Post by Alberto SchiesaroMi spiace ma non sono affatto convinto.
Mi piacerebbe che tu dimostrassi queste tue affermazioni
o con dei calcoli o con dei riferimenti o rimandi tecnici.
Fintanto che' ci limitiamo a dire che una caldaia perde di piu'
scaldando l'acqua a 70 gradi invece che a 50 ci limitiamo
a fare una affermazione qualitativa senza quantificare il tutto.
visto che la portata di combustibile al bruciatore è la stessa e il potere
calorifero del combustibile è quello, la caldaia produce una portata di fumi
costante e a temperatura costante T2. questi fumi scambiano calore con il
fluido termovettore secondo una relazione del tipo Q=K(T2-T1) più è basso la
temperatura del fluido termovettore T1 e maggiore è il calore scambiato,
ovvero che finisce nel fluido e non rimane nei fumi andandosi a perdere dal
camino.
se consideriamo T2=300°C miglioro lo scambio del 8-9% passando da T1=70 a
T1=50
sull'altro versante più è alta la temperatura del fluido termovettore più
sono alte le dispersioni nell'ambiente attraverso le tubature, e, se queste
non passano tutte attraverso la casa, gettano calore all'esterno, nel locale
caldaia nella tromba delle scale ecc.
se considero la temperatura dell'ambiente attraversato dalle tubature pari a
30 gradi significa in termini relativi una perdita del 50% maggiore
passando da T1=50 a T1=70.
Il tutto senza contare che un sistema più "pronto" dato da efficienti
scambiatori in caldaia e in casa, significano minori perdite per i
transitori e nella regolazione
Post by Alberto SchiesaroPerche' io posso farti una pari affermazione
sia riferendomi ai generici
tre principi della termodinamica oppure dire che lo scambio termico
a bassa temperatura e' meno efficiente dello scambio termico
si ma qui "comanda" il deltaT, non parliamo di scambiare calore da 50° a 20°
in confronto con 150°a120°
Post by Alberto Schiesaroperche' il potere calorifico dell'acqua e' piu' basso,
l'acqua non ha un "potere calorifico" non essendo un combustibile.
Post by Alberto Schiesaroperche' il K di conducibilita' e' piu' basso,
K dovrebbe cambiar poco da 70 a 50 gradi.
Post by Alberto Schiesaroperche' la non trasformabilita' del calore (entropia) aumenta al diminuire
della temperatura,
Nel caso in questione l'entropia non ci fa nulla anzi...o forse non ho
compreso quello che intendevi dire
Post by Alberto Schiesaroperche'..... e me ne invento tante
E con questo i 2 effetti si annullano.
Ma senza numeri non si dimostra nulla.
Io faccio un banale calcolo della serva che a vare la spesa, se mi servono
30 Kcal
dovro' consumare tanto combustibile quanto me ne serve
per ottenerle. E a regime, ripeto a regime,ho l'impressione ma non sono in
grado
di dimostrarlo, che la differenza tra radiatori in alluminio
e quelli in ghisa sia puramente estetica.
Si, concordo con te e con altri che, alla fine, le motivazioni che
"spingono" l'una o l'altra tecnologia sono sempre di tipo
socio-economico-tecnologico-politico-estetico, però resta il fatto che ci
sono delle differenze tra i sistemi, se poi queste non sono sufficienti a
imporre una tecnologia è un altro paio di maniche.
Se fosse così avremmo tutti scaldabagni solari e vasche di recupero
dell'acqua piovana...e lì il conto è semplice: costo nullo contro bolletta
di luce/gas e acqua :-)))
ciao pas