Discussione:
restauro scrivania
(troppo vecchio per rispondere)
f***@virgilio.it
2007-02-22 16:12:26 UTC
Permalink
Buongiorno a tutti,
verrei restaurare, il termine è forse un pò pomposo, una scrivania
sicuramente non di valore ma comunque carina.
Da quello che ho potuto capire il piano superiore e i fianchi sono
fatti in panforte mentre i cassetti in legno massello. Attualmente si
presenta rovinata, in particolare il piano superiore (segni di
bicchieri, graffi, bruciature) il colore è un nocciola sinceramente
bruttino.
La mia idea è "pulirla" e colorarla di un marrone scuro seguendo il
seguente ciclo di lavoro
- con carta abrasiva grattare le superfici
- dare un impregnante di colore scuro
- stendere la cera con paglietta 0000
- lucidare il tutto con straccio di lana o spazzola

Faccio bene o rischio di rovinare irrimediabilmente la scrivania? male
che vada ho il camino

Qualsiasi suggerimento è moolto ben gradito

Buon lavoro
Polesano
2007-02-22 16:24:28 UTC
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<***@virgilio.it> ha scritto nel messaggio news:***@a75g2000cwd.googlegroups.com...
Buongiorno a tutti,
verrei restaurare, il termine è forse un pò pomposo, una scrivania
sicuramente non di valore ma comunque carina.
Da quello che ho potuto capire il piano superiore e i fianchi sono
fatti in panforte mentre i cassetti in legno massello. Attualmente si
presenta rovinata, in particolare il piano superiore (segni di
bicchieri, graffi, bruciature) il colore è un nocciola sinceramente
bruttino.
La mia idea è "pulirla" e colorarla di un marrone scuro seguendo il
seguente ciclo di lavoro
- con carta abrasiva grattare le superfici
- dare un impregnante di colore scuro
- stendere la cera con paglietta 0000
- lucidare il tutto con straccio di lana o spazzola

Faccio bene o rischio di rovinare irrimediabilmente la scrivania? male
che vada ho il camino

Qualsiasi suggerimento è moolto ben gradito

Buon lavoro


Perche' la cera su una scrivania ?
Comunque dopo un impegrante la cera non penetra nel legno.
Io suggerirei di eliminare impregnante e cera e fare solo finitura
con vernice poliuretanica (3 mani) del colore scuro che vuoi.
Meno lavoro e piu' semplice.
Pino
2007-02-23 00:10:43 UTC
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Non ci dici se si tratta di un mobile moderno o in stile (anche se col piano
in panforte mi aspettavo cassetti di marzapane etc.etc.)
Perdonami, panforte è corretto, ma io l'ho sempre indicato col nome
alternativo di paniforte.
Il consiglio che ti hanno già fornito è di ordine pratico ma equivale a
rivestire di plastica il mobile.
Se invece vuoi conservare il calore del legno ed il pezzo si presta per
fattura, linee, stile puoi sicuramente finirlo a cera (mezza cera è più
semplice). Prima di scurirlo, se dopo cartavetratura (attento a non rovinare
l'impiallicciatura specialmente su bordi e spigoli) è molto chiaro,
considera l'alternativa data da una vernice non coprente dai colori
pastello. Ho recuperato così una cassapanca scurissima, di brutto legno
anonimo, senza venature, intagliato, inutilmente pomposa e pesante,
rendendola di un graziosissimo e tenue azzurrino, semilucido, con qualche
venatura a vista. Ha acquistato un sapore quasi di campagna ma che si sposa
benissimo anche in uno studio arredato con mobili pratici e moderni.
Chiusa la parentesi, per qualsiasi finitura devi eliminare quella precedente
ed anche dai pori del legno e lisciare perfettamente. Per scurire impiega
anilina possibilmente in alcool (in alcool in genere puoi sciogliere anche
quella fatta per l'acqua) scegli il mordente noce chiaro a meno che tu non
lo voglia veramente molto scuro. Se vuoi mitigare quelle che saranno le
parti più scure ed aggiungere "calore" alle tinte (piccolo segreto) aggiungi
nella diluizione una piccola parte di anilina mogano. Mantieniti sul chiaro
(più diluito) in modo che se non ti basta una passata puoi sempre fare una
seconda mano (l'errore contrario sarebbe difficile da recuperare). Spennella
velocemente, uniformemente, senza soste e senza lasciare che la soluzione
stazioni sul legno creando macchie più scure. Attendi qualche ora oltre
l'apparente asciugatura e vai di turapori molto diluito con solvente nitro
(quasi in parti uguali; andrebbe gommalacca ma preferisco un buon turapori:
uso solo Sayerlack). Occhio ai vapori ma evita accuratamente climi umidi
specialmente se freddi o vento (macchie bianche !!! Con la cera poi comunque
spariscono quasi).
Dopo due mani (asciuga molto rapidamente) il legno avrà "alzato il pelo" e
potrai lisciarlo velocemente con poche passate di carta abrasiva da
carrozziere ed acqua (grana sottile e poi sottilissima 600/900 e 1200).
Sciacqua bene e fai in modo che il tutto asciughi rapidamente. Quando
perfettamente asciutto passa la cera, lascia asciugare a lungo e lucida.
La cera preferisco prepararmela da solo a partire da lastre di cera vergine
(dura e giallina) sciolta piano sul fornello o a bagno maria con un goccio
di essenza di trementina naturale e purissima e una piccolisima parte di
pece greca (colofonia).
Poichè a temperatura ambiente, nonostante la trementina, torna dura, per
stenderla con una pezzuolina di tessuto che non lasci peli mi aiuto con un
phon nell'altra mano. Col phon tengo costantemente ben calda la zona, la
pezzuolina e... le mani (!!!). Questa cera impiega giorni ad asciugare. Poi
si lucida con spazzola e straccio di lana o direttamente con quest'ultimo
Buon divertimento.
Saluti.

<***@virgilio.it> ha scritto nel messaggio news:***@a75g2000cwd.googlegroups.com...
Buongiorno a tutti,
verrei restaurare, il termine è forse un pò pomposo, una scrivania
sicuramente non di valore ma comunque carina.
Da quello che ho potuto capire il piano superiore e i fianchi sono
fatti in panforte mentre i cassetti in legno massello. Attualmente si
presenta rovinata, in particolare il piano superiore (segni di
bicchieri, graffi, bruciature) il colore è un nocciola sinceramente
bruttino.
La mia idea è "pulirla" e colorarla di un marrone scuro seguendo il
seguente ciclo di lavoro
- con carta abrasiva grattare le superfici
- dare un impregnante di colore scuro
- stendere la cera con paglietta 0000
- lucidare il tutto con straccio di lana o spazzola

Faccio bene o rischio di rovinare irrimediabilmente la scrivania? male
che vada ho il camino

Qualsiasi suggerimento è moolto ben gradito

Buon lavoro
f***@virgilio.it
2007-02-23 07:36:31 UTC
Permalink
Grazie mille Pino,
hai ragione, separiamo pasticceria da falegnameria.
Lo stile della scrivania è anni 60? ritirata da una banca che
ammodernava il mobiglio, niente di che comunque vorrei scurirla e come
hai giustamente iteso lasiare a vista le venature del legno.
Volevo solo alcune precisazione in quanto, da come avrai già intuito,
non sono del mestiere
Post by Pino
Se invece vuoi conservare il calore del legno ed il pezzo si presta per
fattura, linee, stile puoi sicuramente finirlo a cera (mezza cera è più
semplice)
Cosa intendi con mezza cera?
Post by Pino
Per scurire impiega anilina possibilmente in alcool (in alcool in genere puoi sciogliere anche
quella fatta per l'acqua)
Sono quelle bustine di polvere?
Post by Pino
Quando perfettamente asciutto passa la cera, lascia asciugare a lungo e lucida.
La cera preferisco prepararmela da solo a partire da lastre di cera vergine
(dura e giallina) sciolta piano sul fornello o a bagno maria con un goccio
di essenza di trementina naturale e purissima e una piccolisima parte di
pece greca (colofonia).
Vorrei evitare di fare il piccolo chimico e comprare molti prodotti
che sinceramente non so se userò ancora, la cera pronta fa veramente
così pena?

Grazie ancora e buon lavoro
Pierluigi Zezza
2007-02-23 09:38:37 UTC
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Post by f***@virgilio.it
Cosa intendi con mezza cera?
La cera stesa su di un qualche fondo che la faccia penetrare di meno e
lucidare di più. Solitamente si usa turapori nitro o gommalacca.
Post by f***@virgilio.it
Post by Pino
Per scurire impiega anilina possibilmente in alcool (in alcool in genere puoi sciogliere anche
quella fatta per l'acqua)
Sono quelle bustine di polvere?
Sì.
Post by f***@virgilio.it
Vorrei evitare di fare il piccolo chimico e comprare molti prodotti
che sinceramente non so se userò ancora, la cera pronta fa veramente
così pena?
No. Soltanto lascia una finitura meno dura e meno brillante di una
_buona_ cera preparata da sé. Però piuttosto che fare pasticci è meglio
la qualità media e costante di una cera pronta.
--
Ciao.
Pierluigi
f***@virgilio.it
2007-02-23 10:54:50 UTC
Permalink
Grazie ancora a tutti

Franco
felix.
2007-02-24 03:32:25 UTC
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Post by f***@virgilio.it
Grazie mille Pino,
hai ragione, separiamo pasticceria da falegnameria.
Lo stile della scrivania è anni 60?
Mi piacerebbe sapere qualcosa di piu' sullo stile anni 60!

ritirata da una banca che
Post by f***@virgilio.it
ammodernava il mobiglio, niente di che comunque vorrei scurirla e come
hai giustamente iteso lasiare a vista le venature del legno.
Volevo solo alcune precisazione in quanto, da come avrai già intuito,
non sono del mestiere
Allora togli la sola vernice superficiale con mezzi chimici potrai
cosi' mordenzare a piacere finendo poi con una vernice resistente
poliuretano per esempio!
ciaofelix:-)
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Polesano
2007-02-23 13:04:07 UTC
Permalink
Post by Pino
Non ci dici se si tratta di un mobile moderno o in stile (anche se col
piano in panforte mi aspettavo cassetti di marzapane etc.etc.)
Perdonami, panforte è corretto, ma io l'ho sempre indicato col nome
alternativo di paniforte.
Il consiglio che ti hanno già fornito è di ordine pratico ma equivale a
rivestire di plastica il mobile.
Le vernici poliuretaniche sono impiegate normalmente nella
produzione dei mobili.
Ed una buona finitura poliuretanica satinata non ha nulla
da invidiare come aspetto come ad una finitura a cera.
Oltre naturalmente al fatto che e' molto piu' resistente
ed adatta a mobili "usati spesso" come una scrivania.

Ecco un esempio di un tavolino in mogano con intarsi in acero.
Non direi proprio che e' rivestito di plastica.


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Pierluigi Zezza
2007-02-23 09:38:36 UTC
Permalink
Post by f***@virgilio.it
Da quello che ho potuto capire il piano superiore e i fianchi sono
fatti in panforte mentre i cassetti in legno massello. Attualmente si
presenta rovinata, in particolare il piano superiore (segni di
bicchieri, graffi, bruciature) il colore è un nocciola sinceramente
bruttino.
La mia idea è "pulirla" e colorarla di un marrone scuro seguendo il
seguente ciclo di lavoro
- con carta abrasiva grattare le superfici
Con la carta non sei mai sicuro di aver asportato davvero tutta la
vecchia finitura rovinata o rischi di asportare anche del legno.
Molto meglio lo sverniciatore.
Con quello togli la vernice rovinata con gli aloni di bicchiere e anche
parte delle bruciature (se non sono profonde).
Post by f***@virgilio.it
- dare un impregnante di colore scuro
Basta anche una tinta.
Post by f***@virgilio.it
- stendere la cera con paglietta 0000
- lucidare il tutto con straccio di lana o spazzola
La cera non protegge la superficie dagli urti, è delicata e la finitura
è assai poco brillante.
Per una superficie di uso come una scrivania secondo me è molto meglio
una verniciatura.
Post by f***@virgilio.it
Faccio bene o rischio di rovinare irrimediabilmente la scrivania? male
che vada ho il camino
Carta e tinta sono difficilmente rimediabili.
Certo che se metti il camino tra le opzioni, tutti gli interventi sono
"reversibili" ;-)
--
Ciao.
Pierluigi
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