Discussione:
Distribuzione umidità in una stanza
(troppo vecchio per rispondere)
fil rouge
2021-10-21 13:29:52 UTC
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Sto comprando un piccolo deumidificatore (vaschetta da 1000 ml) per la
cameretta di mia figlia.
Visto le ridotte dimensioni potrei metterlo anche sopra un tavolino o su
una mensola, invece che a terra come quelli più grossi.

Domanda da ignorante: l'umidità in una stanza è distribuita
uniformemente oppure è più concentrata nella zona bassa?

Grazie per le risposte.
Gianluca
2021-10-21 13:51:29 UTC
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Post by fil rouge
Domanda da ignorante: l'umidità in una stanza è distribuita
uniformemente oppure è più concentrata nella zona bassa?
Grazie per le risposte.
In termini assoluti è distribuita uniformemente, quindi puoi metterlo
dove vuoi.

Gianluca
El_Ciula
2021-10-21 17:15:46 UTC
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Il 21/10/21 15:29, fil rouge ha scritto:> Domanda da ignorante: l'umidità in una stanza è distribuita > uniformemente oppure è più concentrata nella zona bassa?> > Grazie per le risposte.In termini assoluti è distribuita uniformemente, quindi puoi metterlo dove vuoi.Gianluca
1 litro è ridicolo, sali
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Fausto
2021-10-21 14:15:14 UTC
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Post by fil rouge
Sto comprando un piccolo deumidificatore
Grazie per le risposte.
saggezza poplare recita che il grosso non ha mai chiesto niente al piccolo.

Ovvero: qui avevo e tuttora ho necessità di mantenere 40% in una stanza,
circa 50m3, dove ci sono apparecchiature elettroniche.

Acquistato arnese piccolino, girava in continuazione. Buttato alle
ortiche e pigliato quello più grande, questo gira poche ore/gg con
beneficio alle orecchie e credo anche alla durata complessiva della
macchina.
--
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Roberto Deboni DMIsr
2021-10-21 16:51:52 UTC
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Post by fil rouge
Sto comprando un piccolo deumidificatore (vaschetta da 1000 ml) per la
cameretta di mia figlia.
Visto le ridotte dimensioni potrei metterlo anche sopra un tavolino o su
una mensola, invece che a terra come quelli più grossi.
Domanda da ignorante: l'umidità in una stanza è distribuita
uniformemente oppure è più concentrata nella zona bassa?
Il vapore e' piu' leggero della miscela di gas che forma
l'aria, quindi non c'e' motivo che si concentri in basso.
Nox
2021-10-21 19:47:28 UTC
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Post by fil rouge
Domanda da ignorante: l'umidità in una stanza è distribuita
uniformemente oppure è più concentrata nella zona bassa?
Va con il gradiente di temperatura nella stanza. L'aria calda più in
altro ne contiene leggermente di più.
Per il resto quoto chi ha detto che un cosetto da 1 litro è una
stronzata e aggiungo: Un deumidificatorino da 1 litro da metter sul
tavolo, potrà mai alloggiare un grosso, pesante ma efficente compressore
al suo interno??
A me puzza di stronzata a cella di peltier...
Soviet_Mario
2021-10-22 13:53:27 UTC
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Post by Nox
Post by fil rouge
Domanda da ignorante: l'umidità in una stanza è
distribuita uniformemente oppure è più concentrata nella
zona bassa?
Va con il gradiente di temperatura nella stanza. L'aria
calda più in altro ne contiene leggermente di più.
scusami, ma il fatto che POSSA contenerne di più a
saturazione, per quale ragione potrebbe mai spingere il
vapore altrove a concentrarsi lì ? Mah. PEnsaci un attimino
Post by Nox
Per il resto quoto chi ha detto che un cosetto da 1 litro è
una stronzata e aggiungo: Un deumidificatorino da 1 litro da
metter sul tavolo, potrà mai alloggiare un grosso, pesante
ma efficente compressore al suo interno??
A me puzza di stronzata a cella di peltier...
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Nox
2021-10-22 20:40:06 UTC
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scusami, ma il fatto che POSSA contenerne di più a saturazione, per
quale ragione potrebbe mai spingere il vapore altrove a concentrarsi lì
? Mah. PEnsaci un attimino
E' una semplificazione ad uso e consumo di chi ha fatto la domanda.
Non centra l'umidità di saturazione. La presenza di un gradiente di
temperatura non è di per sé il motivo ma è indice di stratificazione
dell'aria dovuto a scarsa ventilazione. A parità di temperatura e
pressione l'aria umida è più leggera dell'aria secca, pertanto il vapore
sale e si accumula nella parte alta della stanza per effetto della sua
maggior gallegiabilità.
Soviet_Mario
2021-10-23 01:22:59 UTC
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Post by Nox
Post by Soviet_Mario
scusami, ma il fatto che POSSA contenerne di più a
saturazione, per quale ragione potrebbe mai spingere il
vapore altrove a concentrarsi lì ? Mah. PEnsaci un attimino
E' una semplificazione ad uso e consumo di chi ha fatto la
domanda.
Non centra l'umidità di saturazione. La presenza di un
gradiente di temperatura non è di per sé il motivo ma è
indice di stratificazione dell'aria dovuto a scarsa
ventilazione. A parità di temperatura e pressione l'aria
umida è più leggera dell'aria secca, pertanto il vapore sale
e si accumula nella parte alta della stanza per effetto
della sua maggior gallegiabilità.
mmm, sono scettico che la differenza di densità
impercettibile possa prevalere sulla diffusione passiva.

Però se c'è stratificazione e quindi assenza di correnti, in
effetti vicino alla testa dei dormienti ci sarà di sicuro un
gradiente di umidità, l'equilibrio non è certo istantaneo
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Fedewiico
2021-10-21 21:42:26 UTC
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Post by fil rouge
Sto comprando un piccolo deumidificatore (vaschetta da 1000 ml) per la
cameretta di mia figlia.
Visto le ridotte dimensioni potrei metterlo anche sopra un tavolino o su
una mensola, invece che a terra come quelli più grossi.
Domanda da ignorante: l'umidità in una stanza è distribuita
uniformemente oppure è più concentrata nella zona bassa?
Grazie per le risposte.
Per me l’aria più calda è più umida, quindi lo metterei più in alto
Gianluca
2021-10-22 07:40:23 UTC
Permalink
Post by Fedewiico
Per me l’aria più calda è più umida, quindi lo metterei più in alto
Non è così.
A parità di pressione (nella stanza) i gas componenti l'aria si
diffondono fino a che il gradiente di concentrazione si annulla (legge
di Fick) --> diffusione uniforme, non dipende dalla temperatura.

I gas nella miscela d'aria si comportano "come se" gli altri non ci
fossero e tendono ad occupare tutto il volume disponibile (legge di Dalton).



Gianluca
Soviet_Mario
2021-10-22 14:03:05 UTC
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Post by Gianluca
Post by Fedewiico
Per me l’aria più calda è più umida, quindi lo metterei
più in alto
Non è così.
A parità di pressione (nella stanza) i gas componenti l'aria
si diffondono fino a che il gradiente di concentrazione si
annulla (legge di Fick) --> diffusione uniforme, non dipende
dalla temperatura.
I gas nella miscela d'aria si comportano "come se" gli altri
non ci fossero e tendono ad occupare tutto il volume
disponibile (legge di Dalton).
Gianluca
spiegazione elegante !
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Nox
2021-10-22 23:28:02 UTC
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Post by Soviet_Mario
Post by Gianluca
Post by Fedewiico
Per me l’aria più calda è più umida, quindi lo metterei più in alto
Non è così.
A parità di pressione (nella stanza) i gas componenti l'aria si
diffondono fino a che il gradiente di concentrazione si annulla (legge
di Fick) --> diffusione uniforme, non dipende dalla temperatura.
I gas nella miscela d'aria si comportano "come se" gli altri non ci
fossero e tendono ad occupare tutto il volume disponibile (legge di Dalton).
Gianluca
spiegazione elegante !
Ma siete seri?? :)
Avete mai sentito parlare di masse d'acqua salata che stratificano sotto
strati più dolci negli oceani quando negli esempi perfetti del libro di
scuola il sale dovrebbe diffondersi uniformemente? O di masse d'aria
calda che scendono e di aria fredda che salgono quando secondo le
condizioni ideali del libro di scuola dovrebbe essere l'esatto
contrario? O ancora di gente che crepa asfissiata in vasche o fosse a
cielo aperto per colpa di gas che secondo Fick e Dalton avrebbero dovuto
diffondersi uniformamente nell'atmosfera? Per non parlare di gas più
pesanti dell'aria che invece di stratificare in basso o diffondersi,
stratificano negli strati più alti dell'atmosfera?
A scuola si insegna dama, fuori si gioca a scacchi.
La velocità con cui il vapor acqueo è prodotto dentro una casa è tali da
sopraffare il lentissimo processo di dispersione molecolare,
determinandone una distribuzione entropicamente sfavorevole.
Quando vi versate lo zucchero dentro il caffè state li ad aspettare la
sua diffusione molecolare o lo mescolate con quel cazzo di cucchiaino??
Soviet_Mario
2021-10-23 01:31:46 UTC
Permalink
Post by Nox
Post by Soviet_Mario
Post by Gianluca
Post by Fedewiico
Per me l’aria più calda è più umida, quindi lo metterei più in alto
Non è così.
A parità di pressione (nella stanza) i gas componenti
l'aria si diffondono fino a che il gradiente di
concentrazione si annulla (legge di Fick) --> diffusione
uniforme, non dipende dalla temperatura.
I gas nella miscela d'aria si comportano "come se" gli
altri non ci fossero e tendono ad occupare tutto il
volume disponibile (legge di Dalton).
Gianluca
spiegazione elegante !
Ma siete seri?? :)
Avete mai sentito parlare di masse d'acqua salata che
che c'entrano i termoclini da salinità qui ?
Post by Nox
stratificano sotto strati più dolci negli oceani quando
negli esempi perfetti del libro di scuola il sale dovrebbe
diffondersi uniformemente?
certo che sì
Post by Nox
O di masse d'aria calda che
scendono e di aria fredda
la convezione però si crea per il DeltaT, non è l'umidità in
sé la causa.
Post by Nox
che salgono quando secondo le
condizioni ideali del libro di scuola dovrebbe essere
l'esatto contrario?
uhm ... se ci sono dei Delta_P (depressurizzazioni, ad es.
da movimenti centrifughi, come nelle supercells, o
pressurizzazioni altrove), chiaramente possono prevalere sul
discorso della T e relativa densità.
Post by Nox
O ancora di gente che crepa asfissiata
in vasche o fosse a cielo aperto per colpa di gas che
secondo Fick e Dalton avrebbero dovuto diffondersi
uniformamente nell'atmosfera?
guarda che ci ho accennato in una risposta al 3D : il
discorso "viscoso" di una massa di gas bulk che crea spinta
idrostatica (temporanea) l'avevo sottolineato. MA qui non
sarebbe applicabile : servirebbe un generatore di solo
vapore, che espelle un certo volume di solo vapore. Allora
sì che sale.
Ma se parliamo di masse di aria a diversa umidità, l'effetto
si attenua di due ordini di grandezza, perché la frazione
molare del vapore è minima IN ENTRAMBI I CASI.

se rilascio metano o GPL puri, in massa, si stratificano, se
n'è già parlato.
Ma se li mescolo in aria, e aspetto che si stratifichino ...
aspetta e spera eh
Post by Nox
Per non parlare di gas più
pesanti dell'aria che invece di stratificare in basso o
diffondersi, stratificano negli strati più alti dell'atmosfera?
se fai gli esempi, vedrai che ci sono sicuramente altre
concause. Nessuno dice che i sistemi reali siano mono
variabili. Un movimento ciclonico con aria che gira a 300
orari alla periferia, aspira su pure i fienili, non solo
aria fredda. Ma questo mica inficia il discorso generale che
in assenza di gradienti di pressione l'aria si muova come è
stato detto.
Post by Nox
A scuola si insegna dama, fuori si gioca a scacchi.
La velocità con cui il vapor acqueo è prodotto dentro una
casa è tali da sopraffare il lentissimo
lentissimo ?????? NOX, ma di che stai parlando ?

Apri un fornello con la fiamma spenta, ti metti dall'altro
angolo della stanza, e dimmi se dopo 5 minuti non senti
puzza di gas. Suvvia, lentissima !
Post by Nox
processo di
dispersione molecolare, determinandone una distribuzione
entropicamente sfavorevole.
Quando vi versate lo zucchero dentro il caffè state li ad
aspettare la sua diffusione molecolare o lo mescolate con
quel cazzo di cucchiaino??
stai suggerendo che la viscosità di un liquido (tra l'altro
lo strato di sciroppo) sia confrontabile con quella di un
aeriforme ?

Se la pensi così, boh, marendo :D
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Gianluca
2021-10-23 10:21:21 UTC
Permalink
Post by Nox
Ma siete seri?? :)
Serissimi.
Post by Nox
Avete mai sentito parlare di masse d'acqua salata che stratificano sotto
strati più dolci negli oceani quando negli esempi perfetti del libro di
scuola il sale dovrebbe diffondersi uniformemente? O di masse d'aria
calda che scendono e di aria fredda che salgono quando secondo le
condizioni ideali del libro di scuola dovrebbe essere l'esatto
contrario? O ancora di gente che crepa asfissiata in vasche o fosse a
cielo aperto per colpa di gas che secondo Fick e Dalton avrebbero dovuto
diffondersi uniformamente nell'atmosfera? Per non parlare di gas più
pesanti dell'aria che invece di stratificare in basso o diffondersi,
stratificano negli strati più alti dell'atmosfera?
E cosa c'entra con la domanda dell'OP?
Là si parlava di aria, qui tiri in ballo acqua che è un liquido, 1000
volte più denso dell'aria e con forze di coesione che negli aeriformi
sono trascurabili.
Poi parli di masse d'aria soggette a forti gradienti di pressione,
condizione che io ho escluso nella mia risposta. Hai cambiato le
condizioni, e certo che le cose cambiano!
Post by Nox
A scuola si insegna dama, fuori si gioca a scacchi.
Il fatto è che noi tendiamo a ragionare per analogie, rifacendoci a
esperienze note. Esempio: per capire la corrente quanti vedono la
tensione come l'altezza di acqua in un recipiente e l'intensità come il
flusso di acqua che esce dallo stesso? Eppure questa analogia non spiega
tutti i fenomeni elettrici. Faremmo un grande sbaglio se pensassimo di
ricondurre tutto ad un'unica fenomenologia. Le cose sono molto più
complicate di come vorremmo.

Facciamo un esempio un po' più realistico.
Supponiamo di avere una stanza con 20 °C e umidità relativa del 60%
Umidità relativa è il rapporto tra quanti g di vapore ci sono e quanti g
ne può contenere l'aria a quella temperatura. A quei valori
corrispondono 10,37 g di vapore per mc di aria (pressione 1 atm).

Ora nella stanza mettiamo un bicchiere d'acqua: lentamente l'acqua
evapora, ma evaporando assorbe calore, quindi la temperatura intorno al
bicchiere diminuisce (ne abbiamo discusso qui in un thread piuttosto
vivace).
Se si raffredda si appesantisce, quindi tende a scendere.
Ma se si carica di umidità si alleggerisce, quindi tende a salire.
Allora ci sarà un equilibrio tra queste due condizioni, equilibrio
dinamico perché cambia da un momento all'altro.

Adesso vediamo un po' di numeri: la massa di 1 mc di aria a 20 °C con il
60% di umidità a 1 atm è di 1.187 g
Supponiamo che in un particolare istante nell'intorno del bicchiere -
immaginiamo che il volume interessato dal cambiamento sia 1 mc - a
seguito dell'evaporazione l'umidità sia l'80% e la T di 17,3 °C (sono
valori da calcolo, non inventati); in quelle condizioni di umidità e
temperatura l'aria ha una massa di 1.196 g e contiene 11,78 g/mc di vapore.
Quindi è più pesante, allora scende, non sale come dici tu.
E quanto è la differenza di massa tra prima e dopo?
(1.196-1.187)/1.187=0,7%
Una differenza di massa (e peso) minore dell'1% fa capire come il
fenomeno della stratificazione, che c'è, sia trascurabile rispetto alla
diffusione.

Ma le cose sono ancora più complicate di così.
Se evapora dell'acqua, siccome si aggiunge all'aria, la pressione
aumenta (di pochissimo, ma aumenta). Quindi il vapore che si scioglie
nell'aria, oltre a diffondersi a causa del gradiente di concentrazione
si diffonde anche a causa di un gradiente di pressione.
Ma la stanza non è a tenuta stagna, per cui l'aria al suo interno
tenderà ad uscire da sotto la porta, dalla serratura, dagli stipiti, dai
muri (sì, anche dai muri).

Questi sono fenomeni controintuitivi perché vanno contro la nostra
esperienza. Le leggi di Flick e Dalton nascono da osservazioni
sperimentali e anche se non si capiscono le cose è così che vanno.

In conclusione: l'umidità nella stanza tende a diffondersi
uniformemente; in prossimità delle pareti fredde cede calore, si
raffredda; non cambiando il contenuto assoluto di umidità aumenta quello
relativo e si avvicina alle condizioni favorevoli alla proliferazione
delle muffe.



Gianluca
Soviet_Mario
2021-10-23 18:01:31 UTC
Permalink
Post by Gianluca
Adesso vediamo un po' di numeri: la massa di 1 mc di aria
a 20 °C con il 60% di umidità a 1 atm è di 1.187 g
Supponiamo che in un particolare istante nell'intorno del
bicchiere - immaginiamo che il volume interessato dal
cambiamento sia 1 mc - a seguito dell'evaporazione
l'umidità sia l'80% e la T di 17,3 °C (sono valori da
calcolo, non inventati); in quelle condizioni di umidità e
temperatura l'aria ha una massa di 1.196 g e contiene
11,78 g/mc di vapore.
Quindi è più pesante, allora scende, non sale come dici tu.
Serviva perdersi in calcoli per darmi ragione? :)
non mi è parso che ti desse eccessiva ragione :D
Nel tuo esempio inizialmente l'acqua scende, non diffonde
nell'ambiente come gas nel vuoto cosmico, quindi avrà la
tenderà ad accumularsi da qualche parte.
Ora lascia il tuo modello e prendi la realtà domestica.
Come viene prodotto il vapor acqueo in casa? Facendo la
doccia, cucinando, con la respirazione, ecc. Vuoi far calcoli?
Secondo me è un inutile esercizio di stile, basta appunto
l'osservazione sperimentale.
concordo, a patto di "campionare bene" la realtà e non fare
cherry picking
Mai fatta una doccia bollente d'inverno
sottolineo che in questo contesto la perturbazione
dell'equilibrio è veramente IMPONENTE, la quantità di
superficie d'acqua in contatto con aria durante il processo
è talmente alta (e l'acqua è molto più calda dell'aria) che
viene immesso vapore in quantità massiccia, e
l'equilibrazione non tiene dietro subito.
Tuttavia (te lo dico perché ho putrelle a vista verniciate
nella stanza adiacente al bagno), ho notato condensa sulla
superficie fredda di là, sebbene meno abbondante che nella
parte di rompitratta che arriva nel bagno. Il vapore è
diffuso, tra l'altro passando sotto la porta e tornando al
soffitto facendo un bel percorso a "U". Malgrado abbia un
tendaggio in plastica completo (quello emesso dal boiler
però è emesso direttamente in stanza).

Insomma una doccia è sicuramente uno di quei processi di
immissione in quantità tali da superare la capacità
diffusionale in aria ferma, nessun dubbio.
Sul cucinare forse dipende dall'avere una o quattro pentole,
con gas bassi o a manetta, con coperchi o senza. Diciamo che
in certi casi anche quel caso potrebbe superare la diffusione.
notando che superato
il punto di saturazione la nebbia comincia a formarsi vicino
al soffitto e via via che continui a immettere vapore si
espande verso il basso?
eh, capita, non c'è mica problemi eh. Pure alitando nella
tazza di thè calda a volte si forma nebbia.
In sauna sembra di stare in mezzo la nebbia,
penso che intendessi Bagno Turco, nella sauna è secco, giusto ?
ma a volte se
ti inginocchi magicamente vedi lo strato d'aria più basso
perfettamente limpido.
Di solito dov'è che si formano le chiazze di muffa in casa?
Negli angoli in alto o in basso? :)
dipende, ne ho avuti nei punti più svariati, e penso dipenda
essenzialemnte da come gira la ventilazione e la presenza di
ponti termici
Mai notato che certi soffitti di bagni o cucine presentano
alt, anche qui però non è un'attività "umana" come respirare.

Il boiler acceso e i fornelli generano una convezione
estremamente forte che porta l'aria in alto a prescindere
dall'umidità relativa che c'entra zero.

Se poi trovano la trappola fredda, il ponte termico, parte
dei vapori condensano lì e amen, non rievaporano più.

Fornello e boiler sono decine di kW, direi che possano
tranquillamente muovere l'aria come cavolo vogliono e
sovrastare (fintanto che funzionano) la diffusione passiva
che non tiene il passo.

Ma in locali privi di utenze simili o di doccia, penso che
sia praticamente impossibile al contrario sovrastare la
redistribuzione
delle scrostature mentre i muri sono generalmente ok (e non
diamo sempre la colpa al vicino di sopra...)?
Soviet faceva l'esempio del metano percepito dall'altro lato
della stanza dopo 5 minuti, ma siamo sicuri che ce l'ha
portato la diffusione molecolare e non che qualche movimento
d'aria?
beh, parlo di stanze chiuse e in apparente quiete. Il che
significa possibili movimenti deboli, non certamente stasi
totale
Il coefficiente di interdiffusione dell'acqua nell'aria è
uno 0.2~ cm2/s
attenzione a questo dato cmq !!! non è una velocità (cm/s) :
è una PORTATA (cm³) ogni cm percorso (distanza da superare)
(implicitamente per unità di superficie scambiante)

Ora non so calcolare la velocità media di migrazione, ma
certamente non è 0,2 cm al secondo ecco.
(simile al metano), per diffondersi si
diffonde nel tempo, ma a quella velocità non è minimamente
in grado di "smaltire" l'accumulo causato dalle attività
domestiche
secondo me vale solo per quelle "termiche", non per quelle
ordinarie.
Doccia, boiler e fornelli sì, producono locali accumuli, che
si smaltiscono poi in 10'-30' secondo la ventilazione.
Chiaramente se i muri sono freddi il guaio è già fatto, una
volta che la condensa è formata, il muro la assorbe (e la
muffa ringrazia)
se non intervengono moti d'aria, e la muffa
ringrazia.
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Gianluca
2021-10-24 10:29:44 UTC
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Serviva perdersi in calcoli per darmi ragione? :)
E dov'è che ti avrei dato ragione? :)

Comunque mi hai fatto sorridere: hai affermato che "A scuola si insegna
dama, fuori si gioca a scacchi" (questa te la rubo) per significare che
il fenomeno è complesso e poi riduci tutta la spiegazione alla
stratificazione dovuta a Delta T

Ad ogni modo ho impiegato più tempo a scrivere il post che a fare
calcoli, visto che di queste cose mi intendo un po' per lavoro.
Ora lascia il tuo modello e prendi la realtà domestica.
Come viene prodotto il vapor acqueo in casa? Facendo la doccia,
cucinando, con la respirazione, ecc.
Ok, quindi le condizioni iniziali poste dall'OP le abbandoniamo.

Tu prendi a riferimento condizioni notevolmente perturbative: grandi
quantità di calore e vapore immesse in breve tempo nell'ambiente.
In queste condizioni ti do ragione: il fenomeno diffusivo termico per
convezione è preponderante.

Ma queste condizioni sono temporanee: la doccia dura una decina di
minuti, quando chiudi il rubinetto si interrompe istantaneamente
l'immissione di calore e umidità nell'ambiente e torna a comandare il
fenomeno diffusivo.
Il coefficiente di interdiffusione dell'acqua nell'aria è uno 0.2~ cm2/s
Questa non è una velocità, è il coefficiente di diffusione nella legge
di Fick; poi la velocità di cui tratta la legge di Fick è riferita alla
concentrazione, non alla velocità delle molecole d'acqua nell'aria.

Per avere un'idea del tempo di diffusione possiamo fare due conti
spannometrici: sapendo che le velocità medie, a seguito degli urti con
le altre molecole, si riducono a qualche cm/s possiamo prendere, ad
esempio, un valore di 1 cm/s come ordine di grandezza. Con questo valore
una decina di minuti sono sufficienti per diffondere il vapore in un
appartamento di medie dimensioni. Mica male.

Io non voglio convincerti, però qualche dubbio sulla tua spiegazione ti
dovrebbe venire.

Ti lascio con una domanda: dopo aver terminato di fare la doccia, invece
di aprire la finestra tienila chiusa e chiudi anche la porta. Entra nel
bagno dopo un'oretta: dovrebbe essere ancora percepibile la maggior
temperatura, quindi, secondo la tua spiegazione, l'umidità dovrebbe
essere stratificata nella parte alta. Invece non trovi nessuna nuvola di
vapore: dove è finito?


Gianluca

Soviet_Mario
2021-10-22 14:02:14 UTC
Permalink
Post by Fedewiico
Post by fil rouge
Sto comprando un piccolo deumidificatore (vaschetta da 1000 ml) per la
cameretta di mia figlia.
Visto le ridotte dimensioni potrei metterlo anche sopra un tavolino o su
una mensola, invece che a terra come quelli più grossi.
Domanda da ignorante: l'umidità in una stanza è distribuita
uniformemente oppure è più concentrata nella zona bassa?
Grazie per le risposte.
Per me l’aria più calda è più umida, quindi lo metterei più in alto
come ho già detto a NOX, il fatto che POSSA contenerne di
più a saturazione, non ha la minima influenza sulla quantità
che contiene in un dato momento.

Se nessuna parte della stanza è a saturazione, l'entropia è
l'unica forza dominante sulla distribuzione (che si renderà
omogenea).
In transitorio possono crearsi piccoli gradienti, temporanei
: ad es. vicino alla bocca di chi respira si crea più
umidità, e poi diffonde altrove.
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Clipper
2021-10-22 09:07:53 UTC
Permalink
cut
Alla fine ho preso questo: 25W, vaschetta da 1200 ml e con illuminazione
LED a 7 colori... giusto per accattivarsi la ragazzina ;)
https://www.amazon.it/gp/product/B09GG17992/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o00_s00?ie=UTF8&psc=1
Bellino, tua figlia sarà contenta, ma ... "un massimo di 350 ml di
deumidificazione al giorno" .
Ho il dubbio che tu possa risolvere qualcosa.
Soviet_Mario
2021-10-22 14:00:08 UTC
Permalink
Post by fil rouge
Sto comprando un piccolo deumidificatore (vaschetta da 1000
ml) per la cameretta di mia figlia.
Visto le ridotte dimensioni potrei metterlo anche sopra un
tavolino o su una mensola, invece che a terra come quelli
più grossi.
Domanda da ignorante: l'umidità in una stanza è distribuita
uniformemente oppure è più concentrata nella zona bassa?
non esiste una risposta univoca e precisa (e nemmeno serve
peraltro) a questa domanda, perché una stanza non è un
sistema in "equilibrio termodinamico", ma in misura più o
meno elevata è dinamica.

Ossia possono esservi, magari per periodi, una o più
sorgenti di umidità (persona che respira, una tazza di thè
caldo) ed una o più vie di fuga (ad es. porte o finestre
apribili e chiudibili verso ambienti a minore (siamo sicuri
?) umidità relativa. E questo in continuazione.

Tuttavia ce ne freghiamo : l'aria in una stanza non è ferma
se esiste un sistema di riscaldamento convettivo e si fa
qualche movimento, e siccome l'ambiente è piccolo e l'aria
poco viscosa, il mescolamento e l'omogenizzazione tende ad
essere MOLTO più veloce rispetto alle cause di disomogeneità
(come le sorgenti di vapore concentrate).

Che poi il vapore sia più leggero dell'aria è vero, ma
irrilevante nel nostro caso, nel senso che solo inteso come
corpo viscoso una "bolla di vapore" acquisisce una spinta
aerostatica verso l'alto, ma è cosa temporanea e pian piano
il mescolamento la consuma durante la risalita.
In seguito prevale l'entropia che favorisce il mescolamento.

Una volta diffuso, il vapore può essere catturato con la
trappola fredda in qualsiasi punto della stanza : ci penserà
poi la diffusione passiva dalle zone ancora ricche verso
quella impoverita a ripristinare il flusso e consentire il
funzionamento.

Sulla dimensione invece non mi esprimo, non ho esperienze
dirette con quegli aggeggi e di inverno ho il problema
opposto, l'aria troppo secca per via delle stufe
Post by fil rouge
Grazie per le risposte.
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Gianluca
2021-10-22 14:19:18 UTC
Permalink
non esiste una risposta univoca e precisa (e nemmeno serve peraltro) a
questa domanda, perché una stanza non è un sistema in "equilibrio
termodinamico", ma in misura più o meno elevata è dinamica.
https://phet.colorado.edu/sims/html/diffusion/latest/diffusion_it.html

Interessante sito per la simulazione del fenomeno diffusivo.


Gianluca
LAB
2021-10-22 15:25:26 UTC
Permalink
Ero convinto che ti stessi riferendo a un deumidificatore chimico!
--
Vieni a trovarci su Youtube: https://www.youtube.com/mariachescioglieinodi
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