Discussione:
Amperaggio salvavita
(troppo vecchio per rispondere)
Enrico C
2009-12-11 18:23:26 UTC
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Secondo voi, per un normale impianto elettrico domestico, vanno bene
un salvavita da 40 ampere e 2 interruttori da 25 ampere, marca Bi-
ticino, già acquistati e da montare, o dovrei cambiarli con altri di
minore amperaggio?
grazie
Blubbo
2009-12-11 18:37:35 UTC
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Il Fri, 11 Dec 2009 10:23:26 -0800 (PST), Enrico C ha
Post by Enrico C
Secondo voi, per un normale impianto elettrico domestico, vanno bene
un salvavita da 40 ampere e 2 interruttori da 25 ampere, marca Bi-
ticino, già acquistati e da montare, o dovrei cambiarli con altri di
minore amperaggio?
grazie
scusami ma hai le idee un po' confuse.

il salvavita ossia un relè differenziale in ambito domestico
lavora sui millesimi di ampere. se dovesse lavorare ai
valori che dici te non scatta neanche dopo che sei divenuto
croccante.

per vedere il valore del salvavita o meglio differenziale
devi vedere un valore chiamato I delta N . adesso perdonami
ma il simbolo del delta maiuscolo non mi va di cercarlo tra
i caratteri ascii.

i valori che riporti te invece sono o meglio ipotizzo che
siano i valori di corrente nominale che regge l'interruttore
(perchè è un interruttore quello che hai vero?) e per un
normale impianto elettrico a 3 KW ossia circa 16 A è
spropositatamente enorme o meglio inutile visto che ti
aprirebbe prima l'interruttore enel /acel (però con funzione
ufficiale di limitatore) rispetto a quello che hai comprato
te.

altro dato importante che non si considera mai e poi gli
impianti bruciano è il potere di interruzione
dell'interruttore.

spero di essere stato chiaro e coinciso. :)
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Boiler
2009-12-11 18:37:40 UTC
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On Fri, 11 Dec 2009 10:23:26 -0800 (PST), Enrico C
Post by Enrico C
Secondo voi, per un normale impianto elettrico domestico, vanno bene
un salvavita da 40 ampere
Puttana rana... un differenziale da 40 ampere... lo montano sulle
linee a media tensione per tenere sotto controllo le dispersioni
capacitive?

Boiler
Enrico C
2009-12-11 20:19:32 UTC
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Grazie a tutti per le tempestive risposte! L'interruttore
differenziale salvavita ha I n 40A 230V~ 2P I delta n 0,03 2 mod
Dunque lo cambierò con uno da 25A, giusto? Per quanto riguarda invece
i due interruttori, l'impianto è vecchio (penso che dovrà essere
rifatto) e credo che i fili siano sottili, quindi in base a quello che
dite servirebbero soli 10A, però non vorrei neanche che saltassero
ogni volta che collego qualche apparecchio di maggior potenza come
quelli che richiedono prese 16A.
Blubbo
2009-12-11 22:03:27 UTC
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Il Fri, 11 Dec 2009 12:19:32 -0800 (PST), Enrico C ha
Post by Enrico C
Grazie a tutti per le tempestive risposte! L'interruttore
differenziale salvavita ha I n 40A 230V~ 2P I delta n 0,03 2 mod
Dunque lo cambierò con uno da 25A, giusto? Per quanto riguarda invece
i due interruttori, l'impianto è vecchio (penso che dovrà essere
rifatto) e credo che i fili siano sottili, quindi in base a quello che
dite servirebbero soli 10A, però non vorrei neanche che saltassero
ogni volta che collego qualche apparecchio di maggior potenza come
quelli che richiedono prese 16A.
no! aspetta! :D

se hai il contratto da 3 kW ti serve un 16 A nominali! la I
delta N deve essere bassa. Adesso non ricordo ma 0,02-0,03
dovrebbe andare bene.
devi vedere se curva B o curva C altrimenti quando attacchi
un alimentatore di pc potrebbe saltarti la luce.
infine come dicevo devi sapere il potere di interruzione
,cioè la max corrente che l'interruttore può interrompere.
siccome alla fine sempre su 6 KA (I max ) si va alla fine
prendi questa taglia ma non è detto che vada bene. Dovresti
vedere quanto sei distante ad occhio dalla cabina.
cmq se l'impianto va rifatto dovresti rifarlo assieme
all'interruttore: l'interruttore serve a proteggere
l'impianto in tutto e per tutto quindi devi anche sapere che
fili ci sono e soprattutto che giri fanno.

Non li controllo da parecchio ma credo che un po' di
concetti e tecniche di calcolo siano presenti anche sui vari
cataloghi di bticino e company. scaricati un po' di loro
cataloghi (bticino ,abb ,ecc ecc ) .
ricorda : meglio ritrovarsi tra 50 anni dicendo : uno
stronzo chiamato blubbo mi ha fatto perdere un sacco di
tempo (e soldi) per cose che poi alla fine non mi sono
servite ;piuttosto che piangere su un principio di incendio
o peggio sui resti di casa.
sto seguendo un corso proprio ora e non immagini per quali
cretinate la gente muore.
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Pier
2009-12-12 06:47:47 UTC
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Post by Blubbo
Post by Enrico C
differenziale salvavita ha I n 40A 230V~ 2P I delta n 0,03 2 mod
delta N deve essere bassa. Adesso non ricordo ma 0,02-0,03
devi vedere se curva B o curva C
siccome alla fine sempre su 6 KA (I max ) si va alla fine
-------
tutto ciò è scontato,come premessa.....
Blubbo
2009-12-12 15:00:15 UTC
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Post by Pier
Post by Blubbo
Post by Enrico C
differenziale salvavita ha I n 40A 230V~ 2P I delta n 0,03 2 mod
delta N deve essere bassa. Adesso non ricordo ma 0,02-0,03
devi vedere se curva B o curva C
siccome alla fine sempre su 6 KA (I max ) si va alla fine
-------
tutto ciò è scontato,come premessa.....
eppure gli hai consigliato il salvavita da 25....
--
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Pier
2009-12-12 17:40:13 UTC
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Post by Blubbo
Post by Pier
tutto ciò è scontato,come premessa.....
eppure gli hai consigliato il salvavita da 25....
mi pare giusto come portata del solo salvavita con Id 0 30 mA
a monte dei due magnetotermici
La questione mi pareva posta così
Bung
2009-12-12 01:06:20 UTC
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"Enrico C" <***@devils.com> ha scritto nel
messaggio news:8e3fce0c-2dc6-4314-bbcc-***@e20g2000vbb.googlegroups.com...
Grazie a tutti per le tempestive risposte! L'interruttore
differenziale salvavita ha I n 40A 230V~ 2P I delta n 0,03 2
mod
Dunque lo cambierò con uno da 25A, giusto? Per quanto riguarda
invece
i due interruttori, l'impianto è vecchio (penso che dovrà essere
rifatto) e credo che i fili siano sottili, quindi in base a
quello che
dite servirebbero soli 10A, però non vorrei neanche che
saltassero
ogni volta che collego qualche apparecchio di maggior potenza
come
quelli che richiedono prese 16A.

------
i 40 Ampere sono la massima corrente che l'interruttore
differenziale può sopportare quando si apre o si riarma senza che
i contatti si rovinino.
La corrente di soglia (quella che lo fa scattare) è di 0,03 A
cioè 30 mA
(millesimi di Ampére).

Il salvavita si chiama differenziale perchè controlla la corrente
in uscita dal contatore attraverso il cavo di (fase) e quella che
ritorna attraverso il cavo (neutro) dopo aver fatto lavorare il
frigo, la tele, il pc, le luci di casa e altro.
Tiene sotto controllo la differenza, quindi.

In teoria la corrente in uscita e quella di ritorno dovrebbero
essere uguali come intensità. Ma se (facciamo corna) tu, o il
gatto toccate un filo sotto tensione e comtemporaneamente state
con i piedi poggiati a terra (livello di tensione molto basso),o
peggio nell'acqua o erba umida e simili cose, allora voi
diventate conduttori di corrente verso Terra. Questa corrente
quindi prende un altra strada (appunto la Terra) e il
differenziale allora scatta perchè i conti non gli tornano.
Toglie corrente e voi vi salvate. Di solito si sceglie una
corrente di 25-30 mA perché l'esperienza ha mostrato che tale
intensità non è letale se dura poco (i differenziali hanno tempi
di intervento di frazioni di secondo).
Correnti più basse farebbero scattare il differenziale in
continuazione, anche per un po' di muffa in una cassetta di
derivazione).

Puoi usare il differenziale che hai, a patto che lo monti subito
a valle del contatore.

ciao
Bung
Hic
In vino Veritas
In filo Scozia? no. Scossa. ;)
Pier
2009-12-11 18:41:03 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Secondo voi, per un normale impianto elettrico domestico, vanno bene
un salvavita da 40 ampere e 2 interruttori da 25 ampere, marca Bi-
ticino, già acquistati e da montare, o dovrei cambiarli con altri di
minore amperaggio?..... PORTATA o CALIBRO...
Secondo me se hai con l'Enel un contratto da 3 KW
van bene i 16 e 10 rispettivamente come magnetotermici
che saltano in genere ben oltre, come previsto da norme;
e con un poca d'attenzione ad evitare la 'contemporaneità'
dei carichi maggiori.
Un salvavita da 25 basta e avanza
marco-a75
2009-12-11 19:26:42 UTC
Permalink
"Enrico C" <***@devils.com> ha scritto nel messaggio news:27f5ab0a-229b-4985-a128-***@3g2000vbp.googlegroups.com...
Secondo voi, per un normale impianto elettrico domestico, vanno bene
un salvavita da 40 ampere e 2 interruttori da 25 ampere, marca Bi-
ticino, già acquistati e da montare, o dovrei cambiarli con altri di
minore amperaggio?
grazie
<<
Il magnetotermico serve a proteggere le linee, come se fosse una sorta di
fusibile, se il fusibile è troppo generoso non fa la sua funzione, prima si
brucia l' impianto e poi il fusibile.....fai un po tu!
Bisogna vedere le sezioni dei fili, se sono da 2,5 un 16 ampere è l' ideale
, se sono da 1,5 10 ampere va benissimo, magnetotermici più generosi NON
servono se non come normali interruttori.


Ciao
gs
2009-12-12 01:09:36 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Secondo voi, per un normale impianto elettrico domestico, vanno bene
un salvavita da 40 ampere e 2 interruttori da 25 ampere, marca Bi-
ticino, già acquistati e da montare, o dovrei cambiarli con altri di
minore amperaggio?
Il differenziale va bene. Con una corrente nominale del genere sarebbe
idoneo per contatori da 3-4,5-6 kW.
Gli interruttori (magnetotermici) sono invece troppo troppo troppo grossi.
Se l'impianto è vecchio come hai scritto sconsiglio assolutamente il fai da
te. In un impianto nuovo le eventuali "porcate" vengono spesso compensate
dalle tolleranze e dalla qualità dei materiali. Per un impianto vecchio
potrebbe non essere così...
Come ti hanno già scritto il magnetotermico serve a proteggere l'impianto
dagli eventuali guasti. Con magnetotermici del genere rischi che i fili si
brucino (e non solo loro...) prima che la protezione sia intervenuta.

Comunque almeno cambia i due magnetotermici con altri più piccoli. Con fili
proprio piccoli non supererei i 6A per le luci ed i 10 per le prese. Con una
cosa "media" 10 e 16A rispettivamente.

--
Giorgio
Enrico C
2009-12-14 02:49:34 UTC
Permalink
On 12 Dic, 02:09, "gs" <***@infinito.itinvalid> wrote:

[...]
Comunque almeno cambia i due magnetotermici con altri pi piccoli.
Ok, cambiati con altri più piccoli, dopo aver consultato anche il
tecnico che doveva metter mano. Alla fine però il tecnico ha montato
un unico magnetotermico da 16A dopo il salvavita (il salvavita è a
monte).
Il motivo per cui ha montato un solo interruttore è che le due zone
"apparenti" dell'impianto in realtà non sarebbero propriamente
separate. Aveva provato a montare due interruttori, ma uno accendeva
solo alcune stanze, mentre l'altro le accendeva tutte (anche quelle
controllate dal primo). :-O

Comunque penso che quell'impianto sia da rifare appena sarà possibile,
probabilmente facendolo passare in una canalina esterna per non dover
rompere i muri.
Blubbo
2009-12-14 05:50:43 UTC
Permalink
Il Sun, 13 Dec 2009 18:49:34 -0800 (PST), Enrico C ha
Post by Enrico C
Comunque penso che quell'impianto sia da rifare appena sarà possibile,
probabilmente facendolo passare in una canalina esterna per non dover
rompere i muri.
mi raccomando la sezione dei cavi
--
http://www.flickr.com/photos/***@N00/
http://blubrando.blogspot.com/
Enrico C
2009-12-14 11:25:31 UTC
Permalink
Post by Blubbo
Il Sun, 13 Dec 2009 18:49:34 -0800 (PST), Enrico C ha
Post by Enrico C
Comunque penso che quell'impianto sia da rifare appena sarà possibile,
probabilmente facendolo passare in una canalina esterna per non dover
rompere i muri.
mi raccomando la sezione dei cavi
3 mm2 andrebbe bene?
Sarebbbero idonei anche per un eventuale (non si sa mai) aumento della
potenza dell'impianto a 4,5 Kw???
Al proposito ho trovato questo vecchio thread dal quale capisco che
2,5 mm2 non permettono di sfruttare appieno i 4,5 Kw di potenza.
http://groups.google.com/group/it.hobby.fai-da-te/browse_thread/thread/4b5e10f53c1e4f78

Ho trovato anche questa pagina per il calcolo della sezione cavi in
base a watt e distanze,
http://www.oppo.biz/calcolo_sezione.php
ma per delta U = 0,9 vengono fuori valori alti, per esempio circa 5,45
mm2 per 2000 watt a 15 metri! Quali valori di delta U sono
accettabili?

Chiarisco che non ho alcuna intenzione di "far da me", l'intervento
sarebbe affidato a un tecnico con certificazione, ma vorrei cercare di
capire il più possibile.
Blubbo
2009-12-14 19:47:31 UTC
Permalink
Il Mon, 14 Dec 2009 03:25:31 -0800 (PST), Enrico C ha
Post by Enrico C
Post by Blubbo
Il Sun, 13 Dec 2009 18:49:34 -0800 (PST), Enrico C ha
Post by Enrico C
Comunque penso che quell'impianto sia da rifare appena sarà possibile,
probabilmente facendolo passare in una canalina esterna per non dover
rompere i muri.
mi raccomando la sezione dei cavi
3 mm2 andrebbe bene?
Sarebbbero idonei anche per un eventuale (non si sa mai) aumento della
potenza dell'impianto a 4,5 Kw???
Al proposito ho trovato questo vecchio thread dal quale capisco che
2,5 mm2 non permettono di sfruttare appieno i 4,5 Kw di potenza.
http://groups.google.com/group/it.hobby.fai-da-te/browse_thread/thread/4b5e10f53c1e4f78
Ho trovato anche questa pagina per il calcolo della sezione cavi in
base a watt e distanze,
http://www.oppo.biz/calcolo_sezione.php
ma per delta U = 0,9 vengono fuori valori alti, per esempio circa 5,45
mm2 per 2000 watt a 15 metri! Quali valori di delta U sono
accettabili?
Chiarisco che non ho alcuna intenzione di "far da me", l'intervento
sarebbe affidato a un tecnico con certificazione, ma vorrei cercare di
capire il più possibile.
come immagini non ti posso fare una "lezionedettagliata " ma
cercando di essere sintetici:
quando passa corrente elettrica hai due effetti nel cavo:
caduta di tensione e riscaldamento: la prima fa male al
carico in quanto può funzionare male ,la seconda
all'isolante perché se superi la sua temperatura di regime
invecchia precocemente secondo una regola empirica.
nel caso di impianti casalinghi solitamente non ci sono
grosse limitazioni ma bisogna anche considerare se
l'impianto ha forme strane ,lunghezze eccessive ecc ecc.
solitamente e dico solitamente si usano cavi da 2,5 e 4 mm
quadri che ,per utenza domestica vanno più che bene ,ma se
hai un buon installatore fai fare a lui.

come ho detto vai nei cataloghi delle grandi case come al
abb o ticino o altre ancora ,dovresti trovare anche le
curve per calcolare l'energia passante nel cavo comprese
sommarie spiegazioni
--
http://www.flickr.com/photos/***@N00/
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gs
2009-12-14 23:01:06 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Alla fine però il tecnico ha montato
un unico magnetotermico da 16A dopo il salvavita (il salvavita è a
monte).
Insomma... se è l'impianto che immagino, non è detto sia la soluzione più
corretta...
Post by Enrico C
Comunque penso che quell'impianto sia da rifare appena sarà possibile,
Quanto è vecchio?
Può essere sia da rifare, ma... ci sono anche le vie di mezzo... in una
giornata, due persone (esperte) ne mettono a posto di cose!
Post by Enrico C
probabilmente facendolo passare in una canalina esterna per non dover
rompere i muri.
Anche negli impianti vecchi, con un po' di mestiere e tanta pazienza si
riesce a passare. Nei vecchi tubi rigidi diameteo 10/12 mm tre o quattro
fili da 1,5 mmq passano. Spesso si riesce a rendere utilizzabile e sicuro
l'impianto senza opere murarie.

--
Giorgio
Enrico C
2009-12-15 10:44:22 UTC
Permalink
Post by gs
Post by Enrico C
Alla fine però il tecnico ha montato
un unico magnetotermico da 16A dopo il salvavita (il salvavita è a
monte).
Insomma... se è l'impianto che immagino, non è detto sia la soluzione più
corretta...
Cioè avresti montato un 10A? La motivazione del tecnico è che sarebbe
saltato troppo facilmente.

Ad ogni modo, facendo una prova di "carico" (cioè accendendo
contemporaneamente tutto l'accendibile) è "saltato" prima il
misuratore ENEL.
Immagino che ciò non sia un buon segno, giusto?
Post by gs
Post by Enrico C
Comunque penso che quell'impianto sia da rifare appena sarà possibile,
Quanto è vecchio?
Non lo so, ma pare molto vecchio, potrebbe essere anche di
cinquant'anni!
Si tratta comunque di una casa che per il momento è quasi sempre
vuota, utilizzata solo saltuariamente.
Post by gs
Può essere sia da rifare, ma... ci sono anche le vie di mezzo... in una
giornata, due persone (esperte) ne mettono a posto di cose!
Cioè, cosa intendi con vie di mezzo? Per esempio rifare i cavi che
portano alle prese e lasciare invece le diramazioni esistenti che
portano ai lampadari? Ma poi un tecnico certificherebbe un impianto
rifatto solo a metà?
Post by gs
Anche negli impianti vecchi, con un po' di mestiere e tanta pazienza si
riesce a passare. Nei vecchi tubi rigidi diameteo 10/12 mm tre o quattro
fili da 1,5 mmq passano. Spesso si riesce a rendere utilizzabile e sicuro
l'impianto senza opere murarie.
Però mi par di capire che sarebbe preferibile un cavo con sezione
maggiore di 1,5mm2.
gs
2009-12-15 20:44:50 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Cioè avresti montato un 10A? La motivazione del tecnico è che sarebbe
saltato troppo facilmente.
Il magnetotermico serve a salvaguardare l'impianto. La taratura giusta è il
massimo possibile secondo le caratteristiche di conduttori, giunzioni e
prese. Se l'impianto è molto vecchio (= fili come "capelli"), un 16A non
garantirebbe protezione. Soprattutto in caso di corto, si potrebbero
bruciare i fili prima dell'intervento del magnetotermico. Evento da non
escludere a maggior ragione in un impianto vecchio.
Post by Enrico C
Ad ogni modo, facendo una prova di "carico" (cioè accendendo
contemporaneamente tutto l'accendibile) è "saltato" prima il
misuratore ENEL.
Immagino che ciò non sia un buon segno, giusto?
Con "tutto l'accendibile" hai probabilmente superato i 4,2 kW che un
contatore (elettronico) da 3 kW è in grado di reggere per 2 minuti. Il
problema piuttosto sono i sovraccarichi appena sotto questa soglia. Il
contatore infatti li tollererebbe per 3 ore prima di intervenire. La
protezione sarebbe quindi demandata al magnetotermico.
Peggio ancora il caso del corto...
Post by Enrico C
Non lo so, ma pare molto vecchio, potrebbe essere anche di
cinquant'anni!
Si tratta comunque di una casa che per il momento è quasi sempre
vuota, utilizzata solo saltuariamente.
Non usare stufette o altri apparecchi energivori. A meno che in qualche
punto non ci sia qualche presa servita da fili "seri".
Post by Enrico C
Cioè, cosa intendi con vie di mezzo? Per esempio rifare i cavi che
portano alle prese e lasciare invece le diramazioni esistenti che
portano ai lampadari? Ma poi un tecnico certificherebbe un impianto
rifatto solo a metà?
Io sono per il piuttosto...
Se l'alternativa è non fare nulla per anni, in attesa di..., imho meglio
inziare con un intervento parziale e mirato che permetta di eliminare i
rischi maggiori.
Post by Enrico C
Però mi par di capire che sarebbe preferibile un cavo con sezione
maggiore di 1,5mm2.
Perchè? Con conduttori da 1,5 mmq posso alimentare prese da 10A e l'impianto
luci. Mi preoccuperò di far passare il 2,5 solo verso le prese da 16A per
cucina, lavatrice e...

--
Giorgio
Enrico C
2009-12-17 09:27:14 UTC
Permalink
On 15 Dic, 21:44, "gs" <***@infinito.itinvalid> wrote:

[...]
Post by gs
prese. Se l'impianto è molto vecchio (= fili come "capelli"),
Beh, non sono proprio "capelli". Forse dovrei misurarli per avere
un'idea più precisa. Esistono calibri per misurare la sezione dei cavi
elettrici? :)



[...]
Post by gs
Post by Enrico C
portano ai lampadari? Ma poi un tecnico certificherebbe un impianto
rifatto solo a metà?
Io sono per il piuttosto...
Se l'alternativa è non fare nulla per anni, in attesa di..., imho meglio
inziare con un intervento parziale e mirato che permetta di eliminare i
rischi maggiori.
Mi pare giusto, però mi resta il dubbio di cui sopra sull'eventuale
certificazione.
Post by gs
Post by Enrico C
Però mi par di capire che sarebbe preferibile un cavo con sezione
maggiore di 1,5mm2.
Perchè? Con conduttori da 1,5 mmq posso alimentare prese da 10A e l'impianto
luci. Mi preoccuperò di far passare il 2,5 solo verso le prese da 16A per
cucina, lavatrice e...
Il problema è che oggidì possono capitare apparecchi che richiedono i
16A in qualsiasi stanza della casa, dalla stufetta al kettle solo per
dirne un paio...
gs
2009-12-17 21:15:39 UTC
Permalink
Post by Enrico C
Beh, non sono proprio "capelli". Forse dovrei misurarli per avere
un'idea più precisa. Esistono calibri per misurare la sezione dei cavi
elettrici? :)
Mai visti. Confronta, ad occhio ed al tatto, con qualche pezzo di filo di
sezione nota
Post by Enrico C
Mi pare giusto, però mi resta il dubbio di cui sopra sull'eventuale
certificazione.
Non è detto che in caso di lavori parziali te la possano rilasciare ma...
meglio la forma o la sostanza? Personalmente trovo meno peggio un impianto
sicuro al 80% piuttosto che niente. Il restante 20 si farà appena (prima)
possibile.
Post by Enrico C
Il problema è che oggidì possono capitare apparecchi che richiedono i
16A in qualsiasi stanza della casa, dalla stufetta al kettle solo per
dirne un paio...
Vabbè... non è che il bollitore da 3 kW tu debba utilizzarlo ovunque. Sarà
in cucina...
Il piccolo bollitore a caraffa, invece, consuma sempre molto meno di 10A.
Idem le stufette che, a parte modelli professionali, non superano mai i
2000W.

Comunque l'alternativa qual'è? Lasciare il magnetotermico da 16A
che -sicuramente- non protegge i fili? Potrai utilizzare stufetta/kettle/ecc
ma, prima o poi, qualcosa cederà. Vuoi una giunzione, vuoi un conduttore o
una presa.

--
Giorgio

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