Post by CordyIo continuo a pensare che qualcosa di sbagliato nel sistema che gestisce
l'alternatore (una volte era un semplice ponte con luce di minima per
eccitare il rotore, oggi è un circuito con microprocessore...) ci sia.
più che a microprocessore diciamo a circuiti integrati
Post by CordyMa la pluralità d'opinioni in Italia è un diritto acquisito. Vorrei
capire in base a cosa ritieni d'escludere malfunzionamenti, questo si.
se la tensione di ricarica è scarsa (sotto i 13.8V.):
-la batteria non si carica a sufficienza,
-maggior effetto "condensatore" della batteria e conseguente maggior
abbattimento dei picchi e transitori,
-tensione più bassa e lampadine più protette,
-a lungo andare possibile difficoltà di avviamento motore,
tensione di ricarica più alta (sopra i 14,5 V.):
-batteria in sovraccarica, sovratemperatura, odore di fognatura per
bollore, gasificazione e rischio decesso delle stessa,
-minor effetto "condensatore" e minor abbattimento dei picchi di tensione,
-ovviamente, lampadine a rischio "puff"
Post by CordyUn controllo in fai-da-te di questo tipo di componente non è alla
portata dell'hobbysta. Mi scuso con chi ha iniziato il 3-ed, ma io non
so suggerirgli nulla di fai-da-te.
l'unico f.d.t. è, con un tester, controllare se la tensione rimane tra 14
e 14,5 Volt con motore in moto
Post by CordyPeraltro, andare da un elettrauto di
un certo tipo, con la ricerca di un certo tipo di attrezzo e di
controllo da fare, mi sembra un dritta da non liquidare con un "sennò
andavo su it.fattelofare". Anche solo per un fatto di cortesia.
non ho escluso che sia utile purché il controllo non si limiti al solo
circuito di ricarica ma sia esteso al vedere cosa circola sull'impianto
nel momento in cui si accende ma sopratutto si SPEGNE, anche
automaticamente, ogni utilizzatore che comprenda "bobine/avvolgimenti" e
cioè relais, motori elettrici, pompe, elettrovalvole, frizioni (clima!)
ecc. (=carichi induttivi!)
Post by CordySe la batteria è carica al 100% il microprocessore di
cui sopra, se ne dovrebbe accorgere e ridurre la corrente prodotta alla
sola corrente consumata dagli utilizzatori (altrimenti la batteria prima
bolle e poi scoppia...).
per la batteria l'unico controllo è la tensione: max 14'5 Volt
Post by CordyCon una batteria maggiorata, abbiamo per più
tempo un effetto ricarica, a parità d'alternatore: stressiamo un po' di
più l'alternatore, ma almeno abbiamo "un grosso condensatore" (cioè la
batteria) che taglia i picchi di tensione in tutto il circuito, con
beneficio per tutti gli impianti di bordo. Uhm, ho usato un'altra
metafora brutale... che ci vuoi fare? :-)
avere la batteria più grossa è come avere il serbatoio più grande:
-ti da solo più autonomia (il veicolo non consuma di più!)
-se con un serbatoio da 40 lt ne consumi, ad es., 10 ne rimangono 30,
-se con un serbatoio da 80 lt ne consumi, as es., 10 te ne rimangono 70,
-e per "rifare il pieno", in entrambi i casi, sempre 10 lt devi mettere!
-e per l'analogia con i picchi un "colpo" da 10 lt si disperde meglio in
un serbatoio da 80 che in uno da 40 (12 % invece che 25 %!)
Post by CordyPost by sorzatelin altra parte del thread a chi accennava a modifiche apportate dalle
case automobilistiche: si è trattato di cambiare il tratto finale del
cablaggio (=fili che andavano alla lampadina) con altri di sezione
minore in modo di aumentare/aggiungere "resistenza" su cui far cadere
qualche frazione di Volt e di conseguenza abbassare la tensione di
alimentazione
Ovviamente ciò portava ad un leggero abbassamento della resa luminosa!
Mi sembra un'idea un po' demenziale, usare cavi come resistenze: di
solito si scaldano, cosa che agli isolanti non piace poi molto.... Ed
anche per le lampadine significa avere un aumento di calore ricevuto
dall'esterno. :-\
infatti più che demenziali è da criminali (rischio incendio!) ma tant'é
che quella è stata la soluzione :-(
Post by CordyUhm, si. Ma mi sarei stufato anch'io. Però anche senza tutto 'sto casino
di "procedura", sui miei automezzi le lampadine si bruciano molto (ma
MOLTO) meno! Diciamo che se il buon Alberto Rubinelli parla di una
lampadina ogni 4 mesi, io non ho cambiato lampadine (su 3 mezzi diversi,
VW, Toyota e Mercedes) in quasi 8 anni. No, mi correggo. Mi è bruciata
una lampadina di un faro anabbagliante della Celica, poco prima di
venderla nel 2006. Dopo 6 anni ed 80.000 km...
ora ho una VW Polo 2003, 110000 km, e ho cambiato 3 anabb. 1 abb. e 3 pos.
(+ lunga permanenza all'inferno per le difficoltà incontrate nel cambio!)
prima avevo un Audi80 ed in 13 anni, oltre 200000 km, ho cambiato 2 H4
Post by CordyOra: per il Mercedes e per la VW possiamo ragionevolmente pensare che
l'alternatore non sia nulla di così sideralmente migliore di ciò che si
trova normalmente in commercio in Italia? In particolare il Mercedes è
del 1982 e lavora al servizio di DUE batterie da 100 Ah!!!
Allora, dal mio punto di vista, il punto è semplice. O si trovano in
commercio lampadine prodotte per bruciarsi rapidamente (anche di marca,
ma contraffatte?)
anche di marca NON contraffatte,
filamenti sempre più corti e/o con materiali diversi per un range
(tensione) di utilizzo sempre più ristretto,
economie su scala industriale... (10 cent a lampadina su 1 miliardo di
pezzi = 100 milioni... appena appena per le ferie...)
Post by Cordyo gli alternatori/circuiti regolazione di cui si sta
discutendo sono guasti.
se non carica a sufficienza, qualche avviamento di troppo (o luci rimaste
accese) e resti appiedato
se carica veramente in eccesso la batteria non dura 1 anno con analogo
risultato
Post by CordyOppure, ancora: su determinati modelli di auto il retro-faro (la zona in
cui la lampadina irradia energia) non è sufficientemente ventilato od
isolato dagli spruzzi d'acqua. Ma qui dovrebbe essere facile capire le
regolarità: se su alcuni modelli TUTTI gli utenti hanno un frequente
problema di lampadine bruciate, si potrebbe anche ipotizzare un difetto
di progettazione, con conseguente class-action. ooopppsss. Dimenticavo
che non siamo in USA. :-)
ad essere in tanti si possono avere tante idee!
se è lo stesso faro/fanale forse ipotizzare che sia una posizione dove si
ripercuotono vibrazioni/risonanze anomale...
Umberto