Post by trashScusate ma questo thread capita a fagiolo, in quanto sto cercando di
imparare ad usare la mia nuovastufa...
Mi spieghi meglio cosa significa "caricarla" dilegnae chiudere le
prese d'aria?
Ho letto solo adesso le tue domande.
Cerco di risponderti con la massima precisone anche se la mia è solo
esperienza empirica.
Innanzitutto "l'avvio, il carico e la conduzione"
Da stufa spenta.
Qui la mia tecnica è avviare la stufa e cercare di bruciare il più
velocemente possibile un tot di ciocchetti per creare un minimo strato
di brace. La massima avanguardia della mia tecnica è questa: metto uno
o due cubetti tipo "diavolina" sul fondo della stufa e creo la
catasta: quattro ciocchetti da "avvio" (diametro 2 cm o assicelle
delle cassette della frutta) paralleli tra loro, poi quattro
ciocchetti simili messi ortogonalmente ai precedenti, due o tre
ciocchetti con diametro 4 cm circa, un paio di ciocchetti da 4 cm
circa messi ortogonalmente ai precedenti e un ciocchetto di dimensioni
maggiori in cima alla catasta. apro tutte le bocchette dell'aria e
accendo la diavolina. Attendo qualche minuto (5, 10, 15) fino a
quando tutta la catasta è ben incendiata. A questo punto chiudo l'aria
superiore, chiudo quella inferiore e la riapro a mezzo giro. Questo mi
serve a capire se la fiamma si stabilizza ad una intensità inferiore
alla precedente.
Se la fiamma si stabilizza, riapro la stufa, metto due o tre
ciocchetti "grossi" (7 - 10 cm di diametro) e lascio bruciare. Quando
anche questi si sono incendiati, chiudo l'aria e lascio bruciare la
legna aggiungendone di nuova quando i ciocchetti superiori sono
diventati brace ma senza aspettare che la brace si consumi del tutto.
Se la fiamma non si stabilizza ma tende a spegnersi, riapro l'aria ed,
eventualmente, aggiungo legna "piccola" fino a quando ottengo una
buona combustione.
Qui ci vuole un pò di accortezza nel:
1. scegliere la legna più secca
2. fare la catasta in modo che non soffochi la brace.
3. vedi dopo le considerazioni sul tiraggio della canna
Se hai dei "mezzi" ciocchetti , mettili con il lato curvo verso il
basso: in questo modo non soffocherai la combustione.
Avviata in questo modo può rimanere accesa a lungo con il pieno carico
e l'aria chiusa.
Dopo due-tre ore di accensione, riesco ad inflare dei pezzi di legna
più grossi ed irregolari senza che si spenga la combustione.
Cosa vuol dire pieno carico? Riempio tutta la bocca di legna, cioè
infilo ciocchetti fino a quando c'è spazio senza forzare o schiacciare
ciò che sta in basso, facendo uno strato parallelo e il successivo
ruotato di 90 gradi (sempre per non creare un "tappo").
L'altro giorno ho pesato la legna che ho bruciato in 24 ore.
I primi 7 kg circa li ho bruciati progressivamente tra le 19 e le 24,
poi ho fatto un carico di 4 kg alle 24 ed un altro carico di 4 kg
alle 7 del mattino.
Il carico delle 7, ovviamente, ha bisogno di molta aria per riprendere
a bruciare bene.
Per questo ricarico la stufa mentre attendo il caffè e richiudo l'aria
quando esco di casa, dopo che la legna ha ripreso a bruciare.
Quando torno la sera, pulisco la cenere, riammucchio la brace rimasta,
rifaccio una catasta con ciocchetti "piccoli", riapro l'aria ed
aspetto che la combustione torni ad essere viva.
In questo modo: scaldo molto casa nell'orario di presenza (19-24),
mantengo caldo durante la notte, mantengo caldo e poi tiepido durante
il giorno.
Quando torno la sera controllo quanta brace è rimasta.
Se ce n'è abbastanza riavvio come ti ho descritto.
Se ce n'è pochissima, svuoto la stufa e riaccendo da zero.
A volte torno a casa la sera e ritrovo il "ciocco più grosso" ancora
con la sua forma originale ma composto quasi esclusivamente di cenere.
Alle 19, comunque, la stufa è ancora tiepida e la casa non si è
freddata.
(vivo comunque in una zona climatica "favorevole")
Il consumo dipende dalla freschezza della legna e dal vento che c'è
stato durante la giornata.
Fatti i conti, ho consumato circa 15 kg di legna. Se avesse fatto più
freddo, ovviamente avrei tenuto la brace più viva consumando più
legna.
Domanda: "mentre le bocchette sono chiuse, il comburente (ossigeno) e'
minimo, quindi il legno brucia piu' lentamente... o c'e' il rischio
addirittura che non bruci?"
Risposta: ovviamente si. Più la legna è secca, più il tiraggio è buono
e meno pericolo c'è che la stufa si spenga. E' chiaro che dipende
anche da quanto è "ermetica" la tua stufa. Per questo hai bisogno di
pratica per capire fino a quanto puoi chiudere l'aria.
Inoltre: se la brace è poca o se c'è molta cenere, è più facile che
la legna nuova non bruci.
C'entra qualcosa la temperatura della canna fumaria? Certo, devi dare
tempo alla canna fumaria di scaldarsi. Più la canna è calda, più c'è
tiraggio, meno la combustione tende a spegnersi. Per questo motivo
vanno evitati bruschi allargamenti della canna fumaria e la canna va
ben coibentata.
quindi
Osservazione: "ovvero, dopo un po' che ho chiuso tutto, spariscono le
fiamme, all'interno si sviluppa del fumo... insomma, mi sembra che il
fuoco non ci sia piu'... Se a questo punto "apro" un po' l'aria,
accade come se dessi gas, ovvero il fumo all'interno brucia
all'istante, con ambpie fiammate."
Il mio commento: se le fiamme spariscono e la brace si spegne è perchè
ha fatto troppa poca brace o perchè la canna è ancora fredda e non
riesce a tirare bene. Come detto sopra, la brace deve essere
"consistente" per potersi autoalimentare e la canna ben calda.
Il fumo è normale. Quando metto la legna e chiudo le bocchette anche
la mia stufa si riempie di fumo.
Anzi, se proprio devo essre sincero, dopo aver fatto il carico
controllo dal Velux se sta uscendo fumo. Più ne esce e più sono sicuro
che la combustione sta andando bene e il tiraggio è quello giusto.
Se dopo qualche minuto non vedo fiammelle o brace, riapro comunque
l'aria e rendo più veloce la combustione per qualche minuto.
Domanda: "Infine: con stufe e canne moderne, presa d'aria in cucina,
ecc..., che rischi ci sono a tenerla accesa durante la notte, o in
assenza di qualcuno in casa?"
Se la stufa funziona bene, la CO e la CO2 volano via dalla canna
fumaria e non creano pericolo agli abitanti della casa. Ovviamente
tanta aria bruci, tanta aria devi far rientrare dall'esterno.
Questo è il secondo anno che la faccio funzionare tenendola accesa di
notte e durante il giorno.
Ancora non è successo nulla :-)
Il buon senso, però, deve farla da padrone. Quando sei sveglio cerca
di percepire se l'ossigeno nella stanza si esaurisce troppo in fretta
(mal di testa, spossatezza, ecc.) .Se ciò accade vuol dire che non
entra abbastanza aria fresca da fuori.
Controlla sempre bene la maniglia: fai in modo che il serraggio sia
sufficente a contenere "cadute" di brace sullo sportello. Evita che
sia lo sportello a sostenere la legna. La legna deve tenersi anche a
sportello aperto. In questo modo eviterai che durante il giorno o la
notte possano capitare incidenti e possa fuoriuscire brace.
Togli da sotto, davanti e dietro la stufa tutto ciò che può prendere
fuoco: tappeti, soprammobili, piante, bombolette spray, accendini ecc.
Lascia sempre una ciotola (di quelle che possono andare nel forno)
piena d'acqua sopra la stufa.
Controlla sempre che funzioni tutto per bene. Se il fumo tende a
riuscire dalle prese d'aria è segno che qualcosa non funziona
correttamente.
Spero di esser stato chiaro
PS: non ho tempo di rileggere bene il post. Spero che non ci siano
gravi errori di scrittura ;-)