Boiler
2007-12-09 01:04:54 UTC
Venerdì ero in officina...
Ecco come sono impostate le leve sul tornio:
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(chiedo scusa per la pessima foto)
E mi sorge or ora un dubbio...
Quale lato della tabella devo leggere?
Io mi sono basato sul lato sinistro, quadrante in basso a destra (barra
scanalata, lettera M).
In tal caso l'avanzamento sarebbe come detto di 0.08 mm/giro, il minore
impostabile.
Vedo però che se leggo la parte destra della tabella, avrei un avanzamento
di 0.375 mm/giro. Come cambio da un lato all'altro della tabella? Non mi
sembra che il tornio abbia uno sportello apribile per cambiare gli
ingranaggi.
Ad ogni modo...
Il consiglio di Paulhass (tornire una gola di scarico alla fine
dell'alesatura) non lo posso seguire. Non abbiamo utensili atti a tale
scopo.
Una tristezza... tre torni:
- un gioiellino (Schaublin VM-120), per cui manca il 90% degli utensili
- un comodissimo Graziano SAG12 con utensili ma problematico... vedi sotto
- un nonnino (Christen non-so-cosa) che ha problemi con gli avanzamenti
automatici
Ad uno smanioso hobbysta piange il cuore di fronte a tanta incuria.
Torniamo a noi...
Provo a bucare sul Graziano e noto parecchi problemi:
- il tornio vibra
- il truciolo esce asimmetrico anche se la punta è ben affilata
- la punta non pare essere ben salda nel mandrino (o il mandrino nel
canotto della controtesta)
Avverto il capo-officina.
Soluzione: infilare meglio il mandrino malfermo nella controtesta a mezzo
di poderose martellate con la mazzetta di nylon.
Ad uno smanioso hobbysta piange il cuore di fronte a tanta crudeltà (o è
normale?)
A questo punto i problemi di cui sopra migliorano notevolmente ma forando
con la punta da 6 sento dei sinistri scricchiolii... non faccio in tempo a
fermarmi e tornare indietro che "steck!" la punta mi si spezza nel foro.
Chiedo (già sospettanto la risposta) "Ce li abbiamo degli estrattori
sinistrorsi?"
Certo che no... taglia via e ricomincia...
Stavolta buco sul Christen e va tutto liscio.
Nel frattempo il boss si è sparato con la flex una scheggia in un occhio e
si deve assentare (ha talmente fiducia in me che addirittura mi lascia le
chiavi...).
Comincio a ravanare nei cassetti e finalmente trovo quello che cerco: il
colletto che permette (dopo aver smontato l'autocentrante) di fissare la
punta nel mandrino.
Mai usato.
Colletto e punte sono perfettamente nuovi, senza un minimo segno di
utilizzo. Ottimo!
Monto punta e contropunta fissa, avvicino la controtesta al mandrino e...
.. lo sapevo!
Non sono allineate. Né orizzontalmente né verticalmente.
Lo spostamento orizzonatle si lascia correggere con l'apposita vite di
registrazione sulla controtesta. Ma quello verticale?
Ho fatto scivolare la controtesta fuori dalle guide (quanto accidenti
pesa???) e ho pulito guide e scanalature accuratamente.
Senza successo, il dislivello permane.
Il tornio è storto?
O può essere il canotto della controtesta (parrebbe in buono stato e
pulito... il problema con il mandrino secondo me deriva piu' che altro
dall'ammaccatissimo riduttore del cono morse su cui è montato).
Che fare?
Il boss passa le giornate a saldare e le lavorazioni di precisione
sembrano infastidirlo piu' che interessarlo.
Per quel che riguarda l'alesatura: ho alesato il pezzo già troncato,
sbucando quindi con l'utensile fuori dal pezzo dentro all'autocentrante.
Non ho trovato un utensile per fare avanti e indietro, ma ho risolto con
un portautensile simile a questo:
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Fissato sulla slitta portautensili, manovrando la leva permette di
spostare l'alesatore di una corsa predefinita perpendicolarmente all'asse
del tornio, in modo da poter tornare indietro senza spostare il volantino
del secondo carrello.
La leva lavora a scatto garantendo la ripetibilità del posizionamento.
Con questo sistema ho alesato e ri-alesato con la stessa impostazione del
secondo carrello fino a cessazione della produzione di truciolo.
(per la cronaca... un portautensili del genere costa come due o tre torni
cinesi su ebay...)
Ad uno smanioso hobbysta piange il cuore di fronte a tanto ben di Dio
inutilizzabile!
Dopo mille ostacoli sono riuscito a tornire i mie pezzi per
l'accoppiamento forzato a caldo.
Tolgo il pezzo al forno, provo a spingerlo in sede... non entra...
dannazione!
Subito penso "con il calibro non sono riuscito a misurare abbastanza
preciso... faccio una passatina leggerissima e tiro via ancora un
centesimo"... errore errorissimo! A parte che ho tirato via due centesimi
rendendo il diametro decisamente troppo piccolo...
Il problema in seconda analisi era la bavetta di troncatura che si
incastrava tra i due pezzi.
Ora, prima di fare ulteriori danni (che costano, essendo il materiale che
uso non propriamente gratuito...), ho in mano un anellino, diametro
esterno 25 mm, diametro interno 21.52 mm, largo 7 mm. Con ricca bavetta su
una delle due facce laterali ripiegata verso l'interno.
Come la tolgo senza alterare il diametro interno con tanta fatica ottenuto?
Boiler
Ecco come sono impostate le leve sul tornio:
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(chiedo scusa per la pessima foto)
E mi sorge or ora un dubbio...
Quale lato della tabella devo leggere?
Io mi sono basato sul lato sinistro, quadrante in basso a destra (barra
scanalata, lettera M).
In tal caso l'avanzamento sarebbe come detto di 0.08 mm/giro, il minore
impostabile.
Vedo però che se leggo la parte destra della tabella, avrei un avanzamento
di 0.375 mm/giro. Come cambio da un lato all'altro della tabella? Non mi
sembra che il tornio abbia uno sportello apribile per cambiare gli
ingranaggi.
Ad ogni modo...
Il consiglio di Paulhass (tornire una gola di scarico alla fine
dell'alesatura) non lo posso seguire. Non abbiamo utensili atti a tale
scopo.
Una tristezza... tre torni:
- un gioiellino (Schaublin VM-120), per cui manca il 90% degli utensili
- un comodissimo Graziano SAG12 con utensili ma problematico... vedi sotto
- un nonnino (Christen non-so-cosa) che ha problemi con gli avanzamenti
automatici
Ad uno smanioso hobbysta piange il cuore di fronte a tanta incuria.
Torniamo a noi...
Provo a bucare sul Graziano e noto parecchi problemi:
- il tornio vibra
- il truciolo esce asimmetrico anche se la punta è ben affilata
- la punta non pare essere ben salda nel mandrino (o il mandrino nel
canotto della controtesta)
Avverto il capo-officina.
Soluzione: infilare meglio il mandrino malfermo nella controtesta a mezzo
di poderose martellate con la mazzetta di nylon.
Ad uno smanioso hobbysta piange il cuore di fronte a tanta crudeltà (o è
normale?)
A questo punto i problemi di cui sopra migliorano notevolmente ma forando
con la punta da 6 sento dei sinistri scricchiolii... non faccio in tempo a
fermarmi e tornare indietro che "steck!" la punta mi si spezza nel foro.
Chiedo (già sospettanto la risposta) "Ce li abbiamo degli estrattori
sinistrorsi?"
Certo che no... taglia via e ricomincia...
Stavolta buco sul Christen e va tutto liscio.
Nel frattempo il boss si è sparato con la flex una scheggia in un occhio e
si deve assentare (ha talmente fiducia in me che addirittura mi lascia le
chiavi...).
Comincio a ravanare nei cassetti e finalmente trovo quello che cerco: il
colletto che permette (dopo aver smontato l'autocentrante) di fissare la
punta nel mandrino.
Mai usato.
Colletto e punte sono perfettamente nuovi, senza un minimo segno di
utilizzo. Ottimo!
Monto punta e contropunta fissa, avvicino la controtesta al mandrino e...
.. lo sapevo!
Non sono allineate. Né orizzontalmente né verticalmente.
Lo spostamento orizzonatle si lascia correggere con l'apposita vite di
registrazione sulla controtesta. Ma quello verticale?
Ho fatto scivolare la controtesta fuori dalle guide (quanto accidenti
pesa???) e ho pulito guide e scanalature accuratamente.
Senza successo, il dislivello permane.
Il tornio è storto?
O può essere il canotto della controtesta (parrebbe in buono stato e
pulito... il problema con il mandrino secondo me deriva piu' che altro
dall'ammaccatissimo riduttore del cono morse su cui è montato).
Che fare?
Il boss passa le giornate a saldare e le lavorazioni di precisione
sembrano infastidirlo piu' che interessarlo.
Per quel che riguarda l'alesatura: ho alesato il pezzo già troncato,
sbucando quindi con l'utensile fuori dal pezzo dentro all'autocentrante.
Non ho trovato un utensile per fare avanti e indietro, ma ho risolto con
un portautensile simile a questo:
Loading Image...
Fissato sulla slitta portautensili, manovrando la leva permette di
spostare l'alesatore di una corsa predefinita perpendicolarmente all'asse
del tornio, in modo da poter tornare indietro senza spostare il volantino
del secondo carrello.
La leva lavora a scatto garantendo la ripetibilità del posizionamento.
Con questo sistema ho alesato e ri-alesato con la stessa impostazione del
secondo carrello fino a cessazione della produzione di truciolo.
(per la cronaca... un portautensili del genere costa come due o tre torni
cinesi su ebay...)
Ad uno smanioso hobbysta piange il cuore di fronte a tanto ben di Dio
inutilizzabile!
Dopo mille ostacoli sono riuscito a tornire i mie pezzi per
l'accoppiamento forzato a caldo.
Tolgo il pezzo al forno, provo a spingerlo in sede... non entra...
dannazione!
Subito penso "con il calibro non sono riuscito a misurare abbastanza
preciso... faccio una passatina leggerissima e tiro via ancora un
centesimo"... errore errorissimo! A parte che ho tirato via due centesimi
rendendo il diametro decisamente troppo piccolo...
Il problema in seconda analisi era la bavetta di troncatura che si
incastrava tra i due pezzi.
Ora, prima di fare ulteriori danni (che costano, essendo il materiale che
uso non propriamente gratuito...), ho in mano un anellino, diametro
esterno 25 mm, diametro interno 21.52 mm, largo 7 mm. Con ricca bavetta su
una delle due facce laterali ripiegata verso l'interno.
Come la tolgo senza alterare il diametro interno con tanta fatica ottenuto?
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