Post by MardotCio' che dici mi sorprende, ti credo eh!? Ma mi sorprende ugualmente.
Non conosco bene l'ambiente Oil & Gas, ho fatto solo un cantiere in
Russia per la Gazprom (Compressor Shop per il pompaggio del gas) e mi
sembrava un settore in cui ci fosse piu' sensibilita' che altrove a
questi argomenti.
Per dire, il resto della mia vita sino all'anno scorso l'ho passato nei
cantieri siderurgici, e devo dire che li' c'e' ancora da piangere
pensando alla gestione della sicurezza, parlo soprattutto dell'Italia,
all'estero ho trovato situazioni devastanti come all'est, ma anche delle
acciaierie che sembrava di essere alla NASA....
Da un anno seguo cantieri ferroviari ed e' peggio che andar di notte,
giusto una settimana fa ho assistito a una tesatura 440 (sezione dei
conduttori in mm2) fatta senza nemmeno un DPI, uno aveva le Superga.
In Italia, ma penso che "tutto il mondo è paese", l'imperativo è e rimane
"completare il lavoro".
Nel mio caso ti posso dire che ovviamente, come certamente saprai, lavorando
in un ambiente con pericolo di incendio/esplosione, occorre utilizzare
attrezzature antiscintilla. Per attrezzatura antiscintilla intendo che le
chiavi per serrare i dadi devono essere non in acciaio ma in bronzo.
Purtroppo spesso le chiavi in bronzo si deteriorano e "saltano" specialmente
con coppie di serraggio di una certa entità utilizzate per stringere dadi da
50 o 60. In questo caso, se non è disponibile il ricambio antiscintilla, si
utilizza una normale chiave di acciaio con il benestare dei "controllori
della sicurezza" che fingono di non vedere: la sicurezza va bene ma il
lavoro deve andare avanti :) soprattutto se il fermo cantiere ti costa 2.5
milioni di euro al giorno.
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Il più rabbrividente dei mali, la morte, nulla è per noi;
perchè, quando noi siamo, la morte non è presente;
quando è presente la morte, allora noi non siamo.
Dunque, perchè rabbrividire? (Epicuro di Samo)