Discussione:
contabilizzatori di calore
(troppo vecchio per rispondere)
Franco
2012-11-01 14:55:38 UTC
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Ciao a tutti. Alla fine di settembre hanno installato su tutti i
termosifoni del condominio questo contabilizzatore di calore
http://energysaver.honeywell.it/Utenti_Finali/Soluzioni_Per_Il_Risparmio_Energetico/Ripartitori/Ripartitori_Di_Calore.kl
Qualcuno sa come funzionano? Ho visto che sul display ci sono 6 voci
che si alternano: una è M 00000. Dopo lunghe ricerche sul web sono
quasi certo che si tratti del consumo contabilizzato nella precedente
stagione, quindi è logico che sia zero. La seconda è MD 30.09 e penso
che si tratti della data teorica di messa in funzione (anche se in
realtà l'hanno installato qualche giorno prima). Comunque su tutti i
termo del condominio c'è la stessa cifra (30.09) . La terza è la più
misteriosa e cambia da un termo all'altro: M (in alto) C (in basso e
poi una cifra tipo 5501 seguita da una P (in alto). La quarta è k
seguita da una cifra che, dopo lunga analisi, ho scoperto essere la
superficie radiante del termosifone in oggetto. La quinta è uguale per
tutti: Fa-2.2 S. Questa è uguale per tutti i termo, ma non so se sia
uguale per tutti gli appartamenti. L'ultima è quella che varia di
giorno in giorno è (per es.) 00040 ed è chiaramente il consumo (sui
termo che non ho mai acceso è ancora zero, ovviamente).
Qualcuno mi sa interpretare le voci misteriose? Conoscete il principio
di funzionamento di questo apparecchio? Io ho letto parecchio sul web e
credo di aver capito che l'aggeggio misura la temperatura del termo X
la quantità di tempo, tenendo conto (non so come) della temperatura
della stanza e quindi dovrebbe sottrarre alla temperatura del termo
quella della stanza. Ho capito bene? Abbiate pazienza per la lunghezza
e l'astrusità del post. Fra tutti i NG che conosco, questo mi è
sembrato quello più adatto e poi so che è pieno di gente che adora
capire il funzionamento delle cose ed è anche felice di aiutare. Resto
quindi speranzoso e ringrazio in anticipo per ogni spiegazione che
dovesse arrivare. Ciao. Franco
Gi_pll
2012-11-01 16:28:57 UTC
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quindi speranzoso e ringrazio in anticipo per ogni spiegazione che dovesse
arrivare. Ciao. Franco
Se arrivassero delle spieghe, in attesa dell'installazione nel mio
condominio, ne usufruirei volentieri anche io.

Gi
passeggero
2012-11-01 16:35:33 UTC
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Post by Franco
Ciao a tutti. Alla fine di settembre hanno installato su tutti i
termosifoni del condominio questo contabilizzatore di calore
http://energysaver.honeywell.it/Utenti_Finali/
Soluzioni_Per_Il_Risparmio_Energetico/Ripartitori/Ripartitori_Di_Calore.kl
Post by Franco
Qualcuno sa come funzionano? Ho visto che sul display ci sono 6 voci che
si alternano: una è M 00000. Dopo lunghe ricerche sul web sono quasi
certo che si tratti del consumo contabilizzato nella precedente
stagione, quindi è logico che sia zero. La seconda è MD 30.09 e penso
che si tratti della data teorica di messa in funzione (anche se in
realtà l'hanno installato qualche giorno prima). Comunque su tutti i
termo del condominio c'è la stessa cifra (30.09) . La terza è la più
misteriosa e cambia da un termo all'altro: M (in alto) C (in basso e poi
una cifra tipo 5501 seguita da una P (in alto). La quarta è k seguita da
una cifra che, dopo lunga analisi, ho scoperto essere la superficie
Fa-2.2 S. Questa è uguale per tutti i termo, ma non so se sia uguale per
tutti gli appartamenti. L'ultima è quella che varia di giorno in giorno
è (per es.) 00040 ed è chiaramente il consumo (sui termo che non ho mai
acceso è ancora zero, ovviamente).
Qualcuno mi sa interpretare le voci misteriose? Conoscete il principio
di funzionamento di questo apparecchio? Io ho letto parecchio sul web e
credo di aver capito che l'aggeggio misura la temperatura del termo X la
quantità di tempo, tenendo conto (non so come) della temperatura della
stanza e quindi dovrebbe sottrarre alla temperatura del termo quella
della stanza. Ho capito bene? Abbiate pazienza per la lunghezza e
l'astrusità del post. Fra tutti i NG che conosco, questo mi è sembrato
quello più adatto e poi so che è pieno di gente che adora capire il
funzionamento delle cose ed è anche felice di aiutare. Resto quindi
speranzoso e ringrazio in anticipo per ogni spiegazione che dovesse
arrivare. Ciao. Franco
Non conosco l'oggetto in particolare ma credo che il principio di
funzionamento sia semplice, la temperatura del radiatore e il tempo sono
la base di calcolo.

Il cuore del sistema sta nel termostato, è lui che legge la temperatura
ambiente e comanda il flusso dell'acqua calda, se la temperatura
dell'ambiente è bassa il termostato apre e richiama più acqua calda.
Se la stanza è fredda il radiatore scalderà molto, se la stanza è calda
il radiatore sarà meno caldo.

Se ad esempio lasci sempre la finestra aperta, il radiatore andrà al
massimo per tutto il tempo e il misuratore riporterà il massimo del
consumo per tutto il tempo, se invece tieni la finestra chiusa, dopo un
pò di tempo la stanza si scalda e il termostato interrompe/diminuisce
l'afflusso di acqua calda e quindi il misuratore riporterà una
temperatura minore sul radiatore.

Saluti
pot
2012-11-01 17:04:35 UTC
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Post by Franco
Post by Franco
Ciao a tutti. Alla fine di settembre hanno installato su tutti i
termosifoni del condominio questo contabilizzatore di calore
http://energysaver.honeywell.it/Utenti_Finali/
Soluzioni_Per_Il_Risparmio_Energetico/Ripartitori/Ripartitori_Di_Calore.kl
Post by Franco
Qualcuno sa come funzionano? Ho visto che sul display ci sono 6 voci che
si alternano: una è M 00000. Dopo lunghe ricerche sul web sono quasi
certo che si tratti del consumo contabilizzato nella precedente
stagione, quindi è logico che sia zero. La seconda è MD 30.09 e penso
che si tratti della data teorica di messa in funzione (anche se in
realtà l'hanno installato qualche giorno prima). Comunque su tutti i
termo del condominio c'è la stessa cifra (30.09) . La terza è la più
misteriosa e cambia da un termo all'altro: M (in alto) C (in basso e poi
una cifra tipo 5501 seguita da una P (in alto). La quarta è k seguita da
una cifra che, dopo lunga analisi, ho scoperto essere la superficie
Fa-2.2 S. Questa è uguale per tutti i termo, ma non so se sia uguale per
tutti gli appartamenti. L'ultima è quella che varia di giorno in giorno
è (per es.) 00040 ed è chiaramente il consumo (sui termo che non ho mai
acceso è ancora zero, ovviamente).
Qualcuno mi sa interpretare le voci misteriose? Conoscete il principio
di funzionamento di questo apparecchio? Io ho letto parecchio sul web e
credo di aver capito che l'aggeggio misura la temperatura del termo X la
quantità di tempo, tenendo conto (non so come) della temperatura della
stanza e quindi dovrebbe sottrarre alla temperatura del termo quella
della stanza. Ho capito bene? Abbiate pazienza per la lunghezza e
l'astrusità del post. Fra tutti i NG che conosco, questo mi è sembrato
quello più adatto e poi so che è pieno di gente che adora capire il
funzionamento delle cose ed è anche felice di aiutare. Resto quindi
speranzoso e ringrazio in anticipo per ogni spiegazione che dovesse
arrivare. Ciao. Franco
Non conosco l'oggetto in particolare ma credo che il principio di
funzionamento sia semplice, la temperatura del radiatore e il tempo sono
la base di calcolo.
E fin qui è quel che c'era scritto anche sopra :)
Post by Franco
Il cuore del sistema sta nel termostato
Questi sono misuratori, non termostati.
passeggero
2012-11-01 19:18:32 UTC
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Post by pot
Post by passeggero
Il cuore del sistema sta nel termostato
Questi sono misuratori, non termostati.
Credo di sapere la differenza tra termostato e misuratore, se leggi bene
la mia frase era inserita in un contesto di spiegazione di tutto il
sistema.
pot
2012-11-01 17:12:35 UTC
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Post by Franco
Ciao a tutti. Alla fine di settembre hanno installato su tutti i
termosifoni del condominio questo contabilizzatore di calore
http://energysaver.honeywell.it/Utenti_Finali/Soluzioni_Per_Il_Risparmio_Energetico/Ripartitori/Ripartitori_Di_Calore.kl
Qualcuno sa come funzionano?
Su
http://www.techem.it/it/La_societa/FAQs/Ripartitori_di_calore/index.phtml
apprendo che la misura presa non è una misura fisica, ma un indice che
per avere significato va associato agli indici calcolati su tutti gli
altri caloriferi, per calcolare il rapporto del consumo di un calorifero
rispetto al totale (da cui il nome "ripartitore").
Giulia
2012-11-01 18:14:25 UTC
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Post by Franco
Ciao. Franco
Ovviamente sai che passando alla convezione forzata inganni due volte il ripartitore senza manomettere nulla?

Giulia
AIOE
2012-11-01 18:30:46 UTC
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Post by Giulia
Post by Franco
Ciao. Franco
Ovviamente sai che passando alla convezione forzata inganni due volte il
ripartitore senza manomettere nulla?
Giulia
e cioè ? spiega meglio...
passeggero
2012-11-02 08:21:36 UTC
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Post by AIOE
Post by Giulia
Post by Franco
Ciao. Franco
Ovviamente sai che passando alla convezione forzata inganni due volte
il ripartitore senza manomettere nulla?
Giulia
e cioè ? spiega meglio...
E' un sistema che fa pagare il caldo dei tuoi termosifoni agli altri
condomini..... se ti interessa mandami l'indirizzo del tuo condominio e
quello del tuo amministratore e ti dico io come fare.....
M4RIO
2012-11-01 19:26:54 UTC
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Post by Giulia
Ovviamente sai che passando alla convezione forzata inganni due volte il
ripartitore senza manomettere nulla?
Intendi dire che mettendo, ad esempio una ventolina (dove e come?) si fa in
modo di far risultare un consumo inferiore?
--
.m.
passeggero
2012-11-01 19:31:27 UTC
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Post by Giulia
Post by Franco
Ciao. Franco
Ovviamente sai che passando alla convezione forzata inganni due volte il
ripartitore senza manomettere nulla?
Giulia
Mi domando se sia il caso di diffondere certe informazioni.
Secondo me non è corretto, anche perchè quello che non paghi tu, lo
pagheranno altri nel condominio.
Inviterei Giulia a non proseguire.
AIOE
2012-11-01 19:41:15 UTC
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Post by passeggero
Post by Giulia
Post by Franco
Ciao. Franco
Ovviamente sai che passando alla convezione forzata inganni due volte il
ripartitore senza manomettere nulla?
Giulia
Mi domando se sia il caso di diffondere certe informazioni.
Secondo me non è corretto, anche perchè quello che non paghi tu, lo
pagheranno altri nel condominio.
Inviterei Giulia a non proseguire.
a parte il fatto che una Giulia non dovrebbe aver bisogno dei tuoi inviti,
la tua obiezione, che parte da un fondamento non del tutto sbagliato, porta
comunque a ri-proporre una domanda fatta qui tempo fa, e a cui non è stata
data risposta esauriente, e cioè:
se io condomino tengo, diciamo anche tutti, i miei radiatori spenti, allora
ne deriva che il costo del calore prodotto dalla caldaia centrale viene
ripartito comunque fra gli altri condòmini, poichè la caldaia, avendo
prelevato comunque gas, (contatore gas generale unico) produce acqua calda
che se non riscalda me riscalda gli altri.
Quindi il mio risparmio si scarica sempre su un maggior onere per gli altri.
SI o NO ? e perchè ?
passeggero
2012-11-01 20:11:57 UTC
Permalink
Post by AIOE
Post by passeggero
Post by Giulia
Post by Franco
Ciao. Franco
Ovviamente sai che passando alla convezione forzata inganni due volte
il ripartitore senza manomettere nulla?
Giulia
Mi domando se sia il caso di diffondere certe informazioni.
Secondo me non è corretto, anche perchè quello che non paghi tu, lo
pagheranno altri nel condominio.
Inviterei Giulia a non proseguire.
a parte il fatto che una Giulia non dovrebbe aver bisogno dei tuoi
inviti, la tua obiezione, che parte da un fondamento non del tutto
sbagliato, porta comunque a ri-proporre una domanda fatta qui tempo fa,
se io condomino tengo, diciamo anche tutti, i miei radiatori spenti,
allora ne deriva che il costo del calore prodotto dalla caldaia centrale
viene ripartito comunque fra gli altri condòmini, poichè la caldaia,
avendo prelevato comunque gas, (contatore gas generale unico) produce
acqua calda che se non riscalda me riscalda gli altri.
Quindi il mio risparmio si scarica sempre su un maggior onere per gli altri.
SI o NO ? e perchè ?
Nel radiatore la differenza di temperatura tra l'acqua che entra e quella
che esce, costituisce la quantità di calore che il tuo ambiente "consuma".

L'acqua che ritorna nella caldaia dopo aver fatto questa funzione nel tuo
appartamento dovrà essere scaldata nuovamente e quindi maggior consumo di
gas.

Se tu tieni tutti i radiatori spenti, la caldaia consumerà meno
combustibile ed è giusto che paghi di meno.
AIOE
2012-11-01 20:22:55 UTC
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"passeggero"
Post by passeggero
Se tu tieni tutti i radiatori spenti, la caldaia consumerà meno
combustibile ed è giusto che paghi di meno.
se tu sapessi quanto è irritante sentirsi rispondere lucciole per
lanterne.......magari pure da uno che non ne sa niente
passeggero
2012-11-02 08:15:23 UTC
Permalink
Post by AIOE
"passeggero"
Post by passeggero
Se tu tieni tutti i radiatori spenti, la caldaia consumerà meno
combustibile ed è giusto che paghi di meno.
se tu sapessi quanto è irritante sentirsi rispondere lucciole per
lanterne.......magari pure da uno che non ne sa niente
Ma vai a cagare, imbecille.
AIOE
2012-11-02 08:57:05 UTC
Permalink
"passeggero"
Post by passeggero
Post by AIOE
Post by passeggero
Se tu tieni tutti i radiatori spenti, la caldaia consumerà meno
combustibile ed è giusto che paghi di meno.
se tu sapessi quanto è irritante sentirsi rispondere lucciole per
lanterne.......magari pure da uno che non ne sa niente
Ma vai a cagare, imbecille.
l'imbecille, ed anche analfabeta, sei tu, che oltre a non capirci niente non
sei neppure capace di rispondere a tono nel merito tecnico contabile, e ti
nascondi dietro stupidi inviti di tipo pseudo-politico-moralistico che non
sono cazzi tuoi, come se per saper imbrogliare un ripartitore fosse
necessario chiederlo qui.
passeggero
2012-11-02 08:59:07 UTC
Permalink
Post by AIOE
"passeggero"
Post by passeggero
Post by AIOE
Post by passeggero
Se tu tieni tutti i radiatori spenti, la caldaia consumerà meno
combustibile ed è giusto che paghi di meno.
se tu sapessi quanto è irritante sentirsi rispondere lucciole per
lanterne.......magari pure da uno che non ne sa niente
Ma vai a cagare, imbecille.
l'imbecille, ed anche analfabeta, sei tu, che oltre a non capirci niente
non sei neppure capace di rispondere a tono nel merito tecnico
contabile, e ti nascondi dietro stupidi inviti di tipo
pseudo-politico-moralistico che non sono cazzi tuoi, come se per saper
imbrogliare un ripartitore fosse necessario chiederlo qui.
E' proprio qui che l'hai chiesto, imbecille.
passeggero
2012-11-02 08:39:54 UTC
Permalink
Post by AIOE
"passeggero"
Post by passeggero
Se tu tieni tutti i radiatori spenti, la caldaia consumerà meno
combustibile ed è giusto che paghi di meno.
se tu sapessi quanto è irritante sentirsi rispondere lucciole per
lanterne.......magari pure da uno che non ne sa niente
Chissà se l'hai capito che la caldaia consuma gas in modo variabile,
secondo i radiatori che deve alimentare.
pot
2012-11-01 22:40:59 UTC
Permalink
Post by AIOE
se io condomino tengo, diciamo anche tutti, i miei radiatori spenti, allora
ne deriva che il costo del calore prodotto dalla caldaia centrale viene
ripartito comunque fra gli altri condòmini, poichè la caldaia, avendo
prelevato comunque gas, (contatore gas generale unico) produce acqua calda
che se non riscalda me riscalda gli altri.
Quindi il mio risparmio si scarica sempre su un maggior onere per gli altri.
SI o NO ? e perchè ?
Non è un maggior onere per gli altri nel senso che ognuno paga per
l'acqua calda che consuma.

È un maggior onere per gli altri nel senso che il tuo appartamento viene
riscaldato da quelli adiacenti, che sopportano una maggior spesa.
SilverLeo
2012-11-03 20:27:35 UTC
Permalink
Post by AIOE
se io condomino tengo, diciamo anche tutti, i miei radiatori spenti,
allora ne deriva che il costo del calore prodotto dalla caldaia centrale
viene ripartito comunque fra gli altri condòmini, poichè la caldaia,
avendo prelevato comunque gas, (contatore gas generale unico) produce
acqua calda che se non riscalda me riscalda gli altri.
A parte la sintassi in salita, la risposta è certamente sì.
Post by AIOE
Quindi il mio risparmio si scarica sempre su un maggior onere per gli altri.
SI o NO ? e perchè ?
No, perchè i tuoi radiatori spenti non assorbono calore, quindi la
caldaia centrale consuma meno gas. Ergo gli altri condomini non notano la
differenza; tu, però, stai al freddo*.


* nota: i muri divisori fra gli appartamenti non sono isolanti perfetti,
quindi parte del calore pagato dal tuo vicino entra in casa tua. Se anche
tu tenessi i radiatori accesi parte del riscaldamento pagato da te se ne
adrebbe da qualche vicino, quindi ci sarebbe più o meno una patta.
Siccome tu, come ogni altro condomino, hai diritto a tenere spento a tuo
piacimento (a patto di non scendere sotto i 15 gradi), allora la legge
prevede che ciascuno paghi una il 30% dei consumi totali del gas a
millesimi, il resto 70% a consumo come misurato dal contabilizzatore.
Giulia
2012-11-01 23:37:43 UTC
Permalink
Post by passeggero
Inviterei Giulia a non proseguire.
E' giusto , mi fermo qui, ma invito comunque l'OP almeno a tenere sgombero lo spazio intorno e sopra al termosifone il piu'
possibile.......

Giulia
passeggero
2012-11-02 08:12:55 UTC
Permalink
Post by Giulia
Post by passeggero
Inviterei Giulia a non proseguire.
E' giusto , mi fermo qui, ma invito comunque l'OP almeno a tenere
sgombero lo spazio intorno e sopra al termosifone il piu'
possibile.......
Giulia
Scusa Giulia, niente di personale.
mario
2012-11-02 14:54:51 UTC
Permalink
Post by Giulia
Post by passeggero
Inviterei Giulia a non proseguire.
E' giusto , mi fermo qui,
si si .. segui pure.. l'ispiratore ...
oggi uno ieri e domani sarà
il mister c.. c come caino...che
è proprio uno di quelli giusti...ne..
li vedi i ragionamenti ne, continiamo
tutti a pagare le perdite di rete,
le perdite di distribuzione, le sponsorizzioni
fotovoltaiche.. paghiamo..e non discutiamo,
non spieghiamo, non correggiamo, non cambiamo
niente.. lasciamo che tutti si ageduogono
con spese e investimenti a sta legge e poi
facciamo che gli illuminate, di giorno si
crogiolo in mutande a 24 gradi contabilizzano
poco piu che una ghiacciaa.. che tanto la
mattina vanno dal capo benedizioni..e gli da
una pacca sulle spalle e un ave... ed pulito
mentri tutti pagano tutto...del suo...tranne
che i debiti dei debitori... molto molto tecnico
per fermarsi alle chiamate.
cleber
2012-11-01 23:47:49 UTC
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Post by Giulia
Ovviamente sai che passando alla convezione forzata inganni due volte il
ripartitore senza manomettere nulla?
Vorrei saperne di piu', posso scriverti in pvt? La tua mail e' valida?
Andrea Frigo
2012-11-03 21:32:25 UTC
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Post by cleber
Vorrei saperne di piu', posso scriverti in pvt? La tua mail e' valida?
Eppure non è difficile capire qual è il principio fisico:
se fai una cosa come questa nel mio bagno
http://tinypic.com/r/33w75eq/6

aumenti la potenza termica del radiatore a parità di superficie
radiante, cioè è come se avessi un radiatore molto più grande.

Essendo il parametro superficie radiante memorizzato nel ripartitore, di
fatto lo truffi. Se questo oggetto, come immagino, misura solo la
temperatura della mandata non può accorgersi che il ritorno ha una
temperatura molto più bassa del dovuto.

Nel mio caso ciò non rappresenta una fregatura per nessuno in quanto io
ho la mia caldaia, sto bene al freddo e scaldo solo il bagno prima di
farmi la doccia.

Il ventilatore mi consente di accendere la caldaia solo 20 minuti prima
di lavarmi anziché tenere il bagno in temperatura tutto il giorno o
accendere la caldaia un paio d'ore prima. Unico svantaggio: fa un rumore
come un jet al decollo.
--
- Oh!!! Ghe xe nesuni?
- Si! Sa vuto?
- Gavio na cariola da prestarme?
- La voto piena o la voto voda?
Mario
2012-11-03 21:51:01 UTC
Permalink
Post by Andrea Frigo
Il ventilatore mi consente di accendere la caldaia solo 20 minuti prima
di lavarmi anziché tenere il bagno in temperatura tutto il giorno o
accendere la caldaia un paio d'ore prima. Unico svantaggio: fa un rumore
come un jet al decollo.
ciao andrea... ma scusa... tu fai andare una caldaia ? per un bagno ?
metti 20 minuti + 10 di doccia e barba... per 30 minuti una 24 kw...
immagino
secondo me per acqua calda solo riscaldamento non meno di 1 m3.....
tu cosa bruci di fiamma all'ora ?

a meno che tu.... tenga spento in altri ambienti i temosifoni...

MA PER IL BAGNO.... MI SPIEGHI .. ( IO HO CAPITO IL TUO SCOPO
E ANCHE SULL'EFFICACIA E SUL RISPARMIO RISPETTO CHE FAR
ANDARE UN'ORA PRIMA ) ... MA Mi domando ... perché non usi
una infrarosso ? tu l'accendi al mometo... metti che consuma anche 750
WATT..
MA HAI CALORE immediatamente e intorno ai riflettori... non si muve
aria..
e sei avvolto dal calore.. qualità solare... come il sole..senti il
caldo, mi sembra
ancora migliore come soluzione.. che non montare il ventilatore...
oppure..
c'è qualcosa che mi sfugge ?

secondo te... col sistema ventilazione, cosa abbassi la temperatura di
ritorno ?
il dt tra mandata e ritorno.. dopo inserimento dell'aria... come si
stabilizza?
ciao mario
Post by Andrea Frigo
--
- Oh!!! Ghe xe nesuni?
- Si! Sa vuto?
- Gavio na cariola da prestarme?
- La voto piena o la voto voda?
Andrea Frigo
2012-11-04 13:18:33 UTC
Permalink
Post by Mario
ciao andrea... ma scusa... tu fai andare una caldaia ? per un bagno ?
metti 20 minuti + 10 di doccia e barba... per 30 minuti una 24 kw...
immagino
secondo me per acqua calda solo riscaldamento non meno di 1 m3.....
tu cosa bruci di fiamma all'ora ?
Allora, la situazione da me è questa: riscaldamento sempre spento.
Lo accendo solo per scaldare un bagnetto che sarà si e no metri quadri
per 2,7m di altezza.
Post by Mario
a meno che tu.... tenga spento in altri ambienti i temosifoni...
Si. Ho una valvola di zona per ogni termosifone e comando solo quella di
QUEL bagno.
Post by Mario
MA PER IL BAGNO.... MI SPIEGHI .. ( IO HO CAPITO IL TUO SCOPO
E ANCHE SULL'EFFICACIA E SUL RISPARMIO RISPETTO CHE FAR
ANDARE UN'ORA PRIMA ) ...
In realtà rispetto ad accendere un'ora o due prima non è che risparmio
energia: solo la dispersione delle pareti.
E' un discorso di comodità: è più comodo avere calore velocemente
piuttosto che pianificare ed accendere per tempo.
Post by Mario
MA Mi domando ... perché non usi
una infrarosso ? tu l'accendi al mometo... metti che consuma anche 750
WATT..
MA HAI CALORE immediatamente e intorno ai riflettori... non si muve
aria..
Ci avevo pensato, ma costano parecchio.
Post by Mario
e sei avvolto dal calore.. qualità solare... come il sole..senti il
caldo, mi sembra
ancora migliore come soluzione.. che non montare il ventilatore...
oppure..
c'è qualcosa che mi sfugge ?
No, no è un'altra soluzione valida.
Post by Mario
secondo te... col sistema ventilazione, cosa abbassi la temperatura di
ritorno ?
Secondo me aumento la capacità di scambio del radiatore (potenza
termica) quindi abbasso la temperatura di ritorno dell'acqua. In realtà
non troppo perché il resto (la maggior parte) del radiatore scambia
molto meno quindi rimanda acqua più calda. Ma il mio scopo non è
abbattere la temperatura di ritorno. Il mio scopo è avere un radiatore
con potenza più elevata. E quel pezzettino che ventilo è sufficiente.
Post by Mario
il dt tra mandata e ritorno.. dopo inserimento dell'aria... come si
stabilizza?
Non ho preso misure. Se riuscissi a ventilare tutto il radiatore in modo
poderoso, probabilmente, il bruciatore della caldaia non si spegnerebbe
mai per tutto il tempo.

Penso che ventilando i radiatori, chi ha una caldaia a condensazione,
potrebbe ridurre la temperatura di esercizio a parità di potenza immessa
nell'ambiente; quindi sfruttare la condensazione anche con i normali
radiatori.
Post by Mario
Post by Andrea Frigo
--
- Oh!!! Ghe xe nesuni?
- Si! Sa vuto?
- Gavio na cariola da prestarme?
- La voto piena o la voto voda?
--
- Oh!!! Ghe xe nesuni?
- Si! Sa vuto?
- Gavio na cariola da prestarme?
- La voto piena o la voto voda?
Herik
2012-11-04 13:27:02 UTC
Permalink
Post by Andrea Frigo
Ci avevo pensato, ma costano parecchio.
ma va: 30 euro per una 3x600W che ho messo sopra lo specchio del bagno,
un ottimo acquisto :)
--
Dopo anni di eversione e razzismo,
la Lega si gioca la credibilità per i soldi.
È come rimproverare Jack lo Squartatore per l'alito cattivo.
Spinoza.it
Andrea Frigo
2012-11-04 14:08:58 UTC
Permalink
Post by Herik
ma va: 30 euro per una 3x600W che ho messo sopra lo specchio del bagno,
un ottimo acquisto :)
Ah sono calate di prezzo, dunque!
Bene, cercherò in ferramenta.
--
- Oh!!! Ghe xe nesuni?
- Si! Sa vuto?
- Gavio na cariola da prestarme?
- La voto piena o la voto voda?
Andrea Frigo
2012-11-06 20:58:06 UTC
Permalink
Post by Andrea Frigo
Ah sono calate di prezzo, dunque!
Bene, cercherò in ferramenta.
Installata. Ne ho presa una alogena da 60€.
1300W. Questa sera provo la doccia. Intanto sto cambiando l'aria alla
casa e la temperatura in casa è di 15,7°C ora...
--
- Oh!!! Ghe xe nesuni?
- Si! Sa vuto?
- Gavio na cariola da prestarme?
- La voto piena o la voto voda?
cleber
2012-11-03 22:06:12 UTC
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Post by Andrea Frigo
se fai una cosa come questa nel mio bagno
http://tinypic.com/r/33w75eq/6
aumenti la potenza termica del radiatore a parità di superficie
radiante, cioè è come se avessi un radiatore molto più grande.
Vero, come ho fatto a non pensarci?
Post by Andrea Frigo
Nel mio caso ciò non rappresenta una fregatura per nessuno in quanto io
ho la mia caldaia, sto bene al freddo e scaldo solo il bagno prima di
farmi la doccia.
Anch'io ho il riscaldamento autonomo ma ho radiatori sottodimensionati per la
grandezza dell'appartamento, grazie per la dritta.
Post by Andrea Frigo
Unico svantaggio: fa un rumore come un jet al decollo.
Ellamadonna, cerchero' delle ventole silenziose.
Mario
2012-11-03 23:03:54 UTC
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Post by cleber
Post by Andrea Frigo
se fai una cosa come questa nel mio bagno
http://tinypic.com/r/33w75eq/6
aumenti la potenza termica del radiatore a parità di superficie
radiante, cioè è come se avessi un radiatore molto più grande.
Vero, come ho fatto a non pensarci?
Post by Andrea Frigo
Nel mio caso ciò non rappresenta una fregatura per nessuno in quanto io
ho la mia caldaia, sto bene al freddo e scaldo solo il bagno prima di
farmi la doccia.
Anch'io ho il riscaldamento autonomo ma ho radiatori sottodimensionati per la
grandezza dell'appartamento, grazie per la dritta.
andrea non ha usato un radiatore, ma un elemento riscaldante per
aigamenti, che
dubito, possa valere un radiatore..... e che però so che vanno da 400
a 1500 watt
per cui potrebbe essere tranquillamente un radiatore da 4 a 10
elementi di controwatt.. valore..
poi secondo me ha messo la ventola in teoria.. giusta.. mi spiego,
piuttosto che metterla su un
temosifone classico.. con le ale... lui l'ha messa su un tubo bello
grande... quindi penso
sia efficente ...molto simile a un termoventilconvettore.

il rumore.. penso gli arrivi dal risucchio di aria ... però non
conosco i radiatori come quello
da bagno perché io non li ho e quando vado nelle case di altri... non
mi mostrano il bagno:)
a meno che la caldaia non è in bagno...

ma quel che volevo dire era altro... cosa intendi .. con ho fatto a
non pensarci ?
cosa non ti torna...perchè hai spietato e spinto sul
sottodimensionamento ? ti
spiego metti che hai 5 thermo e nessuno sottodimensionato.. mettiamo
siano
eqilibrati per andare a delta t50 ... con interna a 20 gradi vanno con
mandata a 70
e ritorno 50

ci metto l'aria forzata..con mandata 70 il ritono sarà 35 ...
abbinando una caldaia
a condensazione rispetto a una stagione completa si dovrebbe ottenere
un fortissimo
aumento di rendimento stagionale e risparmio di consumo combustibile
Post by cleber
Post by Andrea Frigo
Unico svantaggio: fa un rumore come un jet al decollo.
Ellamadonna, cerchero' delle ventole silenziose.
a***@gmail.com
2014-10-15 09:53:34 UTC
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Scusa Giulia mi spieghi maglio questo fatto perché ho dei sospetti!!!!😉
Cordy
2012-11-02 09:38:37 UTC
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Post by Franco
Ciao a tutti. Alla fine di settembre hanno installato su tutti i
termosifoni del condominio questo contabilizzatore di calore
Qualcuno sa come funzionano?
Non conosco il modello in particolare, ma il principio di funzionamento,
grossolanamente è questo:

a) prerequisito è avere una caldaia dotata di bruciatore modulante (cioè
che fa una fiamma più o meno grande, secondo la necessità) e di pompe
"ad inverter". Cioè non le classiche vecchie pompe monovelocità per la
circolazione del fluido nei termosifoni, ma di pompe che adattano la
velocità in modo da mantenere costante la quantità d'acqua che passa in
caldaia. Con queste premesse (indispensabili almeno le pompe...) si
ottiene un buon risparmio energetico globale operando come segue:

b) installazione di valvole a comando ad asta (termostatizzabili, ma non
mi piace il neologismo...), detentori e testine termostatiche (o meglio
ancora, crono-termostatiche). In questo modo ogni singolo termosifone
può essere "programmato" per ottenere un certo calore. Possiamo dire che
se abbiamo 6 livelli, avremo:
0 - totalmente chiuso
1 - antigelo (di solito 8 gradi)
2 - freddino
3 - tiepido
4 - confortevole
5 - caaaaldo! :)

Per poter distribuire in modo corretto il costo dei consumi, di solito
si associa all'installazione di tutta 'sta roba un contabilizzatore di
calore ad ogni termosifone.
E' un apparecchietto fissato in modo permanente al termo, che misura
ogni secondo la differenza di temperatura che c'è fra il termo e
l'ambiente. Ad inizio ed a fine stagione di riscaldamento, un operatore
passa con un terminale radio nella tromba delle scale e scarica le
letture di tutti i terminali (di solito senza nemmeno bisogno di entrare
in casa).
Questi dati vengono immessi in un programma, che tiene conto delle
caratteristiche fisiche dell'impianto e del palazzo e restituisce una
tabellina con le carature (in pratica, i millesimi) che consentono
all'amministratore di suddividere i costi.

Questa la teoria. A proposito dell'idea di applicare un ventilatore,
obietto che il contabilizzatore misurerà una differenza di temperatura
maggiore, con imputazione di un maggior costo rispetto al consumo
effettivo (regolato dalla termostatica). Non mi sembra un'idea
ggeniale... ;)
passeggero
2012-11-02 10:20:07 UTC
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Post by Cordy
E' un apparecchietto fissato in modo permanente al termo, che misura
ogni secondo la differenza di temperatura che c'è fra il termo e
l'ambiente
Scusa, questa informazione non mi pare corretta, mi spieghi come fa un
contabilizzatore fissato a diretto contatto con il radiatore a misurare
la temperatura dell'ambiente ?

Un sensore messo a pochi cm. dal radiatore che cosa misura, I 78-80 gradi
del radiatore o i 20 gradi dell'ambiente?

Che io sappia esistono ripartitori che con una sonda misurano la
temperatura del radiatore e quella dell'acqua in uscita dal radiatore, ma
fisicamente si riconoscono perchè hanno una sonda esterna con un
collegamento che passa dietro il radiatore.
passeggero
2012-11-02 10:55:44 UTC
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Qui ad esempio:
http://www.eredicecconiadriano.it/contabilizzazione_indiretta.html

Si fa riferimento al fatto che nei contabilizzatori ad 1 sonda non si
misura la differenza reale tra la temperatura del radiatore e l'ambiente
ma si contabilizza la temperatura del radiatore detraendo la "temperatura
convenzionale di 20 gradi dell'ambiente", un dato teorico quindi.
Franco
2012-11-02 15:31:34 UTC
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Post by passeggero
http://www.eredicecconiadriano.it/contabilizzazione_indiretta.html
Si fa riferimento al fatto che nei contabilizzatori ad 1 sonda non si
misura la differenza reale tra la temperatura del radiatore e l'ambiente
ma si contabilizza la temperatura del radiatore detraendo la "temperatura
convenzionale di 20 gradi dell'ambiente", un dato teorico quindi.
Ringrazio tutti delle risposte. L'unica cosa che non mi è chiara e su
cui mi pare che si possa dissentire è il fatto che il contabilizzatore
misurerebbe la differenza fra la T del termo e una temperatura
convenzionale di 20°. Mi spiego: d'estate nella stanza ci sono 30° (se
non si accendono dei condizionatori), quindi la temperatura del termo
sarebbe di 30° (essendo in equilibrio termico con l'ambiente). Il
contatore quindi misurerebbe una cessione di calore da parte del termo
a 30° e la temperatura convenzionale dell'ambiente di 20° (30-20=10).
Quindi mi farebbe pagare un consumo di calore anche d'estate!!!!! Non
so se sono stato chiaro?
Insomma il suo funzionamento di 'sto contatore continua a non essermi
del tutto chiaro. Per quanto riguarda quello detto da Cordy, devo
aggiungere che in effetti l'anno precedente abbiamo rifatto tutto
l'impianto termico in cantina e installato una caldaia a condensazione
e abbiamo installato anche le valvole termostatiche che vanno da 0 a 5.
Per evitare i cosiddetti "furti di calore" e cioè il fatto che qualcuno
va in vacanza e chiude tutti i termo, sottraendo così il calore agli
appartamenti adiacenti, devo dire che è stato previsto dal termotecnico
(che abbiamo pagato profumatamente). Lui stabilito il 50% delle spese
del metano a millesimi e il 50% a consumo. Con percentuali simili direi
che la convenienza a chiudere le valvole sia molto scarsa! Purtroppo,
aggiungo, è anche molto scarsa la convenienza a fare economia e quindi
a chiudere le valvole, ahimè. Insomma, a mio modesto parere, c'è ben
poco incentivo a risparmiare, quindi lo spirito della legge regionale
non è stato rispettato nel nostro condominio. Ciao. Franco
passeggero
2012-11-02 16:35:18 UTC
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Post by Franco
Ringrazio tutti delle risposte. L'unica cosa che non mi è chiara e su
cui mi pare che si possa dissentire è il fatto che il contabilizzatore
misurerebbe la differenza fra la T del termo e una temperatura
convenzionale di 20°. Mi spiego: d'estate nella stanza ci sono 30° (se
non si accendono dei condizionatori), quindi la temperatura del termo
sarebbe di 30° (essendo in equilibrio termico con l'ambiente). Il
contatore quindi misurerebbe una cessione di calore da parte del termo a
30° e la temperatura convenzionale dell'ambiente di 20° (30-20=10).
Quindi mi farebbe pagare un consumo di calore anche d'estate!!!!! Non so
se sono stato chiaro?
Il contabilizzatore viene inizializzato da un tecnico in fase di
installazione (mappatura), tra le altre cose ci inseriscono anche le date
corrispondenti alla prima accensione autunnale della caldaia e lo
spegnimento primaverile, quindi in estate il contabilizzatore non segna
niente.
Post by Franco
Insomma il suo funzionamento di 'sto contatore continua a non essermi
del tutto chiaro.
Per quanto riguarda quello detto da Cordy, devo
aggiungere che in effetti l'anno precedente abbiamo rifatto tutto
l'impianto termico in cantina e installato una caldaia a condensazione e
abbiamo installato anche le valvole termostatiche che vanno da 0 a 5.
Per evitare i cosiddetti "furti di calore" e cioè il fatto che qualcuno
va in vacanza e chiude tutti i termo, sottraendo così il calore agli
appartamenti adiacenti, devo dire che è stato previsto dal termotecnico
(che abbiamo pagato profumatamente). Lui stabilito il 50% delle spese
del metano a millesimi e il 50% a consumo.
Il 50% di fisso è tanto, io fino ad ora ho visto cifre dal 20 al 30%
Post by Franco
Con percentuali simili direi
che la convenienza a chiudere le valvole sia molto scarsa! Purtroppo,
aggiungo, è anche molto scarsa la convenienza a fare economia e quindi a
chiudere le valvole, ahimè. Insomma, a mio modesto parere, c'è ben poco
incentivo a risparmiare, quindi lo spirito della legge regionale non è
stato rispettato nel nostro condominio. Ciao. Franco
E ti sbagli perchè il risparmio non si ottiene solo quando chiudi del
tutto, ma anche e soprattutto grazie al fatto che con il termostato la
temperatura in casa non andrà mai al di sopra di quello che hai
impostato, sembra poco ma essendo un risparmio costante per tutta la
durata dell'esercizio, alla fine si arriva anche a risparmi del 20-30%.

Senza l'installazione di termostato e contabilizzatore, la temperatura
della stanza poteva avere dei picchi perchè il sistema non era
termoregolato o era termoregolato con sensori che interagivano solo con
la caldaia.
mario
2012-11-02 16:54:14 UTC
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Post by passeggero
Post by Franco
Ringrazio tutti delle risposte. L'unica cosa che non mi è chiara e su
cui mi pare che si possa dissentire è il fatto che il contabilizzatore
misurerebbe la differenza fra la T del termo e una temperatura
convenzionale di 20°. Mi spiego: d'estate nella stanza ci sono 30° (se
non si accendono dei condizionatori), quindi la temperatura del termo
sarebbe di 30° (essendo in equilibrio termico con l'ambiente). Il
contatore quindi misurerebbe una cessione di calore da parte del termo a
30° e la temperatura convenzionale dell'ambiente di 20° (30-20=10).
Quindi mi farebbe pagare un consumo di calore anche d'estate!!!!! Non so
se sono stato chiaro?
Il contabilizzatore viene inizializzato da un tecnico in fase di
installazione (mappatura), tra le altre cose ci inseriscono anche le date
corrispondenti alla prima accensione autunnale della caldaia e lo
spegnimento primaverile, quindi in estate il contabilizzatore non segna
niente.
Post by Franco
Insomma il suo funzionamento di 'sto contatore continua a non essermi
del tutto chiaro.
Per quanto riguarda quello detto da Cordy, devo
aggiungere che in effetti l'anno precedente abbiamo rifatto tutto
l'impianto termico in cantina e installato una caldaia a condensazione e
abbiamo installato anche le valvole termostatiche che vanno da 0 a 5.
Per evitare i cosiddetti "furti di calore" e cioè il fatto che qualcuno
va in vacanza e chiude tutti i termo, sottraendo così il calore agli
appartamenti adiacenti, devo dire che è stato previsto dal termotecnico
(che abbiamo pagato profumatamente). Lui stabilito il 50% delle spese
del metano a millesimi e il 50% a consumo.
Il 50% di fisso è tanto, io fino ad ora ho visto cifre dal 20 al 30%
Post by Franco
Con percentuali simili direi
che la convenienza a chiudere le valvole sia molto scarsa! Purtroppo,
aggiungo, è anche molto scarsa la convenienza a fare economia e quindi a
chiudere le valvole, ahimè. Insomma, a mio modesto parere, c'è ben poco
incentivo a risparmiare, quindi lo spirito della legge regionale non è
stato rispettato nel nostro condominio. Ciao. Franco
E ti sbagli perchè il risparmio non si ottiene solo quando chiudi del
tutto, ma anche e soprattutto grazie al fatto che con il termostato la
temperatura in casa non andrà mai al di sopra di quello che hai
impostato, sembra poco ma essendo un risparmio costante per tutta la
durata dell'esercizio, alla fine si arriva anche a risparmi del 20-30%.
Senza l'installazione di termostato e contabilizzatore, la temperatura
della stanza poteva avere dei picchi perchè il sistema non era
termoregolato o era termoregolato con sensori che interagivano solo con
la caldaia.
passanger.... ma come ragioni...

quanti neuroni hai...?

spiegami sto concetto.. che io quando sento i politici mi girano
le palle per le stranzate che dicono tutto e il contrario si tutto...

spiegami come cazzo si fa a dire.,.. 50 = proppo ho visto 20-30

e poi

ti sbagli....

UNA SPIEGAZIONE LOGICA... PLEASE.... SOLO LOGICA
COME CAZZO SI FA A DARE IL SENSO LOGICO FRANCO SBAGLI...
SE LUI HA PREMESSO IL TUTTO IL 50 E LA MACCHINA...

BHO

PASSANGER...per me puoi anche direttamente andare all'aeroporto..
e volar via.. MA CAZZO...

VIENI QUI.. SANTIFICHI... CONSIGLI ... TI DOMANDI
SE è IL CASO DI DARE INFORMAZIONI...
E MI FAI STE DISCUSSIONI .. CAMPATE SENZA LOGICA...

BHE SPIEGA.. CI MI.. TI VI... STO
FATTO > 50 NO 20-30 --- + ----- SBAGLIO DEL FRANCO

ORCO VOGLIO VEDERE IL NEURONE COME VA... PERCHE' IL
MIO SCHIZZA E NON TI DICO COSA MI SUSSURRA... MA TANTE
DI QUELLE IMPRECAZIONI...
M4RIO
2012-11-02 17:27:11 UTC
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Post by passeggero
Si fa riferimento al fatto che nei contabilizzatori ad 1 sonda non si
misura la differenza reale tra la temperatura del radiatore e l'ambiente
ma si contabilizza la temperatura del radiatore detraendo la "temperatura
convenzionale di 20 gradi dell'ambiente", un dato teorico quindi.
Parlando in particolare di contabilizzatori Caleffi serie 7100, vedo nelle
caratteristiche che tali apparecchi hanno 2 sensori e che possono essre
impostati per lavorare a 1 o a 2.
Nel mio caso, alcuni sono stati impostati con funzionamento a 1 sensore e
altri lavorano a 2 sensori su termosifoni con caratteristiche e numero
elementi uguali.
Come cambia la misurazione tra una modalità e l'altra? Quale risulta essere
la più corretta e/o con quale criterio si sceglie di impostare la
misurazione a 1 o 2 sensori?
Qualcuno sa spiegarmi la cosa?

TIA
--
.m.
mario
2012-11-02 18:32:24 UTC
Permalink
Post by M4RIO
Post by passeggero
Si fa riferimento al fatto che nei contabilizzatori ad 1 sonda non si
misura la differenza reale tra la temperatura del radiatore e l'ambiente
ma si contabilizza la temperatura del radiatore detraendo la "temperatura
convenzionale di 20 gradi dell'ambiente", un dato teorico quindi.
Parlando in particolare di contabilizzatori
M4RIO MI LEGGE NEL PENISIORO

VORREI QUOTARE IL MIO PENSIERO OSSIA LA DOMANDA DI M4RIO
A PASSENGER PASSEGGERO
Giulia
2012-11-02 18:55:28 UTC
Permalink
Questa la teoria. A proposito dell'idea di applicare un ventilatore, obietto che il contabilizzatore misurerà una differenza di
temperatura maggiore, con imputazione di un maggior costo rispetto al consumo effettivo (regolato dalla termostatica). Non mi sembra
un'idea ggeniale... ;)
Allora , il sensore deve fare delle presunsioni non potendo sapere quanta acqua passa per il termosifone.

Mettiamo che in convezione naturale la resistenza del termosifone sia un numero plausibile 10W/K (quindi con una temperatura di
mandata a 50C e una temperatura ambiente scambi a 20C 300W) che imposta il termotecnico.

Caso uno , sonda mono sensore.

L'energia stimata sara' l'integrale nel tempo di R*DT.

Con DT definito come | Tterm - Tamb | per Tterm - Tamb > 0 e 0 negli altri casi.

Tamb = 293K nel caso di sensore monosonda.


Siccome R dipende fortemente dal tipo di moto convettivo del fluido e passando da convezione naturale a forzata puo diminuirla anche
di un ordine di grandezza (che per te significa quasi annullarsi) oltre ad abbassare leggermente la temperatura letta dall unica
sonda(termosifone leggermente piu' freddo).

Con il sensore a due sonde non vedo come possa vedere una differenza maggiore visto che la temperatura ambiente e' sempre quella o
forse leggermente piu' bassa (ma R e' esageratamente piu' basso), al limite si puo' applicare un piccolo deflettore per lasciare in
quella zona l'aria piu' calda (va valutato con un termometro ad infrarossi) e aumentare leggeremente la temperatura letta.

Giulia
mario
2012-11-02 19:05:26 UTC
Permalink
Post by Giulia
Caso uno ,
Tamb = 293K nel caso di sensore monosonda.
ma va ?
Post by Giulia
Con il sensore a due sonde non vedo come
molto tecnica.. giulia..

sembri monti quando parla dell'ottimo
Franco
2012-11-03 15:08:03 UTC
Permalink
Post by Giulia
Allora , il sensore deve fare delle presunsioni non potendo sapere quanta
acqua passa per il termosifone.
Mettiamo che in convezione naturale la resistenza del termosifone sia un
numero plausibile 10W/K (quindi con una temperatura di mandata a 50C e una
temperatura ambiente scambi a 20C 300W) che imposta il termotecnico.
Caso uno , sonda mono sensore.
L'energia stimata sara' l'integrale nel tempo di R*DT.
Con DT definito come | Tterm - Tamb | per Tterm - Tamb > 0 e 0 negli altri casi.
Tamb = 293K nel caso di sensore monosonda.
Siccome R dipende fortemente dal tipo di moto convettivo del fluido e
passando da convezione naturale a forzata puo diminuirla anche di un ordine
di grandezza (che per te significa quasi annullarsi) oltre ad abbassare
leggermente la temperatura letta dall unica sonda(termosifone leggermente
piu' freddo).
Con il sensore a due sonde non vedo come possa vedere una differenza maggiore
visto che la temperatura ambiente e' sempre quella o forse leggermente piu'
bassa (ma R e' esageratamente piu' basso), al limite si puo' applicare un
piccolo deflettore per lasciare in quella zona l'aria piu' calda (va valutato
con un termometro ad infrarossi) e aumentare leggeremente la temperatura
letta.
Giulia
Cavolo Giulia!Fai il termotecnico? Se ti dicessi che ho capito tutto
quello che hai detto mentirei, anche perchè, all'epoca, ho fatto il
classico dove gli integrali non erano nel programma di matematica.
Comunque sono riuscito ad intuire che quel coso che ci hanno attaccato
ai termo è una bella cavolata che è costata cara (specie a chi, come
me, ha 9 termo) e può essere facilmente ingannata da chi se ne intende
un pochino. Se poi a ciò si aggiunge il fatto che comunque (a
prescindere da quello che consumerò) dovrò pagare il 50% a millesimi,
viene un po' il nervoso: non riusciremo mai ad ammortizzare la spesa di
queste diavolerie e forse neanche della caldaia a condensazione.
Grazie. Ciao.
Franco
Cordy
2012-11-05 08:55:25 UTC
Permalink
Post by Franco
Post by Giulia
Allora , il sensore deve fare delle presunsioni non potendo sapere
quanta acqua passa per il termosifone.
Mettiamo che in convezione naturale la resistenza del termosifone sia
un numero plausibile 10W/K (quindi con una temperatura di mandata a
50C e una temperatura ambiente scambi a 20C 300W) che imposta il
termotecnico.
Caso uno , sonda mono sensore.
L'energia stimata sara' l'integrale nel tempo di R*DT.
Con DT definito come | Tterm - Tamb | per Tterm - Tamb > 0 e 0 negli altri casi.
Tamb = 293K nel caso di sensore monosonda.
Siccome R dipende fortemente dal tipo di moto convettivo del fluido e
passando da convezione naturale a forzata puo diminuirla anche di un
ordine di grandezza (che per te significa quasi annullarsi) oltre ad
abbassare leggermente la temperatura letta dall unica
sonda(termosifone leggermente piu' freddo).
Con il sensore a due sonde non vedo come possa vedere una differenza
maggiore visto che la temperatura ambiente e' sempre quella o forse
leggermente piu' bassa (ma R e' esageratamente piu' basso), al limite
si puo' applicare un piccolo deflettore per lasciare in quella zona
l'aria piu' calda (va valutato con un termometro ad infrarossi) e
aumentare leggeremente la temperatura letta.
Giulia
Cavolo Giulia!Fai il termotecnico? Se ti dicessi che ho capito tutto
quello che hai detto mentirei, anche perchè, all'epoca, ho fatto il
classico dove gli integrali non erano nel programma di matematica.
Comunque sono riuscito ad intuire che quel coso che ci hanno attaccato
ai termo è una bella cavolata che è costata cara (specie a chi, come me,
ha 9 termo) e può essere facilmente ingannata da chi se ne intende un
pochino. Se poi a ciò si aggiunge il fatto che comunque (a prescindere
da quello che consumerò) dovrò pagare il 50% a millesimi, viene un po'
il nervoso: non riusciremo mai ad ammortizzare la spesa di queste
diavolerie e forse neanche della caldaia a condensazione. Grazie. Ciao.
Franco
Allora... i contabilizzatori che funzionano come ho descritto ci sono. E
risolvono tutti i problemi che hai posto. Come? Vediamo:
- furto (...?) di calore. Se misuriamo la temperatura dell'ambiente, in
fase di elaborazione il programma noterà l'innalzamento delle
temperatura ambiente ed imputerà NELLA stanza il calore prodotto
sopra/sotto, dato che a termosifone chiuso non noterà variazioni.
- estate. Al di là del fatto che in fase di accensione e spegnimento il
tecnico passa con l'apparecchio di lettura ed a fine inverno disattiva
il lettore... anche se così non fosse la differenza di temperatura fra
termosifone ed ambiente sarà zero o giù di lì, a riscaldamento spento.
- applicazione di ventole. Rendono più rapido il riscaldamento
dell'ambiente. Ma questo in fase di lettura viene riscontrato e corretto
con un calcolo ad hoc.

Mi spiace che tu abbia riscontrato tutti questi problemi. Un bravo
termotecnico (ed un bravo amministratore, forse?) vi avrebbero aiutato a
fare scelte più economicamente sensate (e QUINDI più ecologiche).

Per Giulia: ah, queste ricercatrici del CNR... provo a spiegare il
funzionamento del sistema a 2 sonde (ma sono amministratore, non
termotecnico! potrei anche sbagliarmi):
R è calcolato in base alle caratteristiche fisiche di OGNI singolo
termosifone ed usato nel programma di calcolo che fornisce
all'amministratore le carature.
Il tuo DT (Delta T) non è solo il valore assoluto di Tterm-Tamb ma
l'integrale della variazione della temperatura ambiente rispetto alla
variazione della temperatura termosifone. Questo valore mi fornisce, a
fine stagione, i W immessi in ambiente, dal termosifone E dagli ambienti
circostanti.

Non è un sistema perfetto, ma (al meglio dei miei vaghi ricordi di
fisica tecnica, per cui potrei aver scritto qualche grossa castroneria)
è quello che incentiva maggiormente gli utenti a fare un uso
responsabile delle teste termostatiche e delle finestre aperte in pieno
inverno... senza bisogno di usare sistemi misti a W e millesimi di
ripartizione dei costi.
I costi che vengono ripartiti a millesimi sono quelli di computo,
manutenzione e gestione dell'impianto di riscaldamento.
Franco
2012-11-05 14:41:37 UTC
Permalink
Post by Cordy
Allora... i contabilizzatori che funzionano come ho descritto ci sono. E
- furto (...?) di calore. Se misuriamo la temperatura dell'ambiente, in fase
di elaborazione il programma noterà l'innalzamento delle temperatura ambiente
ed imputerà NELLA stanza il calore prodotto sopra/sotto, dato che a
termosifone chiuso non noterà variazioni.
- estate. Al di là del fatto che in fase di accensione e spegnimento il
tecnico passa con l'apparecchio di lettura ed a fine inverno disattiva il
lettore... anche se così non fosse la differenza di temperatura fra
termosifone ed ambiente sarà zero o giù di lì, a riscaldamento spento.
- applicazione di ventole. Rendono più rapido il riscaldamento dell'ambiente.
Ma questo in fase di lettura viene riscontrato e corretto con un calcolo ad
hoc.
Mi spiace che tu abbia riscontrato tutti questi problemi. Un bravo
termotecnico (ed un bravo amministratore, forse?) vi avrebbero aiutato a fare
scelte più economicamente sensate (e QUINDI più ecologiche).
Per Giulia: ah, queste ricercatrici del CNR... provo a spiegare il
funzionamento del sistema a 2 sonde (ma sono amministratore, non
R è calcolato in base alle caratteristiche fisiche di OGNI singolo
termosifone ed usato nel programma di calcolo che fornisce all'amministratore
le carature.
Il tuo DT (Delta T) non è solo il valore assoluto di Tterm-Tamb ma
l'integrale della variazione della temperatura ambiente rispetto alla
variazione della temperatura termosifone. Questo valore mi fornisce, a fine
stagione, i W immessi in ambiente, dal termosifone E dagli ambienti
circostanti.
Non è un sistema perfetto, ma (al meglio dei miei vaghi ricordi di fisica
tecnica, per cui potrei aver scritto qualche grossa castroneria) è quello che
incentiva maggiormente gli utenti a fare un uso responsabile delle teste
termostatiche e delle finestre aperte in pieno inverno... senza bisogno di
usare sistemi misti a W e millesimi di ripartizione dei costi.
I costi che vengono ripartiti a millesimi sono quelli di computo,
manutenzione e gestione dell'impianto di riscaldamento.
Grazie Cordy. Scusa se contraddico una piccola parte del tuo discorso.
Alla fine della stagione non passerà nessun tecnico perchè -questo è
quanto mi ha detto il tecnico in fase di installazione- il
contabilizzatore di calore invia 3 volte al mese il n° degli "scatti"
di ogni singolo termo a una centralina che è stata messa in cima alle
scale e che calcolerà il consumo di ogni appartamento in quanto
contatore ha un numero identificativo che è associato ad un
appartamento. Alla fine della stagione la ditta del riscaldamento
scaricherà sul suo computer portatile i dati memorizzati nella
centralina e quindi calcolerà il consumo. A quanto mi ha detto il
tecnico gli scatti di ogni contatore saranno moltiplicati per un
coefficiente che indica la dimensione di ogni termo quindi uno scatto
di un termo più grosso "varrà" di più.
Poi per quello che mi dici del termotecnico e dell'amministratore, ti
posso dire che il termotecnico è stato scelto dall'amministratore e,
per quanto riguarda l'amministratore, ha voluto e imposto
quell'assurdità del 50% per favorire il più grosso condomino che, per
motivi che sarebbero troppo noiosi per chi mi legge, aveva interesse
che i contabilizzatori fossero installati il più tardi possibile (ed è
riuscito a bocciarne l'installazione per 3 anni consecutivi) e che la
loro misura fosse il meno influente possibile sulle sue spese di
riscaldamento. Insomma un'onestà da parte dell'amministratore che
assomiglia a quella dei nostri amministratori pubblici, meglio noti col
nome di politici. Ciao. Franco
mario
2012-11-05 09:25:34 UTC
Permalink
Post by Giulia
Giulia
MA GIULIA.. NON PER FARMI I CAZZI TUOI...
ma sei una ricercatrice del crn ? avresti
contatti per caso col dott brugnoli di terra
e ambiente cnr ?

io sto compiendo ricerche terra terra sulla
tettonica.. perchè nella mia zona non sono
indicati ricschi.. ma in realtà è perchè
non si è indagato, i fattori di rischi,
licenze esplorative idrocarburi, morfologia,
analisi radon, faglie conosciute e territorio
lacustre glaciale.. ci sono indizi, nel
terremeto di salo ci furono milioni e milioni
di danni e nello stesso lago hanno trovato
due frane del terremoto 1222 bs.. gli stessi
alti e bassi..

bhe insomma... vorrei spare sei sei del cnr terra
e ambiente e che dati avete vuoi per capire
la propagazione delle onde....

qui da me.. è esplosa una mina.. e varda che roba
il misurtatore sismico...
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mario
2012-11-05 09:41:28 UTC
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Il 02/11/2012 19.55, Giulia ha scritto:
ulia
in particolare io sono alla stessa idea di questo signore...
che è uno scineziato.. ne.. io ho la terza balilla...
http://www3.varesenews.it/lombardia/articolo.php?id=138807

E VORREI COMPLETARE... E AVREI BISOGNIO DI DATI E
QUALCINO CHE MI FA I CALCOLI

VEDI IL LINK SOTTO

PAG 19 .. LE MIE CONCLUSIONI MEDESIME
E PAG 20
POI 40 E SUCCWESSIVE

E INFINE 50
IO VORREI Calcolare il quadrilatero
va co mi vc
che a me


http://web.fis.unico.it/geolito/21%20Geologia%20e%20Litologia%20Tettonica%20attiva%20Pianura%20Padana.pdf
mario
2012-11-05 09:49:38 UTC
Permalink
Post by Giulia
Giulia
http://www3.varesenews.it/italia/articolo.php?id=223974

http://www3.varesenews.it/insubria/articolo.php?id=164664

ma la mia idea... sarebbe che maggiore e varese monate orta
una volta era un lago solo.. poi .. gli alzamenti di terra
li han separati.. e l'acqua ha eroso i letti fluviali...
quindi le faglie ci sono.. ma sono nascoste in attesa
che terremoti li riattivino con segni..

invece.. nei laghi... se li scandagliano le ritroviamo
perchè non ci sono depositi di alluvionale...

insomma io vorrei che qualcusno mi calcolasse il
quadrilatero vercalli milano como varese con
un conto di come escono le onde sismische a una
certa coordinata... longitufine e latitufine.. e
una certa dorsa che magnitudine che ti dico io... tutto

SE PER CASO.. SEI CAPACE.. E PUOI FARMI IL CALCOLO..
GRAZIE

CIAO

MARIO
Cardano
2012-11-05 22:56:01 UTC
Permalink
Post by mario
Post by Giulia
Giulia
http://www3.varesenews.it/italia/articolo.php?id=223974
http://www3.varesenews.it/insubria/articolo.php?id=164664
ma la mia idea... sarebbe che maggiore e varese monate orta
una volta era un lago solo.. poi .. gli alzamenti di terra
li han separati.. e l'acqua ha eroso i letti fluviali...
quindi le faglie ci sono.. ma sono nascoste in attesa
che terremoti li riattivino con segni..
invece.. nei laghi... se li scandagliano le ritroviamo
perchè non ci sono depositi di alluvionale...
insomma io vorrei che qualcusno mi calcolasse il
quadrilatero vercalli milano como varese con
un conto di come escono le onde sismische a una
certa coordinata... longitufine e latitufine.. e
una certa dorsa che magnitudine che ti dico io... tutto
SE PER CASO.. SEI CAPACE.. E PUOI FARMI IL CALCOLO..
GRAZIE
CIAO
MARIO
ti caga nessuno, pirla.
mario
2012-11-06 11:42:32 UTC
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Post by Cardano
ti caga nessuno, pirla.
cardenello ma l'hai visto report? ... l'altra sera.. han parlato
del celeste imperatore, del mememorror, dell'opus , cazzo e della
figa.. o SEI CON LORO.. O SEI CONTRO ... non han via di mezzo..
il pirla non esiste.. esiste solo o cazzo o figa.. topa.. mona...

cosi...

io avevo capito che giuòoa era al cnr.. io al contatto che voglio
ci arrivo.. lo stesso.. te capi.. cainino ... mica ci ho bisogno

e sta tranquillo che in prive .. mi han già dato risposte.. picciolin .)
Cardano
2012-11-06 14:10:29 UTC
Permalink
Post by mario
Post by Cardano
ti caga nessuno, pirla.
cardenello ma l'hai visto report? ... l'altra sera.. han parlato
del celeste imperatore, del mememorror, dell'opus , cazzo e della
figa.. o SEI CON LORO.. O SEI CONTRO ... non han via di mezzo..
il pirla non esiste.. esiste solo o cazzo o figa.. topa.. mona...
ecco e tu sei mona.
Ricky
2012-11-06 11:07:41 UTC
Permalink
Post by Giulia
Con il sensore a due sonde non vedo come possa vedere una differenza
maggiore visto che la temperatura ambiente e' sempre quella o
Post by Giulia
forse leggermente piu' bassa (ma R e' esageratamente piu' basso), al
limite si puo' applicare un piccolo deflettore per lasciare in
Post by Giulia
quella zona l'aria piu' calda (va valutato con un termometro ad
infrarossi) e aumentare leggeremente la temperatura letta.
Però mi aspetto che un rilevatore a due sonde misuri il DT tra temperatura
di entrata e temperatura di uscita.
In pratica se l'ambiente è caldo verrà prelevata meno energia termica dal
termosifone.
Però mi aspetto che per convezione naturale l'aria vicino al termosifone sia
più calda e quindi il sensore misuri un DT minore. Se forzi la circolazione
dell'aria scaldi in modo più uniforme l'ambiente ma la temperatura in
prossimità del termosifone dovrebbe essere più bassa e quindi lo scambio di
calore maggiore.

Per avere una misura corretta del consumo occorrerebbe avere un sensore
ambientale posto a debita distanza dal radiatore in modo da avere una misure
della reale temperatura nella stanza. In tal caso con una ventilazione
forzata il calore al rilevatore ambientale arriverebbe prima.
--
Ricky

Scrivimi saltando i cancelletti ( * = . )
mb#ox#*#ric#***@yah#oo*it

oppure usa il seguente link
http://www.mynewsgate.net/mp.php?u=19024
Maurizio
2014-10-25 04:50:00 UTC
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Post by Franco
Ciao a tutti. Alla fine di settembre hanno installato su tutti i
termosifoni del condominio questo contabilizzatore di calore
http://energysaver.honeywell.it/Utenti_Finali/Soluzioni_Per_Il_Risparmio_Energetico/Ripartitori/Ripartitori_Di_Calore.kl
Qualcuno sa come funzionano? Ho visto che sul display ci sono 6 voci
che si alternano: una è M 00000. Dopo lunghe ricerche sul web sono
quasi certo che si tratti del consumo contabilizzato nella precedente
stagione, quindi è logico che sia zero. La seconda è MD 30.09 e penso
che si tratti della data teorica di messa in funzione (anche se in
realtà l'hanno installato qualche giorno prima). Comunque su tutti i
termo del condominio c'è la stessa cifra (30.09) . La terza è la più
misteriosa e cambia da un termo all'altro: M (in alto) C (in basso e
poi una cifra tipo 5501 seguita da una P (in alto). La quarta è k
seguita da una cifra che, dopo lunga analisi, ho scoperto essere la
superficie radiante del termosifone in oggetto. La quinta è uguale per
tutti: Fa-2.2 S. Questa è uguale per tutti i termo, ma non so se sia
uguale per tutti gli appartamenti. L'ultima è quella che varia di
giorno in giorno è (per es.) 00040 ed è chiaramente il consumo (sui
termo che non ho mai acceso è ancora zero, ovviamente).
Qualcuno mi sa interpretare le voci misteriose? Conoscete il principio
di funzionamento di questo apparecchio? Io ho letto parecchio sul web e
credo di aver capito che l'aggeggio misura la temperatura del termo X
la quantità di tempo, tenendo conto (non so come) della temperatura
della stanza e quindi dovrebbe sottrarre alla temperatura del termo
quella della stanza. Ho capito bene? Abbiate pazienza per la lunghezza
e l'astrusità del post. Fra tutti i NG che conosco, questo mi è
sembrato quello più adatto e poi so che è pieno di gente che adora
capire il funzionamento delle cose ed è anche felice di aiutare. Resto
quindi speranzoso e ringrazio in anticipo per ogni spiegazione che
dovesse arrivare. Ciao. Franco
I ripartitori non soddisfano la direttiva MID necessaria per tutti gli strumenti di misura che implicano una transazione economica; questo vuol dire che essi sono completamente inaffidabili dal punto di vista della precisione e dal 2017 non possono più essere commercializzati o installati; qualunque condomino potrebbe rifiutarsi di pagare la bolletta invocando la non precisione della misura e creando un contenzioso legale.
Cordy
2014-10-25 08:29:30 UTC
Permalink
Post by Maurizio
I ripartitori non soddisfano la direttiva MID necessaria per tutti
gli strumenti di misura che implicano una transazione economica;
Studia il significato della parola "Direttiva".
Post by Maurizio
questo vuol dire che essi sono completamente inaffidabili dal punto
"completamente"??? :)
Post by Maurizio
di vista della precisione e dal 2017 non possono più essere
commercializzati o installati; qualunque condomino potrebbe
Addirittura! Tutti delinquenti, quindi. Comprese le regioni (come la
Lombardia, giusto per fare un nome) che li hanno resi obbligatori?
Post by Maurizio
rifiutarsi di pagare la bolletta invocando la non precisione della
misura e creando un contenzioso legale.
Gentile Avv. Maurizio,

dato il suo modo di argomentare, immagino che sia avvocato, mi spiega
meglio come fa un contraente che liberamente si co-obbliga con altri
suoi pari grado a sfilarsi da un impegno liberamente preso?
Capisco che su internet ognuno può scriver quello che vuole, ma prima
bisognerebbe sapere di che cosa si sta parlando. Quanto meno.
Mi sa che deve ripassare il titolo del codice civile che regolamenta le
comunioni e quindi i condomini.

Ossequi.
--
Ciao!
Stefano
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