Discussione:
saldare ghisa
(troppo vecchio per rispondere)
Zara
2009-12-20 13:46:04 UTC
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La caldaia di un termoconvettore Fondital gazelle che ho fermo in cantina è
spaccata, al 99% credo sia ghisa, ha una crepa larga circa un millimetro per
una lunghezza di 20 cm, la caldaia è 40cm per 40 cm . Credete se la porto da
un fabbro sia in grado di chiudere la crepa con una saldatura? oppure posso
chiudere la crepa con qualche prodotto specifico, tenendo conto che la
caldaia deve sopportare alte temperature?
marco-a75
2009-12-20 14:01:38 UTC
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Post by Zara
La caldaia di un termoconvettore Fondital gazelle che ho fermo in cantina
è spaccata, al 99% credo sia ghisa, ha una crepa larga circa un millimetro
per una lunghezza di 20 cm, la caldaia è 40cm per 40 cm . Credete se la
porto da un fabbro sia in grado di chiudere la crepa con una saldatura?
oppure posso chiudere la crepa con qualche prodotto specifico, tenendo
conto che la caldaia deve sopportare alte temperature?
Si brasa benissimo a ottone o cstolin, però bisogna disporre di cannello ed
essere capaci, io proverei a chiedere da chi andare in una rettifica motori
loro conoscono sicuramente qualcuno.
Non è espressamente un lavoro da fabbro, dovresti trovarne uno
super-attrezzato e super-disponibile.
Tieni conto che bisogna smontare tutto, non devono esserci più guarnizioni o
altro montato.


Ciao
marco-a75
2009-12-20 14:01:46 UTC
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Post by Zara
La caldaia di un termoconvettore Fondital gazelle che ho fermo in cantina
è spaccata, al 99% credo sia ghisa, ha una crepa larga circa un millimetro
per una lunghezza di 20 cm, la caldaia è 40cm per 40 cm . Credete se la
porto da un fabbro sia in grado di chiudere la crepa con una saldatura?
oppure posso chiudere la crepa con qualche prodotto specifico, tenendo
conto che la caldaia deve sopportare alte temperature?
Si brasa benissimo a ottone o cstolin, però bisogna disporre di cannello ed
essere capaci, io proverei a chiedere da chi andare in una rettifica motori
loro conoscono sicuramente qualcuno.
Non è espressamente un lavoro da fabbro, dovresti trovarne uno
super-attrezzato e super-disponibile.
Tieni conto che bisogna smontare tutto, non devono esserci più guarnizioni o
altro montato.


Ciao
bama
2009-12-20 14:27:49 UTC
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Post by Zara
La caldaia di un termoconvettore Fondital gazelle che ho fermo in cantina è
spaccata, al 99% credo sia ghisa, ha una crepa larga circa un millimetro per
una lunghezza di 20 cm, la caldaia è 40cm per 40 cm . Credete se la porto da
un fabbro sia in grado di chiudere la crepa con una saldatura? oppure posso
chiudere la crepa con qualche prodotto specifico, tenendo conto che la
caldaia deve sopportare alte temperature?
Si salda anche ad arco, basta avere l'elettrodo specifico e la
saldatrice in continua.
Personalmente, qwuando saldo la ghisa, la scaldo prima con un bunsen
onde evitare il brusco sbalzo termico che causerebbe ulteriori crepe.
Bama
Luca Gava
2009-12-20 16:24:14 UTC
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Post by Zara
La caldaia di un termoconvettore Fondital gazelle che ho fermo in
cantina è spaccata, al 99% credo sia ghisa, ha una crepa larga circa un
millimetro per una lunghezza di 20 cm, la caldaia è 40cm per 40 cm .
Credete se la porto da un fabbro sia in grado di chiudere la crepa con
una saldatura? oppure posso chiudere la crepa con qualche prodotto
specifico, tenendo conto che la caldaia deve sopportare alte temperature?
Si salda anche ad arco, basta avere l'elettrodo specifico e la saldatrice
in continua.
Personalmente, qwuando saldo la ghisa, la scaldo prima con un bunsen onde
evitare il brusco sbalzo termico che causerebbe ulteriori crepe.
Bama
NON BASTA.

Bisogna praticare pure un "piccolo" forellino all'inizio e alla fine della
"crepa" per impedirne il "prolungamento"...

La "crepa" (fessurazione) giunta al forellino... fa il "girotondo" e
torna.... indietro! ;-)

Inoltre bisogna "cianfrinare" lo "spacco" da saldare in maniera che la
"saldatura" sia "penetrante - a cuore" e non solo "superficiale" o fredda.

Giustamente il pezzo andrà scaldato il più possibile e "mantenuto" caldo
durante l'operazione di saldatura...

Possibilmente si salderà su una Forgia accesa... ;-)

Le "saldature" ad elettrodo si fanno "piccole-piccole" (leggi: cortr-cortr)
in maniera di non scaldare troppo il pezzo...

QUINDI SI MARTELLANO finchè sono calde...

La "martellatura" ha la semplice funzione di "allungare" il materiale di
riporto DURANTE IL SUO RAFFREDDAMENTO:

Infatti un pezzo "saldato" quando "tornerà a rompersi"....

...si romperà circa UN CENTIMETRO a lato della vecchia saldatura....

ovvero dove "finisce" lo sbalzo termico tra elettrodo e pezzo....

Dopo di che....

UNA VOLTA SALDATO.....

Il pezzo RITORNA SULLA FORGIA per riportare a PARI TEMPERATURA sia il pezzo
che il riporto...

Una volta fatto questo.... IL PEZZO VA SEPOLTO sotto la cenere calda e
lasciato raffreddare "naturalmente" (anche un paio di giorni se
necessario...)

Il Pezzo va sepolto perchè non venga a CONTATTO CON L'UMIDITA' dell'aria!

L'Umidità dell'aria RENDE CRISTALLINA la Saldatura e la predispone ad una
prossima fessurazione...

Tutta la Ghisa si "salda"...

La Castolin ha un Archivio Saldature sterminato...

PERO' la Ghisa delle Caldaia ha un "problema" in più:

E' Ghisa "bruciata".

La "Ghisa Bruciata" NON ha più le caratteristiche meccaniche-fisico-chimiche
della Ghisa di Seconda Fusione (ad es. Ghisa GG25) ma sarà un "qualchecosa"
di sconosciuto....

Inoltre una fusione di un Motore Auto utilizza Ghisa si prima scelta e
"metodi" di produzione Automobilistici... mentre una Ghisa.... figlia di
NN potrebbe essere tutto fuorchè.... GHISA!

Nelle Fonderie i Terza Fusione "buttano" dentro di tutto.... e di più....

Per esempio buttano dentro un motore di camion completo....

Certo c'è tanta Ghisa... ma c'è pure l'Albero Motore che Ghisa NON E'...

per non parlare delle VALVOLE...

Ora "trovare" il tipo di Castolin "giusto" per quella Ghisa... è come fare
un Bingo al Lotto!

Ciao.

PS.- Ho anch'io la Caldaia di Ghisa "rotta"... ma resterà là.... ;-(

Stufe elettriche e a metano finchè posso...
Slaine Mc Roth
2009-12-20 16:57:32 UTC
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On Sun, 20 Dec 2009 17:24:14 +0100
Post by Luca Gava
NON BASTA.
... cut ...
Mamma mia...
Post by Luca Gava
PS.- Ho anch'io la Caldaia di Ghisa "rotta"... ma resterà
là.... ;-(
A questo punto credo che convenga anche a lui :))
--
Quella sera avevo una limousine talmente lunga che arrivai all'ingresso mezz'ora dopo l'autista. (Ratman)
El_Ciula!
2009-12-20 20:59:13 UTC
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Post by Luca Gava
Bisogna praticare pure un "piccolo" forellino all'inizio e alla fine della
"crepa" per impedirne il "prolungamento"...
La "crepa" (fessurazione) giunta al forellino... fa il "girotondo" e
torna.... indietro! ;-)
STOP! :)

Questa devi spiegarmela meglio perchè è troppo interessante, ma lasciando
perdere la stufa, intendo genericamente.

Grazie
Penultimo
2009-12-20 21:23:29 UTC
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Post by El_Ciula!
Post by Luca Gava
Bisogna praticare pure un "piccolo" forellino all'inizio e alla fine della
"crepa" per impedirne il "prolungamento"...
La "crepa" (fessurazione) giunta al forellino... fa il "girotondo" e
torna.... indietro! ;-)
STOP! :)
Questa devi spiegarmela meglio perchè è troppo interessante, ma lasciando
perdere la stufa, intendo genericamente.
si usa anche nella riparazione dei cristalli auto per fermare le
fessurazioni in estremis ovviamente
marco-a75
2009-12-20 21:20:59 UTC
Permalink
Post by El_Ciula!
Post by Luca Gava
Bisogna praticare pure un "piccolo" forellino all'inizio e alla fine
della "crepa" per impedirne il "prolungamento"...
La "crepa" (fessurazione) giunta al forellino... fa il "girotondo" e
torna.... indietro! ;-)
STOP! :)
Questa devi spiegarmela meglio perchè è troppo interessante, ma lasciando
perdere la stufa, intendo genericamente.
Grazie
Tu pratica un foro col bucofogli in un pezzo di carta, poi strappa e guarda
cosa succede quando arrivi al foro!

La crepa fa si che le sollecitazioni si concentrino in un punto, il foro
evita questo fenomeno.


Ciao
Mirko
2009-12-21 22:33:12 UTC
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Post by El_Ciula!
Post by Luca Gava
La "crepa" (fessurazione) giunta al forellino... fa il "girotondo" e
torna.... indietro! ;-)
STOP! :)
Questa devi spiegarmela meglio perchè è troppo interessante, ma lasciando
perdere la stufa, intendo genericamente.
Lo stato di sforzo in seno ad un materiale si concentra nei punti
superficiali caratterizzati da angoli piu' acuti. Ora cio' significa che una
qualunque cricca o crepa si estende sempre agevolmente nei suoi punti
estremi che sono caratterizzati da un angolo prossimo a zero gradi.
Ora... la cosa migliore per togliere dai piedi tale angolo acuto (che va a
nozze con lo sforzo per quanto concerne la lesione del materiale ivi
situato), consiste proprio nel praticare un foro che se ci pensi elimina
alla base l'angolo acuto. La superficie continua e priva di solchi, graffi,
microlesioni, resiste molto meglio allo sforzo. Per avere un'idea del
concetto, pensa a come si trancia il vetro. Si pratica un graffietto ove la
rottura, applicando successivamente lo sforzo, prendera' il via.
Ciao.
Mirko.

PS: tutte le dritte indicate da Luca sono estremamente interessanti, ma
ricordate che lui la sua caldaia in ghisa rotta, ad aggiustarla non ci pensa
minimamente. Ci sara' bene un perche'...
El_Ciula!
2009-12-21 22:41:37 UTC
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Post by Mirko
Post by El_Ciula!
Questa devi spiegarmela meglio perchè è troppo interessante, ma lasciando
perdere la stufa, intendo genericamente.
Lo stato di sforzo in seno ad un materiale si concentra nei punti
superficiali caratterizzati da angoli piu' acuti. Ora cio' significa che
una qualunque cricca o crepa si estende sempre agevolmente nei suoi punti
estremi che sono caratterizzati da un angolo prossimo a zero gradi.
Ora... la cosa migliore per togliere dai piedi tale angolo acuto (che va a
nozze con lo sforzo per quanto concerne la lesione del materiale ivi
situato), consiste proprio nel praticare un foro che se ci pensi elimina
alla base l'angolo acuto. La superficie continua e priva di solchi,
graffi, microlesioni, resiste molto meglio allo sforzo. Per avere un'idea
del concetto, pensa a come si trancia il vetro. Si pratica un graffietto
ove la rottura, applicando successivamente lo sforzo, prendera' il via.
Ciao.
Mirko.
Grazie molto interessante.
Post by Mirko
PS: tutte le dritte indicate da Luca sono estremamente interessanti, ma
ricordate che lui la sua caldaia in ghisa rotta, ad aggiustarla non ci
pensa minimamente. Ci sara' bene un perche'...
Perchè SPARO, la ghisa e la brasatura hanno coefficienti di dilatazione
differenti e si riaprirebbe la saldatura con l'uso?
Mirko
2009-12-22 00:15:44 UTC
Permalink
Post by El_Ciula!
Post by Mirko
PS: tutte le dritte indicate da Luca sono estremamente interessanti, ma
ricordate che lui la sua caldaia in ghisa rotta, ad aggiustarla non ci
pensa minimamente. Ci sara' bene un perche'...
Perchè SPARO, la ghisa e la brasatura hanno coefficienti di dilatazione
differenti e si riaprirebbe la saldatura con l'uso?
Dove manca continuita' o sussistono "discontinuita'" nelle caratteristiche
del materiale si riconcentrano gli sforzi, che di nuovo avranno una via
preferenziale per innescare nuove cricche e con esse il ritorno in breve
allo stato di "caldaia rotta".
Cio' vale non soltanto per brasatura, ma anche per saldatura.
Ecco che Luca suggeriva di riscaldare bene il pezzo a posteriori in modo da
attenuare anche le tensioni interne create nel processo di saldatura
(insieme con l'azione di martellatura). Questo puo' ridurre il problema ma
non rende continuo il materiale e le sue proprieta' meccaniche. Cosicche'
con le dilatazioni termiche nascono cicli su cicli di sollecitazioni a
fatica che guarda caso colpiscono a partire dai punti critici
inevitabilmente presenti. Erano presenti nella caldaia "nuova" che piano
piano ha ceduto. Figurati un po' la situazione in quella rabberciata...
Sicche' come dice lui... ripararla non ha senso, a meno che l'intervento non
sia inteso a prolungarne consapevolmente la vita ma di molto poco (il che
detto in altri termini significa che mentre la "saldo" ordino
contestualmente quella nuova). Puo' anche tenere un po' piu' a lungo... ma
e' tutto talmente "casuale" che la stima migliore e' dire che terra' poco o
niente...
Ciao.
Mirko.
Luca Gava
2009-12-21 23:02:58 UTC
Permalink
"Mirko" <***@whoknows.it> ha scritto nel messaggio news:hgot30$3o7$***@nnrp-beta.newsland.it...

cut
Post by Mirko
PS: tutte le dritte indicate da Luca sono estremamente interessanti, ma
ricordate che lui la sua caldaia in ghisa rotta, ad aggiustarla non ci
pensa minimamente. Ci sara' bene un perche'...
A onor di cronaca... e completezza d'informazione...

ci aggiungo un altro paio di "cosette" che non si trovano sui libri...

Spesso e volentieri la "ghisa" (termine generico per indicare qualcosa che
"dovrebbe" essere ghisa...) SI SALDA MEGLIO con la "normale" Saldatrice a
Filo... anzichè con gli "speciali" elettrodi da ghisa molto costosi!

Il fatto è che la ghisa di terza fusione contiene moltissime "impurità"
che, guardacaso, sono date da ferro o acciaio...

Perciò hai una Ghisa "ferrosa" che saldi meglio come ferro che come ghisa...
:-)

Secondo: per "cianfrinare" la fessura in posti "poco accessibili" ad una
Smerigliatrice....

...si usano gli... ELETTRODI DA TAGLIO!

Io usavo i Castolin...

Per chi vuol saperne di più.... Google!

Ciao.
lelehaine
2009-12-31 15:13:57 UTC
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Ciao a tutti, cercando soluzioni al mio problema sono capitato su questo forum
e devo dire che mi sembrate parecchio preparati. In realà ho già scritto su un
forum specifico di auto ma vorrei proporre anche a voi il mio problema:
giorni fa mi sono cimentato nella sostituzione della pompa acqua alla mia
nissan almera. Tutto sembrava procedere per il verso giusto fino a quando non
ho rimesso la vite che chiude il foro di spurgo del circuito di raffreddamento
dal blocco motore. Stringendo forse troppo, si è fatta una crepa. ho fatto
delle foto perché sarebbe difficile da spiegare a parole, dalle immagini si
capisce bene il danno.

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Potete darmi un vostro giudizio sulla gravità del danno e su come risolverlo?
La crepa non è su un punto strtutturale, ma se cammina non so che danni possa
fare e soprattutto se mi si svuota l'impianto di raffreddamento, addio
motore!
Per ora ho provato con del bicomponente "acciaio liquido" saratoga, ma non è
andato molto bene, forse è meglio il sintolit? o ci vuole proprio una
saldatura?
--
Questo articolo e` stato inviato dal sito web http://www.nonsolonews.it
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