Post by milanopensavo di autocostruirmi una batteria con dell pile (torce) da 1.5 v
ricaricabili
secondo voi è possibile ?
I dati che importano, in una batteria auto, sono 3:
- tensione nominale (12 V). Qui siamo tranquilli. Le celle ricaricabili
danno 1,2 V nominali, quindi mettendo in SERIE 10 (e non in parallelo,
come ha scritto qualcuno...) ci siamo. Serie significa che colleghiamo
fra loro poli positivi e negativi delle batterie, almeno in senso
figurato disposte in file indiana. Insomma: + pila - + pila - e
preleviamo ai capi la tensione sommata. La corrente (A) rimane
invariata. Quindi, montando delle celle di costo abbastanza normale,
avremo un paio di A. Esagerando, potremmo arrivare intorno ai 10, ma
come vedremo, il problema non si risolve.
- capacità (espressa in Ah). Esprime la riserva d'energia presente nella
batteria. Cioè la sua capacità convenzionalmente espressa di passare dal
100 al 20 % di carica in 10 ore. Una 100 Ah cioè è una batteria che si
scarica totalmente (meglio non scendere sotto il 20%) in 10 ore erogando
10 A.
- spunto, o scarica violenta. Questo è un dato ASSAI poco pubblicizzato
nelle batterie auto. Perché ottenere un buon risultato su questo dato,
significa aumentare i costi di produzione... Ma è ciò che serve per
poter avviare il motore! Un motore a scoppio, a seconda della
compressione (il diesel è peggio, ad esempio), della cubatura e quindi
delle masse da metter in rotazione e di una serie d'altri parametri
meccanici, è un dispositivo che richiede da un minimo di 2-300 W
(ciclomotori) ad un dato di alcuni kW (motori camion). Cioè, la nostra
batteria, per un motorino medio di 1 kW dovrà fornire una corrente di
spunto che per qualche secondo (diciamo fino a 5) di 1.000/12 = 80-85 A
circa. Dato assolutamente irrealistico con le normali celle
ricaricabili. Ecco perché negli avviatori si usano le batterie al piombo
invece di quelle al NiCd o similari.
Sento già l'obiezione: ma il kers, le auto ibride... lavorano a tensioni
molto + elevate di 12 V. Cioè hanno TANTE celle. Ed allora andremmo
fuori coi costi e con gli ingombri.