Discussione:
lampeggia anche a me!!!
(troppo vecchio per rispondere)
Anon
2004-10-13 09:29:02 UTC
Permalink
ok...adesso la ho pure io...la lampadina a basso consumo che lampeggia
quando dovrebbe essere spenta!!!

L'impianto incriminato e' cosi' composto:
Due prese a muro comandate da 3 interruttori (vecchio....decisamente
vecchio)
Una prolunga autocostruita che va da una di queste prese alla lampada
La lampada (senza terra) con l'interruttore sempre acceso.

Ora, per capire il perche' lampeggi sta bastarda io procederei in questo
modo:
Elimino la prolunga anche se dubito che possa influire
Se continua a lampeggiare provo con un'altra lampada, attaccandola alla
stessa presa
se continua ancora....chiamo un'elettricista!!!...perche' non ho la minima
idea di come 3 interruttori possano comandare alternativamente 2 prese!!!

Se qualcuno ha idee migliori o suggerimenti li accetto volentieri.

Ciao e grazie Anon


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Enrico Costa
2004-10-13 09:36:58 UTC
Permalink
Post by Anon
Se continua a lampeggiare provo con un'altra lampada, attaccandola
alla stessa presa
se continua ancora....chiamo un'elettricista!!!...perche' non ho la
minima idea di come 3 interruttori possano comandare alternativamente
2 prese!!!
Guarda qua:
http://www.elektro.it/impianto_appartamento/impianto_appartamento_02.html
Guarda la voce: Punto luce invertito.

Ciao.
Anon
2004-10-13 09:43:36 UTC
Permalink
Post by Enrico Costa
Post by Anon
Se continua a lampeggiare provo con un'altra lampada, attaccandola
alla stessa presa
se continua ancora....chiamo un'elettricista!!!...perche' non ho la
minima idea di come 3 interruttori possano comandare alternativamente
2 prese!!!
http://www.elektro.it/impianto_appartamento/impianto_appartamento_02.html
Guarda la voce: Punto luce invertito.
Ciao.
Urca...grazie mille...poi ci guardo con calma...molta calma.

Ciao Anon



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Anon
2004-10-13 12:49:50 UTC
Permalink
Post by Enrico Costa
Post by Anon
se continua ancora....chiamo un'elettricista!!!...perche' non ho la
minima idea di come 3 interruttori possano comandare alternativamente
2 prese!!!
http://www.elektro.it/impianto_appartamento/impianto_appartamento_02.html
Guarda la voce: Punto luce invertito.
Ciao.
Guardato...ora ho piu' o meno chiaro come possa accadere il miracolo delle
prese!!!

Pero' ancora non capisco perche' la lampadina lampeggi.

Secondo te il problema e' nell'impianto?

Ciao Anon...grazie ancora per il link.



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Enrico Costa
2004-10-13 13:46:17 UTC
Permalink
Post by Anon
Guardato...ora ho piu' o meno chiaro come possa accadere il miracolo
delle prese!!!
Pero' ancora non capisco perche' la lampadina lampeggi.
Secondo te il problema e' nell'impianto?
Ciao Anon...grazie ancora per il link.
Hai per caso delle spie luminose sugli interruttori?

Saluti.
Anon
2004-10-13 14:42:21 UTC
Permalink
Post by Enrico Costa
Hai per caso delle spie luminose sugli interruttori?
no, nessuna spia luminosa sugli interruttori.

Ciao Anon

P.S. non conoscendo lo schema trovato nel link ho anche provato a girare la
presa nella spina (mi era venuto il dubbio che fosse stata interrotto il
neutro e non la fase e che la lampada scaricasse da qualche parte facendo
accendere la luce)

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Enrico Costa
2004-10-13 16:13:25 UTC
Permalink
Post by Anon
no, nessuna spia luminosa sugli interruttori.
Se l'impianto è mooooolto vecchio e se i cavi passano in una zona umida il
loro cattivo isolamento potrebbe causare una piccola dispersione nella
parete tale da nn far scattare il salvavita ma sufficente a caricare lo
starter della lampadina. La mia è una pura ipotesi. Nn mi viene in mente
altro.

Saluti.
Anon
2004-10-14 08:20:12 UTC
Permalink
Post by Enrico Costa
Se l'impianto è mooooolto vecchio e se i cavi passano in una zona umida il
loro cattivo isolamento potrebbe causare una piccola dispersione nella
parete tale da nn far scattare il salvavita ma sufficente a caricare lo
starter della lampadina. La mia è una pura ipotesi. Nn mi viene in mente
altro.
Spero vivamente che non sia come dici tu...dai su...magari serve solo
un'esorcista!!!
Comunque ci voglio arrivare in fondo...non mi piace che arrivi corrente
dove/quando non deve!!!

Ciao e grazie Anon





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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Gianni
2004-10-13 15:20:21 UTC
Permalink
Post by Anon
se continua ancora....chiamo un'elettricista!!!...perche' non ho la minima
idea di come 3 interruttori possano comandare alternativamente 2 prese!!!
2 deviatori e 1 invertitore

l'invertitore in mezzo e i 2 deviatori agli estremi
Anon
2004-10-13 15:45:35 UTC
Permalink
Post by Gianni
2 deviatori e 1 invertitore
l'invertitore in mezzo e i 2 deviatori agli estremi
Grazie molte per le info.
Hai una pallida idea del perche' alla lampadina venga in mente di
lampeggiare?

Ciao e grazie Anon

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
2marco2
2004-10-13 19:26:38 UTC
Permalink
Post by Anon
ok...adesso la ho pure io...la lampadina a basso consumo
che lampeggia quando dovrebbe essere spenta!!!
Ci sarebbe una possibilita` valida per tutti gli impianti,
vecchi o nuovi : i fasci di fili paralleli, se i fili sono
piuttosto lunghi si comportano come trasformatori "in
aria", che vuol dire con le spire montate in aria libera,
senza nucleo ferromagnetico in quanto in questo caso
non esiste. Questo genera una debolissima corrente,
e una tensione rilevabile solo ad alta impedenza (ad
esempio col cercafase), ma in alcuni casi sufficiente
a caricare il condensatore di livellamento della lampada
e far avviare il ciclo di lampeggi. Pero` perche` funzioni
occorre che sull'altro filo o sugli altri fili ci sia un carico che
vi faccia scorrere, o vi possa fare scorrere, una corrente
(lampada spenta, ma hai acceso o inserito qualcosaltro)


Poi, sempre per accoppiamento induttivo : la lampada
contiene _almeno 1_ piccolo induttore su nucleo, che, in
presenza di forti fonti localizzate, vicine alla lampada,
potrebbe produrre una anomala corrente indotta che riesce
ad arrivare al raddrizzatore e far caricare il condensatore
Post by Anon
Due prese a muro comandate da 3 interruttori
(vecchio....decisamente vecchio)
Una prolunga autocostruita che va da una di queste prese alla lampada
La lampada (senza terra) con l'interruttore sempre acceso.
Forse i vecchi interruttori funzionano male e sono da
sostituire, o forse come qualcunaltro ha suggerito
potrebbero esservi piccole perdite in ambiente umido,
ma occorre che gli isolanti dei fili/cavi siano compromessi

Oppure, la presenza di piccoli condensatori antidisturbo sugli interruttori,
meglio ancora se hanno in parallelo una resistenza di scarica a vuoto
Post by Anon
Ora, per capire il perche' lampeggi sta bastarda
Elimino la prolunga anche se dubito che possa influire
Se continua a lampeggiare provo con un'altra
lampada, attaccandola alla stessa presa
se continua ancora....chiamo un'elettricista!!!...perche' non ho la minima
idea di come 3 interruttori possano comandare alternativamente 2 prese!!!
Se qualcuno ha idee migliori o suggerimenti li accetto volentieri.
Ciao e grazie Anon
Ciao

tgtt



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Anon
2004-10-14 08:35:49 UTC
Permalink
Post by 2marco2
Ci sarebbe una possibilita` valida per tutti gli impianti,
vecchi o nuovi : i fasci di fili paralleli, se i fili sono
piuttosto lunghi si comportano come trasformatori "in
aria", che vuol dire con le spire montate in aria libera,
senza nucleo ferromagnetico in quanto in questo caso
non esiste. Questo genera una debolissima corrente,
e una tensione rilevabile solo ad alta impedenza (ad
esempio col cercafase), ma in alcuni casi sufficiente
a caricare il condensatore di livellamento della lampada
e far avviare il ciclo di lampeggi. Pero` perche` funzioni
occorre che sull'altro filo o sugli altri fili ci sia un carico che
vi faccia scorrere, o vi possa fare scorrere, una corrente
(lampada spenta, ma hai acceso o inserito qualcosaltro)
Devo essere sincero...ci avevo pensato pure io, poi mi sono detto naaaa...ma
secondo te puo essere una cosa del genere!!!
Comunque il tentativo di togliere la prolunga autocostruita e' fatto anche
per questo....diminuendo la lunghezza del cavo un'eventuale corrente e'
minore.
E per escludere del tutto la questione provero' anche la lampada in un'altra
presa, lontana dalla prima....e se continua pure in'unaltra casa!!!
Comunque nel piano mentre la lampada lampeggiava (nel quore della notte) non
c'era nulla (tranne il frigo e la caldaia a gas che sono ad almeno 7-8 metri
lineari di distanza e i cui cavi non girano sicuramente per le camere) che
consumasse corrente...e quando dico nulla vuol dire neppure televisori in
stand-by.
Al piano di sotto non saprei...mi pareva brutto andare a bussare di notte
per chiedere se aveva elettrodomestici accesi!!!
Post by 2marco2
Poi, sempre per accoppiamento induttivo : la lampada
contiene _almeno 1_ piccolo induttore su nucleo, che, in
presenza di forti fonti localizzate, vicine alla lampada,
potrebbe produrre una anomala corrente indotta che riesce
ad arrivare al raddrizzatore e far caricare il condensatore
Non dovrebbero esistere queste fonti....almeno spero!!!
Post by 2marco2
Forse i vecchi interruttori funzionano male e sono da
sostituire, o forse come qualcunaltro ha suggerito
potrebbero esservi piccole perdite in ambiente umido,
ma occorre che gli isolanti dei fili/cavi siano compromessi
Incomincio a sperare che siano difettosi gli interruttori...altrimenti e' un
lavoraccio!!!
Post by 2marco2
Oppure, la presenza di piccoli condensatori antidisturbo sugli
interruttori,
Post by 2marco2
meglio ancora se hanno in parallelo una resistenza di scarica a vuoto
Questo lo escludo...l'impianto e' stato fatto talmente al risparmio che una
qualsiasi cosa non indispensabile e' stata sicuramente omessa.


Ciao e grazie Anon

P.S. se vi interessa appena risolto il mistero vi diro' cos'era....oppure vi
diro' che ho cambiato tutto ed ora non lo fa piu'!!!


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Asen72
2004-10-14 15:32:12 UTC
Permalink
Post by Anon
ok...adesso la ho pure io...la lampadina a basso consumo che lampeggia
quando dovrebbe essere spenta!!!
Due prese a muro comandate da 3 interruttori (vecchio....decisamente
vecchio)
Una prolunga autocostruita che va da una di queste prese alla lampada
La lampada (senza terra) con l'interruttore sempre acceso.
Ora, per capire il perche' lampeggi sta bastarda io procederei in questo
Elimino la prolunga anche se dubito che possa influire
Se continua a lampeggiare provo con un'altra lampada, attaccandola alla
stessa presa
se continua ancora....chiamo un'elettricista!!!...perche' non ho la minima
idea di come 3 interruttori possano comandare alternativamente 2 prese!!!
Se qualcuno ha idee migliori o suggerimenti li accetto volentieri.
Ciao e grazie Anon
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
In passato mi e' capitato una cosa simile , la lampadina lampeggiava
quando era spenta,
ho controllato che non ci fossero spie negli interruttori, tutto OK
ho controllato che venisse interrotta la fase e non il neutro , tutto
Ok
poi ho scoperto che l'impianto di derivata era stato fatto in maniera
anomala (piu' di 30 anni fa') cioe' come nello schema che vi allego.
Ho ricablato il tutto come una derivata (o invertita) normale e ho
risolto tutto.

[FIDOCAD ]
MC 40 35 0 0 880
MC 80 35 0 0 880
LI 50 35 80 35
LI 90 35 90 25
LI 90 25 40 25
LI 40 25 40 35
SA 65 35
SA 60 25
LI 60 25 60 10
LI 65 35 65 10
LI 45 50 45 65
LI 45 65 60 65
LI 60 65 45 65
MC 80 65 1 0 900
LI 80 65 85 65
LI 85 65 85 50
LI 85 50 85 45
TY 70 10 5 3 0 0 0 Courier++New++Italic Fase
TY 35 10 5 3 0 0 0 Courier++New++Italic Neutro


Simone
Anon
2004-10-15 14:15:05 UTC
Permalink
Post by Asen72
poi ho scoperto che l'impianto di derivata era stato fatto in maniera
anomala (piu' di 30 anni fa') cioe' come nello schema che vi allego.
Ho ricablato il tutto come una derivata (o invertita) normale e ho
risolto tutto.
[FIDOCAD ]
MC 40 35 0 0 880
MC 80 35 0 0 880
LI 50 35 80 35
LI 90 35 90 25
LI 90 25 40 25
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SA 65 35
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LI 60 25 60 10
LI 65 35 65 10
LI 45 50 45 65
LI 45 65 60 65
LI 60 65 45 65
MC 80 65 1 0 900
LI 80 65 85 65
LI 85 65 85 50
LI 85 50 85 45
TY 70 10 5 3 0 0 0 Courier++New++Italic Fase
TY 35 10 5 3 0 0 0 Courier++New++Italic Neutro
Simone
Ma scusa...e' normale che se accendi anche l'interruttore di sinistra tu
abbia la fase che arriva da due fili e la mancanza del neutro...magari non
si accende...pero' se c'e' una piccola dispersione e la lampada non ha la
terre mi sembra pericoloso!!!

il link che e' stato dato prima
http://www.elektro.it/impianto_appartamento/impianto_appartamento_02.html
mi sembra riporto uno schema che stacca lasolo la fase....ferma
tutto...forse tu mi stai mandando lo schema di come era fatto il tuo
impianto!!!!...se e' cosi' controllero'.

Grazie dell'interessamente

Ciao Anon




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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
branco
2004-10-15 14:32:38 UTC
Permalink
Post by Asen72
In passato mi e' capitato una cosa simile , la lampadina lampeggiava
quando era spenta,
ho controllato che non ci fossero spie negli interruttori, tutto OK
ho controllato che venisse interrotta la fase e non il neutro , tutto
Ok
poi ho scoperto che l'impianto di derivata era stato fatto in maniera
anomala (piu' di 30 anni fa') cioe' come nello schema che vi allego.
Ho ricablato il tutto come una derivata (o invertita) normale e ho
risolto tutto.
[FIDOCAD ]
MC 40 35 0 0 880
MC 80 35 0 0 880
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LI 90 35 90 25
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LI 40 25 40 35
SA 65 35
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LI 45 65 60 65
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LI 80 65 85 65
LI 85 65 85 50
LI 85 50 85 45
TY 70 10 5 3 0 0 0 Courier++New++Italic Fase
TY 35 10 5 3 0 0 0 Courier++New++Italic Neutro
Simone
Questo simpatica realizzazione circuitale 30 anni fa la chiamavano, in
centro pianura padana "deviata ticino" perchè erano solo gli
interruttori della serie domino della bTicino che resistevano agli
archi che si generavano al momento dello dtacco del centrale.
Ricordo di aver portato a casa un discreto numero di scossoni quando
intervenivo su questi circuiti.
Si faceva per risparmiare filo.

ciao ciao Branco
Anon
2004-10-15 14:37:24 UTC
Permalink
Post by branco
Questo simpatica realizzazione circuitale 30 anni fa la chiamavano, in
centro pianura padana "deviata ticino" perchè erano solo gli
interruttori della serie domino della bTicino che resistevano agli
archi che si generavano al momento dello dtacco del centrale.
Porcaput.......in centro pianura padana ci sono....gli interrutori suppongo
siano bTicino (le plecche lo sono)....mi sorge un tremendo dubbio!!!!
Post by branco
Ricordo di aver portato a casa un discreto numero di scossoni quando
intervenivo su questi circuiti.
Si faceva per risparmiare filo.
Echecazzo.....va bene risparmiare filo.....ma si rischia la vita a giocare
con la corrente!!!!

Ciao Anon



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Anon
2004-10-15 14:51:34 UTC
Permalink
Post by branco
Questo simpatica realizzazione circuitale 30 anni fa la chiamavano, in
centro pianura padana "deviata ticino" perchè erano solo gli
interruttori della serie domino della bTicino che resistevano agli
archi che si generavano al momento dello dtacco del centrale.
Spetta un momento pero'....il mio non e' un punto luce deviato, e' un punto
luce invertito, si faceva anche "l'invertito ticino" in pianura padana...se
si che schema dovrei trovarmi?

Scusa l'ansia, ma incomincia a sorgermi il sospetto che sia la sequenza di
interruttori "sbagliata" a far lampeggiare la lampadina...e pensare di aver
la fase a interruttore spento non mi piace per nulla!!!!

Ciao Anon


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Enrico Costa
2004-10-15 17:53:55 UTC
Permalink
Post by Anon
Spetta un momento pero'....il mio non e' un punto luce deviato, e' un
punto luce invertito, si faceva anche "l'invertito ticino" in pianura
padana...se si che schema dovrei trovarmi?
Suppongo che il terzo punto andrebbe realizzato con un invertitore sulla
fase e sul neutro del deviatore. Però mi sembra che gli archi in questo
modo siano tremendi.
branco aiutaci tu. :-)

Ciao.
Cosimo
2004-10-16 10:04:33 UTC
Permalink
Però mi sembra che gli archi in questo modo siano tremendi.
Scusatemi, vorrei capire.
Qualunque sia lo schema di collegamento, il carico e le correnti in
gioco sono sempre le stesse. Perchè parlate di "archi tremendi?"


Cosimo
Enrico Costa
2004-10-16 10:16:43 UTC
Permalink
Post by Cosimo
Scusatemi, vorrei capire.
Qualunque sia lo schema di collegamento, il carico e le correnti in
gioco sono sempre le stesse. Perchè parlate di "archi tremendi?"
Partivo dal presupposto che se gli archi sono presenti in un collegamento a
deviazione, ben maggiori devono essere in un invertitore (due deviatori
accoppiati). Il motivo di tali archi anche a me nn è chiaro, dipende dal
fatto che c'è fase e neutro collegati ai capi del deviatore?.

Ciao.
Cosimo
2004-10-17 15:57:50 UTC
Permalink
Post by Enrico Costa
Partivo dal presupposto che se gli archi sono presenti in un collegamento a
deviazione, ben maggiori devono essere in un invertitore (due deviatori
accoppiati). Il motivo di tali archi anche a me nn è chiaro, dipende dal
fatto che c'è fase e neutro collegati ai capi del deviatore?.
Se quello che mi hanno insegnato a scuola è giusto le cose dovrebbero
essere un po diverse.
In due parole l'arco fra i contatti si crea all'apertura dell'
interruttore. Questo perchè nell'istante in cui le due lamelle
metalliche si staccano lo spessore d'aria fra le due è ovviamente
molto piccolo e improvvisamente sottoposto alla tensione di rete,
sufficente a creare un campo elettrico capace di ionizzare l'aria e
quindi accendere l'arco. Man mano che i contatti si allontanano,
l'arco si allunga si raffredda e quindi si spegne. La difficoltà di
questo passaggio è proporzionale alla corrente da interrompere (da qui
i diversi valori di corrente di interruzione dei diversi interruttori)
e all'induttività del circuito.

Quindi in un invertitore in realtà gli archi sono minori.
Infatti la corrente viene interrotta da ben due interruzioni in serie
che si ripartiscono il compito.
Che poi i due contatti che si aprono siano in un interruttore,
deviatore, invertitore, sezionatore, filo elettrico che si spezza,
alla corrente elettrica non importa.


Cosimo
Enrico Costa
2004-10-17 22:10:37 UTC
Permalink
Post by Cosimo
Se quello che mi hanno insegnato a scuola è giusto le cose dovrebbero
essere un po diverse.
In due parole l'arco fra i contatti si crea all'apertura dell'
interruttore. Questo perchè nell'istante in cui le due lamelle
metalliche si staccano lo spessore d'aria fra le due è ovviamente
molto piccolo e improvvisamente sottoposto alla tensione di rete,
sufficente a creare un campo elettrico capace di ionizzare l'aria e
quindi accendere l'arco. Man mano che i contatti si allontanano,
l'arco si allunga si raffredda e quindi si spegne. La difficoltà di
questo passaggio è proporzionale alla corrente da interrompere (da qui
i diversi valori di corrente di interruzione dei diversi interruttori)
e all'induttività del circuito.
Studio ing. elettronica e nn elettrica quindi posso anche sparare
cavolate. Appunto per come hai descritto il fenomeno a me pare che la
presenza all'interno del deviatore della fase e del neutro complichi le
cose. Infatti mentre l'utente sposta l'interruttore c'è un momento in cui
il contatto basculante si troverà isolato da entrambi i poli da un
dielettrico (l'aria) molto sottile. Quindi l'arco che tu hai descritto
tra contatto centrale e fase può dall'altra parte estendersi al neutro.
Non so se riesco a spiegarmi.
Post by Cosimo
Quindi in un invertitore in realtà gli archi sono minori.
Infatti la corrente viene interrotta da ben due interruzioni in serie
che si ripartiscono il compito.
Se fossro in serie non si ripartirebbero la corrente. I due deviatori
dell'invertitore lavorano contemporaneamente. concordo sul fatto che
analizzando meglio il loro funzionamento solo uno dei due lavora
effettivamente con un carico, quindi la situazione è come la precedente,
a patto che fase e neutro siano collegati sui morsetti C e D dello
schema:
http://www.elektro.it/impianto_appartamento/impianto_appartamento_02.html
Se fosse invece alimentato dai morsetti A e B le cose non sarebbero tanto
belle nel caso in cui i due contatti basculanti non fossero esattamente
accoppiati meccanicamente.
Post by Cosimo
Che poi i due contatti che si aprono siano in un interruttore,
deviatore, invertitore, sezionatore, filo elettrico che si spezza,
alla corrente elettrica non importa.
Dipende sempre dal potere di interruzione dei contatti in gioco. Penso
che fosse questo quello che voleva dire branco.

Saluti.
Cosimo
2004-10-18 17:16:18 UTC
Permalink
Post by Enrico Costa
Infatti mentre l'utente sposta l'interruttore c'è un momento in cui
il contatto basculante si troverà isolato da entrambi i poli da un
dielettrico (l'aria) molto sottile. Quindi l'arco che tu hai descritto
tra contatto centrale e fase può dall'altra parte estendersi al neutro.
Mumble, in effetti con lo schema "derivato Ticino", non si può
escudere a priori questa ipotesi. Dipende tutto da forma e dimensioni
della camera d'apertura e dalla velocità del contatto mobile.
Devo però dire che un deviatore che avesse questo problema, imho lo
riterrei di qualità inadeguata.
Post by Enrico Costa
Post by Cosimo
Infatti la corrente viene interrotta da ben due interruzioni in serie
che si ripartiscono il compito.
Se fossero in serie non si ripartirebbero la corrente.
Ho scritto "ripartiscono il compito" (di interrompere l'arco) non la
corrente!
Un arco si compota come una forza controelettromotrice, quindi il
"secondo arco" riducendo la corrente nel circuito ma anche la tensione
aglio elettrodi del " primo" lo aiuta a spegnersi.
Post by Enrico Costa
Dipende sempre dal potere di interruzione dei contatti in gioco. Penso
che fosse questo quello che voleva dire branco.
Esatto.
La mia piccola perplessità nasce dal fatto che parliamo di correnti
sotto i 10A. Ho sempre pensato (ma forse mi sbaglio) che con correnti
così piccole non dovrebbero esserci problemi di interruzione.


Cosimo
Enrico Costa
2004-10-18 21:23:12 UTC
Permalink
Post by Cosimo
Ho scritto "ripartiscono il compito" (di interrompere l'arco) non la
corrente!
Un arco si compota come una forza controelettromotrice, quindi il
"secondo arco" riducendo la corrente nel circuito ma anche la tensione
aglio elettrodi del " primo" lo aiuta a spegnersi.
Ora ho capito il tuo discorso...avrevo inteso male la tua frase.
Post by Cosimo
La mia piccola perplessità nasce dal fatto che parliamo di correnti
sotto i 10A. Ho sempre pensato (ma forse mi sbaglio) che con correnti
così piccole non dovrebbero esserci problemi di interruzione.
Infatti solitamente vengono comandati in questo modo i punti luce delle
camere da letto e dei corridoi: le potenze in gioco sono di solito
dell'ordine di 0,5A. Concordo con te che un interruttore che crea
problemi con queste correnti, mi pare progettato moooolto male.

Ciao.
branco
2004-10-20 07:22:50 UTC
Permalink
Post by Enrico Costa
Post by Cosimo
Ho scritto "ripartiscono il compito" (di interrompere l'arco) non la
corrente!
Un arco si compota come una forza controelettromotrice, quindi il
"secondo arco" riducendo la corrente nel circuito ma anche la tensione
aglio elettrodi del " primo" lo aiuta a spegnersi.
Ora ho capito il tuo discorso...avrevo inteso male la tua frase.
Post by Cosimo
La mia piccola perplessità nasce dal fatto che parliamo di correnti
sotto i 10A. Ho sempre pensato (ma forse mi sbaglio) che con correnti
così piccole non dovrebbero esserci problemi di interruzione.
Infatti solitamente vengono comandati in questo modo i punti luce delle
camere da letto e dei corridoi: le potenze in gioco sono di solito
dell'ordine di 0,5A. Concordo con te che un interruttore che crea
problemi con queste correnti, mi pare progettato moooolto male.
Ciao.
Non ho una spiegazione tecnica del perchè succedeva, ma succedeva.

Due precisazioni:
ho affermato e confermo che gli unici deviatori che sopportavano
questo tipo di circuito erano le serie anteriori alla magic. I
deviatori di altre marche non reggevano il circuito e bruciavano il
supporto dove si ancoravano i contatti
il circuito si usava soprattutto nella transizione tra alimentazione a
125 - 220 V e 220-380 V, per non far comperare lapadine che poi si
sarrebero dopo poco tempo dovuto buttare e anche, ma soprattutto
perchè si ricavava l'illuminazione dalla forza mortice usando due soli
fili (molto spesso questi circuiti si trovavano negli impianti fatti
in piattina esterna).

Ciao ciao Branco

Enrico Costa
2004-10-15 17:56:48 UTC
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Post by Anon
Spetta un momento pero'....il mio non e' un punto luce deviato, e' un
punto luce invertito, si faceva anche "l'invertito ticino" in pianura
padana...se si che schema dovrei trovarmi?
Suppongo che il terzo punto andrebbe realizzato con un invertitore sulla
fase e sul neutro del deviatore. Non sò se però sia realizzabile, mi sembra
che gli archi in questo modo siano tremendi.
branco aiutaci tu. :-)

Ciao.
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