Discussione:
Bifamiliare: trasformazione da centralizzato ad autonomo.
(troppo vecchio per rispondere)
Daphne
2010-10-27 10:42:50 UTC
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Spero di non essere OT: chiedo solo ai gentili frequentatori di questo
gruppo, se possono, di aiutarmi.
Possiedo un appartamento di circa 100 mq al primo piano di una casa
bifamiliare disposta su due livelli, costruita negli anni '60 in
Lombardia. Il riscaldamento e' centralizzato, con un'unica caldaia a
metano di potenza di poco inferiore a 35 kW posta nel seminterrato di
uso comune. L'attuale impianto, con distribuzione dal basso a colonne
montanti e radiatori in ghisa, e' regolato da due termostati ambiente,
installati uno in ogni appartamento. Tra i due termostati, "comanda"
quello che indica la temperatura piu' alta e sono ormai troppi anni
che mi trovo a patire caldo e malesseri fisici (oltre a bollette
salatissime) a causa degli inquilini del piano di sotto che lo
impostano a 25 gradi costanti.
A questo punto, vorrei distaccarmi dall'impianto centralizzato,
realizzando un impianto a pioggia, con i tubi che passerebbero nel
sottotetto di mia proprieta' (ho gia' un mio contatore del gas da cui
parte il tubo che alimenta lo scaldabagno e il piano cottura). Sarei
cosi' libera di impostare una temperatura piu' ragionevole e
programmare le fasce orarie secondo le mie esigenze (sono fuori casa
tutto il giorno). Quindi, dopo questa lunga premessa, vengo alle mie
domande per voi:
- e' fattibile?
- quali permessi sono necessari?
- quali opere murarie ed idrauliche servono (installerei la caldaia in
cucina, al posto dell'attuale scaldabagno)?
- e' possibile stimare un costo di massima per questo intervento?

Ringrazio chi ha avuto la bonta' di leggere fino a qui e chi mi
fornira' il suo parere in merito.
Albe V°
2010-10-27 10:50:46 UTC
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Post by Daphne
Spero di non essere OT: chiedo solo ai gentili frequentatori di questo
gruppo, se possono, di aiutarmi.
Possiedo un appartamento di circa 100 mq al primo piano di una casa
bifamiliare disposta su due livelli, costruita negli anni '60 in
Lombardia. Il riscaldamento e' centralizzato, con un'unica caldaia a
metano di potenza di poco inferiore a 35 kW posta nel seminterrato di
uso comune. L'attuale impianto, con distribuzione dal basso a colonne
montanti e radiatori in ghisa, e' regolato da due termostati ambiente,
installati uno in ogni appartamento. Tra i due termostati, "comanda"
quello che indica la temperatura piu' alta e sono ormai troppi anni
che mi trovo a patire caldo e malesseri fisici (oltre a bollette
salatissime) a causa degli inquilini del piano di sotto che lo
impostano a 25 gradi costanti.
A questo punto, vorrei distaccarmi dall'impianto centralizzato,
realizzando un impianto a pioggia, con i tubi che passerebbero nel
sottotetto di mia proprieta' (ho gia' un mio contatore del gas da cui
parte il tubo che alimenta lo scaldabagno e il piano cottura). Sarei
cosi' libera di impostare una temperatura piu' ragionevole e
programmare le fasce orarie secondo le mie esigenze (sono fuori casa
tutto il giorno). Quindi, dopo questa lunga premessa, vengo alle mie
- e' fattibile?
Sicuramente.
E' chiaro che l'altro inquilino avrà un danno da questa cosa, dovendosi
gestire da solo costi e consumi extra di un oggetto enorme, per lui
superfluo.
Teoricamente, potresti dover comunque pagarne la quota di manutenzione,
visto che si tratta di impianto condominiale, da cui tu ti stacchi per
tua scelta ma che, se tenuto in efficienza, un domani potresti voler
riutilizzare.
Post by Daphne
- quali permessi sono necessari?
Poca roba, diciamo che una DIA basta. Ma trattandosi di impianto, non
vorrei servisse un progetto anche per questa cosa...
Post by Daphne
- quali opere murarie ed idrauliche servono (installerei la caldaia in
cucina, al posto dell'attuale scaldabagno)?
Il punto è: riesci a far arrivare due tubi dal punto dove installerai
la caldaia, fino al punto dove le due colonne arrivano al tuo
appartamento?
Se riesci, allora basta tappare le colonne (che resteranno al servizio
dell'inquilino di sotto), e agganciare i tubi nuovi ai tubi vecchi.
Post by Daphne
- e' possibile stimare un costo di massima per questo intervento?
Oltre al costo della caldaia, diciamo 2.000Euro montata, devi
aggiungere tubi e opere murarie per arrivare a intercettare i tubi
vecchi. E lì, capisci che un conto è avere i tubi a 50cm e un conto
averli dall'altra parte della casa...


Alberto
Cordy
2010-10-27 10:56:35 UTC
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Post by Daphne
A questo punto, vorrei distaccarmi dall'impianto centralizzato,
realizzando un impianto a pioggia, con i tubi che passerebbero nel
sottotetto di mia proprieta' (ho gia' un mio contatore del gas da cui
parte il tubo che alimenta lo scaldabagno e il piano cottura). Sarei
cosi' libera di impostare una temperatura piu' ragionevole e programmare
le fasce orarie secondo le mie esigenze (sono fuori casa tutto il
giorno). Quindi, dopo questa lunga premessa, vengo alle mie domande per
- e' fattibile?
Una legge recentissima ha di fatto reso oltremodo difficoltoso ottenere
l'autorizzazione. Per non dire impossibile. Dovresti riuscire a
dimostrare (con fior fiore di perizie tecniche giurate) che con i due
impianti separati s'otterrebbe SEMPRE E COMUNQUE un SIGNIFICATIVO
risparmio energetico.
Ho messo in maiuscole il "sempre e comunque" perché è stato negato
recentemente l'applicazione del principio in questione per il fatto che
uno dei due alloggi è una seconda casa (e quindi riscaldata anche se poco
spesso abitata). Secondo il principio che afferma che l'impianto separato
è una modifica più duratura della destinazione effettiva del bene
immobile in questione, il giudice ha negato il ricorso di chi voleva fare
una cosa come quella che vorresti fare tu.
Però... suggerimento: prova a googlare "contabilizzatori di calore".
Costa molto meno, ha un impatto assai inferiore (non sarà necessario
sbudellare mezza casa e comprare caldaie). Semplicemente montando delle
valvole termostatiche su ogni termosifone ed aggiungendo i
contabilizzatori (o ripartitori) di calore, se vorrai gelare ed il tuo
vicino invece restare in mutande, potrete farlo. Ognuno regolerà, stanza
per stanza, zona per zona, la temperatura che vuole, pagando solo in base
all'effettivo uso del calore... ;-)
Costano un po' di più, ma ci sono contabilizzatori che operano via radio:
a meno di un cambio di pile ogni anno, evitano di dover portare i fili,
risparmiando sull'installazione.
Esempio: evohome di Honeywell.
E poi ci sono caldaisti che offrono anche il servizio di elaborazione
dati. Tu avendo una caldaia oltre i 24 kW avrai necessariamente il
cosiddetto "terzo responsabile": prova a sentire lui...
--
Ciao!

Stefano
Daphne
2010-10-27 11:33:21 UTC
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Wow, non speravo cosi' gentili e rapidi... (^_^)

@Albe V°: quindi non sarebbe necessario intervenire con opere murarie
anche nell'appartamento del mio vicino? Meno male, anche se spero di
riuscire a "convincerlo" a mettersi la caldaia autonoma anche lui.
@Cordy: sapresti darmi i riferimenti di questa legge (avevo letto
qualcosa al riguardo, ma solo in caso di piu' di 4 appartamenti)? Per
quanto riguarda le valvole termostatiche con il contabilzzatore di
calore, niente da fare: ho contattato tutti gli installatori di zona e
mi hanno detto che per due soli appartamenti non ci pensano nemmeno a
fare loro rilevazioni e conteggi. Dovremmo farceli noi, ma purtroppo
il vicino di casa non e' per nulla "collaborativo".

Grazie ancora.
Albe V°
2010-10-27 13:45:23 UTC
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Post by Daphne
@Albe V°: quindi non sarebbe necessario intervenire con opere murarie
anche nell'appartamento del mio vicino? Meno male, anche se spero di
riuscire a "convincerlo" a mettersi la caldaia autonoma anche lui.
Diciamo che da qui non vedo bene, però teoricamente è possibile.
Se le colonne sono una di mandata e una di ritorno, questa salgono al
primo piano e lì ci sono due T che alimentano il suo appartamento, poi
proseguono al secondo piano e lì curvano ed entrano nel tuo
appartamento, se tu intercetti i tubi e li tappi brutalmente, l'acqua
farà il giro esclusivamente nel suo appartamento.
Post by Daphne
@Cordy: sapresti darmi i riferimenti di questa legge (avevo letto
qualcosa al riguardo, ma solo in caso di piu' di 4 appartamenti)? Per
quanto riguarda le valvole termostatiche con il contabilzzatore di
calore, niente da fare: ho contattato tutti gli installatori di zona e
mi hanno detto che per due soli appartamenti non ci pensano nemmeno a
fare loro rilevazioni e conteggi. Dovremmo farceli noi, ma purtroppo
il vicino di casa non e' per nulla "collaborativo".
Le valvole termostatiche sono una cosa e servono per risparmiare, non
per dividere i costi.

Rilevazioni e contaggi non è che siano gran cosa, leggi oggi e rileggi
dopo n mesi, poi dividi la bolletta in proporzione (tanto già oggi la
bolletta ci sarà uno dei due che la paga e l'altro che gli allunga la
sua metà in una busta, giusto?).
Comunque il 'non collaborativo' è un problema, tanto per i misuratori
quanto per la caldaia autonoma, perchè oggi voi avete una caldaia
condominiale (non importa che siate un 'mini condominio' e che non
abbiate l'obbligo di un amministratore professionista, avete comunque
cose in comune, scale caldaia cancello giardino ecc...).
Domani, se tu metti la tua autonoma, lui si trova a dover fare
manutenzione ad un caldaione smisurato. Cosa non prevista e non
prevedibile quando ha comprato casa, quindi non puoi dire "io faccio
così, tu arrangiati".
Cioè, facendo intervenire un legale e mettendola cattiva, chissà, forse
qualcosa potresti fare, sia come contatori che come caldaia autonoma,
però dopo vi serve un amministratore professionista (che dovete
giustamente pagare), perchè dopo diventa una lotta anche solo cambiare
la lampadina dell'ingresso...

Alberto
Cordy
2010-10-27 14:23:57 UTC
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Post by Albe V°
Post by Daphne
@Cordy: sapresti darmi i riferimenti di questa legge
http://www.confedilizia.it/EVI.disposizioni_imp.termici.html
o se preferisci DPR 59 del 2.4.2009.
Post by Albe V°
Post by Daphne
qualcosa al riguardo, ma solo in caso di piu' di 4 appartamenti)
Ehm, non appartamenti ma "unità immobiliari", per cui l'interpretazione è
piuttosto laboriosa. Al link che ti ho messo, se fai clic sul DPR
troverai numerosi commenti al riguardo.
Post by Albe V°
Post by Daphne
Per
quanto riguarda le valvole termostatiche con il contabilzzatore di
calore, niente da fare: ho contattato tutti gli installatori di zona e
mi hanno detto che per due soli appartamenti non ci pensano nemmeno a
fare loro rilevazioni e conteggi. Dovremmo farceli noi, ma purtroppo il
vicino di casa non e' per nulla "collaborativo".
Non ha la convenienza a collaborare, allo stato attuale: tu gli paghi una
parte dei costi.... Bisognerà "motivarlo" adeguatamente... ma qui andiamo
nei rapporti interpersonali e da qui è impossibile dare un consiglio
valido.
Post by Albe V°
Le valvole termostatiche sono una cosa e servono per risparmiare, non
per dividere i costi.
Infatti: io te le consiglio a prescindere dall'installazione dei
misuratori (mezzo risparmio è meglio di nessun risparmio), se poi
riuscissi a mettere i contabilizzatori ancora meglio! Vedrai che anche il
vicino pur di risparmiare le vorrà...
--
Ciao!

Stefano
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