Post by Elfdevo proteggere le linee della cucina che servono rispettivamente
frigo-forno e lavastoviglie-piano cottura-cappa.
Alle prese arrivano dei cavi da 2,5 mmq.
Vorrei portare questi cavi in centralino e mettere un magnetotermico, solo
che non sò se portare el due linee separate (ho paura che nei tubi non ci
passino) e mettere due magnetotermici separati, da 10 e 16 A;
oppure portare due cavi da 4 mmq dal centralino alla scatola di derivazione
dove partono le linee a 2,5 mmq, e mettere un solo magnetotermico da 25 A.
Il magnetotermico si mette per motivi di sicurezza.
E nella sicurezza, i vari fattori si considerano come se formassero
tanti anelli di una catena.
Quello che si vuole e' che la catena non si spezzi (ovvero che si crei
una situazione in cui la sicurezza manca).
E dove puntiamo lo sguardo quando controlliamo una catena ?
Sull'anello piu' debole (se la catena e' robusta, e gli anelli agli di
aggancio agl iestremi sono deboli, controlleremo gli anelli di aggancio,
se e' il viceversa, controlleremo la catena, se la catena ha anelli
diversi, controlleremo gli anelli piu' piccoli, etc.).
Ebbene, in un circuito elettrico e' la stessa cosa.
Abbiamo i seguenti anelli:
1) il differenziale
2) il cavetto di collegamento
3) il magnetotermico
4) la linea elettrica fino alla presa (o i morsetti)
5) al presa o il collegamento all'apparecchio utilizzatore
6) le protezioni sull'apparecchio
Per ognuno di questi "anelli" abbiamo un valore di "portata" (la "forza"
dell'anello).
Quello che vogliamo e' che la portata piu' "bassa" si trovi
sull'interruttore di protezione e non altrove.
Per esempio, se il valore piu' debole fosse il 4) la linea elettrica nel
muro, avremo il danno di dovere sostituire con fatica il cavo, e, peggio
ancora, che i danni coinvolgano anche altri cavi che non c'entravano con
il circuito guasto.
E questo non lo volgiamo. Giusto ?
Percio', vogliamo che il punto piu' debole sia il 3)
Quindi se ho (per fare un'esempio tipico):
1) un differenziale che porta 25A
2) cavetti di collegamento da 4 mmq (25A)
3) il magnetotermico X ampere
4) la linea elettrica da 2,5 mmq (16A)
5) la presa da 10A
6) l'apparecchio protetto per 10A
Quale e' il valore X che scegliero' per 3) ?
In ogni catena dobbiamo guardare il punto piu' debole.
Se uno stesso magnetotermico alimenta dieci linee elettriche da 2,5 mmq
con prese da 16A ed una linea elettrica (magari aggiunta fai da te) da
1,5 mm2 e presa elettrica da 10A quale e' l'anello piu' debole ?
Quale e' il valore del magnetotermico da scegliere ?
Le do' un suggerimento indiretto: se si vuole prelevare la massima
potenza da una linea elettrica, rispettando le norme di sicurezza,
insieme a questa linea elettrica NON DEVE ESSERE MAI COLLEGATO un'altra
linea, un'utilizzatore, un'apparecchio che abbia una porta od una
protezione inferiore a quella massima che vogliamo prelevare.
Questo e' il motivo per cui nei quadri domestici seri, troverete sempre
almeno un magnetotermico da 16A (o 15A) ed uno da 10A.
Corollario: per alimentare le prese da 16A (e solo le prese da 16A), un
magnetotermico da 15A va piu' che bene (e' l'anello piu' debole).
Anzi, tenendo conto del limite dei 3 kW di potenza continua, anche un
mangetotermico da 13A va bene.
Anzi e' una soluzione economica (10-15 euro) per evitare che scatti il
limitatore di potenza della presa ENEL, se, ad esempio, abitate in una
villetta a schiera ed i contatori si trovano in fondo al viale, da fare
in vestaglia, dopo un percorso di un centinaio di metri sotto la pioggia.
Roberto Deboni