Discussione:
riscaldamento ad aria
(troppo vecchio per rispondere)
Amy
2007-04-05 11:20:33 UTC
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Ciao a tutti,
ho appena visto una casa da acquistare...non male ma ci sono due cose
che mi turbano alquanto:

-la casa è esposta completamente a Nord. Solo la sala è ad est. I
pavimenti sono in marmo (bellissimi, ma a me non piace il marmo) e la
casa, nonostante il caldo che fa oggi a Pisa, era tutto sommato fredda.

-il riscaldamento è centralizzato e ad aria, come quello degli
alberghi. Il condominio è 100 euro al mese e comprende il costo del
riscaldamento. I bocchettoni sono in alto, in tutte le stanze, ma a me
questo sistema non convince per niente. Il palazzo è degli anni
settanta e l'impianto si direbbe pure.

Il tipo dell'agenzia sostiene che il riscaldamento ad aria sia
efficentissimo...la domanda è...ci si può fidare?

Fra l'altro sia io che il mio compagno siamo molto allergici alla
polvere (acari e compagnia), è compatibile con un riscaldamento che ti
sputa in camera aria presa non si sa dove?

grazie a tutti, come al solito
--
Amy
E' bello avere un orso per amico
la rana, la libellula
e un coniglio fico
Starflex
2007-04-05 11:28:47 UTC
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Post by Amy
Fra l'altro sia io che il mio compagno siamo molto allergici alla
polvere (acari e compagnia), è compatibile con un riscaldamento che ti
sputa in camera aria presa non si sa dove?
Se non ci sono bocchette di ripresa, ossia, avete solo le uscite "a
soffitto", per quanto sia un tipo di riscaldamento non efficentissimo (butti
l' aria calda dalla camera all' ambiente esterno, senza recuperare neanche
un po' di calore), è comunque valido.
Non è una soluzione che a me ispira molto, per l' impossibilità di regolare
la portata e la temperatura sulle singole camere, ma è comunque
valido..soprattutto per la cifra che vi propongono, che mi sembra ottima.
Se l' impianto è sottoposto a corretta manutenzione, è più sano di uno
tradizionale, in quanto fai entrare nell' ambiente aria filtrata presa dall'
esterno, ed eviti il continuo ricircolo dell' aria ambiente, cosa che
avviene con i tradizionali ventilconvettori.Quindi, hai il costante
reintegro dell' ossigeno che bruci (oddio, abitandoci in due, non è che sia
poi così tanto..)
Insomma, se l' impianto è correttamente mantenuto, è valido.
Amy
2007-04-05 11:42:39 UTC
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Post by Starflex
Post by Amy
Fra l'altro sia io che il mio compagno siamo molto allergici alla
polvere (acari e compagnia), è compatibile con un riscaldamento che
ti sputa in camera aria presa non si sa dove?
Se non ci sono bocchette di ripresa, ossia, avete solo le uscite "a
soffitto", per quanto sia un tipo di riscaldamento non efficentissimo
(butti l' aria calda dalla camera all' ambiente esterno, senza
recuperare neanche un po' di calore), è comunque valido. Non è una
soluzione che a me ispira molto, per l' impossibilità di regolare la
portata e la temperatura sulle singole camere, ma è comunque
valido..soprattutto per la cifra che vi propongono, che mi sembra ottima.
In realtà abbiamo fatto due conti: attualmente, con i classici
caloriferi e la caldaia a metano, non arriviamo a spendere 500
euro/anno per il riscaldamento. La casa attuale è di 60mq, la nuova
sarebbe 90mq. Aggiungendo il 30% si arriverebbe a 650 euro. Per il
resto, qui il condominio ci costa circa 10-15 euro al mese (non abbiamo
ascensore, nè giardino, nè annessi di nessun tipo). Il dubbio resta la
resa (farà freddo nella nuova casa?) e l'impossibilità di passare ad un
riscaldamento autonomo, visto che andrebbe fatto completamente
l'impianto.
Post by Starflex
Se l' impianto è sottoposto a corretta manutenzione, è più
sano di uno tradizionale, in quanto fai entrare nell' ambiente aria
filtrata presa dall' esterno, ed eviti il continuo ricircolo dell'
aria ambiente, cosa che avviene con i tradizionali
ventilconvettori.Quindi, hai il costante reintegro dell' ossigeno che
bruci (oddio, abitandoci in due, non è che sia poi così tanto..)
Insomma, se l' impianto è correttamente mantenuto, è valido.
Ah...beh...come fare a saperlo? :)
--
Amy
E' bello avere un orso per amico
la rana, la libellula
e un coniglio fico
Starflex
2007-04-05 12:32:44 UTC
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Post by Amy
In realtà abbiamo fatto due conti: attualmente, con i classici
caloriferi e la caldaia a metano, non arriviamo a spendere 500
euro/anno per il riscaldamento. La casa attuale è di 60mq, la nuova
sarebbe 90mq. Aggiungendo il 30% si arriverebbe a 650 euro. Per il
resto, qui il condominio ci costa circa 10-15 euro al mese (non
abbiamo ascensore, nè giardino, nè annessi di nessun tipo). Il dubbio
resta la resa (farà freddo nella nuova casa?) e l'impossibilità di
passare ad un riscaldamento autonomo, visto che andrebbe fatto
completamente l'impianto.
Beh,ma come dici tu, si parla di due esposizioni diverse.
Magari, con questa, avrete un ambiente vivibile durante l' estate, senza
ricorrere a climatizzazione...
Se dai 100 euro al mese inizi a sottrarre i 15 del condominio, 40 per il
riscaldamento, la differenza si attesta a 45 Euro al mese.
Non pochi, ok..ma dipende anche da quanto usavate il riscaldamento nella
vecchia abitazione (probabilmente, l' attuale): magari "sopportavate il
fresco", nel senso che lo usavate con grande parsimonia..magari sopportando
un pizzico di discomfort.
Quello potrebbe essere da considerare.
Post by Amy
Post by Starflex
Se l' impianto è sottoposto a corretta manutenzione, è più
sano di uno tradizionale, in quanto fai entrare nell' ambiente aria
filtrata presa dall' esterno, ed eviti il continuo ricircolo dell'
aria ambiente, cosa che avviene con i tradizionali
ventilconvettori.Quindi, hai il costante reintegro dell' ossigeno che
bruci (oddio, abitandoci in due, non è che sia poi così tanto..)
Insomma, se l' impianto è correttamente mantenuto, è valido.
Ah...beh...come fare a saperlo? :)
Prima devi capire BENE cme sia la tipologia di impianto! :-)
Come ha detto Bernardo Rossi, è probabile che abbiate delle bocchette con
delle griglie nelle camere, da cui l' aria viene aspirata (e presumibilmente
filtrata.
Effettivamente, un impianto che sfrutti totalmente aria proveniente dall'
esterno, è un po' uno spreco....
rodolfo
2007-04-06 09:35:41 UTC
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Post by Amy
In realtà abbiamo fatto due conti: attualmente, con i classici
caloriferi e la caldaia a metano, non arriviamo a spendere 500
euro/anno per il riscaldamento. La casa attuale è di 60mq, la nuova
sarebbe 90mq. Aggiungendo il 30% si arriverebbe a 650 euro.
90 mq è il 50% in più di 60 mq
quindi la proporzione va a 750, più 180 di condominio che riproporzionati
(dato che normalmente vanno a millesimi) fanno 270
totale 1020 euro.
Non molto lontano da 1200
ciao
rodolfo

Bernardo Rossi
2007-04-05 11:41:59 UTC
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On Thu, 05 Apr 2007 11:20:33 GMT, "Amy"
Post by Amy
Il tipo dell'agenzia sostiene che il riscaldamento ad aria sia
efficentissimo...la domanda è...ci si può fidare?
Efficiente significa che offre molto facendoti spendere poco.
Quindi devi essere tu a giudicare se con quella spesa ti trovi bene
con il riscaldamento. P. es. potresti confrontare con quanto spendi
dove abiti ora.
Post by Amy
Fra l'altro sia io che il mio compagno siamo molto allergici alla
polvere (acari e compagnia), è compatibile con un riscaldamento che ti
sputa in camera aria presa non si sa dove?
Informati da dove la prende, immagino ci sara una grata da qualche
parte nell'appartamento. E dentro quella grata ci sara' un filtro che
andra' pulito di tanto in tanto.
--
Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi ***@tin.it
Amy
2007-04-05 11:50:01 UTC
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Post by Bernardo Rossi
On Thu, 05 Apr 2007 11:20:33 GMT, "Amy"
Post by Amy
Il tipo dell'agenzia sostiene che il riscaldamento ad aria sia
efficentissimo...la domanda è...ci si può fidare?
Efficiente significa che offre molto facendoti spendere poco.
Quindi devi essere tu a giudicare se con quella spesa ti trovi bene
con il riscaldamento. P. es. potresti confrontare con quanto spendi
dove abiti ora.
Ora pago molto meno, ma la mia casa è esposta a sud-ovest ed è
sensibilmente più piccola dell'altra, ha i muri più spessi e i doppi
vetri, nonchè una veranda chiusa che fa da termosifone solare (nel
senso che a volte in inverno lascio aperta la porta della veranda per
fare entrare il calore in casa). D'altra parte, però, in estate è un
altoforno, sui pavimenti ci posso cuocere i mattoni, ne sono sicura :).
Non ci sono finestre aperte o ventilatori che possano salvarti la vita.
Il condizionatore non lo abbiamo mai preso per i problemi di allegia.
Il confronto è difficile, soprattutto perchè non so se, a fronte di
1200 euro l'anno, la casa poi sarà calda o no. Oggi era fredda, ma il
riscaldamento era ovviamente spento.
Post by Bernardo Rossi
Post by Amy
Fra l'altro sia io che il mio compagno siamo molto allergici alla
polvere (acari e compagnia), è compatibile con un riscaldamento che
ti sputa in camera aria presa non si sa dove?
Informati da dove la prende, immagino ci sara una grata da qualche
parte nell'appartamento. E dentro quella grata ci sara' un filtro che
andra' pulito di tanto in tanto.
Nell'appartamento non ho visto grate. Il riscaldamento è condominiale
per un palazzo di 6-7 piani con due appartamenti per piano.
--
Amy
E' bello avere un orso per amico
la rana, la libellula
e un coniglio fico
Bernardo Rossi
2007-04-05 12:27:50 UTC
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On Thu, 05 Apr 2007 11:50:01 GMT, "Amy"
Post by Amy
Il confronto è difficile, soprattutto perchè non so se, a fronte di
1200 euro l'anno, la casa poi sarà calda o no. Oggi era fredda, ma il
Chiedi agli altri inquilini come si trovano
--
Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi ***@tin.it
Walter_ino
2007-04-05 12:46:49 UTC
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"Amy" ha scritto nel messaggio
Post by Amy
Ciao a tutti,
[cut]
Post by Amy
-il riscaldamento è centralizzato e ad aria, come quello degli
alberghi. Il condominio è 100 euro al mese e comprende il costo del
riscaldamento. I bocchettoni sono in alto, in tutte le stanze,
[cut]

Per curiosità, hai notato se vi sono macchie di color antracite attorno
alle bocchette o se la casa è stata verniciata di recente?
Potrebbe essere un indicatore dei problemi inerenti tale tipo
di riscaldamento, in quell'appartamento.
Post by Amy
grazie a tutti, come al solito
--
Amy
Ciao,
Walter
Amy
2007-04-05 13:57:40 UTC
Permalink
Post by Walter_ino
Per curiosità, hai notato se vi sono macchie di color antracite
attorno alle bocchette o se la casa è stata verniciata di recente?
Potrebbe essere un indicatore dei problemi inerenti tale tipo
di riscaldamento, in quell'appartamento.
C'erano! E anche le lamelle delle bocchette erano ricoperte di uno
strato di colore grigio antracite.

Che vuol dire? Io pensavo fosse polvere
--
Amy
E' bello avere un orso per amico
la rana, la libellula
e un coniglio fico
Mauro Benedetti
2007-04-05 14:52:27 UTC
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Post by Amy
Post by Walter_ino
Per curiosità, hai notato se vi sono macchie di color antracite
attorno alle bocchette o se la casa è stata verniciata di recente?
Potrebbe essere un indicatore dei problemi inerenti tale tipo
di riscaldamento, in quell'appartamento.
C'erano! E anche le lamelle delle bocchette erano ricoperte di uno
strato di colore grigio antracite.
Che vuol dire? Io pensavo fosse polvere
Dal poco che ne capisco io, direi che sia un sintomo di totale
inefficienza/assenza/disfunzione dei filtri. In poche parole, in casa entra
aria sporca.
--
Maui
paulhass
2007-04-05 15:36:28 UTC
Permalink
Post by Amy
Il tipo dell'agenzia sostiene che il riscaldamento ad aria sia
efficentissimo...la domanda è...ci si può fidare?
Ci si può fidare, ma è meglio controllare...
Questi impianti canalizzati erano in voga negli anni '70,
sopratutto in residenze condominiali.
Permettevano un discreto risparmio di installazione
su un impianto tradizionale a termosifani, ma non erano
scevri da (piccoli) inconvenienti.
Il maggiore tra essi era il rumore da fruscio aerodinamico
dell' aria ed il ronzio del ventilatore nella batteria di scambio,
sopratutto alla massima velocità di quest' ultimo.
Qualcuno anche non sopportava le deboli correnti convettive
dell' aria, che, se le bocchette non erano ben direzionate,
potevano essere fastidiose.
Generalmente la batteria di scambio era posta nel locale
principale dell' abitazione ( o nelle immediate vicinanze), zona
da cui era fatta la ripresa dell' aria.
L' aria che transitava in batteria tramite un filtro in non-vowen,
(che quasi nessuno puliva periodicamente, sebbene si lagnasse
dell' aria secca e della polvere), era canalizzata in un "plenum"
ricavato in un controsoffitto ribassato, generalmente posto
in un disimpegno centrale dal quale partivano le condotte
per le singole stanze oppure erano ricavate a parete direttamente
le bocchette per il locali limitrofi al disimpegno.
Era necessario che le mostrine delle porte fossero di tipo speciale,
che lasciassero passare l' aria di ripresa. Anche questo a molti
non piaceva, perchè diminuiva il potere di isolamento acustico
delle porte.
Non vi era alcuna immissione di aria esterna (e vorrei ben vedere !),
ed il ricambio dell' aria si faceva nel solito modo degli impianti
a termosifone (finestre aperte).
Il sistema si prestava ad una semplice contabilizzazione del calore,
basata su una quota fissa uguale per tutti i condomini ed una
parte variabile basata sulla lettura di un contaore che misurava
il tempo di funzionamento del ventilatore di ciascuna batteria.
In qualche caso il sistema era adattato per avere, oltre il
riscaldamento invernale, un semplice impianto di raffrescamento
estivo.
Si alimentava la batteria di scambio con dell' acqua refrigerata
da un apposito chiller condominiale, ottenendo un minimo di
frescura. Questa applicazione però, a causa di vari motivi, non
ebbe successo.
Eventualmente posso darti altre informazioni, sia tecniche che
basate sull' esperienza vissuta (ho convissuto con un impianto
di tal genere per 10 anni).
Cordialità.

Paul
Amy
2007-04-05 20:46:31 UTC
Permalink
Post by paulhass
Eventualmente posso darti altre informazioni, sia tecniche che
basate sull' esperienza vissuta (ho convissuto con un impianto
di tal genere per 10 anni).
Descrizione perfetta dell'impianto, compreso palazzone anni settanta,
ripostiglio ribassato con la batteria e mostrine delle porte.

La mia sensazione è che il classico impianto con i caloriferi sia di
gran lunga migliore: sbaglio?
--
Amy
E' bello avere un orso per amico
la rana, la libellula
e un coniglio fico
paulhass
2007-04-05 23:28:25 UTC
Permalink
Post by Amy
La mia sensazione è che il classico impianto con i caloriferi sia di
gran lunga migliore: sbaglio?
Di gran lunga migliore non direi.
Ma certamente più "tradizionalmente" accettato.
Fermo restando che la temperatura impostata sul termostato
ambiente viene raggiunta, e mantenuta, in entrambi i casi,
nel caso del riscaldamento ad aria ventilata viene a mancare
l' effetto radiante dei corpi scaldanti caldi, che danno una
sensazione in più di benessere, specialmente in certi locali
come i bagni.
E' però solamente una questione di abitudine.
In caso di forte discontinuità ed intermittenza negli orari
di riscaldamento il sistema ad aria è più prestazionale,
perchè riscalda più velocemente gli ambienti.
Come già detto, ho convissuto per 10 anni con un impianto
di riscaldamento ad aria canalizzata senza particolari
problemi.
Però per onestà dico che tra i due sistemi preferisco,
peraltro senza particolari fisime, l' impianto a termosifone.
Per concludere, non ne farei un topico determinante per
una accettazione o meno di una residenza.
Cordialità.

Paul
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