Discussione:
Finitura tavola impregnata con olio di lino crudo
(troppo vecchio per rispondere)
fabian...@gmail.com
2020-11-20 21:08:14 UTC
Permalink
Ciao a tutti. La tavola in oggetto servirà come mensola sotto allo stendino da soffitto (autocostruito!) per poggiare con comodità il cesto della biancheria in arrivo dalla lavatrice. Quindi sarà posizionata all'aperto in una verandina esposta al vento e anche all'acqua. Su questo stesso gruppo questa estate chiesi info su quale fosse il miglior trattamento da fare in questi casi, e quindi, dopo almeno 6 o 7 applicazioni di olio di lino crudo ed essenza di trementina, la tavola è rimasta esposta al sole settembrino per una quindicina di giorni.
Ora è di un bel color miele carico, ben asciutta, in attesa della finitura. Vorrei sapere se posso usare, dopo aver levigato per eliminare il pelo che si è sollevato, una base carteggiabile come la cementite Tassani per poi dare uno smalto ad acqua con un mini rullo per ottenere un simil effetto laccatura. Lo chiedo perché ho già usato questo ciclo ottenendo un buon risultato su una scarpiera, però in quel caso era legno non trattato e non vorrei che l'impregnatura con l'olio di lino potesse essere incompatibile con queste vernici.
fabian...@gmail.com
2020-11-21 07:22:56 UTC
Permalink
Nessuno che sappia aiutarmi? :-o
gio_46
2020-11-21 08:02:32 UTC
Permalink
Nessuno che sappia aiutarmi? :-o
Era meglio olio di lino cotto. Comunque, dopo il trattamento con olio di lino non ha senso aggiungere nessuna verniciatura. Il legno è già impregnato e basta così. Puoi continuare con questo metodo anche per la manutenzione successiva.
Detto questo, se posso esprimere un parere personale, invece dell'olio di lino io ci avrei dato semplicemente alcune mani di impregnante cerato incolore... oppure del colore che preferivi.
Qui un sito interessante dove parlano del trattamento con olio di lino:
https://artedelrestauro.it/blog/come-usare-lolio-di-lino-cotto.html
fabian...@gmail.com
2020-11-21 08:16:49 UTC
Permalink
Nessuno che sappia aiutarmi? :-o
Era meglio olio di lino cotto. Comunque, dopo il trattamento con olio di lino non ha senso aggiungere nessuna verniciatura. Il legno è già impregnato e basta così. Puoi continuare con questo metodo anche per la manutenzione successiva.
Detto questo, se posso esprimere un parere personale, invece dell'olio di lino io ci avrei dato semplicemente alcune mani di impregnante cerato incolore... oppure del colore che preferivi.
https://artedelrestauro.it/blog/come-usare-lolio-di-lino-cotto.html
Grazie per il link, è stato utile. Sulla questione olio di lino cotto o crudo ci sono anche qua sul forum due linee di pensiero, ognuna con i suoi pro e contro. Quel che mi ha fatto propendere per il crudo è il fatto che mentre l’olio cotto è già polimerizzato, è più denso e penetra meno in profondità, quello crudo polimerizza direttamente sul legno esponendolo ai raggi uv per 15 giorni. Non so se sia realmente un vantaggio ma mi ha convinto di più.
Ora però devo capire se mi posso fidare a lasciarlo così e fare manutenzione ogni anno oppure se verniciarlo.
felice_pago
2020-11-21 08:22:14 UTC
Permalink
Post by ***@gmail.com
Ora però devo capire se mi posso fidare a lasciarlo così e fare manutenzione ogni anno oppure se verniciarlo.
se si e' polimerizzato, e riesci a levigarlo con carta 250, lascialo pure cosi',
magari a fine carteggiatura un ultima mano, non si sa mai


felicepago

maniaco
.
fabian...@gmail.com
2020-11-21 08:34:02 UTC
Permalink
Post by felice_pago
Post by ***@gmail.com
Ora però devo capire se mi posso fidare a lasciarlo così e fare manutenzione ogni anno oppure se verniciarlo.
se si e' polimerizzato, e riesci a levigarlo con carta 250, lascialo pure cosi',
magari a fine carteggiatura un ultima mano, non si sa mai
Ultima mano anche se ora non c’è più il sole per farlo polimerizzate? :-?
Oppure passo all’olio di lino cotto per l’ultima mano?
Post by felice_pago
felicepago
maniaco
.
felice_pago
2020-11-21 08:44:36 UTC
Permalink
Post by ***@gmail.com
Ultima mano anche se ora non c’è più il sole per farlo polimerizzate? :-?
si sono fregati pure il sole ?
giuro stamattina l'ha visto !

anche non lo avessi visto i sui raggi uv sarebbero arrivati lo stesso ;-)
Post by ***@gmail.com
Oppure passo all’olio di lino cotto per l’ultima mano?
metti quello che hai, crudo, tanto poi . . .
se hai anche il cotto, metti quello, cosi' al prossimo rinfresco lo puoi riutilizzare


felicepago

gran pisciotto
.
fabian...@gmail.com
2020-11-21 09:14:21 UTC
Permalink
Post by felice_pago
Post by ***@gmail.com
Ultima mano anche se ora non c’è più il sole per farlo polimerizzate? :-?
si sono fregati pure il sole ?
giuro stamattina l'ha visto !
anche non lo avessi visto i sui raggi uv sarebbero arrivati lo stesso ;-)
Post by ***@gmail.com
Oppure passo all’olio di lino cotto per l’ultima mano?
metti quello che hai, crudo, tanto poi . . .
se hai anche il cotto, metti quello, cosi' al prossimo rinfresco lo puoi riutilizzare
Ok grazie dei consigli, procederò così, tanto ho sia quello crudo che quello cotto. Ultimissima domanda: questa mano di finitura dopo la carteggiatura la dò tale e quale, senza diluire e rimuovendo l’eccesso con uno straccio?
Post by felice_pago
felicepago
gran pisciotto
.
Giacobbe
2020-11-22 14:28:09 UTC
Permalink
Post by ***@gmail.com
Nessuno che sappia aiutarmi? :-o
Era meglio olio di lino cotto. Comunque, dopo il trattamento con olio di
lino non ha senso aggiungere nessuna verniciatura. Il legno è già impregnato
e basta così. Puoi continuare con questo metodo anche per la manutenzione
successiva. Detto questo, se posso esprimere un parere personale, invece
dell'olio di lino io ci avrei dato semplicemente alcune mani di impregnante
cerato incolore... oppure del colore che preferivi. Qui un sito
https://artedelrestauro.it/blog/come-usare-lolio-di-lino-cotto.html
Grazie per il link, è stato utile. Sulla questione olio di lino cotto o crudo
ci sono anche qua sul forum due linee di pensiero, ognuna con i suoi pro e
contro. Quel che mi ha fatto propendere per il crudo è il fatto che mentre
l’olio cotto è già polimerizzato, è più denso e penetra meno in profondità,
quello crudo polimerizza direttamente sul legno esponendolo ai raggi uv per
15 giorni. Non so se sia realmente un vantaggio ma mi ha convinto di più.
Ora però devo capire se mi posso fidare a lasciarlo così e fare manutenzione
ogni anno oppure se verniciarlo.
Puoi tranquillamente verniciarlo con una vernice ad acqua, checche'
ne dicano e' molto piu' resistente di quella al solvente per legno
esposto.
Giacobbe
2020-11-22 14:27:00 UTC
Permalink
gio_46 a écrit
Post by gio_46
Nessuno che sappia aiutarmi? :-o
Era meglio olio di lino cotto.
Assolutamente no. Per il legno grezzo da esporre all'esterno si usa
il crudo. Il cotto e' praticamente una cera e puo' servire per finitura
di mobili gia' trattati.
Post by gio_46
Comunque, dopo il trattamento con olio di
lino non ha senso aggiungere nessuna verniciatura. Il legno è già impregnato
e basta così. Puoi continuare con questo metodo anche per la manutenzione
successiva. Detto questo, se posso esprimere un parere personale, invece
dell'olio di lino io ci avrei dato semplicemente alcune mani di impregnante
cerato incolore... oppure del colore che preferivi. Qui un sito interessante
https://artedelrestauro.it/blog/come-usare-lolio-di-lino-cotto.html
Gianfederico Frosini
2020-11-21 08:33:22 UTC
Permalink
Il giorno venerdì 20 novembre 2020 alle 22:08:17 UTC+1 ***@gmail.com ha scritto:
:
:
A mio parere il trattamento è stato corretto. Per esterni è sempre meglio usare l'olio di lino crudo perchè riesce ad impregnare il legno molto meglio del cotto; quest'ultimo ha l'unico pregio di polimerizzare (e quindi asciugare) più velocemente.
Adesso la scelta per la finitura è più che altro una questione estetica; personalmente, visto che amo il legno a vista, darei una doppia mano di finitura a cera (a solvente, non all'acqua). Fra un anno o due basterà rinnovarla senza dover scartavetrare; io tratto in questo modo un cancello di legno a vista da oltre dieci anni. Tieni presente che anche la pittura, soprattutto sul legno, non è eterna, e fra tre o quattro anni dovrai intervenire.
fabian...@gmail.com
2020-11-21 08:41:48 UTC
Permalink
Post by Gianfederico Frosini
A mio parere il trattamento è stato corretto. Per esterni è sempre meglio usare l'olio di lino crudo perchè riesce ad impregnare il legno molto meglio del cotto; quest'ultimo ha l'unico pregio di polimerizzare (e quindi asciugare) più velocemente.
Adesso la scelta per la finitura è più che altro una questione estetica; personalmente, visto che amo il legno a vista, darei una doppia mano di finitura a cera (a solvente, non all'acqua).
Ti ricordo che è esposto al sole, al freddo e all’acqua . Procedo?
Fra un anno o due basterà rinnovarla senza dover scartavetrare;
Mi sta bene
io tratto in questo modo un cancello di legno a vista da oltre dieci anni. Tieni presente che anche la pittura, soprattutto sul legno, non è eterna, e fra tre o quattro anni dovrai intervenire.
Su questo non c’è dubbio, l’importante è che il legno sotto non subisca gli effetti deleteri degli agenti atmosferici.
Dimenticavo: la superficie dovrà essere ben liscia, come una laccatura, perché dovrò poter togliere velocemente la polvere con uno straccio inumidito, visto che c’è la possibilità che i panni puliti da stendere ci vadano sopra.
nn
2020-11-21 09:26:49 UTC
Permalink
A mio parere il trattamento è stato corretto. --- cut --- Tieni presente che anche la pittura, soprattutto sul legno, non è eterna, e fra tre o quattro anni dovrai intervenire.
Finalmente una persona di buon senso che conosce la materia... di questi
tempi ed in queste lande e' raro incontrare ... :-)

concordo pienamente .

bte
Gianfederico Frosini
2020-11-22 10:54:33 UTC
Permalink
Post by nn
Finalmente una persona di buon senso che conosce la materia... di questi
tempi ed in queste lande e' raro incontrare ... :-)
concordo pienamente .
bte
Grazie, troppo buono :-)
Giacobbe
2020-11-22 14:29:46 UTC
Permalink
Gianfederico Frosini a écrit
Post by Gianfederico Frosini
A mio parere il trattamento è stato corretto. Per esterni è sempre meglio
usare l'olio di lino crudo perchè riesce ad impregnare il legno molto meglio
del cotto; quest'ultimo ha l'unico pregio di polimerizzare (e quindi
asciugare) più velocemente. Adesso la scelta per la finitura è più che altro
una questione estetica; personalmente, visto che amo il legno a vista, darei
una doppia mano di finitura a cera (a solvente, non all'acqua). Fra un anno
o due basterà rinnovarla senza dover scartavetrare; io tratto in questo modo
un cancello di legno a vista da oltre dieci anni. Tieni presente che anche la
pittura, soprattutto sul legno, non è eterna, e fra tre o quattro anni dovrai
intervenire.
E' da nni ormai forse decenni che le vernici ad acqua hanno
"sorpassato" quelle a solvente. Sia per la facilita' di stesura
che durata sotto il sole.
Gianfederico Frosini
2020-11-22 18:14:15 UTC
Permalink
Post by Giacobbe
Post by Giacobbe
E' da nni ormai forse decenni che le vernici ad acqua hanno
"sorpassato" quelle a solvente. Sia per la facilita' di stesura
che durata sotto il sole.
A mio parere le vernici ad acqua hanno, rispetto a quelle a solvente, due difetti:
Il primo quello di fare maggior spessore
il secondo quello di tirare a sfogliare (e questo anche gli impregnanti)
Poi ognuno è libero di fare ciò che crede.
Fabiano
2020-11-22 20:44:35 UTC
Permalink
...e quindi che faccio, devo tirare una monetine? ;-D

Loading...