Discussione:
Perchè lo stagno non mi resta attaccato?
(troppo vecchio per rispondere)
il Luca
2009-03-11 07:40:50 UTC
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Poche volte mi è capitato di aver necessità di saldare con lo stagno, e
nemmeno in una occasione ci sono riuscito... Il problema principale che
non riesco a risolvere è che lo stagno fuso non mi resta attaccato, non
si salda.
Dalle ricerche fatte mi pare di capire che dovendo fare cose non molto
grandi bisogna usare un saldatore di piccola potenza. Me ne sono
procurati due: 15 watt e 25 watt. Sapete dirmi dove sbaglio? Perchè
accidenti non mi si salda lo stagno?
Grazie :-)

Ciao.
Luca.
James T. Kirk
2009-03-11 08:01:31 UTC
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Post by il Luca
accidenti non mi si salda lo stagno?
Grazie :-)
Comincia a dire COSA stai saldando.
Le grondaie di casa o un circuito stampato?
James T. Kirk
2009-03-11 08:04:04 UTC
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Post by James T. Kirk
Post by il Luca
accidenti non mi si salda lo stagno?
Grazie :-)
Comincia a dire COSA stai saldando.
Le grondaie di casa o un circuito stampato?
Aggiungo una buona lettura (goglando ovviamente)
http://www.vincenzov.net/tutorial/stampati/saldatura.htm
Luca - IW1QIF
2009-03-11 08:03:37 UTC
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Post by il Luca
procurati due: 15 watt e 25 watt. Sapete dirmi dove sbaglio? Perchè
accidenti non mi si salda lo stagno?
Così, andando a naso perchè non ho visto come fai a saldare, nè cosa
stai tentando di saldare, posso pensare che stai fondendo lo stagno
sulla punta del saldatore, invece di riscaldare il materiale che vuoi
saldare, e scioglierci la lega di stagno sopra, permettendo così
all'anima di disossidante contenuta nello stagno di agire ...
Descrivi dettagliatamente COSA vuoi saldare, e COME stai tentando di farlo.

Luca
Luca - IW1QIF
2009-03-11 08:05:06 UTC
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Ah, poi, volendo essere pignoli, non stiamo parlando di saldatura, ma di
brasatura dolce !!
Giusto prima che il Fabbro o Paul mi riprendano giustamente ;-)

Luca
Fabbrogiovanni
2009-03-11 08:18:43 UTC
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Post by Luca - IW1QIF
Ah, poi, volendo essere pignoli, non stiamo parlando di saldatura, ma di
brasatura dolce !!
Giusto prima che il Fabbro o Paul mi riprendano giustamente ;-)
Giusta precisazione, la saldatura presuppone che il materiale di base
diventi almeno ROSSO :-)
--
Fabbrogiovanni
Cordy
2009-03-11 10:47:15 UTC
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Post by il Luca
Poche volte mi è capitato di aver necessità di saldare con lo stagno, e
nemmeno in una occasione ci sono riuscito... Il problema principale che
non riesco a risolvere è che lo stagno fuso non mi resta attaccato, non
si salda.
Dalle ricerche fatte mi pare di capire che dovendo fare cose non molto
grandi bisogna usare un saldatore di piccola potenza. Me ne sono
procurati due: 15 watt e 25 watt. Sapete dirmi dove sbaglio? Perchè
accidenti non mi si salda lo stagno?
Grazie :-)
Ciao.
Luca.
Se parliamo di circuiti (15 e 25 W mi paiono pochini per la
grondaia...), il problema potrebbero essere i saldatori.
Se non hai comprato un Weller, ma un cinese, capita di doverne
sostituire anche 2 o 3 prima di trovarne uno che si scalda
adeguatamente. Almeno... a me è capitato così. Il negoziante mi conosce
da anni e non ci sono stati problemi di sorta. Lo sa benissimo anche
lui... ma ormai da hobbysta si trova solo robaccia... ed un Weller, beh,
per una saldatura ogni 6 mesi...
Herik
2009-03-12 19:58:00 UTC
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Post by Cordy
ed un Weller, beh,
per una saldatura ogni 6 mesi...
beh dai, io ne ho uno da 15W da secoli, in laboratorio abbiamo le
stazioni belle, ma per casa basta e avanza il piccolo a 220V.
--
sei troppo avanti...
talmente avanti che se ti guardi indietro.. vedi il futuro!
Cordy
2009-03-13 08:05:39 UTC
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Post by Herik
Post by Cordy
ed un Weller, beh,
per una saldatura ogni 6 mesi...
beh dai, io ne ho uno da 15W da secoli, in laboratorio abbiamo le
stazioni belle, ma per casa basta e avanza il piccolo a 220V.
Ne facevo un fatto di costo. Chi ce l'ha se lo tenga ben stretto!!!!
Il punto è che costa n volte un equivalente cinese. Se uno ci deve fare
una saldatura ogni morte di vescovo, non credo ne valga la pena. Se poi
è una saldatura ad ogni morte di papa, sono sicuro della convenienza
della soluzione cinese!!! :-D
Herik
2009-03-13 13:36:04 UTC
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Post by Cordy
Ne facevo un fatto di costo. Chi ce l'ha se lo tenga ben stretto!!!!
Il punto è che costa n volte un equivalente cinese.
nooo, devo averlo pagato 25mila lire, è un modello economico, ma la
punta è ancora originale :)

una roba così:
http://www.discoelettronica.it/Copia_di_CATALOGO/WELLER/w_61.htm
--
sei troppo avanti...
talmente avanti che se ti guardi indietro.. vedi il futuro!
il Luca
2009-03-11 12:18:47 UTC
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Grazie a tutti. Chiarisco subito, anche se credo sia superfluo parlando
di saldatori da 15 watt, che le mie prove di saldatura hanno riguardato
cavetti di piccola sezione, circuiti e giusto l'altro giorno delle
batterie ricaricabili.
Prendiamo in esame l'ultimo caso dato che è il più recente: ho pulito
bene con alcool i terminali delle batterie, ho fatto scaldare per bene
il saldatore, ho fatto fondere lo stagno sulla punta del saldatore e poi
l'ho fatto gocciolare sul terminale della batteria: ebbene appena lo
stagno si raffreddava, bastava soffiare forte per staccarlo.
Il mio omonimo propone di scaldare il pezzo da saldare per farci
sciogliere sopra lo stagno, ma non sempre è possibile. In questa caso ad
esempio avrei cotto le batterie, oppure il pezzo potrebbe essere troppo
grande per essere scaldato con un saldatore da pochi watt.
Idee?

Ciao.
Luca.
Polesano
2009-03-11 12:28:08 UTC
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Post by il Luca
Grazie a tutti. Chiarisco subito, anche se credo sia superfluo parlando
di saldatori da 15 watt, che le mie prove di saldatura hanno riguardato
cavetti di piccola sezione, circuiti e giusto l'altro giorno delle
batterie ricaricabili.
Prendiamo in esame l'ultimo caso dato che è il più recente: ho pulito
bene con alcool i terminali delle batterie, ho fatto scaldare per bene
il saldatore, ho fatto fondere lo stagno sulla punta del saldatore e poi
l'ho fatto gocciolare sul terminale della batteria: ebbene appena lo
stagno si raffreddava, bastava soffiare forte per staccarlo.
Il mio omonimo propone di scaldare il pezzo da saldare per farci
sciogliere sopra lo stagno, ma non sempre è possibile. In questa caso ad
esempio avrei cotto le batterie, oppure il pezzo potrebbe essere troppo
grande per essere scaldato con un saldatore da pochi watt.
Idee?
Scalda per bene il metallo della batteria, non si cuoce stai tranquillo.
E solo quando e' caldo fai colare lo stagno.
Puo' essere utile prima grattare, con carta vetrata, la superficie della
batteria,
potrebbe esserci una patina di ossido.
Pinotto
2009-03-11 12:43:38 UTC
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Post by il Luca
Prendiamo in esame l'ultimo caso dato che è il più recente: ho pulito
bene con alcool i terminali delle batterie,
Gli fa un baffo l'alcol, devi grattare con la lima o una paglietta metallica,
e se ci vedi il colore del rame è meglio,
poi hai scelto una delle cose più difficili da saldare,
le batterie non so se gradiscano tanto calore,
ma di sicuro lo dissipano velocemente e ti ci vuole un saldatore
più potente del solito.
Post by il Luca
ho fatto scaldare per bene
il saldatore, ho fatto fondere lo stagno sulla punta del saldatore e poi
non si fa così, devi scaldare la destinazione
e quando è a temperatura ci posi lo stagno sopra
che si scioglierà e il flussante contenuto farà il suo lavoro
per farlo aderire perfettamente.
Post by il Luca
grande per essere scaldato con un saldatore da pochi watt.
Idee?
appunto, cambia saldatore o usane uno con punta piu grossa.
Axeman
2009-03-11 12:56:18 UTC
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Post by il Luca
Prendiamo in esame l'ultimo caso dato che è il più recente: ho pulito
bene con alcool i terminali delle batterie, ho fatto scaldare per bene
Ecco le batterie (se non sono quelle specifiche con i terminali a
saldare) proprio *NON* si saldano così :-)

Devi prima asportare meccanicamente (ovvero con lima e/o carta vetro) il
rivestimento dei terminali...

Inoltre lo stagno va sempre sciolto sul terminale, non sulla punta del
saldatore...
Bernardo Rossi
2009-03-11 13:33:48 UTC
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Post by il Luca
Prendiamo in esame l'ultimo caso dato che è il più recente: ho pulito
bene con alcool i terminali delle batterie, ho fatto scaldare per bene
Ci dici dove ti hanno spiegato che i terminali delle batterie si
saldano cosi'?
--
Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi ***@tin.it
Simonone
2009-03-12 08:26:51 UTC
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ai consigli che ti hanno già dato aggiungo:

pulire bene la punta dello stagnatore.
per "bene" intendo con un taglierino passato sopra come fosse un raschietto,
quando la punta è calda.
più o meno ogni volta che accendo il saldatore faccio questa pulizia.
e poi poggiare il saldatore solo sul suo apposito supporto: con potenze così
basse basta un nulla a raffreddare la punta

e l'uso di un po' di pasta-salda male non fa
Rusty
2009-03-12 14:23:01 UTC
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Post by Simonone
pulire bene la punta dello stagnatore.
per "bene" intendo con un taglierino passato sopra come fosse un
raschietto, quando la punta è calda.
La punta dello stagnatore ha un trattamento superficiale specifico, se
grattando lo asporti puoi buttare via la punta, è il motivo per cui si usa
una spugna umida e non la carta vetrata:-)

ciao
Rusty
Axeman
2009-03-12 14:51:58 UTC
Permalink
Post by Simonone
pulire bene la punta dello stagnatore.
per "bene" intendo con un taglierino passato sopra come fosse un raschietto,
quando la punta è calda.
... e addio al rivestimento della punta :-)

SOLO SPUGNETTA UMIDA...
Post by Simonone
e l'uso di un po' di pasta-salda male non fa
Se lo stagno è di buona qualità, la pasta salda non serve a niente se
non a lasciare residui che poi vanno tolti a suon di trielina/acetone e
olio di gomito...
Marcello
2009-03-12 12:43:22 UTC
Permalink
Post by il Luca
Prendiamo in esame l'ultimo caso dato che è il più recente: ho pulito
bene con alcool i terminali delle batterie...........
Hai fatto la prova peggiore che tu potessi fare da neofita.
I terminali delle batterie (a meno che non siano quelli specifici a
saldare) si saldano ad arco.


Ciao

Marcello

-Catania-
Albe V°
2009-03-11 12:18:08 UTC
Permalink
Post by il Luca
Poche volte mi è capitato di aver necessità di saldare con lo stagno, e
nemmeno in una occasione ci sono riuscito... Il problema principale che
non riesco a risolvere è che lo stagno fuso non mi resta attaccato, non
si salda.
Dalle ricerche fatte mi pare di capire che dovendo fare cose non molto
grandi bisogna usare un saldatore di piccola potenza. Me ne sono
procurati due: 15 watt e 25 watt. Sapete dirmi dove sbaglio? Perchè
accidenti non mi si salda lo stagno?
Devi scaldare molto il contatto. Se fondi lo stagno con la punta del
saldatore, ma lo fai 'cadere' sopra al contatto freddo, fa una specie
di bolla che si stacca col dito.

Io, se il tipo di contatto lo permette e non ci sono elementi che si
danneggiano, tengo la punta del saldatore (una volta che sia veramente
caldo) contro al contatto, e poi punto il filo di stagno direttamente
sul rame dell'oggetto, e non sul saldatore.

Ciao

Alberto
--
Noi ammazziamo solo per motivi buoni.
E quando sono buoni, sta a noi indicarlo.
[Guccini]
tittopower
2009-03-11 20:59:49 UTC
Permalink
Per le batterie ci vuole un saldatore più potente, direi almeno 60 W. Io
non ho un 60, ma un 40 e du delle subC non ci riesce, lo riscaldo
ulteriormente sulla punta con un cannello a gas. Meglio pochi attimi ad
alta temperatura che insistere e non riuscire. Lo tagno lo aggiungo un
secondo popo avere appoggiato la punta sulla pila leggermente molata con
dremel.
Cordy
2009-03-12 07:54:16 UTC
Permalink
Post by tittopower
Per le batterie ci vuole un saldatore più potente, direi almeno 60 W. Io
non ho un 60, ma un 40 e du delle subC non ci riesce, lo riscaldo
ulteriormente sulla punta con un cannello a gas. Meglio pochi attimi ad
alta temperatura che insistere e non riuscire. Lo tagno lo aggiungo un
secondo popo avere appoggiato la punta sulla pila leggermente molata con
dremel.
Parafrasando una nota pubblicità: non serve un saldatore + potente, ma
il 'manico'. :-) Cioè la capacità di usare il saldatore. Io ho saldato
senza problemi celle NiCD con linguOtte (=linguette di almeno un cm di
larghezza) usando un saldatore a penna cinese da 25 W. Considerato il
tempo necessario per andare in temperatura, stimo i 25W cinesi
equivalenti a 12 W Weller... ;-)

Anzi, oserei dire il contrario: più si è inesperti e meglio è usare un
saldatore poco potente, per non danneggiare i componenti con un calore
eccessivo. Cosa che peraltro, prima o poi, accade a tutti...
tittopower
2009-03-12 19:35:28 UTC
Permalink
Post by Cordy
Parafrasando una nota pubblicità: non serve un saldatore + potente, ma
il 'manico'. :-) Cioè la capacità di usare il saldatore. Io ho saldato
senza problemi celle NiCD con linguOtte (=linguette di almeno un cm di
larghezza) usando un saldatore a penna cinese da 25 W. Considerato il
tempo necessario per andare in temperatura, stimo i 25W cinesi
equivalenti a 12 W Weller... ;-)
Anzi, oserei dire il contrario: più si è inesperti e meglio è usare un
saldatore poco potente, per non danneggiare i componenti con un calore
eccessivo. Cosa che peraltro, prima o poi, accade a tutti...
E ti credo, per quelle a linguetta basta anche meno di 25 W....ma prova
pure se vuoi a fare una buona saldatura col 25 cinese in formati oltre
l' AA senza linguetta e poi vediamo se è il manico o il saldatore che
conta. Se dai in mano a un inesperto un saldatore poco potente ti fonde
il termoretraibile della cella fino all'altro polo e lo stagno non lo
attacca !!! Per saldare le pile per bene ci vuole un saldatore di buona
potenza (in rapporto al formato della pila, ovvio che su AAA non uso il
40W riscaldato a gas) , la punta adatta, lo stagno giusto, la giusta
preparazione delle pile e la giusta tecnica. Io non mi fido più
assolutamente delle linguette, ho visto troppe linguette dissaldarsi
(nel mio caso gare perse), anche tutte le pile che ho comprato con
linguette ho provveduto subito a toglierle e a fare adeguati ponti
saldati a seconda dell'uso.
Per i componenti elettronici sono daccordo.
Cordy
2009-03-13 08:10:17 UTC
Permalink
Post by tittopower
E ti credo, per quelle a linguetta basta anche meno di 25 W....ma prova
pure se vuoi a fare una buona saldatura col 25 cinese in formati oltre
l' AA senza linguetta
Senza linguetta non so. Con linguetta posso testimoniare che anche il
mezzo C (sub-C?) è tranquillamente saldabile, per esperienza diretta.

Sul fatto che linguette puntate si possano staccare... credo che tu
abbia un'applicazione un po' particolare. Non so di che gare parli, ma
probabilmente parliamo di un ambiente soggetto a forti urti e
vibrazioni. Per una cosa così è fondamentale un solidissimo sistema per
tenere unite le celle. Se posso permettermi un consiglio, ovviamente.
Insomma: niente termoretraibile, ma tiranti a vite. E magari spugne, per
assorbire gli urti maggiori, tutt'intorno.
tittopower
2009-03-13 17:42:08 UTC
Permalink
Post by Cordy
Sul fatto che linguette puntate si possano staccare... credo che tu
abbia un'applicazione un po' particolare. Non so di che gare parli, ma
probabilmente parliamo di un ambiente soggetto a forti urti e
vibrazioni. Per una cosa così è fondamentale un solidissimo sistema
per tenere unite le celle. Se posso permettermi un consiglio,
ovviamente. Insomma: niente termoretraibile, ma tiranti a vite. E
magari spugne, per assorbire gli urti maggiori, tutt'intorno.
Le linguette si staccano per passaggio elevato di corrente, l'utilizzo
mio è modellismo, dove spesso le correnti prelevate possono arrivare
anche a 60-80 A. Molte volte non capivo come mai le batterie davano
falsi picchi e poca spinta, una volta disassemblati i pacchi credendo in
un elemento andato si trovavano spesso e volentieri le linguette
staccate. Tieni conto che a fine utilizzo delle batterie il calore
prodotto dalle linguette scioglieva il termoretraibile tanto si
scaldavano, per cui sono anche insufficienti a volte per la portata di
corrente che serve in questo campo.

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