Peltio
2010-03-08 19:47:34 UTC
salve,
premesso che devo chiamare il tecnico (o meglio l'idraulico che sto
ancora aspettando per finire alcuni lavoretti), volevo l'opinione di
voi savi per sapere se riesco 'a passà a nuttata'. In tutti i sensi
temo.
Allora, impianto di riscaldamento domestico a due zone nato male perchè
l'idraulico non ha previsto una valvola a tre vie per il ricircolo.
Risultato: quando zona giorno e zona notte non danno il consenso, la
caldaia va in ebollizione (almeno questo mi ha spiegato il tecnico
della Immergas, dicendo di farlo presente all'ìdraulico). E' una cosa
che dura circa cinque minuti all'attacco mattutino (E31), poi funziona.
E sto ancora aspettando che l'idraulico che ha fatto il lavoro venga a
rimediare al problema.
Comunque, ultimamente c'è stato un salto di qualità: circa un paio di
settimane fa, dopo aver provato ad abba$$are la temperatura di mandata
dei caloriferi, ho ottenuto un errore diverso con spegnimento della
caldaia (E18). Togliendo corrente e ridandola poi è ripresa
normarmente. Lo ha fatto tre volte, poi ho rimesso la temperatura di
mandata al valore precedente (circa 65°) ed ha ripreso ad andare.
Poi due notti fa, verso le tre, mi accorgo che la caldaia fa rumore.
Entrambi i termostati erano spenti, non c'era acqua sanitaria che
andasse. Guardo dal pannello di controllo e mi mostra la spia della
fiammella accesa.
Provo a mettere solo la funzione acqua sanitaria (no caloriferi) dal
pannello, e la spia della fiammella sul pannello rimane accessa. Si
sente rumore di caldaia in funzione, anche se non c'è alcun rubinetto
aperto.
Apro l'acqua calda, che va. La chiudo e si spegne anche la fiammella
sul pannello e la caldaia diventa silenziosa.
Il giorno dopo fa lo stesso scherzo anche di giorno.
E noto che nella zona giorno dove i caloriferi sono accesi, c'è odore
quasi di "bruciato". I caloriferi sono bollenti, nonostante abbia
specificato la temperatura della mandata di 64°C. La pressione è sopra
le due atmosfere.
Scarico un po' d'acqua dal calorifero in cucina: è bollente - fuma - e
puzza di plastica (di guarnizione) bruciata.
Brutto segno.
Noto anche che ci sono delle perdite d'acqua sotto la caldaia, poca
cosa, ma è come se fosse andato tutto in pressione e fosse schizzata
fuori dai tubi (poca roba diciamo un quinto di bicchiere).
Ora, quando si accende, si sente la pompa (? penso) che gira anche se
da nessuna parte viene chiamata l'acqua.
Resettata, e messa solo su acqua sanitaria, riprende a partire da sola,
anche senza chiamata (il bruciatore rimane spento però). E si sentono
rumori strani come se di ingranaggi che fanno fatica, e poi inizia a
far puzza di bruciato, proprio la caldaia.
Ho provato a far dare il consenso a entrambe le zone: ora la zona
giorno ha i caloriferi bollenti. Quella notte li ha freddi.
Che dite, devo passare la notte al freddo o posso lasciare riscaldare
almeno la zona giorno?
C'è qualcosa che potrei fare per provare a ripristinare il
riscaldamento nella zona notte per un paio d'ore almeno?
premesso che devo chiamare il tecnico (o meglio l'idraulico che sto
ancora aspettando per finire alcuni lavoretti), volevo l'opinione di
voi savi per sapere se riesco 'a passà a nuttata'. In tutti i sensi
temo.
Allora, impianto di riscaldamento domestico a due zone nato male perchè
l'idraulico non ha previsto una valvola a tre vie per il ricircolo.
Risultato: quando zona giorno e zona notte non danno il consenso, la
caldaia va in ebollizione (almeno questo mi ha spiegato il tecnico
della Immergas, dicendo di farlo presente all'ìdraulico). E' una cosa
che dura circa cinque minuti all'attacco mattutino (E31), poi funziona.
E sto ancora aspettando che l'idraulico che ha fatto il lavoro venga a
rimediare al problema.
Comunque, ultimamente c'è stato un salto di qualità: circa un paio di
settimane fa, dopo aver provato ad abba$$are la temperatura di mandata
dei caloriferi, ho ottenuto un errore diverso con spegnimento della
caldaia (E18). Togliendo corrente e ridandola poi è ripresa
normarmente. Lo ha fatto tre volte, poi ho rimesso la temperatura di
mandata al valore precedente (circa 65°) ed ha ripreso ad andare.
Poi due notti fa, verso le tre, mi accorgo che la caldaia fa rumore.
Entrambi i termostati erano spenti, non c'era acqua sanitaria che
andasse. Guardo dal pannello di controllo e mi mostra la spia della
fiammella accesa.
Provo a mettere solo la funzione acqua sanitaria (no caloriferi) dal
pannello, e la spia della fiammella sul pannello rimane accessa. Si
sente rumore di caldaia in funzione, anche se non c'è alcun rubinetto
aperto.
Apro l'acqua calda, che va. La chiudo e si spegne anche la fiammella
sul pannello e la caldaia diventa silenziosa.
Il giorno dopo fa lo stesso scherzo anche di giorno.
E noto che nella zona giorno dove i caloriferi sono accesi, c'è odore
quasi di "bruciato". I caloriferi sono bollenti, nonostante abbia
specificato la temperatura della mandata di 64°C. La pressione è sopra
le due atmosfere.
Scarico un po' d'acqua dal calorifero in cucina: è bollente - fuma - e
puzza di plastica (di guarnizione) bruciata.
Brutto segno.
Noto anche che ci sono delle perdite d'acqua sotto la caldaia, poca
cosa, ma è come se fosse andato tutto in pressione e fosse schizzata
fuori dai tubi (poca roba diciamo un quinto di bicchiere).
Ora, quando si accende, si sente la pompa (? penso) che gira anche se
da nessuna parte viene chiamata l'acqua.
Resettata, e messa solo su acqua sanitaria, riprende a partire da sola,
anche senza chiamata (il bruciatore rimane spento però). E si sentono
rumori strani come se di ingranaggi che fanno fatica, e poi inizia a
far puzza di bruciato, proprio la caldaia.
Ho provato a far dare il consenso a entrambe le zone: ora la zona
giorno ha i caloriferi bollenti. Quella notte li ha freddi.
Che dite, devo passare la notte al freddo o posso lasciare riscaldare
almeno la zona giorno?
C'è qualcosa che potrei fare per provare a ripristinare il
riscaldamento nella zona notte per un paio d'ore almeno?