Discussione:
Rendimento resistenza elettrica al variare dell'alimentazione
(troppo vecchio per rispondere)
Michele Volcan
2022-04-25 19:11:00 UTC
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Ciao a tutti.
Ho una domanda: L'efficienza di una comune resistenza elettrica da boiler varia con il variare della quantità di eneria che vi viene inserita?
Mi spiego...
Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w, quindi al 50% della sua potenza, oppure...
Alimentando per 1 ora una resistenza da 750w con 750w, quindi al 100% della sua potenza, l'energia utilizzata è sempre la stessa ma il calore predotto è lo stesso?
Cioè l'efficienza aumenta o diminuisce avvicinandosi o allontanadosi dal 100% della potenza massima?
La domanda nasce dal fatto che uso l'esubero di produzione di un impianto fotovoltaico per produrre acqua calda e naturalmente la quantità di corrente disponibile varia con il trascorrere del giorno da 100w (trascurabili) ai 2kw e ziffola di picco ed in più a seconda dei consumi dell'abitazione.
Grazie mille
Roby
2022-04-25 19:17:48 UTC
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Post by Michele Volcan
Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w,
mi spieghi come fai?
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Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti,
discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Michele Volcan
2022-04-25 19:42:27 UTC
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Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w,
mi spieghi come fai?
--
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti,
discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta e quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo dirottano in una resirenza o altro carico
Roby
2022-04-25 19:46:17 UTC
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Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w,
mi spieghi come fai?
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discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta e
quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo dirottano in una
resirenza o altro carico
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?

Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
--
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti,
discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Michele Volcan
2022-04-25 19:56:22 UTC
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Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w,
mi spieghi come fai?
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discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta e
quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo dirottano in una
resirenza o altro carico
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
--
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discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Tecnicamente credo che tu non dica alla resistenza cosa assorbire, gli dai 750
Roby
2022-04-25 20:00:08 UTC
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Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w,
mi spieghi come fai?
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discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
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Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta e
quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo dirottano in
una resirenza o altro carico
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
--
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discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Tecnicamente credo che tu non dica alla resistenza cosa assorbire, gli dai 750
Bene, gli diamo 750 e gli altri 750 che fine fanno?

Diventano dissipazione di calore, studia come funziona un reostato e
capirai
--
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Michele Volcan
2022-04-25 20:16:06 UTC
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Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta e
quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo dirottano in
una resirenza o altro carico
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
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Tecnicamente credo che tu non dica alla resistenza cosa assorbire, gli dai 750
Bene, gli diamo 750 e gli altri 750 che fine fanno?
Diventano dissipazione di calore, studia come funziona un reostato e
capirai
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Scusami ma non sono del mestiere
Quindi per arrivare al dunque? Una resistenza da 1500w assorbe sempre 1500w e se io ho solo 1000w di esubero fotovoltaico gli altri 500w devo comprarli?
Roby
2022-04-25 20:24:49 UTC
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Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
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Tecnicamente credo che tu non dica alla resistenza cosa assorbire, gli dai 750
Bene, gli diamo 750 e gli altri 750 che fine fanno?
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capirai
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Scusami ma non sono del mestiere
Quindi per arrivare al dunque? Una resistenza da 1500w assorbe sempre 1500w e
se io ho solo 1000w di esubero fotovoltaico gli altri 500w devo comprarli?
Premesso che i carichi resistivi sono i peggiori per il fotovoltaico
con eventuale accumulo, hai detto giusto la resistenza nata 1500W
assorbirà sempre 1500W, la puoi modulare con un reostato che regolerà
la corrente a tuo piacere ma alla fonte l'assorbimento sarà sempre di
1500W

Con un piccolo impianto che ne so...3Kwp? perdi solo tempo
--
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Michele Volcan
2022-04-25 20:40:49 UTC
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mi spieghi come fai?
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Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta e
quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo dirottano in
una resirenza o altro carico
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
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Bene, gli diamo 750 e gli altri 750 che fine fanno?
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Scusami ma non sono del mestiere
Quindi per arrivare al dunque? Una resistenza da 1500w assorbe sempre 1500w e
se io ho solo 1000w di esubero fotovoltaico gli altri 500w devo comprarli?
Premesso che i carichi resistivi sono i peggiori per il fotovoltaico
con eventuale accumulo, hai detto giusto la resistenza nata 1500W
assorbirà sempre 1500W, la puoi modulare con un reostato che regolerà
la corrente a tuo piacere ma alla fonte l'assorbimento sarà sempre di
1500W
Con un piccolo impianto che ne so...3Kwp? perdi solo tempo
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Allora devo interessarmi meglio perchè chi mi ha venduto la centralina descriveva un risultato molto diverso, cioè prelievo 0 dalla rete.
Naturalmente poca corrente poca acqua quello è chiaro, però non vale sicuramente la pena di comprere corrente
Non si parlava di reostato ma di relè solido mi pare
Grazie mille
Roby
2022-04-25 20:48:12 UTC
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mi spieghi come fai?
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Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta
e quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo
dirottano in una resirenza o altro carico
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
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dai 750
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Scusami ma non sono del mestiere
Quindi per arrivare al dunque? Una resistenza da 1500w assorbe sempre 1500w
e se io ho solo 1000w di esubero fotovoltaico gli altri 500w devo
comprarli?
Premesso che i carichi resistivi sono i peggiori per il fotovoltaico
con eventuale accumulo, hai detto giusto la resistenza nata 1500W
assorbirà sempre 1500W, la puoi modulare con un reostato che regolerà
la corrente a tuo piacere ma alla fonte l'assorbimento sarà sempre di
1500W
Con un piccolo impianto che ne so...3Kwp? perdi solo tempo
--
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Allora devo interessarmi meglio perchè chi mi ha venduto la centralina
descriveva un risultato molto diverso, cioè prelievo 0 dalla rete.
Naturalmente poca corrente poca acqua quello è chiaro, però non vale
sicuramente la pena di comprere corrente Non si parlava di reostato ma di
relè solido mi pare Grazie mille
Sono due cose completamente diverse, il relè allo stato solido serve a
chiudere un contatto

Con un piccolo impianto alimentare resistenze è arduo, ripeto se hai
3Kwp e una resistenza da 1,5Kw, la resistenza copre il 50% dei presunti
3Kw

Di nulla
--
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discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Michele Volcan
2022-04-25 20:55:28 UTC
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mi spieghi come fai?
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Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta
e quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo
dirottano in una resirenza o altro carico
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
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capirai
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netiquette.
Scusami ma non sono del mestiere
Quindi per arrivare al dunque? Una resistenza da 1500w assorbe sempre 1500w
e se io ho solo 1000w di esubero fotovoltaico gli altri 500w devo
comprarli?
Premesso che i carichi resistivi sono i peggiori per il fotovoltaico
con eventuale accumulo, hai detto giusto la resistenza nata 1500W
assorbirà sempre 1500W, la puoi modulare con un reostato che regolerà
la corrente a tuo piacere ma alla fonte l'assorbimento sarà sempre di
1500W
Con un piccolo impianto che ne so...3Kwp? perdi solo tempo
--
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netiquette.
Allora devo interessarmi meglio perchè chi mi ha venduto la centralina
descriveva un risultato molto diverso, cioè prelievo 0 dalla rete.
Naturalmente poca corrente poca acqua quello è chiaro, però non vale
sicuramente la pena di comprere corrente Non si parlava di reostato ma di
relè solido mi pare Grazie mille
Sono due cose completamente diverse, il relè allo stato solido serve a
chiudere un contatto
Con un piccolo impianto alimentare resistenze è arduo, ripeto se hai
3Kwp e una resistenza da 1,5Kw, la resistenza copre il 50% dei presunti
3Kw
Di nulla
--
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netiquette.
Il dubbio che mi fai venire è al contrario...
Se alle 10 la mattina ho 700w in avanzo dal tetto e si accende la centralina con la resistenza da 1500w ne compro 800? ahahah
C... amari
Fonntuggnio
2022-04-26 01:22:00 UTC
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Post by Michele Volcan
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Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w,
mi spieghi come fai?
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Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta
e quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo
dirottano in una resirenza o altro carico
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
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Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti,
discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
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Tecnicamente credo che tu non dica alla resistenza cosa assorbire, gli dai 750
Bene, gli diamo 750 e gli altri 750 che fine fanno?
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discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Scusami ma non sono del mestiere
Quindi per arrivare al dunque? Una resistenza da 1500w assorbe sempre 1500w
e se io ho solo 1000w di esubero fotovoltaico gli altri 500w devo
comprarli?
Premesso che i carichi resistivi sono i peggiori per il fotovoltaico
con eventuale accumulo, hai detto giusto la resistenza nata 1500W
assorbirà sempre 1500W, la puoi modulare con un reostato che regolerà
la corrente a tuo piacere ma alla fonte l'assorbimento sarà sempre di
1500W
Con un piccolo impianto che ne so...3Kwp? perdi solo tempo
--
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti,
discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Allora devo interessarmi meglio perchè chi mi ha venduto la centralina
descriveva un risultato molto diverso, cioè prelievo 0 dalla rete.
Naturalmente poca corrente poca acqua quello è chiaro, però non vale
sicuramente la pena di comprere corrente Non si parlava di reostato ma di
relè solido mi pare Grazie mille
Sono due cose completamente diverse, il relè allo stato solido serve a
chiudere un contatto
Con un piccolo impianto alimentare resistenze è arduo, ripeto se hai
3Kwp e una resistenza da 1,5Kw, la resistenza copre il 50% dei presunti
3Kw
Di nulla
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Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti,
discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Il dubbio che mi fai venire è al contrario...
Se alle 10 la mattina ho 700w in avanzo dal tetto e si accende la centralina con la resistenza da 1500w ne compro 800? ahahah
C... amari
se fai fare il circuito col sensore di prelievo adattato
(l'inverso di quello che c'è nei kit di "fotovoltaico a
spina plug and play") dalla rete non prelevi nulla (nel
sensore standard il settaggio è che non IMMETTI nulla in
rete, devi consumare tutto).

Metti dentro 700 W e consumi 700 W. La resistenza non è un
motore sincrono o un dispositivo
sandro
2022-04-25 21:56:43 UTC
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Post by Michele Volcan
Scusami ma non sono del mestiere
Evidentemente...
Post by Michele Volcan
Quindi per arrivare al dunque? Una
resistenza da 1500w assorbe sempre 1500w e se io ho solo 1000w di
esubero fotovoltaico gli altri 500w devo comprarli?
Non assorbe SEMPRE 1500, ma FINO A, 1500.

Se la sottoalimenti ne assorbirà di meno, mica s'inventa il resto da sé.

Il FV avrà un sistema di gestione dell'energia in grado di usare
l'eccesso prodotto, dirottandolo verso un carico predefinito. Nel caso,
l'elemento resistivo riscaldante di un boiler.

Mi sembra anche una buona idea, tra l'altro...



sandro
Roberto Deboni DMIsr
2022-04-26 00:49:40 UTC
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Post by sandro
Post by Michele Volcan
Scusami ma non sono del mestiere
Evidentemente...
Post by Michele Volcan
Quindi per arrivare al dunque? Una
resistenza da 1500w assorbe sempre 1500w e se io ho solo 1000w di
esubero fotovoltaico gli altri 500w devo comprarli?
Non assorbe SEMPRE 1500, ma FINO A, 1500.
Anche piu' di 1500, solo che non dura.
Post by sandro
Se la sottoalimenti ne assorbirà di meno, mica s'inventa il resto da sé.
Magari spieghiamo all'OP come si puo' fare:

* soluzion analogica: si regola la tensione in modo da
ottenere la potenza desiderata

* soluzione digitale: si "affetta" l'erogazione in modo
la potenza media erogata sia quella
desiderata

Capendo come funziona si puo' anche replicare sulla
questione "efficienza".

8>< ----
sandro
2022-04-26 09:31:36 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sandro
Post by Michele Volcan
Scusami ma non sono del mestiere
Evidentemente...
Post by Michele Volcan
Quindi per arrivare al dunque? Una
resistenza da 1500w assorbe sempre 1500w e se io ho solo 1000w di
esubero fotovoltaico gli altri 500w devo comprarli?
Non assorbe SEMPRE 1500, ma FINO A, 1500.
Anche piu' di 1500, solo che non dura.
Post by sandro
Se la sottoalimenti ne assorbirà di meno, mica s'inventa il resto da sé.
* soluzion analogica: si regola la tensione in modo da
ottenere la potenza desiderata
* soluzione digitale: si "affetta" l'erogazione in modo
la potenza media erogata sia quella
desiderata
Capendo come funziona si puo' anche replicare sulla
questione "efficienza".
Ma...da quanto ho capito ha già una elettronica che fa tutto
questo...voleva solo sapere che efficacia potesse avere...



sandro
Fonntuggnio
2022-04-26 01:16:58 UTC
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Post by Michele Volcan
Post by Roby
Post by Michele Volcan
Post by Roby
Post by Michele Volcan
Post by Roby
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Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w,
mi spieghi come fai?
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discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta e
quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo dirottano in
una resirenza o altro carico
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
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Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti,
discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Tecnicamente credo che tu non dica alla resistenza cosa assorbire, gli dai 750
Bene, gli diamo 750 e gli altri 750 che fine fanno?
Diventano dissipazione di calore, studia come funziona un reostato e
capirai
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Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti,
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netiquette.
Scusami ma non sono del mestiere
Quindi per arrivare al dunque? Una resistenza da 1500w assorbe sempre 1500w e se io ho solo 1000w di esubero fotovoltaico gli altri 500w devo comprarli?
ma che diamine di discorso fate ?

La resistenza di suo assorbe una cippa di minchia, nel senso
che tu la alimenti con una certa TENSIONE (in DC, oppure
tensione efficace in AC), dopodiché passerà la corrente che
deve passare (tenuto conto di anche tutti gli altri
eventuali carichi) e a quel punto la tua resistenza dissipa
(o assorbe, sono sinonimi in questo specifico caso, perché
la resistenza rende esclusivamente lavoro termico)  "i×R²".

La R è una caratteristica soltanto sua, tipica (che
probabilmente si può considerare costante, nel senso che
varia molto poco nel campo di temperature di esercizio, che
è limitato a massimo massimo 90-100°C o meno), ma la "i"
invece dipende sia da R medesima sia dalla tensione con cui
alimenti.

Se vuoi controllare la dissipazione, o disponi di un
generatore di tensione variabile (non mi pare che i pannelli
lo siano in sé, ma siccome sono aggregati in strisce, con un
po' di elettronica si può certamente mettere online/offline
alcune strisce, e far giungere delle tensioni multiple
variabili della tensione del pannello singolo), e fin qui
... oppure metti in serie una resistenza variabile per
ridurre "i" (nota che "i" pesa al quadrato nella formula
della dissipazione Joule, mentre R pesa con la prima
potenza). Tuttavia è pur vero che, così facendo,
contemporaneamente sprechi anche dell'energia, poca o tanta
di pende, nella seconda resistenza variabile. E qui vedere
se il risparmio superi lo spreco a naso non lo so dire e
bisognerebbe fare due conti.

Se ad es. il resistore variabile ha la medesima resistenza
di quella riscaldante (e il generatore è trascurabile),
allora raddoppi R e dimezzi "i", col che si DIMEZZA
L'ASSORBIMENTO TOTALE del circuito. Tuttavia è anche vero
che metà verrebbe sprecato nel resistore variabile e solo
metà sfruttato nel riscaldatore.

In altre parole servirebbe un RISCALDATORE A RESISTENZA
VARIABILE, che stia tutto immerso nel puffer solare.

Se esistono (io nollo so), allora puoi ordinare tu cosa deve
assorbire anche senza scollegare strisce di pannelli. Al
tendere di R all'infinito, il resistore riscaldante assorbe
sempre meno perché la corrente tende a zero, al tendere di R
a zero, diventa limitante la R_interna del generatore e
scorrerà la corrente di corto circuito e si avrà
l'assorbimento massimo (non credo che per i pannelli questo
sia un problema, diversamente da una batteria che si
metterebbe a bollire e/o esploderebbe.

Insomma o controlli V o controlli R, la "i" s
Giacobino da Tradate
2022-04-26 09:19:48 UTC
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Post by Roby
Post by Michele Volcan
Tecnicamente credo che tu non dica alla resistenza cosa assorbire, gli dai 750
Bene, gli diamo 750 e gli altri 750 che fine fanno?
i 750W che avanzano non esistono, sono un margine di potenza teorico si
potrebbe applicare, ma che non viene applicato.

1500W sono i limiti fisici di sicurezza della resistenza.

Vuol dire che se applichi 1500 W va al massimo, se applichi 2000 W
salta, se applichi 750 watt ovviamente fara' meta' calore ma non succede
niente.

per fare meta' calore, dato che la resistenza ohmmica e' sempre quella,
devi alimentarla con circa meta' (sqrt(2)) tensione.

Supponiamo che la resistenza (grande e grossa) abbia una resistenza
ohmica da 6 o 7 ohm.

La alimenti con un inverter da 100 Volt, scorrono 15 ampere: 15 ampere
su 100 volt sono 1500 watt.

Il pannello produce poco? l'inverter viene abbassato a 65 volt, la
resistenza ohmica e' sempre 6,5 ohm, gli ampere diventano 10, 10 ampère
su 65 volt sono 650 watt.
--
Cecchetto for Mayor 2022
Fonntuggnio
2022-04-26 11:40:27 UTC
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Post by Giacobino da Tradate
Post by Roby
Post by Michele Volcan
Tecnicamente credo che tu non dica alla resistenza cosa
assorbire, gli dai 750
Bene, gli diamo 750 e gli altri 750 che fine fanno?
i 750W che avanzano non esistono, sono un margine di
potenza teorico si potrebbe applicare, ma che non viene
applicato.
1500W sono i limiti fisici di sicurezza della resistenza.
Vuol dire che se applichi 1500 W va al massimo, se
applichi 2000 W salta, se applichi 750 watt ovviamente
fara' meta' calore ma non succede niente.
per fare meta' calore, dato che la resistenza ohmmica e'
sempre quella,  devi alimentarla con circa meta' (sqrt(2))
tensione.
radice di due è circa 0,707 non 0,5 ...

se dimezzi la tensione (e la corrente), generi solo 1/4
della potenza "di targa"
Post by Giacobino da Tradate
Supponiamo che la resistenza (grande e grossa) abbia una
resistenza ohmica da 6 o 7 ohm.
La alimenti con un inverter da 100 Volt, scorrono 15
ampere: 15 ampere su 100 volt sono 1500 watt.
Il pannello produce poco? l'inverter viene abbassato a 65
volt, la resistenza ohmica e' sempre 6,5 ohm, gli ampere
diventano 10, 10 ampère su
sandro
2022-04-25 21:51:29 UTC
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Post by Roby
Post by Michele Volcan
Post by Roby
Post by Michele Volcan
Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w,
mi spieghi come fai?
--
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti,
discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di
netiquette.
Ci sono delle centraline apposite che controllano la corrente prodotta
e quella consumata, fanno la differenza e se c'è un avanzo lo
dirottano in una resirenza o altro carico
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Ci sarà un'elettronica che gestisce un carico resistivo, in funzione
della produzione in esubero...dove sta la difficoltà?



sandro
Giacobino da Tradate
2022-04-26 08:53:25 UTC
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Post by Roby
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Gli dimezza la tensione di alimentazione, bisogna vedere che centralina ha.
--
Cecchetto for Mayor 2022
sandro
2022-04-26 09:32:59 UTC
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Post by Giacobino da Tradate
Post by Roby
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Gli dimezza la tensione di alimentazione, bisogna vedere che centralina ha.
Su questa cosa cadono tutti, a rispondere troppo in fretta... ;)
Se dimezzi la tensione la potenza si riduce ad un quarto.



sandro
Giacobino da Tradate
2022-04-26 11:52:30 UTC
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Post by sandro
Post by Giacobino da Tradate
Post by Roby
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Gli dimezza la tensione di alimentazione, bisogna vedere che
centralina ha.
Su questa cosa cadono tutti, a rispondere troppo in fretta... ;)
Si' va bene va bene, non era abbastanza chiaro che stavo semplificando
al massimo?

Questi non distinguono la potenza massima dalla potenza assorbita "in
quel momento", cosa andiamo a cavillare.
--
Cecchetto for Mayor 2022
sandro
2022-04-26 15:37:37 UTC
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Post by Giacobino da Tradate
Post by sandro
Post by Giacobino da Tradate
Post by Roby
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Gli dimezza la tensione di alimentazione, bisogna vedere che
centralina ha.
Su questa cosa cadono tutti, a rispondere troppo in fretta... ;)
Si' va bene va bene, non era abbastanza chiaro che stavo semplificando
al massimo?
Questi non distinguono la potenza massima dalla potenza assorbita "in
quel momento", cosa andiamo a cavillare.
Beh, ok...ma si parla di un errore del 50%... ;)



sandro
Michele Volcan
2022-04-26 17:58:00 UTC
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Post by sandro
Post by Giacobino da Tradate
Post by sandro
Post by Giacobino da Tradate
Post by Roby
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Gli dimezza la tensione di alimentazione, bisogna vedere che centralina ha.
Su questa cosa cadono tutti, a rispondere troppo in fretta... ;)
Si' va bene va bene, non era abbastanza chiaro che stavo semplificando
al massimo?
Questi non distinguono la potenza massima dalla potenza assorbita "in
quel momento", cosa andiamo a cavillare.
Beh, ok...ma si parla di un errore del 50%... ;)
sandro
UO! UO! UO! Che mondo difficile questo....
Scusate per il mio non essere tecnico, non pensavo di far venir fuori un polverone del genere

Provo a concretizzare il mio dubbio, non metto unità di misura specifiche così evitiamo fraintendimenti, a misura di QI base...
L'energia a mia disposizione parte da 1 a 2000 per poi tornare a 1 e questo sull'arco di una giornata di sole, parliamo di surplus ma perchè non cercare di sfruttarlo al meglio (Con una resitenza!!! Non con altri utilizzatori...)
Ipotiziamo di iniziare ad utilizzare questa energia quando ne sono disponibili dai un 300 in su, ma questo conta poco
Io posso usara una resitenza che assorbe 2000 in modo da adoperare tutto il picco ma naturalmente il picco è breve rispetto alla giornata
Se l'efficenza della resistenza cala all'allontanarsi dal fornirgli la sua potenza massima non mi conviene puntare al picco ma dimensionare la resistenza su un valore medio in modo di farla lavorare per più tempo al 100%. Anche se durante il picco cedo un po' di corrente in rete poco conta... Sfrutto al meglio la parte centrale della giornata ed allo stesso tempo mi avvicino alla quota in cui l'esuero inizierà ad essere dirotatto sulla resistenza
Se l'efficenza della resistenza è sempre uguale ne utilizzo una da 2500, per non dire 3000 o 4000, ho margine sul picco e quando glie ne mando 1000 so che lavora comunque ottimamente
Spero di non essere stato troppo contorto... Spero
Per quanto riguarda la centralina non era mia intenzione fare publicità a nessuno, anche perchè non mi è ancora arrivata, in rete se ne trovano a pacchi

Michele
El_Ciula
2022-04-26 18:41:01 UTC
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Post by Michele Volcan
Post by sandro
Post by Giacobino da Tradate
Post by sandro
Post by Giacobino da Tradate
Post by Roby
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Gli dimezza la tensione di alimentazione, bisogna vedere che centralina ha.
Su questa cosa cadono tutti, a rispondere troppo in fretta... ;)
Si' va bene va bene, non era abbastanza chiaro che stavo semplificando
al massimo?
Questi non distinguono la potenza massima dalla potenza assorbita "in
quel momento", cosa andiamo a cavillare.
Beh, ok...ma si parla di un errore del 50%... ;)
sandro
UO! UO! UO! Che mondo difficile questo....
Scusate per il mio non essere tecnico, non pensavo di far venir fuori un polverone del genere
Provo a concretizzare il mio dubbio, non metto unità di misura specifiche così evitiamo fraintendimenti, a misura di QI base...
L'energia a mia disposizione parte da 1 a 2000 per poi tornare a 1 e questo sull'arco di una giornata di sole, parliamo di surplus ma perchè non cercare di sfruttarlo al meglio (Con una resitenza!!! Non con altri utilizzatori...)
Ipotiziamo di iniziare ad utilizzare questa energia quando ne sono disponibili dai un 300 in su, ma questo conta poco
Io posso usara una resitenza che assorbe 2000 in modo da adoperare tutto il picco ma naturalmente il picco è breve rispetto alla giornata
Se l'efficenza della resistenza cala all'allontanarsi dal fornirgli la sua potenza massima non mi conviene puntare al picco ma dimensionare la resistenza su un valore medio in modo di farla lavorare per più tempo al 100%. Anche se durante il picco cedo un po' di corrente in rete poco conta... Sfrutto al meglio la parte centrale della giornata ed allo stesso tempo mi avvicino alla quota in cui l'esuero inizierà ad essere dirotatto sulla resistenza
Se l'efficenza della resistenza è sempre uguale ne utilizzo una da 2500, per non dire 3000 o 4000, ho margine sul picco e quando glie ne mando 1000 so che lavora comunque ottimamente
Spero di non essere stato troppo contorto... Spero
Per quanto riguarda la centralina non era mia intenzione fare publicità a nessuno, anche perchè non mi è ancora arrivata, in rete se ne trovano a pacchi
Michele
Guarda, ora ti spiego io tutto, non si capisce un cazzo di cosa
vuoi ottenere, e la dimostrazione è la marea di risposte a dir
poco fantasiose ricevute.
Inoltre hai enormi lacune tecniche che peggiorano solo le cose,
scrivi certe minchiate...
O spieghi in semplicità che cazzo vuoi ottenere o perdiamo tempo tutti.
Spero di essere stato educatamente esaustivo.
--
Drizzt do'Urden
2022-04-26 20:03:28 UTC
Permalink
Post by El_Ciula
O spieghi in semplicità che cazzo vuoi ottenere o perdiamo tempo tutti.
Spero di essere stato educatamente esaustivo.
Secondo me voleva solo sapere se parzializzando la potenza (non conosco
il sistema che ha installato ma immagino abbassando la tensione), la
resistenza scalda uguale, però ripeto, non ho capito una mazza di che
sistema sta usando per parzializzare la potenza.
--
Saluti da Drizzt, quello vero!


www.agidone.altervista.org
MAI PIU' UN CESSO DI OPEL IN VITA MIA!!!!
http://www.tappezzeriagraziella.com/
El_Ciula
2022-04-26 21:03:45 UTC
Permalink
Post by Drizzt do'Urden
Post by El_Ciula
O spieghi in semplicità che cazzo vuoi ottenere o perdiamo tempo tutti.
Spero di essere stato educatamente esaustivo.
Secondo me voleva solo sapere se parzializzando la potenza (non conosco
il sistema che ha installato ma immagino abbassando la tensione), la
resistenza scalda uguale, però ripeto, non ho capito una mazza di che
sistema sta usando per parzializzare la potenza.
Si anche perché sembra na cazzata ma non lo è affatto. O
l'inverter nasce con sta feature o implementarlo a valle non è
banale in quanto se quell'energia ti serve istantaneamente deve
esserti data.
--
e***@o.o
2022-04-27 06:51:22 UTC
Permalink
Post by El_Ciula
Si anche perché sembra na cazzata ma non lo è affatto. O
l'inverter nasce con sta feature o implementarlo a valle non è
banale in quanto se quell'energia ti serve istantaneamente deve
esserti data.
se è quel che penso, ne conosco solo 1 sul mercato,
fa tutto l'inverter, misura il prelievo da rete, e l'inutilizzato
lo spedisce alle resistenze accumulando calore ...

l'inverter ha appunto un uscita dedicata
El_Ciula
2022-04-27 17:47:17 UTC
Permalink
Post by e***@o.o
Post by El_Ciula
Si anche perché sembra na cazzata ma non lo è affatto. O
l'inverter nasce con sta feature o implementarlo a valle non è
banale in quanto se quell'energia ti serve istantaneamente deve
esserti data.
se è quel che penso, ne conosco solo 1 sul mercato,
fa tutto l'inverter, misura il prelievo da rete, e l'inutilizzato
lo spedisce alle resistenze accumulando calore ...
l'inverter ha appunto un uscita dedicata
Appunto deve essere fatto nel tempo di una senionda mica cotica.
--
Michele Volcan
2022-04-27 17:50:34 UTC
Permalink
*= semplificando teoricamente, non dovrebbe esserci alcuna differenza
perché, nel tuo boiler, che ci sia una resistenza da 1kW o da 5kW,
sempre 250W gli vengono somministrati, e sempre quei stessi 250W vengono
convertiti in calore e ceduti all'acqua. Nel mondo reale accadono però
cose che quello "teorico semplificato" non contempla...e io nel dubbio
comprerei la resistenza da 1kW...

Il dubbio era questo
Michele Volcan
2022-04-27 18:25:11 UTC
Permalink
Mi pare che parecchi dei dubbi siano sul come gestire e regolare questo surplus
Myenergi EDDI... 4-noks power reducer... Alcuni esempi di centraline dedicate, altre ne trovate con una semlice ricerca si ebay
Così potete indagare su come funzionano
Da profano a me basta che la mia faccia il lavoro per cui la ho pagata
Roberto Deboni DMIsr
2022-04-26 19:29:18 UTC
Permalink
On Tue, 26 Apr 2022 10:58:00 -0700, Michele Volcan wrote:

8>< ----
Post by Michele Volcan
Scusate per il mio non essere tecnico,
Guardi, prima ancora di entrare nel merito, forse lei
dovrebbe darci la sua definizione di "efficienza".

Consulti pure la rete o i suoi testi di "squola", se
c'e' li ha.

Una volta capiti cosa si intende per efficienza,
tutto il resto viene naturale, come pedalare in
bicicletta in discesa ...
sandro
2022-04-26 20:58:59 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
8>< ----
Post by Michele Volcan
Scusate per il mio non essere tecnico,
Guardi, prima ancora di entrare nel merito, forse lei
dovrebbe darci la sua definizione di "efficienza".
Consulti pure la rete o i suoi testi di "squola", se
c'e' li ha.
Una volta capiti cosa si intende per efficienza,
tutto il resto viene naturale, come pedalare in
bicicletta in discesa ...
Con, o senza, freni...?



sandro
sandro
2022-04-26 21:27:21 UTC
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Post by sandro
Post by Giacobino da Tradate
Post by sandro
Post by Giacobino da Tradate
Post by Roby
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Gli dimezza la tensione di alimentazione, bisogna vedere che centralina ha.
Su questa cosa cadono tutti, a rispondere troppo in fretta... ;)
Si' va bene va bene, non era abbastanza chiaro che stavo
semplificando al massimo?
Questi non distinguono la potenza massima dalla potenza assorbita
"in quel momento", cosa andiamo a cavillare.
Beh, ok...ma si parla di un errore del 50%... ;)
sandro
UO! UO! UO! Che mondo difficile questo.... Scusate per il mio non
essere tecnico, non pensavo di far venir fuori un polverone del
genere
Provo a concretizzare il mio dubbio, non metto unità di misura
specifiche così evitiamo fraintendimenti, a misura di QI base...
L'energia a mia disposizione parte da 1 a 2000 per poi tornare a 1 e
questo sull'arco di una giornata di sole
Da 1 a 2000...cosa?...Watt?
parliamo di surplus ma
perchè non cercare di sfruttarlo al meglio (Con una resitenza!!! Non
con altri utilizzatori...) Ipotiziamo di iniziare ad utilizzare
questa energia quando ne sono disponibili dai un 300 in su, ma questo
conta poco Io posso usara una resitenza che assorbe 2000
Si...forse Watt...
in modo da
adoperare tutto il picco ma naturalmente il picco è breve rispetto
alla giornata Se l'efficenza della resistenza cala all'allontanarsi
dal fornirgli la sua potenza massima non mi conviene puntare al picco
ma dimensionare la resistenza su un valore medio in modo di farla
lavorare per più tempo al 100%. Anche se durante il picco cedo un po'
di corrente in rete poco conta... Sfrutto al meglio la parte centrale
della giornata ed allo stesso tempo mi avvicino alla quota in cui
l'esuero inizierà ad essere dirotatto sulla resistenza Se l'efficenza
della resistenza è sempre uguale ne utilizzo una da 2500, per non
dire 3000 o 4000, ho margine sul picco e quando glie ne mando 1000 so
che lavora comunque ottimamente Spero di non essere stato troppo
contorto... Spero Per quanto riguarda la centralina non era mia
intenzione fare publicità a nessuno, anche perchè non mi è ancora
arrivata, in rete se ne trovano a pacchi
Vediamo se ci sono arrivato.

Quello che vuoi sapere, in sostanza, è se conviene dimensionare
l'elemento riscaldante del boiler "al massimo disponibile per
l'impianto", oppure puntare ad un valore minore di quello, per farlo
lavorare al suo 100%

Questo, per evitare che un elemento troppo grande, se alimentato con una
minore energia, sia meno efficace di uno più piccolo.

Faccio un esempio, se ho:
Resistenza da 1kW, limitata a 250W (25% della potenza nominale, quindi
alimentata con metà tensione =115V)
Resistenza da 5kW, limitata a 250W (5% del nominale, 1/5 circa della
tensione =50V)
La tua domanda diventerebbe: quale delle due, quella da 1kW o quella da
5kW, mi riscalda meglio/prima l'acqua nel boiler? Ho capito bene?

Se ho capito bene...pur non conoscendo la risposta scientificamente
esatta*, penso che dovresti usare la resistenza della potenza più vicina
a quella massima che intendi "deviare" come surplus.


*= semplificando teoricamente, non dovrebbe esserci alcuna differenza
perché, nel tuo boiler, che ci sia una resistenza da 1kW o da 5kW,
sempre 250W gli vengono somministrati, e sempre quei stessi 250W vengono
convertiti in calore e ceduti all'acqua. Nel mondo reale accadono però
cose che quello "teorico semplificato" non contempla...e io nel dubbio
comprerei la resistenza da 1kW...



sandro
Roberto Deboni DMIsr
2022-04-27 00:58:01 UTC
Permalink
On Tue, 26 Apr 2022 23:27:21 +0200, sandro wrote:

8>< ----
Post by sandro
Vediamo se ci sono arrivato.
Con il senno di poi, direi che ha azzeccato
l'idea dell'OP.
Post by sandro
Quello che vuoi sapere, in sostanza, è se conviene dimensionare
l'elemento riscaldante del boiler "al massimo disponibile per
l'impianto", oppure puntare ad un valore minore di quello, per farlo
lavorare al suo 100%
Questo, per evitare che un elemento troppo grande, se alimentato con una
minore energia, sia meno efficace di uno più piccolo.
Ehm, quello e' il dubbio, ma un perito elettrotecnico
dovrebbe sapere che il dubbio non sta in piedi.
Post by sandro
Resistenza da 1kW, limitata a 250W (25% della potenza nominale, quindi
alimentata con metà tensione =115V)
Resistenza da 5kW, limitata a 250W (5% del nominale, 1/5 circa della
tensione =50V)
La tua domanda diventerebbe: quale delle due, quella da 1kW o quella da
5kW, mi riscalda meglio/prima l'acqua nel boiler? Ho capito bene?
Direi che nel dubbio, meglio prendere quella da 5 kW.
Salvo una ipotesi strampalata: che il circuito
dell'inverter abbia una impedenza minima da superare.
E tra parentesi, avra' anche una massima tensione
erogabile (ovvero se ha 2 kW da scaricare solo
1 kW a monte, il povero inverter non riuscira'
mai a scaricare i 2 kW).
Post by sandro
Se ho capito bene...pur non conoscendo la risposta scientificamente
esatta*, penso che dovresti usare la resistenza della potenza più vicina
a quella massima che intendi "deviare" come surplus.
E magari, qui torniamo ancora una volta a domandarci
il modello esatto di inverter.

Vediamo: se posso regolare la tensione a piacere
(regolazione di potenza sulla tensione) allora con
una resistenza da 5 kW vado tranquillo.
Post by sandro
*= semplificando teoricamente, non dovrebbe esserci alcuna differenza
perché, nel tuo boiler, che ci sia una resistenza da 1kW o da 5kW,
sempre 250W gli vengono somministrati, e sempre quei stessi 250W vengono
convertiti in calore e ceduti all'acqua. Nel mondo reale accadono però
cose che quello "teorico semplificato" non contempla...e io nel dubbio
comprerei la resistenza da 1kW...
Siamo a livello di arte della fattucchiera ?
sandro
2022-04-27 09:48:29 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
8>< ----
Post by sandro
Vediamo se ci sono arrivato.
Con il senno di poi, direi che ha azzeccato
l'idea dell'OP.
Post by sandro
Quello che vuoi sapere, in sostanza, è se conviene dimensionare
l'elemento riscaldante del boiler "al massimo disponibile per
l'impianto", oppure puntare ad un valore minore di quello, per farlo
lavorare al suo 100%
Questo, per evitare che un elemento troppo grande, se alimentato con una
minore energia, sia meno efficace di uno più piccolo.
Ehm, quello e' il dubbio, ma un perito elettrotecnico
dovrebbe sapere che il dubbio non sta in piedi.
Post by sandro
Resistenza da 1kW, limitata a 250W (25% della potenza nominale, quindi
alimentata con metà tensione =115V)
Resistenza da 5kW, limitata a 250W (5% del nominale, 1/5 circa della
tensione =50V)
La tua domanda diventerebbe: quale delle due, quella da 1kW o quella da
5kW, mi riscalda meglio/prima l'acqua nel boiler? Ho capito bene?
Direi che nel dubbio, meglio prendere quella da 5 kW.
Salvo una ipotesi strampalata: che il circuito
dell'inverter abbia una impedenza minima da superare.
E tra parentesi, avra' anche una massima tensione
erogabile (ovvero se ha 2 kW da scaricare solo
1 kW a monte, il povero inverter non riuscira'
mai a scaricare i 2 kW).
Post by sandro
Se ho capito bene...pur non conoscendo la risposta scientificamente
esatta*, penso che dovresti usare la resistenza della potenza più vicina
a quella massima che intendi "deviare" come surplus.
E magari, qui torniamo ancora una volta a domandarci
il modello esatto di inverter.
Vediamo: se posso regolare la tensione a piacere
(regolazione di potenza sulla tensione) allora con
una resistenza da 5 kW vado tranquillo.
Post by sandro
*= semplificando teoricamente, non dovrebbe esserci alcuna differenza
perché, nel tuo boiler, che ci sia una resistenza da 1kW o da 5kW,
sempre 250W gli vengono somministrati, e sempre quei stessi 250W vengono
convertiti in calore e ceduti all'acqua. Nel mondo reale accadono però
cose che quello "teorico semplificato" non contempla...e io nel dubbio
comprerei la resistenza da 1kW...
Siamo a livello di arte della fattucchiera ?
No...anche se l'elettrotecnica è una disciplina tutto sommato fortunata,
in termini di rendimenti ed efficienze, siamo al fatto che un elemento
da 1kW sarà più "piccolo" di uno da 5kW, e avrà un suo proprio
"autoconsumo", passami il termine terra-terra.

Se le alimenti con la tensione nominale dissiperanno entrambe in calore
anche il 99.99% del somministrato equivalente di energia elettrica,
perché riscaldarsi è il loro banale lavoro. Ma se le alimenti al 25% una
e addirittura al 5% l'altra, rischi che la seconda manco si scalda.

Portando l'analogia con le lampadine ad incandescenza, prova a far
lavorare ad 1/4 un quarzo da 1kW e ad 1/20 uno da 5kW. Il primo un pò di
luce te la fa ma il secondo diventa, al massimo, rossiccio.


Le formule diranno pure che l'acqua arriverà alla stessa temperatura,
soddisfacendo gli amanti delle equazioni, ma forse non accadrà nello
stesso tempo...



sandro
Roberto Deboni DMIsr
2022-04-27 09:57:53 UTC
Permalink
Post by sandro
Post by Roberto Deboni DMIsr
8>< ----
Post by sandro
Vediamo se ci sono arrivato.
Con il senno di poi, direi che ha azzeccato
l'idea dell'OP.
Post by sandro
Quello che vuoi sapere, in sostanza, è se conviene dimensionare
l'elemento riscaldante del boiler "al massimo disponibile per
l'impianto", oppure puntare ad un valore minore di quello, per farlo
lavorare al suo 100%
Questo, per evitare che un elemento troppo grande, se alimentato con una
minore energia, sia meno efficace di uno più piccolo.
Ehm, quello e' il dubbio, ma un perito elettrotecnico
dovrebbe sapere che il dubbio non sta in piedi.
Post by sandro
Resistenza da 1kW, limitata a 250W (25% della potenza nominale, quindi
alimentata con metà tensione =115V)
Resistenza da 5kW, limitata a 250W (5% del nominale, 1/5 circa della
tensione =50V)
La tua domanda diventerebbe: quale delle due, quella da 1kW o quella da
5kW, mi riscalda meglio/prima l'acqua nel boiler? Ho capito bene?
Direi che nel dubbio, meglio prendere quella da 5 kW.
Salvo una ipotesi strampalata: che il circuito
dell'inverter abbia una impedenza minima da superare.
E tra parentesi, avra' anche una massima tensione
erogabile (ovvero se ha 2 kW da scaricare solo
1 kW a monte, il povero inverter non riuscira'
mai a scaricare i 2 kW).
Post by sandro
Se ho capito bene...pur non conoscendo la risposta scientificamente
esatta*, penso che dovresti usare la resistenza della potenza più vicina
a quella massima che intendi "deviare" come surplus.
E magari, qui torniamo ancora una volta a domandarci
il modello esatto di inverter.
Vediamo: se posso regolare la tensione a piacere
(regolazione di potenza sulla tensione) allora con
una resistenza da 5 kW vado tranquillo.
Post by sandro
*= semplificando teoricamente, non dovrebbe esserci alcuna differenza
perché, nel tuo boiler, che ci sia una resistenza da 1kW o da 5kW,
sempre 250W gli vengono somministrati, e sempre quei stessi 250W vengono
convertiti in calore e ceduti all'acqua. Nel mondo reale accadono però
cose che quello "teorico semplificato" non contempla...e io nel dubbio
comprerei la resistenza da 1kW...
Siamo a livello di arte della fattucchiera ?
No...anche se l'elettrotecnica è una disciplina tutto sommato fortunata,
in termini di rendimenti ed efficienze, siamo al fatto che un elemento
da 1kW sarà più "piccolo" di uno da 5kW, e avrà un suo proprio
"autoconsumo", passami il termine terra-terra.
Se le alimenti con la tensione nominale dissiperanno entrambe in calore
anche il 99.99% del somministrato equivalente di energia elettrica,
perché riscaldarsi è il loro banale lavoro. Ma se le alimenti al 25% una
e addirittura al 5% l'altra, rischi che la seconda manco si scalda.
"manco si scalda" ovvero e' sparita l'energia ?
Lei crede al moto perpetuo ?
Post by sandro
Portando l'analogia con le lampadine ad incandescenza, prova a far
lavorare ad 1/4 un quarzo da 1kW e ad 1/20 uno da 5kW. Il primo un pò di
luce te la fa ma il secondo diventa, al massimo, rossiccio.
Oh, certo, e' l'energia e' sparita ...
Neanche le basi della fisica di tutti i giorni:

"L'energia ne si crea, ne si distrugge."
Capisco ora come mai quello dell'E-cat trova cosi' tanto
seguito.
Post by sandro
Le formule diranno pure che l'acqua arriverà alla stessa temperatura,
soddisfacendo gli amanti delle equazioni, ma forse non accadrà nello
stesso tempo...
Cielo!
Eppure ha il dubbio (ha scritto "forse").

Ecco, ora abbiamo l'esempio di come nasce una fake news in
buona fede. Invece di informarsi, uno comincia con i credo
e i forse, e se ha una suo seguito, ecco che altri cominciano
a crederli e cosi' via e nasce il partito dei pentastellati.
sandro
2022-04-27 21:28:36 UTC
Permalink
Stammi bene!...



sandro
Roberto Deboni DMIsr
2022-04-28 10:15:33 UTC
Permalink
Post by sandro
Stammi bene!...
Perche' gettare via l'occasione per imparare qualcosa ?

Per cominciare, se si hanno dubbi, perche' non chiedere ?
Mi riferisco a:

"No...anche se l'elettrotecnica è una disciplina tutto
sommato fortunata, in termini di rendimenti ed efficienze,
siamo al fatto che un elemento da 1kW sarà più "piccolo"
di uno da 5kW, e avrà un suo proprio "autoconsumo",
passami il termine terra-terra."

Mi pare indicativo che lei non sa di cosa scrive nel
momento che si inventa questo "autoconsumo". Lei mi
ha dato l'impressione di "ragionare di pancia", cosa
che in elettrotecnica non esiste: ci sono formule
precise, non sensazioni di pancia.

Le do modo di riscattarsi con il seguente esercizio:

Note: tipo del conduttore
resistenza del conduttore
energia apportata (ovvero la potenza)
temperatura iniziale fluido che avvolge la resistenza
capacita' del fluido ad accogliere/trasportare via energia
o se preferisce, ipotesi semplificata: il fluido non e'
in grado di dissipare l'energia da nessuna parte (contenitore
perfettamente isolato)

a quale temperatura si stabilizza la resistenza ?
oppure la temperatura non si stabilizza mai ? (caso semplificato)

PS: due dati sono superflui, quali sono ?

Una imbeccata: sappiamo che un chilo d'acqua si scalda
di un 1°C se apportiamo 4184 J a 20°C (se la pressione
e' tenuta costante, ma se il volume e' tenuto costante,
allora cala a 4157 J a 20°C).
Come vede e' una relazione precisa (variabile secondo
la temperatura, ma ad ogni temperatura corrisponde un
valore esatto) e che lega l'energia apportata alla
temperatura. Ora, una potenza e' una determinata
quantita' di energia apportata ogni secondo (o altra
unita' di tempo da lei preferita). Quindi, non ha
importanza il valore della resistenza bensi' l'energia
trasferita. E se l'aggeggio riceve 250 watt ...
da qualche parte quei 250 J al secondo devono andare,
non importa che sia una resistenza nominale di 1 kW
oppure una da 5 kW o fosse anche da 50 kW.

Ovviamente l'inghippo c'e': la capacita' dell'inverter
di "imporre" una immissione determinata di energia,
il che naturalmente dipende dalla soluzione adottata.
E credo che e' li' che lei e' inciampato.


Riguardo ai due valori specifici dell'acqua quando scaldo
una sostanza, per tenere una pressione costante, devo
lasciarla espandere, cioe' cambia il volume. Se invece
la sostanza e' in un volume delimitato, allora allora,
non potendosi espandere, aumenta la pressione. Nella
realta' avviene una combinazione dei due fenomeni (un
po' aumenta il volume, un po' aumenta la pressione).
Si considera la condizione a pressione costante quando
l'acqua e' a pelo libero, ambiente aperto. Si considera
la condizione a volume costante se l'acqua e' in un
recipiente chiuso. Quindi, se all'acqua e' permesso
di aumentare il volume, la sua capacita' termica e'
maggiore (puo' accogliere piu' energia prima di aumentare
la temperatura). Se invece l'acqua e' in un recipiente
chiuso rigido, si ha un aumento della pressione e questo
ostacola la capacita' di "accogliere" calore ovvero la
temperatura sale piu' in fretta, a parita' di energia.
Questo e' il mondo in cui ci tocca vivere noi ingegneri:
dobbiamo tenere conto di tante cose ...
E non basta, prendiamo il caso a volume costante.
A 20°C, il calore specifico e' di 4157 J, ma
a 25°C e' di 4138 J, a 40°C e' a 4074 J, a 60°C e' a
3977 J, a 80°C a 3873 J, a 100°C a 3768 J ...
Se invece l'acqua puo' aumentare il volume liberamente
(recipiente aperto) allora arriva ad un minimo di
4180 J a 40°C, poi torna a salire fino a 4216 a 100°C.
Quindi, l'acqua in una pentola, nella vita quotidiana,
ove la precisione non e' importante, si po' arrotondare
tra 4,18 e 4,20 kJ/°K ovvero kJ/°C, dove preferiamo un
valore o l'altro, a seconda della escursione tipica
delle temperature utilizzate.
JTS
2022-04-28 10:26:56 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sandro
Stammi bene!...
Perche' gettare via l'occasione per imparare qualcosa ?
Per cominciare, se si hanno dubbi, perche' non chiedere ?
"No...anche se l'elettrotecnica è una disciplina tutto
sommato fortunata, in termini di rendimenti ed efficienze,
siamo al fatto che un elemento da 1kW sarà più "piccolo"
di uno da 5kW, e avrà un suo proprio "autoconsumo",
passami il termine terra-terra."
Mi pare indicativo che lei non sa di cosa scrive nel
momento che si inventa questo "autoconsumo".
Una parte della potenza viene dissipata nel circuito che sta *al di fuori* dall'elemento, e quale parte viene dissipata dipende dalla resistenza dell'elemento.
Roberto Deboni DMIsr
2022-04-28 11:34:55 UTC
Permalink
Post by JTS
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by sandro
Stammi bene!...
Perche' gettare via l'occasione per imparare qualcosa ?
Per cominciare, se si hanno dubbi, perche' non chiedere ?
"No...anche se l'elettrotecnica è una disciplina tutto
sommato fortunata, in termini di rendimenti ed efficienze,
siamo al fatto che un elemento da 1kW sarà più "piccolo"
di uno da 5kW, e avrà un suo proprio "autoconsumo",
passami il termine terra-terra."
Mi pare indicativo che lei non sa di cosa scrive nel
momento che si inventa questo "autoconsumo".
Una parte della potenza viene dissipata nel circuito
che sta *al di fuori* dall'elemento,
Questo l'ho gia' sollevato per primo io ...
Post by JTS
e quale parte viene dissipata dipende dalla
resistenza dell'elemento.
e non c'entra niente con questa frase:

"No...anche se l'elettrotecnica è una disciplina tutto
sommato fortunata, in termini di rendimenti ed efficienze,
siamo al fatto che un elemento da 1kW sarà più "piccolo"
di uno da 5kW, e avrà un suo proprio "autoconsumo",
passami il termine terra-terra."

anzi le riporto anche il resto (il contesto).
Cito:
-----------------------------------------------------------------------
Se le alimenti con la tensione nominale dissiperanno entrambe in calore
anche il 99.99% del somministrato equivalente di energia elettrica, perché
riscaldarsi è il loro banale lavoro. Ma se le alimenti al 25% una e
addirittura al 5% l'altra, rischi che la seconda manco si scalda.

Portando l'analogia con le lampadine ad incandescenza, prova a far
lavorare ad 1/4 un quarzo da 1kW e ad 1/20 uno da 5kW. Il primo un pò di
luce te la fa ma il secondo diventa, al massimo, rossiccio.


Le formule diranno pure che l'acqua arriverà alla stessa temperatura,
soddisfacendo gli amanti delle equazioni, ma forse non accadrà nello
stesso tempo...
------------------------------------------------------------------------

Come vede non c'e' menzione del regolatore ...
JTS
2022-04-28 12:18:41 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by JTS
Una parte della potenza viene dissipata nel circuito
che sta *al di fuori* dall'elemento,
Questo l'ho gia' sollevato per primo io ...
Post by JTS
e quale parte viene dissipata dipende dalla
resistenza dell'elemento.
Stai pinniccando, come si dice a Cagliari, ovvero bogando pinnicche.
Roberto Deboni DMIsr
2022-04-28 17:12:50 UTC
Permalink
Post by JTS
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by JTS
Una parte della potenza viene dissipata nel circuito
che sta *al di fuori* dall'elemento,
Questo l'ho gia' sollevato per primo io ...
Post by JTS
e quale parte viene dissipata dipende dalla
resistenza dell'elemento.
Stai pinniccando, come si dice a Cagliari, ovvero bogando pinnicche.
Ahh, una sardina ? Quelli che non volevano il solare
termodinamico perche' il carbone pieno di zolfo
di Carbonia sarebbe molto meglio ? Idioti!

In realta' lei ha letto il mio messaggio e ora fa
il saputello parafrasando il contenuto come se fosse suo:

Martedì, 26 Apr 2022 00:53:56 +0000
Message-ID: <***@giganews.com>

in replica a giulia:
--------------------------------------------------------------------------
Post by JTS
No l'efficienza e' sempre 100% (al massimo fonde essa stessa se pretendi
di usarla potenze piu' alte).
Non e' detto (Ni). L'OP ha sbagliato la domanda.
Non si deve preoccupare tanto dell'efficienza della resistenza, che e' il
100% (salvo non cominci a trasmettere radionde o raggi X, tutto cio' che
entra di energia in una resistenza finisce in calore),
ma dell'efficienza dell'intero sistema.

Se il metodo usato per regolare l'energia che entra nella resistenza non
e' ben fatto, potremo avere una dissipazione importante proprio sul
regolatore di potenza (resistivo o a commutazione che sia).
E quella dissipazione, che finisce anch'essa in calore,
non e' detto venga utilizzato.
--------------------------------------------------------------------------
JTS
2022-04-28 19:25:48 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
In realta' lei ha letto il mio messaggio
non sono così temerario ;-)

A parte scherzi e battute, può darsi che tu abbia ragione su tutti i dettagli di chi ha scritto cosa prima e cosa dopo, ma anche essere sintetici può essere d'aiuto.

Volendo pinniccare, poi
Post by Roberto Deboni DMIsr
Se il metodo usato per regolare l'energia che entra nella resistenza non
e' ben fatto, potremo avere una dissipazione importante proprio sul
regolatore di potenza (resistivo o a commutazione che sia).

se la resistenza del carico è bassa, fare dissipare su quella resistenza la maggior parte della potenza prodotta dall'impianto fotovoltaico si può fare *solo se* si riesce ad abbassare la tensione ai capi della resistenza *senza* dissipare molto né sull'impianto né sul convertitore di tensione, in altre parole senza che le celle solari vedano una resistenza più bassa di quella che dovrebbero vedere per funzionare bene (con una ricerca al volo http://www.consulente-energia.com/ao-quale-e-la-tensione-di-uscita-di-un-pannello-fotovoltaico-tensione-a-circuito-aperto-di-un-modulo-fv-tensioni-massima-o-di-picco.html). A questo punto potremmo girare la domanda nuovamente all'intiero ng: esistono inverter che regolano la tensione in uscita mantenendo la resistenza vista dalle celle solari? Una veloce lettura del link dato sopra mi fa propendere per il sì, quindi l'affermazione che ho fatto in risposta a Sandro, che mi pare comunque vera, non ha le conseguenze che pensavo che avesse.
JTS
2022-04-28 19:32:16 UTC
Permalink
Post by JTS
A questo punto potremmo girare la domanda nuovamente all'intiero ng: esistono inverter che regolano la tensione in uscita mantenendo la resistenza vista dalle celle solari?
Correzione:

A questo punto potremmo girare la domanda nuovamente all'intiero ng: esistono inverter che regolano la tensione in uscita mantenendo costante la resistenza vista dalle celle solari?
infar
2022-04-29 10:48:12 UTC
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Post by JTS
Post by JTS
A questo punto potremmo girare la domanda nuovamente all'intiero ng: esistono inverter che regolano la tensione in uscita mantenendo la resistenza vista dalle celle solari?
A questo punto potremmo girare la domanda nuovamente all'intiero ng: esistono inverter che regolano la tensione in uscita mantenendo costante la resistenza vista dalle celle solari?
Forse intendi un amplificatore di transresistenza?

Questo thread è divertente, idee diverse, opinioni, ipotesi...
Post by JTS
Ma qua se non si specificano almeno 3 cifre significative dopo la
virgola più tutto il corollario la gente va in tilt e partono le
cariolate di domande o non-risposte.
Ma LOL! :)

Comunque la presenza dell'inverter è ciò che rende poco intuitiva
l'analisi; sono necessarie alcune considerazioni.
Se la resistenza fosse applicata direttamente ai cavi DC del
fotovoltaico, questa dissiperebbe e basta, e per capirne la dinamica
basterebbe la legge di Ohm.

Se la resistenza viene applicata come normale carico all'uscita
dell'inverter, l'inverter è 'costretto' ad erogare tutta la corrente
assorbita dalla resistenza, affari suoi dove reperire tale corrente; in
pratica preleverà quanto possibile dal FV e l'eventuale resto dalla rete
(fino al valore della corrente massima di targa, ovviamente).
Perché? Perché è obbligo dell'inverter mantenere i carichi in uscita
alla tensione di 220V, la tensione NON può calare. Si è mai visto che
usando forno e lavatrice la tensione cala a 100V? Appunto, al limite
interviene il magnetotermico.

Quindi ciò che vuole realizzare l'OP, dissipare sempre e comunque
l'energia del FV in avanzo su una resistenza, è fattibile con un'uscita
separata dell'inverter che sia libera di erogare corrente senza vincoli
sulla tensione.
Niente di difficile da un punto di vista elettronico ma commercialmente
non so cosa esiste.

Tutto questo considerando una resistenza fissa (boiler).

L'alternativa, di semplice realizzazione, sarebbe utilizzare una
resistenza variabile, come normale carico sul 220V, realizzata con un
paio di semiconduttori messi in croce; all'inverter basterebbe modulare
tale carico in modo da mantenere il punto di massima resa del FV,
trasformando ciò che 'avanza' del fotovoltaico in calore.
Anziché R fissa e V,I variabili si tiene V fissa e R,I variabili.
E' talmente semplice che dubito non ci abbia già pensato qualche produttore.
D'altronde è simile a ciò che già si fa con i sistemi di accumulo a
batteria.

S.E.&O.

P.S. Che antico il termine 'intiero'... L'ultima persona che ho sentito
usarlo era Mike Bongiorno :)
Giacobino da Tradate
2022-04-29 11:47:14 UTC
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Il giorno Fri, 29 Apr 2022 12:48:12 +0200
Post by infar
Quindi ciò che vuole realizzare l'OP, dissipare sempre e comunque
l'energia del FV in avanzo su una resistenza, è fattibile con
un'uscita separata dell'inverter che sia libera di erogare corrente
senza vincoli sulla tensione.
Bravo! esatto.
Post by infar
Tutto questo considerando una resistenza fissa (boiler).
Un boiler domestico commerciale.
Post by infar
L'alternativa, di semplice realizzazione, sarebbe utilizzare una
resistenza variabile, come normale carico sul 220V, realizzata con un
paio di semiconduttori messi in croce; all'inverter basterebbe
modulare tale carico in modo da mantenere il punto di massima resa
del FV, trasformando ciò che 'avanza' del fotovoltaico in calore.
Anziché R fissa e V,I variabili si tiene V fissa e R,I variabili.
Bisogna smontare la resistenza commerciale e metterci quella fai da te.
Esci schema!
Post by infar
E' talmente semplice che dubito non ci abbia già pensato qualche
produttore. D'altronde è simile a ciò che già si fa con i sistemi di
accumulo a batteria.
Io avevo capito che i sistemi a batteria avevano sempre la
batteria ricaricata dal pannello, poi la batteria era attaccata
all'inverter a 230AC. Quindi la carica della batteria saliva e scendeva
a seconda del bilancio, faceva da buffer dinamico.

Dirottare in calore l'eccesso non e' un buffer dinamico!
--
"Le Mondine" Fan Club
infar
2022-04-29 13:05:21 UTC
Permalink
Post by Giacobino da Tradate
Io avevo capito che i sistemi a batteria avevano sempre la
batteria ricaricata dal pannello, poi la batteria era attaccata
all'inverter a 230AC. Quindi la carica della batteria saliva e scendeva
a seconda del bilancio, faceva da buffer dinamico.
Non solo così, le batterie possono essere
accoppiate-DC o accoppiate-AC.
Post by Giacobino da Tradate
Dirottare in calore l'eccesso non e' un buffer dinamico!
Ma l'OP non ha mica intenzione di accumulare calore per ri-trasformarlo
in energia elettrica...
L'OP vuol evitare di inutilizzare l'energia del FV, piuttosto ci fa
bollire l'acqua per il te'.
Michele Volcan
2022-04-29 19:03:42 UTC
Permalink
Siamo partiti dal farmi studiare un reostato e poi si è aperto un mondo :-)
Esula da quella che era la mia domanda iniziale ma comunque:
Il sistema per dirottare l'avanzo di produzione è materialmete molto semplice, il mio inverter ha più di 10 anni e continuerà a fare quello che ha sempre fatto (spero il più a lungo possibile)
La centralina viene alimentata come qualsasi altro utilizzatore all'interno dell'impianto domestico. 2 ta controllano energia immessa e prelevata, l'elettronica fa la differenza e se c'è un surplus la stessa centralina lo assorbe dirottandolo sulla resistenza portando il conto a 0 (in alcuni modelli si possono addirittura collegare sonde di temperatura, programmare pompe di destratificazione ma questa è ancore altra storia...)
Se il surplus supera l'assorbimeto massimo della resistenza l'eccedenza andrà in rete come farebbe comunque se mancasse tutto il sistema
Ripeto, tecnicamente lascio a voi, ma inverter e fotovoltaico producono "e basta"
Michele Volcan
2022-04-29 19:20:19 UTC
Permalink
Ma l'OP non ha mica intenzione di accumulare calore per ri-trasformarlo
in energia elettrica...
L'OP vuol evitare di inutilizzare l'energia del FV, piuttosto ci fa
bollire l'acqua per il te'.

Mica tanto...
Ieri bollivano 120 litri, mi ci vogliono troppe bustine
JTS
2022-04-29 19:34:05 UTC
Permalink
Post by infar
P.S. Che antico il termine 'intiero'... L'ultima persona che ho sentito
usarlo era Mike Bongiorno :)
Ho scoperto che è antico quando il correttore ortografico me lo ha segnato :-)
Fabius
2022-04-28 17:28:59 UTC
Permalink
Post by JTS
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by JTS
Una parte della potenza viene dissipata nel circuito
che sta *al di fuori* dall'elemento,
Questo l'ho gia' sollevato per primo io ...
Post by JTS
e quale parte viene dissipata dipende dalla
resistenza dell'elemento.
Stai pinniccando, come si dice a Cagliari, ovvero bogando pinnicche.
LOL uno slang conosciuto in tutto il mondo :-D
--
Fabius
il Colombo viaggiatore
2022-04-27 04:11:54 UTC
Permalink
Post by Michele Volcan
Se l'efficenza della resistenza cala all'allontanarsi dal fornirgli la
sua potenza massima non mi conviene puntare al picco ma dimensionare la
resistenza su un valore medio in modo di farla lavorare per più tempo al 100%.
l'efficienza (rapporto fra energia elettrica e calore ottenuto) non cambia
mai, è sempre vicina al 100% per qualunque valore di en. elettriche che ci
metti dentro. il calore che ottieni è sempre linearmente proporzionale
all'elettricità fornita.

semplicemente dimensionando l'impianto per il surplus massimale previsto,
sei sicuro di trasformare sempre tutto l'eccesso in calore. una resistenza
da 2000W può costarti qualcosina di più di una da 700W, ma te la ripaghi
rapidamente.
Post by Michele Volcan
Se l'efficenza della resistenza è sempre uguale ne utilizzo una da 2500,
per non dire 3000 o 4000, ho margine sul picco e quando glie ne mando
1000 so che lavora comunque ottimamente
esatto.
--
bed & breakfast & my IPAD
Michele Volcan
2022-04-27 17:36:29 UTC
Permalink
Post by il Colombo viaggiatore
Post by Michele Volcan
Se l'efficenza della resistenza cala all'allontanarsi dal fornirgli la
sua potenza massima non mi conviene puntare al picco ma dimensionare la
resistenza su un valore medio in modo di farla lavorare per più tempo al 100%.
l'efficienza (rapporto fra energia elettrica e calore ottenuto) non cambia
mai, è sempre vicina al 100% per qualunque valore di en. elettriche che ci
metti dentro. il calore che ottieni è sempre linearmente proporzionale
all'elettricità fornita.
semplicemente dimensionando l'impianto per il surplus massimale previsto,
sei sicuro di trasformare sempre tutto l'eccesso in calore. una resistenza
da 2000W può costarti qualcosina di più di una da 700W, ma te la ripaghi
rapidamente.
Post by Michele Volcan
Se l'efficenza della resistenza è sempre uguale ne utilizzo una da 2500,
per non dire 3000 o 4000, ho margine sul picco e quando glie ne mando
1000 so che lavora comunque ottimamente
esatto.
--
bed & breakfast & my IPAD
Molto chiaro!
Grazie mille
Nox
2022-04-26 12:01:04 UTC
Permalink
Post by Roby
Certo, ma come fai a dire alla resistenza da 1500, assorbi 750?
Con le centraline del fotovoltaico non lo puoi fare
Quanto odio ste risposte quando qualche volta le danno a me per cambiare
l'oggetto della domanda.
Ma chi cazzo se ne frega del come fa.
La sua domanda riguarda l'efficenza di conversione in energia termica a
diversi livelli di potenza. Che ne sai di che centralina ha e di che
cavolo può fare, che ne sai che non sia una cosa che ha arrangiato lui?
Il come fa e se lo fa sono cazzi suoi che può anche non avere interesse
a spiegarti.
Giacobino da Tradate
2022-04-26 08:49:26 UTC
Permalink
Post by Roby
Post by Michele Volcan
Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w,
mi spieghi come fai?
la sottoalimenta, la resistenza non sara' rossa-brillante-quasi-gialla
ma rosso-scuro.
--
Cecchetto for Mayor 2022
sandro
2022-04-25 21:50:45 UTC
Permalink
Ciao a tutti. Ho una domanda: L'efficienza di una comune resistenza
elettrica da boiler varia con il variare della quantità di eneria che
vi viene inserita?
Che alternative avrebbe...?
Mi spiego... Alimentando per 1 ora una resistenza
da 1500W con 750w, quindi al 50% della sua potenza, oppure...
Alimentando per 1 ora una resistenza da 750w con 750w, quindi al 100%
della sua potenza, l'energia utilizzata è sempre la stessa ma il
calore predotto è lo stesso? Cioè l'efficienza aumenta o diminuisce
avvicinandosi o allontanadosi dal 100% della potenza massima? La
domanda nasce dal fatto che uso l'esubero di produzione di un
impianto fotovoltaico per produrre acqua calda e naturalmente la
quantità di corrente disponibile varia con il trascorrere del giorno
da 100w (trascurabili) ai 2kw e ziffola di picco ed in più a seconda
dei consumi dell'abitazione. Grazie mille
Non capisco l'interesse su questa roba, dal momento che stai dirottando
energia in esubero...quel che ti viene, ti viene...

Resta ovvio che più ti avvicini alla resa nominale più sarà efficace il
riscaldamento prodotto.



sandro
giulia
2022-04-25 22:03:29 UTC
Permalink
Post by Michele Volcan
Ciao a tutti.
Ho una domanda: L'efficienza di una comune resistenza elettrica da boiler varia con il variare della quantità di eneria che vi viene inserita?
No l'efficienza e' sempre 100% (al massimo fonde essa stessa se pretendi di usarla potenze piu' alte).
Post by Michele Volcan
Mi spiego...
Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w, quindi al 50% della sua potenza, oppure...
Alimentando per 1 ora una resistenza da 750w con 750w, quindi al 100% della sua potenza, l'energia utilizzata è sempre la stessa ma il calore predotto è lo stesso?
Si lo si sa dal 1700 se l'energia e' la stessa, l'efficienza e' la stessa, il calore sara' lo stesso.
Post by Michele Volcan
Cioè l'efficienza aumenta o diminuisce avvicinandosi o allontanadosi dal 100% della potenza massima?
L'efficienza di una resistenza e' sempre 1.
Post by Michele Volcan
La domanda nasce dal fatto che uso l'esubero di produzione di un impianto fotovoltaico per produrre acqua calda e naturalmente la quantità di corrente disponibile varia con il trascorrere del giorno da 100w (trascurabili) ai 2kw e ziffola di picco ed in più a seconda dei consumi dell'abitazione.
L' impianto modulera la tensione o la corrente sulla resistenza per fargli assorbire esattamente la potenza necessaria.

Quello che ti confonde e' che NON(!) esistono resistenze dal 750w 1500w 3000w, quei valori sono solo indicativi di dissipazione ad
una specifica tensione(230v).


Giulia
Roberto Deboni DMIsr
2022-04-26 00:53:56 UTC
Permalink
Post by giulia
Post by Michele Volcan
Ciao a tutti.
Ho una domanda: L'efficienza di una comune resistenza
elettrica da boiler varia con il variare della quantità
di energia che vi viene inserita?
No l'efficienza e' sempre 100% (al massimo fonde essa
stessa se pretendi di usarla potenze piu' alte).
Non e' detto (Ni). L'OP ha sbagliato la domanda.
Non si deve preoccupare tanto dell'efficienza della
resistenza, che e' il 100% (salvo non cominci a
trasmettere radionde o raggi X, tutto cio' che entra
di energia in una resistenza finisce in calore),
ma dell'efficienza dell'intero sistema.

Se il metodo usato per regolare l'energia che entra
nella resistenza non e' ben fatto, potremo avere una
dissipazione importante proprio sul regolatore di
potenza (resistivo o a commutazione che sia).
E quella dissipazione, che finisce anch'essa in calore,
non e' detto venga utilizzato.
El_Ciula
2022-04-26 06:43:36 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by giulia
Post by Michele Volcan
Ciao a tutti.
Ho una domanda: L'efficienza di una comune resistenza
elettrica da boiler varia con il variare della quantità
di energia che vi viene inserita?
No l'efficienza e' sempre 100% (al massimo fonde essa
stessa se pretendi di usarla potenze piu' alte).
Non e' detto (Ni). L'OP ha sbagliato la domanda.
Non si deve preoccupare tanto dell'efficienza della
resistenza, che e' il 100% (salvo non cominci a
trasmettere radionde o raggi X, tutto cio' che entra
di energia in una resistenza finisce in calore),
ma dell'efficienza dell'intero sistema.
Se il metodo usato per regolare l'energia che entra
nella resistenza non e' ben fatto, potremo avere una
dissipazione importante proprio sul regolatore di
potenza (resistivo o a commutazione che sia).
E quella dissipazione, che finisce anch'essa in calore,
non e' detto venga utilizzato.
Finalmente dopo anni il Deboni ha dato la risposta che avrei dato io.

Tutti a scrivere banalità senza comprendere che chi ha posto la
domanda pur scrivendo la legge di Ohm non ha posto a misura di QI
medio di NG la domanda.

La resa come detto può essere assimilata all'unità a prescindere
dalla potenza trasformata, tutto sta a vedere che giro fa sta
energia nel sistema fotovoltaico e con quali rendimenti/perdite,
e questo vi garantisco che non lo sa nessuno qui.

--
sandro
2022-04-26 09:39:10 UTC
Permalink
Post by El_Ciula
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by giulia
Post by Michele Volcan
Ciao a tutti.
Ho una domanda: L'efficienza di una comune resistenza
elettrica da boiler varia con il variare della quantità
di energia che vi viene inserita?
No l'efficienza e' sempre 100% (al massimo fonde essa
stessa se pretendi di usarla potenze piu' alte).
Non e' detto (Ni). L'OP ha sbagliato la domanda.
Non si deve preoccupare tanto dell'efficienza della
resistenza, che e' il 100% (salvo non cominci a
trasmettere radionde o raggi X, tutto cio' che entra
di energia in una resistenza finisce in calore),
ma dell'efficienza dell'intero sistema.
Se il metodo usato per regolare l'energia che entra
nella resistenza non e' ben fatto, potremo avere una
dissipazione importante proprio sul regolatore di
potenza (resistivo o a commutazione che sia).
E quella dissipazione, che finisce anch'essa in calore,
non e' detto venga utilizzato.
Finalmente dopo anni il Deboni ha dato la risposta che avrei dato io.
Tutti a scrivere banalità senza comprendere che chi ha posto la
domanda pur scrivendo la legge di Ohm non ha posto a misura di QI
medio di NG la domanda.
La resa come detto può essere assimilata all'unità a prescindere
dalla potenza trasformata, tutto sta a vedere che giro fa sta
energia nel sistema fotovoltaico e con quali rendimenti/perdite,
e questo vi garantisco che non lo sa nessuno qui.
A me sembra invece di aver capito che, semplicemente, voglia sapere
l'efficacia del riscaldamento ottenuto, ad esempio, fornendo al boiler
la metà dell'energia nominale.
Tipo, quanto ci mette a scaldare una certa quantità d'acqua?
E a quale temperatura arriva?
Ecc, ecc...

Poi però è partita la centrifuga.



sandro
El_Ciula
2022-04-26 09:52:57 UTC
Permalink
Post by sandro
Post by El_Ciula
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by giulia
Post by Michele Volcan
Ciao a tutti.
Ho una domanda: L'efficienza di una comune resistenza
elettrica da boiler varia con il variare della quantità
di energia che vi viene inserita?
No l'efficienza e' sempre 100% (al massimo fonde essa
stessa se pretendi di usarla potenze piu' alte).
Non e' detto (Ni). L'OP ha sbagliato la domanda.
Non si deve preoccupare tanto dell'efficienza della
resistenza, che e' il 100% (salvo non cominci a
trasmettere radionde o raggi X, tutto cio' che entra
di energia in una resistenza finisce in calore),
ma dell'efficienza dell'intero sistema.
Se il metodo usato per regolare l'energia che entra
nella resistenza non e' ben fatto, potremo avere una
dissipazione importante proprio sul regolatore di
potenza (resistivo o a commutazione che sia).
E quella dissipazione, che finisce anch'essa in calore,
non e' detto venga utilizzato.
Finalmente dopo anni il Deboni ha dato la risposta che avrei dato io.
Tutti a scrivere banalità senza comprendere che chi ha posto la
domanda pur scrivendo la legge di Ohm non ha posto a misura di QI
medio di NG la domanda.
La resa come detto può essere assimilata all'unità a prescindere
dalla potenza trasformata, tutto sta a vedere che giro fa sta
energia nel sistema fotovoltaico e con quali rendimenti/perdite,
e questo vi garantisco che non lo sa nessuno qui.
A me sembra invece di aver capito che, semplicemente, voglia sapere
l'efficacia del riscaldamento ottenuto, ad esempio, fornendo al boiler
la metà dell'energia nominale.
Tipo, quanto ci mette a scaldare una certa quantità d'acqua?
E a quale temperatura arriva?
Ecc, ecc...
Poi però è partita la centrifuga.
sandro
Allora, se non si pone bene la domanda non si avrà la giusta risposta.

--
e***@o.o
2022-04-26 12:27:22 UTC
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Post by El_Ciula
Allora, se non si pone bene la domanda non si avrà la giusta risposta.
se uno sa di cosa sta parlando, se riesce a porre correttamente
la domanda arriva anche a rispondersi...

negli altri casi si inizia a fare counseling

si vede che tu non sei mai stato in un SERT
Nox
2022-04-26 12:33:29 UTC
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Post by e***@o.o
si vede che tu non sei mai stato in un SERT
La fai sembrare una cosa negativa :)
Nox
2022-04-26 12:32:06 UTC
Permalink
Post by El_Ciula
Allora, se non si pone bene la domanda non si avrà la giusta risposta.
La domanda a me sembrava posta benissimo o comunque nei limiti di un
profano ma pur sempre essere pensante che si pone la questione di quale
sia la differenza tra alimentare una resistenza elettrica alla sua
potenza nominale oppure sottoalimentarla. Ma qua se non si specificano
almeno 3 cifre significative dopo la virgola più tutto il corollario la
gente va in tilt e partono le cariolate di domande o non-risposte. E'
come dire ad una calcolatrice di dividere per zero con la differenza che
la calcolatrice è programmata per gestire la cosa e rispondere a tema in
modo chiaro e semplice.
JTS
2022-04-26 22:57:45 UTC
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Post by giulia
L' impianto modulera la tensione o la corrente sulla resistenza per fargli assorbire esattamente la potenza necessaria.
Forse detta così potrebbe essere più chiara.

L'impianto è progettato per fornire una differenza di potenziale di 230 V, ma se l'impianto è alimentato da delle celle fotovoltaiche che stanno generando 750 W e alimenta una resistenza che dissipa 1500 W quando ai suoi capi c'è una differenza di potenziale di 230 V, allora, *senza bisogno di progettazione, ma "per forza"*, l'impianto fornirà al massimo (230/1.41) V circa, cioè circa 160 V. Questo lo sappiamo anche senza entrare nei dettagli del meccanismo che lo fa succedere; un'idea vaga può essere che dentro le celle solari le cariche non si separino (la separazione delle cariche indotta dalla luce è il meccanismo di funzionamento delle celle solari) abbastanza rapidamente per mantenere i 230 V quando il carico è costituito da un resistenza sufficientemente bassa da "farle fluire rapidamente via"; nota che una resistenza bassa consuma di più di una alta se la tensione a cui sono sottoposte è la stessa.

Poi per la parte pratica lascio la parola agli altri ;-)
sandro
2022-04-27 09:58:21 UTC
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Post by JTS
Post by giulia
L' impianto modulera la tensione o la corrente sulla resistenza per
fargli assorbire esattamente la potenza necessaria.
Forse detta così potrebbe essere più chiara.
L'impianto è progettato per fornire una differenza di potenziale di
230 V, ma se l'impianto è alimentato da delle celle fotovoltaiche che
stanno generando 750 W e alimenta una resistenza che dissipa 1500 W
quando ai suoi capi c'è una differenza di potenziale di 230 V,
allora, *senza bisogno di progettazione, ma "per forza"*, l'impianto
fornirà al massimo (230/1.41) V circa, cioè circa 160 V. Questo lo
sappiamo anche senza entrare nei dettagli del meccanismo che lo fa
succedere; un'idea vaga può essere che dentro le celle solari le
cariche non si separino (la separazione delle cariche indotta dalla
luce è il meccanismo di funzionamento delle celle solari) abbastanza
rapidamente per mantenere i 230 V quando il carico è costituito da un
resistenza sufficientemente bassa da "farle fluire rapidamente via";
nota che una resistenza bassa consuma di più di una alta se la
tensione a cui sono sottoposte è la stessa.
Poi per la parte pratica lascio la parola agli altri ;-)
Io credo che non si arrivi a considerare cosa succede a livello delle
celle. Tutto il lavoro di gestione verrà fatto da una elettronica in
grado di prelevare il prodotto del FV, qualunque esso sia all'interno di
un margine, alla tensione nominale di 230V

Un circuito del sistema potrebbe avere l'incarico di misurare l'energia
prelevata dall'inverter che viene inviata alla linea principale per gli
usi generali e, in caso non tutta risultasse utilizzata, deviarne una
parte che, tramite un inverter ausiliario per modularne il prelievo,
finirà per l'uso in oggetto.


Torno a dire che mi sembra un'ottima idea, quando non c'è altro da
mandare avanti, far funzionare un boiler come "accumulatore" di energia,
(in questo caso, termica).



sandro
Michele Volcan
2022-04-27 17:40:54 UTC
Permalink
Post by sandro
Post by JTS
Post by giulia
L' impianto modulera la tensione o la corrente sulla resistenza per
fargli assorbire esattamente la potenza necessaria.
Forse detta così potrebbe essere più chiara.
L'impianto è progettato per fornire una differenza di potenziale di
230 V, ma se l'impianto è alimentato da delle celle fotovoltaiche che
stanno generando 750 W e alimenta una resistenza che dissipa 1500 W
quando ai suoi capi c'è una differenza di potenziale di 230 V,
allora, *senza bisogno di progettazione, ma "per forza"*, l'impianto
fornirà al massimo (230/1.41) V circa, cioè circa 160 V. Questo lo
sappiamo anche senza entrare nei dettagli del meccanismo che lo fa
succedere; un'idea vaga può essere che dentro le celle solari le
cariche non si separino (la separazione delle cariche indotta dalla
luce è il meccanismo di funzionamento delle celle solari) abbastanza
rapidamente per mantenere i 230 V quando il carico è costituito da un
resistenza sufficientemente bassa da "farle fluire rapidamente via";
nota che una resistenza bassa consuma di più di una alta se la
tensione a cui sono sottoposte è la stessa.
Poi per la parte pratica lascio la parola agli altri ;-)
Io credo che non si arrivi a considerare cosa succede a livello delle
celle. Tutto il lavoro di gestione verrà fatto da una elettronica in
grado di prelevare il prodotto del FV, qualunque esso sia all'interno di
un margine, alla tensione nominale di 230V
Un circuito del sistema potrebbe avere l'incarico di misurare l'energia
prelevata dall'inverter che viene inviata alla linea principale per gli
usi generali e, in caso non tutta risultasse utilizzata, deviarne una
parte che, tramite un inverter ausiliario per modularne il prelievo,
finirà per l'uso in oggetto.
Torno a dire che mi sembra un'ottima idea, quando non c'è altro da
mandare avanti, far funzionare un boiler come "accumulatore" di energia,
(in questo caso, termica).
sandro
Se l'efficenza della resistenza cala all'allontanarsi dal fornirgli la
sua potenza massima non mi conviene puntare al picco ma dimensionare la
resistenza su un valore medio in modo di farla lavorare per più tempo al 100%.
l'efficienza (rapporto fra energia elettrica e calore ottenuto) non cambia
mai, è sempre vicina al 100% per qualunque valore di en. elettriche che ci
metti dentro. il calore che ottieni è sempre linearmente proporzionale
all'elettricità fornita.

semplicemente dimensionando l'impianto per il surplus massimale previsto,
sei sicuro di trasformare sempre tutto l'eccesso in calore. una resistenza
da 2000W può costarti qualcosina di più di una da 700W, ma te la ripaghi
rapidamente.
Post by sandro
Se l'efficenza della resistenza è sempre uguale ne utilizzo una da 2500,
per non dire 3000 o 4000, ho margine sul picco e quando glie ne mando
1000 so che lavora comunque ottimamente
esatto
Molto chiaro! Grazie mille
Michele Volcan
2022-04-27 17:42:39 UTC
Permalink
Post by Michele Volcan
Se l'efficenza della resistenza cala all'allontanarsi dal fornirgli la
sua potenza massima non mi conviene puntare al picco ma dimensionare la
resistenza su un valore medio in modo di farla lavorare per più tempo al 100%.
l'efficienza (rapporto fra energia elettrica e calore ottenuto) non cambia
mai, è sempre vicina al 100% per qualunque valore di en. elettriche che ci
metti dentro. il calore che ottieni è sempre linearmente proporzionale
all'elettricità fornita.

semplicemente dimensionando l'impianto per il surplus massimale previsto,
sei sicuro di trasformare sempre tutto l'eccesso in calore. una resistenza
da 2000W può costarti qualcosina di più di una da 700W, ma te la ripaghi
rapidamente.
Post by Michele Volcan
Se l'efficenza della resistenza è sempre uguale ne utilizzo una da 2500,
per non dire 3000 o 4000, ho margine sul picco e quando glie ne mando
1000 so che lavora comunque ottimamente
esatto

Molto chiaro! Grazie mille
JTS
2022-04-27 20:29:29 UTC
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Post by sandro
Post by JTS
Post by giulia
L' impianto modulera la tensione o la corrente sulla resistenza per
fargli assorbire esattamente la potenza necessaria.
Forse detta così potrebbe essere più chiara.
L'impianto è progettato per fornire una differenza di potenziale di
230 V, ma se l'impianto è alimentato da delle celle fotovoltaiche che
stanno generando 750 W e alimenta una resistenza che dissipa 1500 W
quando ai suoi capi c'è una differenza di potenziale di 230 V,
allora, *senza bisogno di progettazione, ma "per forza"*, l'impianto
fornirà al massimo (230/1.41) V circa, cioè circa 160 V. Questo lo
sappiamo anche senza entrare nei dettagli del meccanismo che lo fa
succedere; un'idea vaga può essere che dentro le celle solari le
cariche non si separino (la separazione delle cariche indotta dalla
luce è il meccanismo di funzionamento delle celle solari) abbastanza
rapidamente per mantenere i 230 V quando il carico è costituito da un
resistenza sufficientemente bassa da "farle fluire rapidamente via";
nota che una resistenza bassa consuma di più di una alta se la
tensione a cui sono sottoposte è la stessa.
Poi per la parte pratica lascio la parola agli altri ;-)
Io credo che non si arrivi a considerare cosa succede a livello delle
celle. Tutto il lavoro di gestione verrà fatto da una elettronica in
grado di prelevare il prodotto del FV, qualunque esso sia all'interno di
un margine, alla tensione nominale di 230V
Se può. Può se il fotovoltaico produce la potenza che il carico, sottoposto ad una tensione di 230 V, utilizza. Se il fotovoltaico produce meno potenza, allora l'elettronica non porta il prodotto del fotovoltaico alla tensione di 230 V, e questa conclusione è indipendente da come è fatta l'elettronica.
e***@o.o
2022-04-26 07:14:51 UTC
Permalink
Post by Michele Volcan
Cioè l'efficienza aumenta o diminuisce avvicinandosi o allontanadosi dal 100% della potenza massima?
La domanda nasce dal fatto che uso l'esubero di produzione di un impianto fotovoltaico per produrre acqua calda
la potenza, diciamo impropriamente, usata da una resistenza dipende
dalla tensione.

il dispositivo di regolazione varierà quella... con che efficenza e
con che controllo rispetto alla produzione del FV è una domanda da
porre a chi te ha venduto o montato la cosa

quanto meno, dovresti dire marca e modelli degli apparecchi
Giacobino da Tradate
2022-04-26 08:47:54 UTC
Permalink
L'efficienza di una comune resistenza elettrica da boiler varia ... ?
tendenzialmente no.

C'e' una piccola perdita fissa che si spreca nella ceramica di supporto
della resistenza, ma per il resto passa tutto nell'acqua da scaldare,
che e' coibentata e non si disperde.
--
Cecchetto for Mayor 2022
El_Ciula
2022-04-26 11:52:15 UTC
Permalink
Post by Giacobino da Tradate
L'efficienza di una comune resistenza elettrica da boiler varia ... ?
tendenzialmente no.
C'e' una piccola perdita fissa che si spreca nella ceramica di supporto
della resistenza, ma per il resto passa tutto nell'acqua da scaldare,
che e' coibentata e non si disperde.
È un sistema termodinamico complesso, come l'impianto fotovoltaico
è un sistema elettrico complesso, quì si ragiona tutti a cazzo
senza sapere che minchia si vuole sapere/capire realmente. Se vi
piace scrivere numeri a caso andate avanti (parlo di tutti
eh...).
--
Bernardo Rossi
2022-04-26 11:54:59 UTC
Permalink
Post by El_Ciula
Se vi
piace scrivere numeri a caso andate avanti (parlo di tutti
eh...).
845


--
Giacobino da Tradate
2022-04-26 12:36:06 UTC
Permalink
Post by El_Ciula
Post by Giacobino da Tradate
L'efficienza di una comune resistenza elettrica da boiler varia ... ?
tendenzialmente no.
È un sistema termodinamico complesso
Si' ma insomma sono inefficienze marginali, tradizionalmente la
conversione di elettricita' in calore e' vicino al 100% (fz 1).

Tutta l'elettricita' che riesce a mettere da parte e dirottare verso il
boiler e' la benvenuta.

Poi il boiler e' coibentato ma non adiabatico quindi se lo scalda troppo
poco, non va su di temperatura, queste sono valutazioni empiriche locali
(siamo al mare al sud o in montagna a 2000 metrri?).
Post by El_Ciula
come l'impianto fotovoltaico è un sistema elettrico complesso,
Quello e' un altro discorso ancora, se il pannello produce energia in
eccesso, il sistema per dirottare l'energia in eccesso verso il boiler
vorra' la sua quota di energia per funzionare e quindi al boiler ne
arriva meno. Ma quello che poi gli arriva e' tutto calore.
Post by El_Ciula
quì si ragiona tutti a cazzo senza sapere che minchia si vuole sapere/capire realmente. Se vi
piace scrivere numeri a caso andate avanti (parlo di tutti
eh...).
Ma veramente quello che non aveva capito al volo sembravi tu...
--
Cecchetto for Mayor 2022
El_Ciula
2022-04-26 15:25:57 UTC
Permalink
Post by Giacobino da Tradate
Post by El_Ciula
Post by Giacobino da Tradate
L'efficienza di una comune resistenza elettrica da boiler varia ... ?
tendenzialmente no.
È un sistema termodinamico complesso
Si' ma insomma sono inefficienze marginali, tradizionalmente la
conversione di elettricita' in calore e' vicino al 100% (fz 1).
Tutta l'elettricita' che riesce a mettere da parte e dirottare verso il
boiler e' la benvenuta.
Poi il boiler e' coibentato ma non adiabatico quindi se lo scalda troppo
poco, non va su di temperatura, queste sono valutazioni empiriche locali
(siamo al mare al sud o in montagna a 2000 metrri?).
Post by El_Ciula
come l'impianto fotovoltaico è un sistema elettrico complesso,
Quello e' un altro discorso ancora, se il pannello produce energia in
eccesso, il sistema per dirottare l'energia in eccesso verso il boiler
vorra' la sua quota di energia per funzionare e quindi al boiler ne
arriva meno. Ma quello che poi gli arriva e' tutto calore.
Post by El_Ciula
quì si ragiona tutti a cazzo senza sapere che minchia si vuole sapere/capire realmente. Se vi
piace scrivere numeri a caso andate avanti (parlo di tutti
eh...).
Ma veramente quello che non aveva capito al volo sembravi tu...
Io ho capito al volo che l'op ha fatto come quasi sempre avviene
una domanda con metà dati nella sua testa e basta e la risposta è
stata data da gente che nn ha potuto capire il contesto.

E a mio parere continua a non capirlo, tu sei tra questi.
--
VitT B
2022-04-26 09:59:01 UTC
Permalink
Post by Michele Volcan
La domanda nasce dal fatto che uso l'esubero di produzione di un impianto fotovoltaico per produrre acqua calda e naturalmente la quantità di corrente disponibile varia con il trascorrere del giorno da 100w (trascurabili) ai 2kw e ziffola di picco ed in più a seconda dei consumi dell'abitazione.
Puoi indicare la marca (link) dell'inverter/centralina che ti permette questo funzionamento?

VitT
Guido Bonetti
2022-04-26 11:25:55 UTC
Permalink
Post by Michele Volcan
Ciao a tutti.
Ho una domanda: L'efficienza di una comune resistenza elettrica da boiler varia con il variare della quantità di eneria che vi viene inserita?
Mi spiego...
Alimentando per 1 ora una resistenza da 1500W con 750w, quindi al 50% della sua potenza, oppure...
Alimentando per 1 ora una resistenza da 750w con 750w, quindi al 100% della sua potenza, l'energia utilizzata è sempre la stessa ma il calore predotto è lo stesso?
Cioè l'efficienza aumenta o diminuisce avvicinandosi o allontanadosi dal 100% della potenza massima?
La domanda nasce dal fatto che uso l'esubero di produzione di un impianto fotovoltaico per produrre acqua calda e naturalmente la quantità di corrente disponibile varia con il trascorrere del giorno da 100w (trascurabili) ai 2kw e ziffola di picco ed in più a seconda dei consumi dell'abitazione.
Grazie mille
Ho un grill elettrico che alimento tramite un regolatore a triac
per avere più o meno calore sulla griglia.
Se si riesce a pilotare il triac in automatico in base all'energia
non utilizzata la trasformi in acqua calda.
--
bye, Guido
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