C'e' anche un sistema meno sofisticato per "tarare" il cavetto di massa.
a) Staccate la batteria dal polo positivo.
b) Collegate due fili, uno sul polo negativo, magari usando le stesso
morsetto del cavetto di massa (se non e' sigillato) oppure con una
forcella inserita sotto la testa del bulloncino che serve a stringere il
morsetto del cavetto di massa. L'altro filo con una forcella sotto il
bullone che stringe il cavetto di massa alla carrozzeria. Questi due
fili vi conviene lasciarli sempre in opera, per essere pronti quando vi
serve da misurare oppure potete portarli fino al cruscotto se volete
inserire uno strumentino. Ricordatevi che ambedue queste fili sono polo
negativo, quindi finche' toccate parti di carrozeria o di meccanica non
ci sono problemi. State attenti pero' ai fili e contatti elettrici, che
nella maggiore parte portano il polo positivo.
Collegate ai capi di questi due fili un tester impostato per misurare i
volt in corrente continua. Se il tester e' elettronico, non dovete
preoccuparvi della polarita'. Se e' analogico, ricordatevi che il
positivo sara' il filo sulla carrozzeria.
c) Collegate una lampadina da faro (40-45W) al positivo della batteria,
usando un'altro tester, impostato per misurare correnti da 10A in
corrente continua e collegando un filo ad uno dei contatti della
lampadina e l'altro al polo positivo. Collegate l'altro contatto della
lampadina alla carrozzeria o alla meccanica (ma senza usare il filo a
cui e' collegato il tester impostato a voltmetro). Attenzione, se il
vostro tester e' analogico, ricordatevi che il polo positivo e' il ...
positivo :-)
d) la lampadina si accendera' e sul tester impostato per i 10A leggerete
circa 4 ampere, diciamo che leggete IX. Leggete il valore sul tester
voltmetro e chiamiamolo VX.
Ricordando che per la legge di Ohm si ha:
V = R * I
segue che R, cioe' la resistenza del cavetto di massa, ai capi dei due
fili di prelievo, e':
R = VX/IX
Se volete potete collegare due lampadine, per avere un corrente di 7-8
ampere, in modo da verificare la proporzionalita'.
R = VX2/IX2
Infatti R dovrebbe essere grosso modo uguale.
Una volta che hai R, puo' staccare tutto, ricollegare la batteria
all'impianto dell'auto, ed usando solo il tester come voltmetro ai capi
dei due fili del punto b), con la formula
I = Vtest / R
Puoi sapere quale e' la corrente che sta passando. Ad esempio, se R =
0,02 ohm e leggi V = 5 allora sai che la corrente che passa e' di 5/0.02
cioe' 250 Ampere (durante l'avviamento).
Suppongo che R debba essere molto basso, forse anche 0,005 ohm,
altrimenti la caduta di tensione diventa troppo alta.
Tra l'altro questo esempio dovrebbe farvi capire che cosa succede se si
usano cavi di avviamento troppo economici (cioe' di 12-16 mmq di
sezione). Semplicemente la caduta di tensione sui cavi e' cosi alta che
sull'auto con la batteria scarica arriva poca tensione anche se la
batteria dell'auto di soccorso e' carica ed il motore accesso con il
generatore a tutta.
Pekilan
Post by pekilanshunt. Al posto dell'inserimento dello shunt, potresti misurare la
resistenza del cavetto di massa (quello tra il polo negativo e la
carrozzeria), ad esempio con un ponte di Wheatstone. E poi misuri la
caduta di tensione tra gli estremi del cavetto di massa (nei stessi
punti ove ha misurato la resistenza) durante gli assorbimenti vari. In
questo modo non inserisci cadute di tensione.