Discussione:
Quale tipo di riscaldamento conviene?
(troppo vecchio per rispondere)
Claudio G.
2005-07-27 13:53:38 UTC
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Trovandomi a dover ristrutturare il mio appartamento vorrei approfittare del
rifacimento della pavimentazione per poter predisporre le tubazioni in vista
di un futuro impianto di riscaldamento autonomo. L'appartamento usufruisce
già del riscaldamento condominiale centralizzato e vorrei prevenire
un'eventuale decisione futura di dismissione dell'impianto comune. Ora però,
dato che gli impianti a pompa di calore (con ciclo reversibile) hanno dei
costi decisamente inferiori rispetto a qualche anno fa, vorrei valutare
anche la possibilità di poter installare un impianto di questo tipo in
sostituzione del riscaldamento con caldaia tradizionale. In tal caso farei a
meno della posa delle tubazioni ma non vorrei pentirmi però a lavori finiti.

In pratica, per qualche anno ancora posso riscaldare l'appartamento con il
centralizzato, per il futuro perà dovrei pensare già da adesso una possibile
soluzione tra le seguenti due:

a) riscaldamento con caldaia a gas che oggi mi obbliga alla posa almeno
delle tubazioni in questa fase del rifacimento pavimentazione ed un domani
all'acquisto della caldaia a gas;

b) riscaldamento con pompa di calore che oggi non mi obbliga a nessun onere
ma che in futuro (non si sa quando) mi vedrà impegnato nel costo
dell'impianto.

Vorrei quindi chiedervi quanto segue:

premesso che vivo al sud e l'appartamento è di 130mq al 2° piano di un
condominio di 6 piani,

1) un sistema di riscaldamento a pompa di calore può sostituire
completamente un impianto tradizionale con caldaia a gas?

2) l'impegno di potenza da chiedere all'Enel di quanto dovrà essere?

4) tenendo conto che probabilmente l'acqua calda dovrà essere prodotta da
uno scaldabagno elettrico (a meno che non si possa produrre con il sistema a
pompa di calore), la convenienza dell'impianto a pompa di calore risulta
ancora conveniente rispetto ad un impianto con caldaia a gas che mi
produrrebbe anche acqua calda continua?

5) mi consigliate comunque di posare le tubazioni per un eventuale futuro
impianto di riscaldamento a gas?

Grazie

Claudio
*
2005-07-27 14:20:13 UTC
Permalink
Post by Claudio G.
Trovandomi a dover ristrutturare il mio appartamento vorrei approfittare
del rifacimento della pavimentazione per poter predisporre le tubazioni in
vista di un futuro impianto di riscaldamento autonomo. L'appartamento
usufruisce già del riscaldamento condominiale centralizzato e vorrei
prevenire un'eventuale decisione futura di dismissione dell'impianto
comune. Ora però, dato che gli impianti a pompa di calore (con ciclo
reversibile) hanno dei costi decisamente inferiori rispetto a qualche anno
fa, vorrei valutare anche la possibilità di poter installare un impianto
di questo tipo in sostituzione del riscaldamento con caldaia tradizionale.
In tal caso farei a meno della posa delle tubazioni ma non vorrei pentirmi
però a lavori finiti.
In pratica, per qualche anno ancora posso riscaldare l'appartamento con il
centralizzato, per il futuro perà dovrei pensare già da adesso una
a) riscaldamento con caldaia a gas che oggi mi obbliga alla posa almeno
delle tubazioni in questa fase del rifacimento pavimentazione ed un domani
all'acquisto della caldaia a gas;
b) riscaldamento con pompa di calore che oggi non mi obbliga a nessun
onere ma che in futuro (non si sa quando) mi vedrà impegnato nel costo
dell'impianto.
premesso che vivo al sud e l'appartamento è di 130mq al 2° piano di un
condominio di 6 piani,
1) un sistema di riscaldamento a pompa di calore può sostituire
completamente un impianto tradizionale con caldaia a gas?
2) l'impegno di potenza da chiedere all'Enel di quanto dovrà essere?
4) tenendo conto che probabilmente l'acqua calda dovrà essere prodotta da
uno scaldabagno elettrico (a meno che non si possa produrre con il sistema
a pompa di calore), la convenienza dell'impianto a pompa di calore risulta
ancora conveniente rispetto ad un impianto con caldaia a gas che mi
produrrebbe anche acqua calda continua?
5) mi consigliate comunque di posare le tubazioni per un eventuale futuro
impianto di riscaldamento a gas?
Grazie
Claudio
Ti rispondo brevemente.
Un impianto di pompe di calore serie, dunque Mitsubishi, Panasonic,
Toshiba o Sharp e' mille volte meglio di qualunqe coso a gas.
Riscalda meglio, raffredda - il caldo e' peggio del freddo per me, e
l'estate dura piu' a lungo di questi finti inverni - e deumidifica.
Il caldo e' bello diffuso, alla giusta umidita'.
Non hai problemi di fughe di gas (sebbene questi non puoi evitarli
comunque, grazie ai vicini scemi). I consumi, su queste macchine di
qualita', sono decisamente convenienti.
Costano piu' dell'amstrad o del cinese, ma sono un altro pianeta.
Consumi ridotti e totale affidabilita'.
Ne ho 3 da 15 anni, mai un problema. Fai tu.
Ti conviene chiedere l'upgrade ai 6k all'enel, ma con un 3.5k dubito tu
possa comunque accendere la caldaia a gas e far girare la pompa.

I lavori per installare le pompe di calore sono banali, un buco ed un
supporto. Per la caldaia lo sai meglio di me, devi rompere tutto.
L'acqua calda resta col boiler elettrico, che non e' un problema a meno
che tu non usi 1000 litri di acqua calda al giorno.

Ah, un'altra cosa per il gas. Non per te, ma per chi sta al 6o piano.
Se i tubi sono quelli vecchi, solo per le cucine, col cavolo che il gas
arriva fino all'attico nei giorni freddi.

Ciao
BadMaru [HT-Group]
2005-07-27 15:11:10 UTC
Permalink
Post by *
Un impianto di pompe di calore serie, dunque Mitsubishi, Panasonic,
Toshiba o Sharp e' mille volte meglio di qualunqe coso a gas.
Riscalda meglio, raffredda - il caldo e' peggio del freddo per me, e
l'estate dura piu' a lungo di questi finti inverni - e deumidifica.
Il caldo e' bello diffuso, alla giusta umidita'.
Il bello di questo NG è proprio la varietà di opinioni/esperienze.
Sono in completo disaccordo con te.
Il caldo generato da qualsiasi condizionatore a pompa di calore non è
certo meglio di un impianto convenzionale a termosifoni e non garantisce
la giusta umidità. Anzi, la circolazione dell'aria contribuisce ad
abbassarla ulteriormente. Può forse andar bene se abiti al piano
rialzato e ti affacci su una laguna. A Milano durante l'inverno devo
umidificare almeno le stanze da letto durante la notte.
La circolazione d'aria IMHO è piacevole quando rinfreschi, ma non lo è
altrettanto quando riscaldi.
Se stai a nord, ci sono delle settimane belle fredde durante le quali il
sistema a pompa di calore passa + tempo a sbrinare l'unità esterna che a
riscaldare (poco) l'appartamento.
Claudio G.
2005-07-27 15:26:43 UTC
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Post by BadMaru [HT-Group]
Post by *
Un impianto di pompe di calore serie, dunque Mitsubishi, Panasonic,
Toshiba o Sharp e' mille volte meglio di qualunqe coso a gas.
Riscalda meglio, raffredda - il caldo e' peggio del freddo per me, e
l'estate dura piu' a lungo di questi finti inverni - e deumidifica.
Il caldo e' bello diffuso, alla giusta umidita'.
Il bello di questo NG è proprio la varietà di opinioni/esperienze.
Sono in completo disaccordo con te.
Il caldo generato da qualsiasi condizionatore a pompa di calore non è
certo meglio di un impianto convenzionale a termosifoni e non garantisce
la giusta umidità. Anzi, la circolazione dell'aria contribuisce ad
abbassarla ulteriormente. Può forse andar bene se abiti al piano rialzato
e ti affacci su una laguna. A Milano durante l'inverno devo umidificare
almeno le stanze da letto durante la notte.
La circolazione d'aria IMHO è piacevole quando rinfreschi, ma non lo è
altrettanto quando riscaldi.
Se stai a nord, ci sono delle settimane belle fredde durante le quali il
sistema a pompa di calore passa + tempo a sbrinare l'unità esterna che a
riscaldare (poco) l'appartamento.
Riguardo all'umidità forse si può risolvere in qualche modo utilizzando
opportuni
umidificatori.
Per quanto riguarda invece il problema della temperatura esterna credo che
dove
abito io, nel profondo sud, non si pone. In inverno solo in rarissime
occasioni ho
visto la neve e per pochissime ore. Da quello che ho letto, la pompa di
calore
va bene proprio dove non vi è un clima rigido o almeno dove la temperatura
non scende sotto i 5 gradi. Il rendimento dovrebbe essere buono quindi. Il
mio dubbio
era se un impianto di riscaldamento fatto esclusivamente con pompe di calore
fosse
economicamente conveniente rispetto ad un riscaldamento a gas autonomo.
Se lo fosse (e credo che lo sia) farei a meno di predisporre le tubazioni
per un futuro
impianto con caldaia a gas. Chiedo conferma a voi per prendere una giusta
decisione.
*
2005-07-27 16:53:18 UTC
Permalink
Post by Claudio G.
Riguardo all'umidità forse si può risolvere in qualche modo utilizzando
opportuni
umidificatori.
Per quanto riguarda invece il problema della temperatura esterna credo che
dove
abito io, nel profondo sud, non si pone. In inverno solo in rarissime
occasioni ho
visto la neve e per pochissime ore. Da quello che ho letto, la pompa di
calore
va bene proprio dove non vi è un clima rigido o almeno dove la
temperatura non scende sotto i 5 gradi. Il rendimento dovrebbe essere
buono quindi.
Non dar retta a chi non sa.
Quegli impianti hanno la stessa efficienza nel range di temperature
esterne -10 + 40. Controlla pure, non credere alle storie.
E poi credi che il gas a -15 ti riscaldi?
Post by Claudio G.
Il mio dubbio
era se un impianto di riscaldamento fatto esclusivamente con pompe di
calore fosse
economicamente conveniente rispetto ad un riscaldamento a gas autonomo. Se
lo fosse (e credo che lo sia) farei a meno di predisporre le tubazioni per
un futuro
impianto con caldaia a gas. Chiedo conferma a voi per prendere una giusta
decisione.
Lo e' certamente. Ma se dai retta a certa gente non lo saprai mai.
g.f.
2005-07-27 21:41:00 UTC
Permalink
"*" ha scritto nel messaggio
Post by *
Non dar retta a chi non sa.
Appunto!
Post by *
Quegli impianti hanno la stessa efficienza nel range di temperature
esterne -10 + 40. Controlla pure, non credere alle storie.
Chi ha scritto queste cose non ha la minima conoscenza di fisica.
Comunque accettane il consiglio di controllare.
Post by *
E poi credi che il gas a -15 ti riscaldi?
Una normale caldaia a gas ti da sempre 24 kW, indipendentemente dalla
temperatura esterna.
Per darti la stessa potenza termica una pompa di calore aria-aria (l'unica
che puoi installare al secondo piano di un condominio) avrebbe bisogno di
circa 8 kW elettrici in condizioni esterne medie.
Con -15 esterni sarebbe probabilmente più conveniente spegnere la pompa ed
investire gli 8kW in stufette.

Bye

Gigi
unknown
2005-07-29 21:02:44 UTC
Permalink
Post by g.f.
Post by *
Quegli impianti hanno la stessa efficienza nel range di temperature
esterne -10 + 40. Controlla pure, non credere alle storie.
Chi ha scritto queste cose non ha la minima conoscenza di fisica.
Comunque accettane il consiglio di controllare.
Post by *
E poi credi che il gas a -15 ti riscaldi?
Una normale caldaia a gas ti da sempre 24 kW, indipendentemente dalla
temperatura esterna.
Per darti la stessa potenza termica una pompa di calore aria-aria (l'unica
che puoi installare al secondo piano di un condominio) avrebbe bisogno di
circa 8 kW elettrici in condizioni esterne medie.
Con -15 esterni sarebbe probabilmente più conveniente spegnere la pompa ed
investire gli 8kW in stufette.
quoto per esperienza diretta
ho le pompe di calore in ufficio e quando fa davvero freddo non vanno per
niente bene, però in effetti al sud forse è una buona soluzione
--
Talkingh
Massimo Marinelli
2005-07-27 16:10:48 UTC
Permalink
Post by BadMaru [HT-Group]
Il caldo generato da qualsiasi condizionatore a pompa di calore non è
certo meglio di un impianto convenzionale a termosifoni e non garantisce
la giusta umidità.
scusa tanto ma cosa dovrebbe importare all'aria se a riscaldarla e` uno
scambiatore di pompa di calore, un termosifone o una resitenza elettrica??

In fin dei conti l'aria che ne sa...... mica ha studiato fisica...... si
comporta nello stesso modo, come sa fare da sempre :-)))
Post by BadMaru [HT-Group]
Anzi, la circolazione dell'aria contribuisce ad abbassarla ulteriormente.
A parte il fatto che da sempre ho visto artisctici contenitori per
l'acqua da applicati ai caloriferi, perche` ci sarebbe tanta differenza
tra la convezione dei termosifoni e la circolazione forzata? (velocita`
a parte).

Il diagramma di Mollier, anche se sembra una rete da pesca e` una cosa
piuttoso rigida.... non e` un caso che quelle della fisica siano
chiamate Leggi (le uniche che vengono sempre rispettate)
Post by BadMaru [HT-Group]
La circolazione d'aria IMHO è piacevole quando rinfreschi, ma non lo è
altrettanto quando riscaldi.
caspita.....
Post by BadMaru [HT-Group]
Se stai a nord, ci sono delle settimane belle fredde durante le quali il
sistema a pompa di calore passa + tempo a sbrinare l'unità esterna che a
riscaldare (poco) l'appartamento.
questo e` vero... come e` vero che quando fa molto caldo il rendimento
diminuisce drasticamente.

ciao max
--
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*
2005-07-27 16:51:19 UTC
Permalink
Post by Massimo Marinelli
Post by BadMaru [HT-Group]
Il caldo generato da qualsiasi condizionatore a pompa di calore non è
certo meglio di un impianto convenzionale a termosifoni e non garantisce
la giusta umidità.
scusa tanto ma cosa dovrebbe importare all'aria se a riscaldarla e` uno
scambiatore di pompa di calore, un termosifone o una resitenza elettrica??
In fin dei conti l'aria che ne sa...... mica ha studiato fisica...... si
comporta nello stesso modo, come sa fare da sempre :-)))
Pero' io la fisica la conosco bene, quindi parlo con cognizione di causa.
Se tu vuoi credere alle storielle fai pure. Spreca energia e riscaldati
col termosifone abbassando l'umidita' dell'aria.
Post by Massimo Marinelli
Post by BadMaru [HT-Group]
Anzi, la circolazione dell'aria contribuisce ad abbassarla
ulteriormente.
A parte il fatto che da sempre ho visto artisctici contenitori per
l'acqua da applicati ai caloriferi, perche` ci sarebbe tanta differenza
tra la convezione dei termosifoni e la circolazione forzata? (velocita`
a parte).
Il diagramma di Mollier, anche se sembra una rete da pesca e` una cosa
piuttoso rigida.... non e` un caso che quelle della fisica siano
chiamate Leggi (le uniche che vengono sempre rispettate)
Post by BadMaru [HT-Group]
La circolazione d'aria IMHO è piacevole quando rinfreschi, ma non lo
è altrettanto quando riscaldi.
caspita.....
Post by BadMaru [HT-Group]
Se stai a nord, ci sono delle settimane belle fredde durante le quali
il sistema a pompa di calore passa + tempo a sbrinare l'unità esterna
che a riscaldare (poco) l'appartamento.
questo e` vero... come e` vero che quando fa molto caldo il rendimento
diminuisce drasticamente.
No.
Fino a -10 e +40 esterni il rendimento dei buoni apparecchi e' costante.
Poi scende, per quelli in commercio da noi. Ma certamente con -15
l'impianto a gas non serve a niente.
Post by Massimo Marinelli
ciao max
paulhass
2005-07-27 17:46:21 UTC
Permalink
Post by *
Fino a -10 e +40 esterni il rendimento dei buoni apparecchi e' costante.
Poi scende, per quelli in commercio da noi. Ma certamente con -15
l'impianto a gas non serve a niente.
Sei anche simpatico.... nella tua dabbenaggine !
Cordialità.

Paul
Fabbrogiovanni
2005-07-27 20:52:30 UTC
Permalink
Post by paulhass
Post by *
Fino a -10 e +40 esterni il rendimento dei buoni apparecchi e' costante.
Poi scende, per quelli in commercio da noi. Ma certamente con -15
l'impianto a gas non serve a niente.
Sei anche simpatico.... nella tua dabbenaggine !
Cordialità.
Paul
Ho passato la serata a far di conto.... la caldaia a GAS METANO ormai ha 10
anni e prima o poi sarà da sostituire....l'affermazione di "asterisco" mi
era sembrata interessante.
Utilizzo i *qualche mila euro* che costerebbe la nuova, aggiungo il
ricavato ottenuto portando dal rutamàtt i termosifoni di pura ghisa e i tubi
di rame che strapperei da muri e pavimenti e investo il tutto in apparecchi
blasonati a pompa di calore.

Qui in centro bassa padana valley raramente si scende a -15 e i gradi-giorno
del mio villaggio sono 2500 circa, per cui dovrei stare in una botte di
ferro.
Preparo gli attrezzi e domani mattina comincio a smontare, chi avesse azioni
di Snam Rete Gas nel cassetto è avvisato, venda prima che crollino.

Fabbrogiovanni.
Adriano
2005-07-27 21:49:39 UTC
Permalink
Post by *
No.
Fino a -10 e +40 esterni il rendimento dei buoni apparecchi e' costante.
Poi scende, per quelli in commercio da noi. Ma certamente con -15
l'impianto a gas non serve a niente.
guarda, fai una cosa molto semplice: informati su cosa usano nei paesi
veramente freddi

Adriano
Paperon de Paperoni
2005-07-28 06:29:05 UTC
Permalink
Post by *
Pero' io la fisica la conosco bene, quindi parlo con cognizione di causa.
a beh
fortuna che ci sei tu
BadMaru [HT-Group]
2005-07-27 20:29:29 UTC
Permalink
A parte il fatto che da sempre ho visto artisctici contenitori per l'acqua
da applicati ai caloriferi, perche` ci sarebbe tanta differenza tra la
convezione dei termosifoni e la circolazione forzata? (velocita` a parte).
Allora non noti differenze tra ambienti riscaldati con i termosifoni da
altri riscaldati con aria forzata?
Io si, anche senza scomodare la fisica.
Sarà che essendo un soggetto allergico ho le mucose nasali particolarmente
sensibili, ma mi sento molto meglio a casa mia con i termosifoni piuttosto
che in ufficio. E non si tratta solo dell'ufficio, ma anche a casa dei
genitori di un mio amico, nella casa dei miei zii...
Gli artistici contenitori per l'acqua servono quasi a nulla. Se non metti un
buon umidificatore non riesci a portare l'umidità a dei valori accettabili.
Parlo senza argomentazioni scientifiche ma solo perchè sono anni che
utilizzo l'umidificatore ed in inverno vaporizzo un paio di litri d'acqua
ogni notte (con i caloriferi spenti) per una camera da letto di pochi mq.
IMHO e ripeto IMHO l'ambiente è meno confortevole con l'aria forzata. Se poi
meno confortevole significa + secco, non lo so perchè dovrei provare in casa
mia, cosa che non posso fare perchè l'impianto di condizionamento fa solo
freddo.
In ufficio invece misuro l'umidità che normalmente è meno del 40%, valori
che raggiungo raramente a casa e solo in giornate invernali particolarmente
secche. Lavoro nella stessa città dove abito.
Scusate se ho ramificato il thread in una direzione differente da quella
impostata da Claudio G.
Massimo Marinelli
2005-07-28 06:54:41 UTC
Permalink
Post by BadMaru [HT-Group]
Sarà che essendo un soggetto allergico ho le mucose nasali particolarmente
sensibili, ma mi sento molto meglio a casa mia con i termosifoni piuttosto
che in ufficio. E non si tratta solo dell'ufficio, ma anche a casa dei
genitori di un mio amico, nella casa dei miei zii...
se parliamo di polveri sollevate e` un conto....... il ventil convettore
se dotato di un filtro poco efficente o poco pulito frulla polvere in
quantita`..... e` uno degli svantaggi rispetto al termosifone. :-))

ciao max
--
Cortesemente togli le X dal mio indirizzo di posta

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*
2005-07-27 16:48:54 UTC
Permalink
Post by *
Un impianto di pompe di calore serie, dunque Mitsubishi, Panasonic,
Toshiba o Sharp e' mille volte meglio di qualunqe coso a gas. Riscalda
meglio, raffredda - il caldo e' peggio del freddo per me, e l'estate
dura piu' a lungo di questi finti inverni - e deumidifica. Il caldo e'
bello diffuso, alla giusta umidita'.
Il bello di questo NG è proprio la varietà di opinioni/esperienze. Sono
in completo disaccordo con te.
Il caldo generato da qualsiasi condizionatore a pompa di calore non è
certo meglio di un impianto convenzionale a termosifoni e non garantisce
la giusta umidità.
Sciocchezze. Parlami delle curve isocore di teperatura-umidita'.
Perche' dici cose di cui non sai niente?
Anzi, la circolazione dell'aria contribuisce ad
abbassarla ulteriormente. Può forse andar bene se abiti al piano rialzato
e ti affacci su una laguna. A Milano durante l'inverno devo umidificare
almeno le stanze da letto durante la notte. La circolazione d'aria IMHO è
piacevole quando rinfreschi, ma non lo è altrettanto quando riscaldi.
Altra sciocchezza.
Se stai a nord, ci sono delle settimane belle fredde durante le quali il
sistema a pompa di calore passa + tempo a sbrinare l'unità esterna che a
riscaldare (poco) l'appartamento.
Si', che film era? C'e' in dvd?
BadMaru [HT-Group]
2005-07-27 20:52:06 UTC
Permalink
Post by *
Il bello di questo NG è proprio la varietà di opinioni/esperienze. Sono
in completo disaccordo con te.
Il caldo generato da qualsiasi condizionatore a pompa di calore non è
certo meglio di un impianto convenzionale a termosifoni e non garantisce
la giusta umidità.
Sciocchezze. Parlami delle curve isocore di teperatura-umidita'.
Perche' dici cose di cui non sai niente?
Non ho bisogno di essere erudito quanto te per dire che il riscaldamento,
sia esso a termosifoni oppure ad aria forzata, non garantisce il giusto
tasso di umidità. non ho nemmeno la voglia/tempo di cercare sulla Rete di
cosa parli.
Se hai un climatizzatore che ha anche la funzione di umidificatore, oltre a
quella di deumidificatore, tira fuori nome e modello. Ora non ho tempo di
cercare sulla Rete. Comunque non ho mai visto nulla di simile. Parlo di roba
da utenze private residenziali e non di roba industriale.
Post by *
Anzi, la circolazione dell'aria contribuisce ad
abbassarla ulteriormente. Può forse andar bene se abiti al piano rialzato
e ti affacci su una laguna. A Milano durante l'inverno devo umidificare
almeno le stanze da letto durante la notte. La circolazione d'aria IMHO è
piacevole quando rinfreschi, ma non lo è altrettanto quando riscaldi.
Altra sciocchezza.
Bene, caro maestro, allora mi sbaglio se dico che l'aria calda forzata
abbassa ulteriormente l'umidità rispetto ad un riscaldamento a termosifoni?
Non ho effettuato alcuna misurazione se non quella nel mio ufficio, nella
stessa città dove abito, ma non è casa mia, quindi non vale.
Non è una sciocchezza il fatto che umidifico la stanza da letto durante la
notte.
Non è una sciocchezza la mia sensazione di benessere/malessere riguardante
la circolazione d'aria. Ho messo un bel IMHO. Credo tu sappia cosa vuol
dire.
Post by *
Se stai a nord, ci sono delle settimane belle fredde durante le quali il
sistema a pompa di calore passa + tempo a sbrinare l'unità esterna che a
riscaldare (poco) l'appartamento.
Si', che film era? C'e' in dvd?
Prima di darti un bel *- PLONK -* non si tratta di un film ma di ciò che ho
visto di persona, per la precisione non in centro città.
Se poi sei un burlone di IHHC, che peste ti colga! ;-)
Addio.
Paperon de Paperoni
2005-07-28 06:31:40 UTC
Permalink
Post by *
Sciocchezze. Parlami delle curve isocore di teperatura-umidita'.
Perche' dici cose di cui non sai niente?
ROTFL

che e'? un esame?


stai preparando fisica tecnica e fai il galletto?
Claudio G.
2005-07-27 15:17:49 UTC
Permalink
Post by *
Post by Claudio G.
Trovandomi a dover ristrutturare il mio appartamento vorrei approfittare
del rifacimento della pavimentazione per poter predisporre le tubazioni in
vista di un futuro impianto di riscaldamento autonomo. L'appartamento
usufruisce già del riscaldamento condominiale centralizzato e vorrei
prevenire un'eventuale decisione futura di dismissione dell'impianto
comune. Ora però, dato che gli impianti a pompa di calore (con ciclo
reversibile) hanno dei costi decisamente inferiori rispetto a qualche anno
fa, vorrei valutare anche la possibilità di poter installare un impianto
di questo tipo in sostituzione del riscaldamento con caldaia
tradizionale.
In tal caso farei a meno della posa delle tubazioni ma non vorrei pentirmi
però a lavori finiti.
In pratica, per qualche anno ancora posso riscaldare l'appartamento con il
centralizzato, per il futuro perà dovrei pensare già da adesso una
a) riscaldamento con caldaia a gas che oggi mi obbliga alla posa almeno
delle tubazioni in questa fase del rifacimento pavimentazione ed un domani
all'acquisto della caldaia a gas;
b) riscaldamento con pompa di calore che oggi non mi obbliga a nessun
onere ma che in futuro (non si sa quando) mi vedrà impegnato nel costo
dell'impianto.
premesso che vivo al sud e l'appartamento è di 130mq al 2° piano di un
condominio di 6 piani,
1) un sistema di riscaldamento a pompa di calore può sostituire
completamente un impianto tradizionale con caldaia a gas?
2) l'impegno di potenza da chiedere all'Enel di quanto dovrà essere?
4) tenendo conto che probabilmente l'acqua calda dovrà essere prodotta da
uno scaldabagno elettrico (a meno che non si possa produrre con il sistema
a pompa di calore), la convenienza dell'impianto a pompa di calore risulta
ancora conveniente rispetto ad un impianto con caldaia a gas che mi
produrrebbe anche acqua calda continua?
5) mi consigliate comunque di posare le tubazioni per un eventuale futuro
impianto di riscaldamento a gas?
Grazie
Claudio
Ti rispondo brevemente.
Un impianto di pompe di calore serie, dunque Mitsubishi, Panasonic,
Toshiba o Sharp e' mille volte meglio di qualunqe coso a gas.
Riscalda meglio, raffredda - il caldo e' peggio del freddo per me, e
l'estate dura piu' a lungo di questi finti inverni - e deumidifica.
Il caldo e' bello diffuso, alla giusta umidita'.
Non hai problemi di fughe di gas (sebbene questi non puoi evitarli
comunque, grazie ai vicini scemi). I consumi, su queste macchine di
qualita', sono decisamente convenienti.
Costano piu' dell'amstrad o del cinese, ma sono un altro pianeta.
Consumi ridotti e totale affidabilita'.
Ne ho 3 da 15 anni, mai un problema. Fai tu.
Ti conviene chiedere l'upgrade ai 6k all'enel, ma con un 3.5k dubito tu
possa comunque accendere la caldaia a gas e far girare la pompa.
I lavori per installare le pompe di calore sono banali, un buco ed un
supporto. Per la caldaia lo sai meglio di me, devi rompere tutto.
L'acqua calda resta col boiler elettrico, che non e' un problema a meno
che tu non usi 1000 litri di acqua calda al giorno.
Ah, un'altra cosa per il gas. Non per te, ma per chi sta al 6o piano.
Se i tubi sono quelli vecchi, solo per le cucine, col cavolo che il gas
arriva fino all'attico nei giorni freddi.
Ciao
Di quanti apparecchi di quel tipo avrei bisogno nell'appartamento che è di
130 mq?

In ogni caso con 6 kW di potenza impegnata potrei far fronte tranquillamente
all'assorbimento
di picco che si ha quando tutti i condizionatori sono in funzione? Metti
pure il boiler, il ferro da stiro,
la tv e tutti gli altri elettrodomestici.

Un'altra cosa... Poichè l'impianto elettrico è vecchiotto, credi che occorra
rifarlo? Io penso di si
per evitare brutte sorprese. Sai se è obbligatorio avere un impianto
elettrico adeguato per ottenere il
6 kW dall'Enel?

Grazie per le risposte.
John Montague Talbot
2005-07-27 14:35:43 UTC
Permalink
Post by Claudio G.
Trovandomi a dover ristrutturare il mio appartamento
vorrei approfittare del rifacimento della pavimentazione
per poter predisporre le tubazioni in vista di un futuro
impianto di riscaldamento autonomo. L'appartamento
usufruisce già del riscaldamento condominiale
centralizzato e vorrei prevenire un'eventuale decisione
futura di dismissione dell'impianto comune.
Guarda che se nel tuo condominio c'è un impianto centralizzato, non ve
lo leva nemmeno il padreterno. La dismissione di una dotazione dello
stabile infatti è possibile solo se c'è la volontà unanime dei
proprietari. Basta che uno solo (tu) non sia d'accordo è l'impianto
resta lì tranquillo a fare il suo dovere fino alla fine dei tuoi
giorni. Gli altri possono ottenere il distacco, se ritengono (e in
questo caso sono affrancati dal pagamento dei consumi), ma sono sempre
obbligati alla manutenzione dell'impianto.

Quindi non capisco il tuo problema.

Ciao

JMT
Claudio G.
2005-07-27 15:10:42 UTC
Permalink
E' più che altro per un aspetto di convenienza della caldaia a gas autonoma
rispetto alla centralizzata. Cioè la possibilità di accenderla o tenerla
spenta quando lo desideri, di regolare la temperatura interna, ecc.. Se
tutti i condomini decidono di staccarsi e rimango solo io, lo so che
l'impianto deve rimanere efficiente e funzionante lo stesso, però a quel
punto se anche per me c'è la convenienza a staccarmi lo farei, ecco perchè
dovrei prendere una decisione adesso per il futuro.
*
2005-07-27 16:56:14 UTC
Permalink
Guarda che se nel tuo condominio c'è un impianto centralizzato, non ve lo
leva nemmeno il padreterno. La dismissione di una dotazione dello stabile
infatti è possibile solo se c'è la volontà unanime dei proprietari.
Scusa, non bastava il 51%?
b***@gmail.com
2005-07-27 17:46:03 UTC
Permalink
Due note veloci in base alla mia esperienza e senza ripetere quanto
gia' detto da altri:

- il riscaldamento a pompa di calore, con un COP di 4, come hanno i
migliori apparecchi da 700 euro in su per stanza, conviene eccome.
Dovrebbe avere costi poco superiori alla legna e al pellet (senza i
corrispondenti sbattimenti), pur restando nella aliquota Enel piu'
alta. Se poi riscaldi tutto cosi', data la struttura delle tariffe
Enel, ritorni su aliquote piu' umane.
Se stai al sud a maggior ragione e' da fare..... E il fatto che prendi
due piccioni con una fava, rinfrescando quando serve, non fa che
renderlo ancora piu' consigliabile.

- D'altro canto, se stai per ristrutturare la casa, e rifai tracce,
massetto ecc... sarebbe veramente stupido non far lasciare giu' i tubi
per un eventuale impianto di riscaldamento tradizionale. Il costo dei
soli tubi e' relativo, il lavoro lo fanno gli stessi muratori senza
interventi dell'idraulico. E non si sa mai nella vita. Dover posare i
tubi dopo sarebbe costosissimo. Potresti scoprire che sei allergico
all'aria sollevata dalla ventola dello split. Oppure, piu' probabile,
nella tua zona potrebbe arrivare il teleriscaldamento... e il discorso
cambierebbe.
b***@gmail.com
2005-07-27 18:32:30 UTC
Permalink
Ho scritto una fesseria. Se riscaldi la casa con lo split col cavolo
puoi usufruire della tariffa D2, per la quale varrebbero le
considerazioni che ho fatto.

Gia che ci sono: questo inverno a causa della ristrutturazione in
corso, ho riscaldato mezza casa con lo split (inverter Panasonic),
acquistato scopo condizionamento.

Funziona bene. Anche in pieno inverno se la cavava. E non ho notato
molte variazioni in bolletta.
Claudio G.
2005-07-27 19:25:40 UTC
Permalink
Post by b***@gmail.com
Ho scritto una fesseria. Se riscaldi la casa con lo split col cavolo
puoi usufruire della tariffa D2, per la quale varrebbero le
considerazioni che ho fatto.
Gia che ci sono: questo inverno a causa della ristrutturazione in
corso, ho riscaldato mezza casa con lo split (inverter Panasonic),
acquistato scopo condizionamento.
Funziona bene. Anche in pieno inverno se la cavava. E non ho notato
molte variazioni in bolletta.
Scusami ma non ho ben capito.
Cos'è la tariffa D2?
b***@gmail.com
2005-07-27 19:42:42 UTC
Permalink
Post by Claudio G.
Scusami ma non ho ben capito.
Cos'è la tariffa D2?
E' quella classica Enel, che la maggior parte degli utenti hanno.

http://www.enel.it/sportello_online/elettricita/tariffeelettriche/tariffe_per_la_casa/D2/

Limite di potenza 3kW, oltre i quali il contatore salta (e questa e' la
magagna, perche' non ci riscaldi certo la casa con 3kW)

Inoltre ha un andamento schizzofrenico.... se consumi poco paghi il kWh
poco (la cosiddetta fascia sociale), se consumi di piu' paghi cifre
folli (invece che sconto quantita, sovrapprezzo quantita'), se consumi
ancora di piu' ripaghi di meno... asintoticmente tende al costo al kWh
di mercato... piu' o meno...Anche se ci sono mercati piu' gradevoli del
nostro.

In pratica nella fascia intermedia si riprendono con gli interessi
quello che ti scontano nella fascia sociale.

Recentemente sono state introdotte una marea di nuove tariffe... tnato
per riprodurre la confusione che c'e' sulle tariffe dei telefonini.
Niente mi cava dalla testa che sono fatte per impedirti di confrontare
bene i prezzi.

Il web e questo NG sono pieni di post sull'argomento.... Da qualche
parte c'era anche un calcolatore, ma al momento non ho sottomano il
link.
John Montague Talbot
2005-07-28 19:41:18 UTC
Permalink
Post by b***@gmail.com
Niente mi cava dalla testa che sono fatte per
impedirti di confrontare bene i prezzi.
Parole sante.

JMT
g.f.
2005-07-30 14:05:13 UTC
Permalink
Post by b***@gmail.com
- il riscaldamento a pompa di calore, con un COP di 4, come hanno i
migliori apparecchi da 700 euro in su per stanza, conviene eccome.
Detto così, senza il minimo supporto di una analisi, di un conto, ha il
valore di uno slogan politico o ideologico.

Proviamo prima a far di conto...

Il prezzo dei energia elettrica e gas sono entrambi controllati
dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas.
http://www.autorita.energia.it
La natura delle due forme di energia è totalmente diversa:
L' energia elettrica è un prodotto "pregiato" derivato da energia primaria,
può essere usata per mille scopi diversi, con rendimenti altissimi (perchè
il produttore ha gia pagato dazio quando l'ha ottenuta da fonte primaria) e
residui nulli.
Il metano è una fonte primaria, ha residui di combustione (CO2, NOx...),
limiti di utilizzo. Può essere traformato con rendimenti prossimi al 100% in
calore, ma lascia sul terreno almeno il 50% se deve essere trasformato in
energia elettrica in una centrale a ciclo combinato.

Un confronto tra le due forme va fatto in modo omogeneo. Trattandosi di
energie il confronto va fatto in Joule.

Energia elettrica
Per alimentare la pompa è necessario un contratto in tariffa D3, con una
potenza installata di almeno 8 - 10 kW
http://www.autorita.energia.it/consumatori/schede/elementi_della_tariffa_d3.htm
Il costo per kWh è 0,136 Euro/kWh. E quindi: 0,0378 Euro/MJ. (1 kWh = 3,6
MegaJoule)
Cui va aggiunto il Corrispettivo di Potenza ed il Corrispettivo Fisso: e
fanno 150 -180 Euro/anno (dipende dalla potenza installata) che, essendo
indipendenti dal consumo andrebbero conteggiati nei costi di manutenzione.

Gas Metano
Il costo del gas è un po' più complicato (dipende dalle caratteristiche
climatiche medie della località di distribuzione, dall'altezza sul livello
del mare, proprio per assicurare uniformità di costo per unità di energia)
http://www.autorita.energia.it/gas/index.htm
Prendiamo un valore tariffario medio di centro Italia come questo qui
http://www.consiag.it/consiag/casa_gastariff.asp
Il costo per mc, nello scaglione più favorevole, è dunque 0,270 Euro/mc.
Quindi 0,0092 Euro/MJ (1 mc= 39 MJ).


Il costo dell'energia elettrica è quindi superiore al costo del gas per un
fattore 5,6 quindi per un pareggio dei costi di energia il COP della pompa
dovrebbe essere
almeno 5,6.
Naturalmente una tale pompa non esiste: un valore medio ragionevole è 3.

Ciò significa che un riscaldamento a pompa di calore ha, nelle condizioni
più favorevoli, un costo in bolletta circa doppio di un riscaldamento a
metano.

Non ha senso a questo punto perdere tempo con l'investimento iniziale (qui
siamo in rapporto 10 a 1) o con i costi di manutenzione, o con la durata nel
tempo.

Dal punto di vista economico il riscaldamento a pompa di calore è un
non-senso.
Post by b***@gmail.com
...conviene eccome.
Certo!
...ai produttori di pompe

Bye
b***@gmail.com
2005-08-01 00:15:54 UTC
Permalink
Post by g.f.
Dal punto di vista economico il riscaldamento a pompa di calore è un
non-senso.
Post by b***@gmail.com
...conviene eccome.
Certo!
...ai produttori di pompe
Aspe', aspe'.... i tuoi conti sono molto interessanti (davvero!), ma la
conclusione lascia molto a desiderare. Per parlare di "non senso" come
dici tu ci vorrebbero distacchi ben maggiori di cosi', quindi modera i
termini :-)
Ti rispondero' un po' sopra le righe, ma amichevolmente.

Prima di tutto, lasciami dire, hai un po' truccato i numeri... A me
risulta invece che i costi per un impianto a pompa di calore o uno a
metano, tutto calcolato, sono molto simili (e se hai pazienza ti porto
le prove e i confronti fatti da enti indipendenti).

Anzi, se prendi apparecchi allo stato dell'arte, la pompa di calore sta
passando davanti (vedi seguito) E sara' sempre piu' cosi', il progresso
di rendimento degli split recentemente si e' fatto molto veloce, e i
limiti di rendimento termodinamico massimo teorico sono ancora molto
lontani.

Per non parlare dei vantaggi di non dipendere necessariamente da fonti
primarie esauribili. Anzi, utilizzando elettricita' la pompa di calore
e' pronta per utilizzare qualunque fonte di energia primaria si
trovera' in futuro. Che non produca gas serra e non dipenda da
instabilita' geopolitiche varie.

Veniamo alle contestazioni che farei ai tuoi conti:

Innanzitutto mi devi presentare l'idraulico e il produttore di caldaie
che danno il 100% di rendimento... cosi' li proponiamo per il nobel.
certo esistono le caldaie a condensazione... ma dove vanno a finire i
costi d'impianto?

Secondo... perche' hai deciso cosi', d'imperio, di prendere lo
scaglione di prezzo piu' favorevole del metano? Nella stessa tabella
che hai presentato ci sono scaglioni da 0,37....che casualmente (ma
guarda!) pesa per una fascia di consumi (da 99 a 499 mc) 4 volte piu'
ampia di quella dello scaglione agevolato (da 0 a 99). Sono quei
diavoli del marketing e dell'autorita' per il gas e l'energia elettrica
che si inventano 'sti giochetti, non te ne faccio una colpa se ci sei
caduto... ;-)

Verrebbe la tentazione, per fare un confronto equo, di calcolare tutto
con la fascia sociale della tariffa D2 dell'Enel da 0,0635 euro/kwh ma
la vita e' troppo breve per sprecarla in esercizi inutili.

Poi.. a sentire te sembra che un COP di 5 per una pompa di calore sia
fantascienza pura. Peccato che siano gia' in vendita macchine che li
fanno (ti devi essere distratto). Ad esempio il Panasonic
CU-HE12DKE+CS-HE12DKE ha un COP di esattamente 5. Lo puoi comprare
anche subito su questo sito:
http://www.easyshopping.it/index.asp?IdCategory=1&IdSubCategory=5&IdProductType=9
Certo, 1400 Euro per un non poco ma e' una delle migliori macchine sul
mercato.
E sta tranquillo, tra un po' diventeranno tutti cosi', anche quelli
cinesi. Come ti dicevo il progresso e' veloce.

Ovviamente non parliamo di pompe di calore geotermiche, ma solo di
normali split domestici.... Se no non ci sarebbe storia.

Ora consentimi di fare qualche ritocco ai tuo conti, niente di
trascendentale:

Calcoliamo un rendimento del 90% per la tua caldaia a metano. Il che
significa caldaia ad alto rendimento.. e a pieno regime. Nelle mezze
stagioni il rendimento di solito e' molto meno di cosi', ma facciamo
finta di niente.

E calcoliamo un prezzo del metano di 0,32... quello della terza fascia,
di gran lunga la piu' ampia (da 499 a 4972), e quella dove dovrebbero
ricadere quasi tutti i consumi di chi riscalda a metano. Mi sembra
corretto, no?
A me vengono circa 8.06 euro/Gj, 0,029 euro/kwh. Cioe', calcolando il
rendimento al 90%, 0,032 euro/kwh termico (correggimi se sbaglio, puo'
essere a quest'ora).

Prendiamo ora il nostro bel Panasonic fiammante (non prendo soldi da
loro, piuttosto gliene ho dati essendo un felice acquirente).

Con il costo di 0,136 euro/kwh per lelettricita' (quello che tu hai
indicato).... e applicando il COP di 5...il kwh termico mi viene a
costare 0,0272 euro.

Oibo'! E' meno che con il metano! E neanche di poco: e' il 15% in meno.


Diavoli di giapponesi, si sono messi a fare compressori troppo buoni.

A conferma di tutto, ti passo un paio di link di una associazione di
consumatori che ha gia' fatto tutti i conti, e anche di piu' in quanto
ha stimato anche costi di impianto e di esercizio:

http://www.centroconsumatori.it/download/35v35d22671.pdf

Dal grafico si evince che in effetti i costi di carburante con pompa di
calore tradizionale (non geotermica) sono un pochino piu' bassi che con
il metano.

Ok, lo studio non e' la bibbia. Ci sono altri valori che mi lasciano
perplesso (troppo buoni per le stufe centralizzate a meno che vivi
sopra una segheria, e troppo cattivi per il teleriscaldamento che
secondo me e' il futuro).

E poi secondo me la pompa di calore ha meno costi di impianto del
riscaldamento tradizionale. Il mio idraulico per montare un calorifero
mi ha chiesto una cifra identica a quello che mi e' costata
l'installazione del mio split. che non richiede caldaia e tubi sotto i
pavimenti.

Ultima cigliegina: in effetti la pompa di calore fa anche fresco
d'estate.... E questo cambia totalmente i numeri, in quanto i costi
vengono spalamati su due funzioni distinte (economie di scopo). A meno
che tu preferisca boccheggiare d'estate nel qual caso non spendi
niente. Ma allora potresti stare in casa con il cappotto d'inverno...
si risparmia un casino.
b***@gmail.com
2005-08-01 00:41:40 UTC
Permalink
Dimenticavo... Le centrali a ciclo combinato "ultimo modello" hanno
rendimenti prossimi al 60% e non memo del 50% come dici. Ad esempio
quella di Cassano d'Adda ha il 55%,... ma non e' ultimo modello.

Ma per scaldare meglio ancora sarebbero impianti di cogenerazione (gia'
scritto da altri in infiniti post). Potrebbe essere che in futuro
tutti questi impianti a cogenerazione ci facciano produrre troppa
elettricita' in inverno... quindi saremo costretti a utilizzare anche
qualche....indovina cosa.... pompa di calore :-)

Un impianto a cogenerazione non puo' essere a ciclo combinato, perche'
il secondo stadio e' sostituito dall'invio diretto del calore alle
utenze.

Ma lasciamo fare l'ultimo conto della nottata... questo molto molto
spannometrico.

Il primo stadio turbogas converte il 40% dell'energia in elettricita'.
Un altro 50% va alle utenze di teleriscaldamento 10% perdita (a naso).

Con il 40% di elettricita' produco ulteriore calore con pompe di
calore, installata a casa degli utenti... COP 5 (ti ho gia detto 'sto
numero 10 volte lo so... ma e' per scaramanzia... conto che in futuro
faremo molto meglio con le sonde geotermiche).

40% x 5 = 200% a cui va aggiunto il 50% di calore erogato tramite
teleriscaldamento

Quindi con il nostro metano abbiamo prodotto il 250% di energia
termica.

E questo significa che ogni 5 famiglie con pari consumi, 1 deve avere
il teleriscaldamento, e le altre 4 pompe di calore...

Certo, mettere la pompa di calore con pompa geotermica presso la
centralina ed erogare tutto come teleriscaldamento significa avere
rendimenti ancora piu' alti, non so quantificare di quanto neanche a
spanne....

Insomma, mi sento di difendere l'ecologicita' e l'economicita' delle
pompe di calore in tutte le sedi... probabilmente siamo proprio nella
fase storica in cui questa tecnologia' sta superando la massa critica e
la soglia di convenienza per una adozione generalizzata.
Pietro
2005-08-01 17:36:48 UTC
Permalink
Post by b***@gmail.com
calore, installata a casa degli utenti... COP 5 (ti ho gia detto 'sto
numero 10 volte lo so... ma e' per scaramanzia... conto che in futuro
faremo molto meglio con le ).
leggo con interesse questo thread pur non avendo un immediato
interesse verso questa soluzione.

Una dettaglio che non mi pare sia stato trattato e' che (a quanto mi
risulta) il rendimento della pompa calore precipita all'irrigidirsi
della temperatura esterna.

In buona sostanza in italia sarebbe ok dal centropenisola in già ed
escluse le località in quota (che tra l'altro potrebbero essere le +
interessate visto che portare l'elettricità e + agevole che il
metano).
Cosi come ne vedo improbabile l'adozione in finlandia o li d'attorno
(soluzioni geotermiche escluse ovviamente.... ma li il discorso si
allunga).
--
___
Ciao /___)
/ietro [X]ANTISPAM: rendi 'libero' il carcerato
b***@gmail.com
2005-08-01 19:19:22 UTC
Permalink
Post by Pietro
Una dettaglio che non mi pare sia stato trattato e' che (a quanto mi
risulta) il rendimento della pompa calore precipita all'irrigidirsi
della temperatura esterna.
Vorrei saperlo anch'io. I produttori si limitano, a volte, ad indicare
il limite minimo di temperatura (ad esempio -5° il che dovrebbe
sconsigliarne l'uso di notte in pieno inverno al Nord).

Il venditore, interrogato, mi ha detto che piu' che la bassa
temperatura quello che fa male all'unita' esterna e' l'umidita'
atmosferica...padana. Che provocando la creazione di molta brina
costringe l'apparecchio a continui (e costosi) cicli di defrost.

Tutto questo non vale per chi sta al sud.
g.f.
2005-08-01 22:53:34 UTC
Permalink
...
Chiariamo un attimo i termini del problema, se no si rischia di confrontare
una 500 con un TIR...

Sbaglio, o si sta trattando del riscaldamento di un appartamento di 130mq?
Anche se al sud, non puoi pretendere di riscaldarlo con uno split da 1400
Euro.

Saranno almeno 6 o più locali, per cui, ammesso sia fattibile, ti serve un
impianto con almeno 6 scanbiatori interni.

Per i normali condizionatori Split, progettati per il raffrescamento, la
funzione "riscaldamento a pompa di calore" è poco più di una trovata di
marketing. Oltretutto hanno il compressore nell'unità "sbagliata".
Il COP realistico è 2 -3 in funzione delle condizioni esterne, che non
dichiarano mai. Dal momento che la misura è complicatissima, i produttori
ci marciano, esagerando e non specificando le condizioni al contorno.
Quel "5" buttato lì da un Web-rivenditore è con certezza una truffa.
COP superiori a 4 li trovi solo nelle pompe geotermiche.

Se vuoi valutare un impianto a pompa serio, devi disporre di un pozzo
termico (cioè di un ambiente in cui possa estrarre o immettere calore senza
variarne significativamente la temperatura) e poi rassegnarti a comprare uno
di questi cosi qui al posto della caldaia da 24 kW.
http://www.termogamma.ch/Azioneticino/offertaspecialeTI.html
oppure
http://www.satagthermotechnik.ch/italiano/index.htm

La distribuzione poi non cambia rispetto ad un impianto tradizionale:
radiatori, ventilconvettori, pavimento,ecc.

Chissà perchè abbondano gli svizzeri?
La risposta che mi sono dato io è che con il 50% di idroelettrico ed il 50%
di nucleare hanno un costo dell'energia tra i più bassi d'Europa. Quindi
possono permettersi qualche lusso...


Alcuni link per approfondire...
http://www.satrel.it/climatizzatori/tecnica/funzionamento/pompa_calore.html
http://www.fi.cnr.it/r&f/n13/avanzini2.htm
http://www.fi.cnr.it/r&f/n13/avanzini1.htm
http://www.leee.supsi.ch/
http://www.leee.supsi.ch/geotermia/casa%20ferrari/rfin-an1.pdf
http://www.edilio.it/news/pdf/pompeCaloreGeotermiche.pdf

bye

Gigi
paulhass
2005-08-02 09:16:33 UTC
Permalink
Post by g.f.
Chiariamo un attimo i termini del problema, se no si rischia di confrontare
una 500 con un TIR...
[ c u t ]
Bravo !
Meno male che vi è ancora qualche persona di buon senso. :-)))
Cordialità.

Paul
b***@gmail.com
2005-08-04 12:36:43 UTC
Permalink
Sono di corsa quindi rispondo senza quotare... scusate. Due sere fa
avevo prodotto una risposta piu' articolata, ma a quanto pare il
gateway di Google se l'e' mangiata.

Beh, se la 500 ha un costo per tonnellata/km gia' competitivo... dal
Tir mi aspetterei ancora di piu'. Questo per aiutarti a puntualizzare i
termini del problema.

In sintesi, e a memoria, recupero qualcosa di quello che avevo scritto:

- il rendimento di quel condizionatore e' riportato su maree di siti,
tra cui alcuni di quelli della casa madre, nonche' siti norvegesi,
svedesi... che anzi indicano rendimenti di 5.22 (si vede che da quelle
parti il clima e' piu' favorevole). Il sito di e-commerce che ho
linkato, restando su un COP di 5, e' uno dei piu' prudenti. Inoltre
cosa mi dici degli altri link indipendenti? Se posso stasera ti
recupero i link che l'altro ieri ho cercato di postare.

- Si stravolge quello che scrivo. Nessuno ha detto che con uno solo di
quelli scaldi tutta la casa. Nessuno ha detto che al nord va bene.
Nessuno ha detto che quel rendimento vale per tutte le temperature.
Nel post mangiato avevo messo molti link a studi anche interessanti e
sopra le parti (uno molto interessante, americano, quindi purtoppo in
gradi F° che lo rendono meno leggibil) , ma per parlare
costruttivamente bisogna stare tranquilli (vedi prossimo punto)

- Continuo a vedere toni non molto sereni. Forse la tua famiglia e'
stata sterminata da una banda di pompe di calore quando eri piccolo?

- Il secondo principio della termodinamica non me lo sono inventato io.
Bruciare combustibile buono per produrre direttamente calore (e niente
lavoro) e' da selvaggi primitivi. Vogliamo andare avanti cosi' per
sempre? Qui uso io il tono sopra le righe, sorry...

- il rendimento teorico di una macchina frigorifera con una differenza
di temperatura di circa 30 gradi, alle temperature normali, e' circa
10.
Ok, 30 gradi sono pochi, ma forse gli split rispetto agli impianti
centralizzati hanno il vantaggio che devono produrre aria ad una
temepratura inferiore.... e comunque dichiarano quei rendimenti li e
tutto il materiale che trovo in rete lo conferma.
I compressori di nuova concezione, di tipo scroll, pare siano
efficientissimi.... che ci sia stato un salto tecnologico lo possiamo
prendere in considerazione e valutarlo senza arrabbiarci? Se poi non e'
vero, pazienza.

- Questo inverno, ripeto, ho scaldato mezza casa con lo split, in
pianura Padana, con freddo cane fuori. Ti garantisco che se fosse stato
solo per quelli del marketing, non avrebbe funzionato. Valutare il
rendimento non e' all'altezza di un privato (nenanche tu), ma ti
garantisco che scaldava eccome.

- Il motivo per cui abbondano gli svizzeri non lo so. Ma posso fare
qualche ipotesi:

1) da loro il rapporto tra costo delll'elettricita' e costo del metano
e' piu' favorevole (o forse da noi le tariffe elettriche in regime di
monopolio sono abominevoli)

2) gli svizzeri stanno piu' attenti ai loro soldi, al loro ambiente e
alla loro bilancia commerciale

3) non ti offendere ma ..... hai cercato in inglese? Perche' se cerchi
solo siti in Italiano e' chiaro che trovi solo roba svizzera, gli unici
non italiani che fanno siti in italiano... considera il livello di
barbarie che alberga dalle nostre parti (prova ad andare in Grecia o
Turchia e guarda sui tetti... e poi chiediti perche' da noi, al sud,
non scaldano l'acqua col sole estensivamente come fanno loro. Ecco,
penso sia lo stesso motivo)

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