Claudio G.
2005-07-27 13:53:38 UTC
Trovandomi a dover ristrutturare il mio appartamento vorrei approfittare del
rifacimento della pavimentazione per poter predisporre le tubazioni in vista
di un futuro impianto di riscaldamento autonomo. L'appartamento usufruisce
già del riscaldamento condominiale centralizzato e vorrei prevenire
un'eventuale decisione futura di dismissione dell'impianto comune. Ora però,
dato che gli impianti a pompa di calore (con ciclo reversibile) hanno dei
costi decisamente inferiori rispetto a qualche anno fa, vorrei valutare
anche la possibilità di poter installare un impianto di questo tipo in
sostituzione del riscaldamento con caldaia tradizionale. In tal caso farei a
meno della posa delle tubazioni ma non vorrei pentirmi però a lavori finiti.
In pratica, per qualche anno ancora posso riscaldare l'appartamento con il
centralizzato, per il futuro perà dovrei pensare già da adesso una possibile
soluzione tra le seguenti due:
a) riscaldamento con caldaia a gas che oggi mi obbliga alla posa almeno
delle tubazioni in questa fase del rifacimento pavimentazione ed un domani
all'acquisto della caldaia a gas;
b) riscaldamento con pompa di calore che oggi non mi obbliga a nessun onere
ma che in futuro (non si sa quando) mi vedrà impegnato nel costo
dell'impianto.
Vorrei quindi chiedervi quanto segue:
premesso che vivo al sud e l'appartamento è di 130mq al 2° piano di un
condominio di 6 piani,
1) un sistema di riscaldamento a pompa di calore può sostituire
completamente un impianto tradizionale con caldaia a gas?
2) l'impegno di potenza da chiedere all'Enel di quanto dovrà essere?
4) tenendo conto che probabilmente l'acqua calda dovrà essere prodotta da
uno scaldabagno elettrico (a meno che non si possa produrre con il sistema a
pompa di calore), la convenienza dell'impianto a pompa di calore risulta
ancora conveniente rispetto ad un impianto con caldaia a gas che mi
produrrebbe anche acqua calda continua?
5) mi consigliate comunque di posare le tubazioni per un eventuale futuro
impianto di riscaldamento a gas?
Grazie
Claudio
rifacimento della pavimentazione per poter predisporre le tubazioni in vista
di un futuro impianto di riscaldamento autonomo. L'appartamento usufruisce
già del riscaldamento condominiale centralizzato e vorrei prevenire
un'eventuale decisione futura di dismissione dell'impianto comune. Ora però,
dato che gli impianti a pompa di calore (con ciclo reversibile) hanno dei
costi decisamente inferiori rispetto a qualche anno fa, vorrei valutare
anche la possibilità di poter installare un impianto di questo tipo in
sostituzione del riscaldamento con caldaia tradizionale. In tal caso farei a
meno della posa delle tubazioni ma non vorrei pentirmi però a lavori finiti.
In pratica, per qualche anno ancora posso riscaldare l'appartamento con il
centralizzato, per il futuro perà dovrei pensare già da adesso una possibile
soluzione tra le seguenti due:
a) riscaldamento con caldaia a gas che oggi mi obbliga alla posa almeno
delle tubazioni in questa fase del rifacimento pavimentazione ed un domani
all'acquisto della caldaia a gas;
b) riscaldamento con pompa di calore che oggi non mi obbliga a nessun onere
ma che in futuro (non si sa quando) mi vedrà impegnato nel costo
dell'impianto.
Vorrei quindi chiedervi quanto segue:
premesso che vivo al sud e l'appartamento è di 130mq al 2° piano di un
condominio di 6 piani,
1) un sistema di riscaldamento a pompa di calore può sostituire
completamente un impianto tradizionale con caldaia a gas?
2) l'impegno di potenza da chiedere all'Enel di quanto dovrà essere?
4) tenendo conto che probabilmente l'acqua calda dovrà essere prodotta da
uno scaldabagno elettrico (a meno che non si possa produrre con il sistema a
pompa di calore), la convenienza dell'impianto a pompa di calore risulta
ancora conveniente rispetto ad un impianto con caldaia a gas che mi
produrrebbe anche acqua calda continua?
5) mi consigliate comunque di posare le tubazioni per un eventuale futuro
impianto di riscaldamento a gas?
Grazie
Claudio