Post by GianlucaAdesso vediamo un po' di numeri: la massa di 1 mc di aria
a 20 °C con il 60% di umidità a 1 atm è di 1.187 g
Supponiamo che in un particolare istante nell'intorno del
bicchiere - immaginiamo che il volume interessato dal
cambiamento sia 1 mc - a seguito dell'evaporazione
l'umidità sia l'80% e la T di 17,3 °C (sono valori da
calcolo, non inventati); in quelle condizioni di umidità e
temperatura l'aria ha una massa di 1.196 g e contiene
11,78 g/mc di vapore.
Quindi è più pesante, allora scende, non sale come dici tu.
Serviva perdersi in calcoli per darmi ragione? :)
non mi è parso che ti desse eccessiva ragione :D
Nel tuo esempio inizialmente l'acqua scende, non diffonde
nell'ambiente come gas nel vuoto cosmico, quindi avrà la
tenderà ad accumularsi da qualche parte.
Ora lascia il tuo modello e prendi la realtà domestica.
Come viene prodotto il vapor acqueo in casa? Facendo la
doccia, cucinando, con la respirazione, ecc. Vuoi far calcoli?
Secondo me è un inutile esercizio di stile, basta appunto
l'osservazione sperimentale.
concordo, a patto di "campionare bene" la realtà e non fare
cherry picking
Mai fatta una doccia bollente d'inverno
sottolineo che in questo contesto la perturbazione
dell'equilibrio è veramente IMPONENTE, la quantità di
superficie d'acqua in contatto con aria durante il processo
è talmente alta (e l'acqua è molto più calda dell'aria) che
viene immesso vapore in quantità massiccia, e
l'equilibrazione non tiene dietro subito.
Tuttavia (te lo dico perché ho putrelle a vista verniciate
nella stanza adiacente al bagno), ho notato condensa sulla
superficie fredda di là, sebbene meno abbondante che nella
parte di rompitratta che arriva nel bagno. Il vapore è
diffuso, tra l'altro passando sotto la porta e tornando al
soffitto facendo un bel percorso a "U". Malgrado abbia un
tendaggio in plastica completo (quello emesso dal boiler
però è emesso direttamente in stanza).
Insomma una doccia è sicuramente uno di quei processi di
immissione in quantità tali da superare la capacità
diffusionale in aria ferma, nessun dubbio.
Sul cucinare forse dipende dall'avere una o quattro pentole,
con gas bassi o a manetta, con coperchi o senza. Diciamo che
in certi casi anche quel caso potrebbe superare la diffusione.
notando che superato
il punto di saturazione la nebbia comincia a formarsi vicino
al soffitto e via via che continui a immettere vapore si
espande verso il basso?
eh, capita, non c'è mica problemi eh. Pure alitando nella
tazza di thè calda a volte si forma nebbia.
In sauna sembra di stare in mezzo la nebbia,
penso che intendessi Bagno Turco, nella sauna è secco, giusto ?
ma a volte se
ti inginocchi magicamente vedi lo strato d'aria più basso
perfettamente limpido.
Di solito dov'è che si formano le chiazze di muffa in casa?
Negli angoli in alto o in basso? :)
dipende, ne ho avuti nei punti più svariati, e penso dipenda
essenzialemnte da come gira la ventilazione e la presenza di
ponti termici
Mai notato che certi soffitti di bagni o cucine presentano
alt, anche qui però non è un'attività "umana" come respirare.
Il boiler acceso e i fornelli generano una convezione
estremamente forte che porta l'aria in alto a prescindere
dall'umidità relativa che c'entra zero.
Se poi trovano la trappola fredda, il ponte termico, parte
dei vapori condensano lì e amen, non rievaporano più.
Fornello e boiler sono decine di kW, direi che possano
tranquillamente muovere l'aria come cavolo vogliono e
sovrastare (fintanto che funzionano) la diffusione passiva
che non tiene il passo.
Ma in locali privi di utenze simili o di doccia, penso che
sia praticamente impossibile al contrario sovrastare la
redistribuzione
delle scrostature mentre i muri sono generalmente ok (e non
diamo sempre la colpa al vicino di sopra...)?
Soviet faceva l'esempio del metano percepito dall'altro lato
della stanza dopo 5 minuti, ma siamo sicuri che ce l'ha
portato la diffusione molecolare e non che qualche movimento
d'aria?
beh, parlo di stanze chiuse e in apparente quiete. Il che
significa possibili movimenti deboli, non certamente stasi
totale
Il coefficiente di interdiffusione dell'acqua nell'aria è
uno 0.2~ cm2/s
attenzione a questo dato cmq !!! non è una velocità (cm/s) :
è una PORTATA (cm³) ogni cm percorso (distanza da superare)
(implicitamente per unità di superficie scambiante)
Ora non so calcolare la velocità media di migrazione, ma
certamente non è 0,2 cm al secondo ecco.
(simile al metano), per diffondersi si
diffonde nel tempo, ma a quella velocità non è minimamente
in grado di "smaltire" l'accumulo causato dalle attività
domestiche
secondo me vale solo per quelle "termiche", non per quelle
ordinarie.
Doccia, boiler e fornelli sì, producono locali accumuli, che
si smaltiscono poi in 10'-30' secondo la ventilazione.
Chiaramente se i muri sono freddi il guaio è già fatto, una
volta che la condensa è formata, il muro la assorbe (e la
muffa ringrazia)
se non intervengono moti d'aria, e la muffa
ringrazia.
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1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)