. Ma tanto i due ragazzotti sono bravi, ho visto come
lavorano...
Poi ti si staccano i fili dai morsetti non serrati, i corrugati sono
pieni come scatole di sardine, i fili si sono spellati nel passare
nelle scatole e ci sono le fasi 'a vista'...

Ok, diciamo, è stata sfiga?
Mah, sarà...
Però quando lo vedi a casa, a casa di tuo fratello, nell'ufficio, in
municipio, nello studio della moglie, e lo senti dire da tanti, inizia
a essere statisticamente rilevante.

Comunque non è un problema squisitamente elettrico. Oramai i merdoni
sono in tutti i settori. La mia sensazione è che in questi anni,
chiunque avesse lavorato sei mesi come apprendista da qualche parte, si
sia comprato un camioncino e si sia messo in proprio. E a questo punto
diventa una lotta sui prezzi, quindi sui costi, ed è finita...


Alberto
martello
2009-12-09 18:32:26 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Però quando lo vedi a casa, a casa di tuo fratello, nell'ufficio, in
municipio, nello studio della moglie, e lo senti dire da tanti, inizia a
essere statisticamente rilevante.
Insisto ... è la categoria di artigiani/imprenditori che più di tutte si
è preoccupata di migliorarsi tecnicamente grazie anche all'appoggio dei
produttori di materiale elettrico e di pubblicazioni a livello elevato a
partire dalla 46/90.

Evidentemente vivi in una zona un po' sfigata ...

Da me ... metterei la mano sul fuoco per la maggior parte degli
installatori e spesso sulle nuove tecnologie sono più bravi dei
progettisti stessi poiché lavorano sul campo con prodotti che un
progettista vede solo sui cataloghi (io progetto ... per capirci).
martello
2009-12-09 18:39:25 UTC
Permalink
Post by martello
Insisto ... è la categoria di artigiani/imprenditori che più di tutte si
è preoccupata di migliorarsi tecnicamente grazie anche all'appoggio dei
produttori di materiale elettrico e di pubblicazioni a livello elevato a
partire dalla 46/90.
Aggiungo anche ... che hanno mantenuto la modestia ... di chiedere se
non si sentono sicuri ... cosa che non è così banale come sembra ...
solo chi è preparato tecnicamente è capace di chiedere ... anche gli
ingegneri si telefonano ... quando è il caso ...
felix...
2009-12-09 15:17:26 UTC
Permalink
Post by dmax
Ciao a tutti, possiedo una casa divisa a metà, sopra casa e sotto altra
casa, separate (ci vive mia figlia, seppur il tutto risulta intestato a me).
Vorrei mantenere il contatore unico esterno e non fare due contratti, visto
che non ci serve mai sopra 3.3 kw (abbiamo forni a gas, lavatrice lg che usa
acqua calda, ferro da 800watt etc).
Ora c'è un unico quadretto con tutte le utenze nella casa superiore.
***
Ecco la domanda.
Posso mettere due sotto-quadri elettrici separati, ognuno collegato
direttamente al contatore, in modo da poter "riarmare" la corrente in modo
indipendente?
Si.
Post by dmax
So che la fattibilità TECNICA c'è, volevo solo sapere se le norme vigenti
prevedono tale eventualità.
In un certo senso lo impongono!
ciaofelix:-)
--
Primum vivere deinde philosophari.

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
gs
2009-12-09 22:15:15 UTC
Permalink
Post by dmax
Ciao a tutti, possiedo una casa divisa a metà, sopra casa e sotto altra
casa, separate (ci vive mia figlia, seppur il tutto risulta intestato a me).
...
Post by dmax
Vorrei mantenere il contatore unico esterno e non fare due contratti,
A queste condizioni (unica proprietà), si può fare. Tieni presente che nel
caso in cui la somma delle superfici dei due appartamenti dovesse superare i
400 metri quadri, sarebbe necessario il progetto di un professionista. Sotto
questo limite, basta invece il progetto dell'installatore.
Post by dmax
Posso mettere due sotto-quadri elettrici separati, ognuno collegato
direttamente al contatore, in modo da poter "riarmare" la corrente in modo
indipendente?
Si. Basterà fare in modo che il* tratto di cavo tra contatore e quadro sia
protetti da sovraccarico, cortocircuito e contatti indiretti. Con condizioni
migliorative varie a seconda che il contatore sia tradizionale o
elettronico, che la distanza tra contatore e quadro sia inferiore a 3 metri,
che il quadro sia metallico o plastico, che il montante (linea tra contatore
e quadro) sia realizzato con fili singoli o cavo doppio isolamento, ecc,
ecc.

* personalmente, se fosse possibile, arriverei al contatore direttamente con
due linee distinte.

--
Giorgio
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