Post by MarcoPost by ficcanasoPost by MarcoHo vergogna a dirlo, ma lavoro all'Enel: ho il dubbio +6% e +4%, non
mi ricordo più :-(
Impianto domestico: +-5% come da contratto
Mi permetto di non essere d'accordo, sempre con la premessa che non ho
certezze: il +5% potrei dartela anche vinta ma sul -5% ho forti dubbi.
https://www.enel.it/Sportello_Online/elettricita/tuttocontratto/doc/USI_DOMESTICI.pdf
In questo contratto si parla addirittura ancora del + - 10%.
Senza il valore di riferimento si parla del sesso degli angeli... Vi
racconto la storia come me la ricordo.
All'inizio la UE voleva cercare una convergenza tecnica (tramite norme
EN) sui vari tipi di spine-prese-tensioni presenti nel mercato unico
europeo. La spinta all'unificazione veniva dai produttori di strumenti
domestici alimentati elettricamente (apparati elettrici ed elettronici)
mentre la spinta alla dis-unificazione è sempre venuta dai vari
produttori di spine e prese. Banalizzando, Ignis contro bTicino...
Dopo una serie infinita di dottissime disquisizioni tecniche, qualcuno
disse: "E l'Inghilterra?". Dopo altre 20 riunioni, il punto era chiaro,
con grave costernazione dei presenti. In Europa continentale la tensione
di rete era 220 V con una frequenza di 50 Hz. In Inghilterra la
frequenza era identica, ma la tensione era di ben 240 V! Così passarono
alcuni anni a discutere se era meglio abbassare l'Inghilterra a 220 V
(con problemi per molti apparecchi, tutte le linee di trasporto, ecc.)
od aumentare l'europa continentale a 240 V (con presochè istantanea
bruciatura di quasi tutte le lampadine europeo-continentali... :-)).
Alla fine, salomonicamente, venne stabilito che la tensione *di
riferimento* per tutta l'Europa, sarebbe diventato un valore di 230 V.
Con una tolleranza + stretta verso l'alto o verso il basso a seconda se
parliamo di Inghilterra od Europa. Cioè, in pratica, senza cambiare
*apparentemente* nulla.
Nel frattempo, molta acqua è passata sotto i ponti, cioè molti vecchi
apparecchi inglesi a 240 V ed europei a 220 V sono stati sostituiti. Con
nuovi apparecchi a 230 V. Una transizione morbida, insomma...
Peccato solo che...
eh...
peccato solo che nel frattempo le reti di distribuzione della bassa
tensione in molti paesi sia diventata inadeguata ai nuovi impieghi. COn
conseguenti gravi rischi di black out e d'incendio. Quindi,
regolarmente, quando voi provate a misurare la tensione ad una presa di
casa (magari ad un piano basso), quando è annunciato un rischio black
out, specie d'estate, scoprirete che i vostri 230 V + e - qualcosa sono
al limite massimo superiore. PErchè? Semplice, perchè così nei
conduttori passa meno corrente e quindi meno energia elettrica si
disperde sotto forma di calore nell'ambiente, senza produrre lavoro utile.
Qualcuno ha formulato la teoria che sia una raffinata forma di vendetta
dell'UKAS (no, non è il già citato Ufficio Komplicazione Affari
Semplici), lo United Kingdom Accreditation Service, in pratica l'ente
inglese che rilascia ai vari istituti di certificazione l'autorizzazione
a rilasciare certificati (cioè ai vari omologhi inglesi di TUV, IMQ,
ecc.). :-D