Post by Albe V°Esistono differenziali con questa caratteristica?
Si cerca nei vecchi messaggi. Se ne è discusso parecchio.
ABB li chiama antiperturbazione, Merlin Gerin li chiama super immunizzati,
ecc
Post by Albe V°Cioè, proteggono comunque a 0.03A, ma in qualche modo capiscono che il
motivo è la sovratensione o il disturbo...
Ni.
Non capiscono niente in più di un classe A, introducono solo un leggero
ritardo nel tempo di intervento che permette di non sganciare se il fenomeno
è un transitorio.
Nota: anche con questo ritardo, comunque il dispositivo è ampiamente entro i
tempi di sgancio massimi previsti dalla norma.
Personalmente, ma è una mia scelta che va oltre le prescrizioni normative,
nelle abitazioni evito comunque di installarli sulle linee che alimentano le
prese dei bagni. Essendo il luogo più pericoloso.
Copio/ incollo in fondo un messaggio di inizio anno. Nel quale avevo
riportato i tempi di intervento misurati con apparecchi A, A
antiperturbazione e AC
Post by Albe V°Sai dirmi come si chiamano, esattamente, che provo a sentire alla Comet?
Prima verifica un'altra cosa. Se attualmente il tuo differenziale fosse un
classe AC (spero di no), potrebbe forse essere sufficiente mettere un classe
A non antiperturbazione. Qui puoi vedere i simboli per riconoscere classe AC
ed A
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Alla Marzulo "si faccia una domanda e si dia una risposta":
D: perchè evitare un antiperturbazione?
R: perchè uno dei motivi per cui il differenziale protegge è proprio il
bassissimo tempo di intervento. Più è basso meglio è. Dove possibile o
comunque non necessario, imho, meglio evitare.
D: ma un classe A non ha solo il vantaggio di rilevare anche guasti
originati da apparecchiature elettroniche? Cosa c'entra con l'evitare che
scatti "per niente"?
R: la funzione principale è quella di riconoscere anche le dispersioni delle
apparecchiature elettroniche. Cosa che un classe AC non è in grado di fare.
Avendo però un' elettronica migliore, sono comunque molto meno soggetti a
scatti intempestivi rispetto ad un "banale" classe AC
Nota: sarebbe opportuno (...oltre che un obbligo...) che l'installazione la
facesse un elettricista. Sarebbe anche buona cosa che al termine del lavoro
verificasse strumentalmente corrente e tempo di intervento del dispositivo.
In modo da essere certi che il differenziale svolga effettivamente il
proprio compito. Tempo prova= 2 minuti. Basta solo ricordarsi/ricordare di
portare lo strumento.
Post by Albe V°In realtà io ho un MT+Diff, quindi eventualmente dovrei mettere un MT e un
Diff, ma lo spazio sulla barra ce l'ho, quindi non sarebbe un problema...
Piuttosto che un MT e un differenziale, meglio mettere magnetotermico PIU'
blocco differenziale.
Post by Albe V°L'ho valutato. Ma mi fa paura, non vorrei riattaccasse nel momento
sbagliato.
Non riarmano "alla cieca". Quindi sono sicuri.
Imho però sarebbe preferibile evitare che scattasse, piuttosto che riarmare
poi.
Secondo me il riarmo è un optional eventualmente da abbinare ad un
apparecchio che già non scatta.
Post by Albe V°Non ho ancora particolari problemi a riarmare a manina, me lo tengo come
seconda scelta...
Te l'avevo detto che sarebbe scattato...
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"gs" <***@infi6nito.it> ha scritto nel messaggio news:<495f74d6$0$841$***@reader5.news.tin.it>...
Differenziale puro ABB 2P, 40A, Idn 0,03, classe A, AP-R tipo
antiperturbazione
Corrente intervento effettiva misurata: 21 mA
Tempo intervento corrente di prova x1: 75 ms
Tempo intervento corrente di prova x2: 37 ms
Tempo intervento corrente di prova x5: 27 ms
Per confronto a parità di marca (quindi si presume medesima struttura e
meccanismo di intervento) e strumento di misura.
Differenziale puro ABB 2P, 25A, Idn 0,03, classe A (tipo "normale" idoneo a
rilevare anche dispersioni originate da apparecchiature elettroniche)
Corrente intervento: 18 mA
Tempo intervento corrente di prova x1: 25 ms
Tempo intervento corrente di prova x2: 23 ms
Tempo intervento corrente di prova x5: 6 ms
Differenziale puro ABB 2P, 25A, Idn 0,03, classe AC (tipo "normale" NON in
grado di rilevare anche dispersioni originate da apparecchiature
elettroniche. Quindi ormai imho da evitare)
Corrente intervento: 21 mA
Tempo intervento corrente di prova x1: 34 ms
Tempo intervento corrente di prova x2: 14 ms
Tempo intervento corrente di prova x5: 10 ms
Misure effettuate con strumento ASITA modello DIFF/2000.
La differenza nei tempi di intervento c'è. Ma siamo ancora abbondantemente
entro i limiti.
Personalmente non vedo ostacoli ad utilizzarli dove necessario.
--
Giorgio