Discussione:
tester e amperaggio batteria auto
(troppo vecchio per rispondere)
ciro
2004-08-27 09:21:35 UTC
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Con il tester digitale ho misurato la tensione della batteria auto , dopo
una notte di riposo, la batteria aveva una tensione di 12,7 volt, e’
normale? Con lo stesso tester ho tentato di misurare l’amperaggio della
batteria collegando il puntale rosso sul valore 10 A, non ho scollegato i
morsetti della batteria e l’auto era spenta, i fili del tester si sono
surriscaldati e ho rischiato di bruciare l’apparecchio, mi domando e’
possibile misurare con un normale tester l’amperaggio della batteria e la
capacita’ di carica dell’alternatore, in caso positivo come fare? grazie
Boiler
2004-08-27 09:30:16 UTC
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Post by ciro
Con il tester digitale ho misurato la tensione della batteria auto , dopo
una notte di riposo, la batteria aveva una tensione di 12,7 volt, e’
normale? Con lo stesso tester ho tentato di misurare l’amperaggio della
batteria collegando il puntale rosso sul valore 10 A, non ho scollegato i
morsetti della batteria e l’auto era spenta, i fili del tester si sono
surriscaldati e ho rischiato di bruciare l’apparecchio, mi domando e’
possibile misurare con un normale tester l’amperaggio della batteria e la
capacita’ di carica dell’alternatore, in caso positivo come fare? grazie
AAAAAAARGHHH! Assassino! ;-)

Prima di tutto "corrente", non "amperaggio".

La corrente non è una caratteristica specifica della batteria. A
dipendenza di quello che ci colleghi viene assorbita piú o meno
corrente.

La tensione si misura come hai fatto: il tester va in parallelo al
componente da testare (in questo caso la batteria).

Per la corrente non si può assolutamente fare così: il tester va in
serie al componente da testare.

In sostanza avresti dovuto scoleggare uno dei morsetti della batteria
e mettere il tester tra il polo della batteria e il morsetto
scollegato.

Il tuo tester probabilmente è da buttare. Forse si può ricalibrare, ma
gli hai sicuramente dato una legnata non da poco.

Anche facendo i collegamenti in modo corretto con un tester del genere
non puoi fare misure sul sistema batteria-auto. Non so che correnti
vengono assorbite all'accensione ma siamo ben oltre le 10A.

Ti servirebbe uno shunt o una pinza amperometrica.

Ciao Boiler
pekilan
2004-08-27 14:39:51 UTC
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La corrente istantanea ? ;-)

Pekilan
Post by Boiler
La corrente non è una caratteristica specifica della batteria. A
dipendenza di quello che ci colleghi viene assorbita piú o meno
corrente.
Boiler
2004-08-27 14:38:42 UTC
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Post by pekilan
La corrente istantanea ? ;-)
Cosa intendi?

Boiler
pekilan
2004-08-29 11:53:59 UTC
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Che ogni accumulatore ha una sua corrente di spunto, valore importante
quanto la capacita'. Ad esempio, gli accumulatori per autotrazione hanno
elevate correnti di spunto (ottenute con apposita costruzione), mentre
gli accumulatori per gruppi di continuita' privilegiano l'efficienza.

Pekilan
Post by Boiler
Cosa intendi?
Boiler
2004-08-29 11:50:07 UTC
Permalink
Post by pekilan
Che ogni accumulatore ha una sua corrente di spunto, valore importante
quanto la capacita'. Ad esempio, gli accumulatori per autotrazione hanno
elevate correnti di spunto (ottenute con apposita costruzione), mentre
gli accumulatori per gruppi di continuita' privilegiano l'efficienza.
Ah, OK, ma non ha niente a che vedere con la corrente che misuri con
un tester. Per fare misure precise sulla corrente di spunto serve un
carico fittizio elettronico.

Ciao Boiler
Lucadm
2004-08-27 09:30:59 UTC
Permalink
Post by ciro
Con il tester digitale ho misurato la tensione della batteria auto , dopo
una notte di riposo, la batteria aveva una tensione di 12,7 volt, e’
normale? Con lo stesso tester ho tentato di misurare l’amperaggio della
batteria collegando il puntale rosso sul valore 10 A, non ho scollegato i
morsetti della batteria e l’auto era spenta, i fili del tester si sono
surriscaldati e ho rischiato di bruciare l’apparecchio, mi domando e’
possibile misurare con un normale tester l’amperaggio della batteria e la
capacita’ di carica dell’alternatore, in caso positivo come fare? grazie
Per quelle correnti non puoi usare una inserzione diretta. A parte il
discorso della variazione nel tempo, che non è detto sia rilevabile
con un tester, per la misura devi usare un adattatore. Che io sappia
Sono di due tipi:
Sensore di hall oppure shunt.
Il secondo è una resistenza calibrata di basso valore, che al valore
(scusa la ripetizione) nominale genera una determinata caduta di
tensione ai suoi capi (quelli che vedo qui sono calibrati per dare
60mV al valore nominale ma, essendo una resistenza calibrata, basta
mettersi daccordo e te la fai come vuoi. tanto la devi usare tu :-)).
Misurandola con un voltmetro in DC, la cui impedenza è molto alta e
quindi non perturba eccessivamente ilsistema, puoi risalire, tramite
semplice proporzione, al valore della corrente nel circuito. IL
vantaggio è che non costano uno sproposito e che se non hai esigenze
di precisione assolta, puoi anche costruirtelo
Il sensore di Hall usa un altro fenomeno. Tipicamente è incorporato
nelle pinze amperometriche con misura della corrente in DC, ma
costicchiano.
Sicuramente lo shunt è il metodo più pratico a mio modestissimo
parere.
Ciao
Luca



--

Belluno,380m slm - NE Italia - clima temperato fresco.
Boiler
2004-08-27 09:36:42 UTC
Permalink
Post by Lucadm
Il sensore di Hall usa un altro fenomeno. Tipicamente è incorporato
nelle pinze amperometriche con misura della corrente in DC, ma
costicchiano.
Anche in quelle AC.
Post by Lucadm
Sicuramente lo shunt è il metodo più pratico a mio modestissimo
parere.
Penso che sia il parere di tutti quelli che non hanno la pinza. Una
volta che hai la pinza capisci che lo shunt è satanico ;-)

La pinza
a) non causa cadute di tensione
b) non ti costringe ad aprire il circuito
c) non ti fa fare calcoli

Ciao Boiler
Lucadm
2004-08-27 09:53:01 UTC
Permalink
Post by Boiler
Post by Lucadm
Il sensore di Hall usa un altro fenomeno. Tipicamente è incorporato
nelle pinze amperometriche con misura della corrente in DC, ma
costicchiano.
Anche in quelle AC.
Post by Lucadm
Sicuramente lo shunt è il metodo più pratico a mio modestissimo
parere.
Penso che sia il parere di tutti quelli che non hanno la pinza. Una
volta che hai la pinza capisci che lo shunt è satanico ;-)
La pinza
a) non causa cadute di tensione
b) non ti costringe ad aprire il circuito
c) non ti fa fare calcoli
Ciao Boiler
Lavoro in una ditta che tra i prodotti, commercializza strumenti di
misura e mi sono occupato dell'importazione per 3 anni, selezionando
campioni dai fornitori. Credimi che di pinze ne ho un paio ;-)
Per la parte AC, basta l'effetto di induzione (poi non so se il
sensore di hall lo usino lo stesso, ma vedo che il materiale
ferromagnetico lo usano lo stesso, per cui immagino che venga anche
utilizzato)

Lo shunt te lo puoi autocostruire anche col ferro, se vuoi una misura
"grezza". la pinza costicchia.
Ciao
Luca



--

Belluno,380m slm - NE Italia - clima temperato fresco.
Boiler
2004-08-27 09:57:59 UTC
Permalink
Post by Lucadm
Per la parte AC, basta l'effetto di induzione (poi non so se il
sensore di hall lo usino lo stesso, ma vedo che il materiale
ferromagnetico lo usano lo stesso, per cui immagino che venga anche
utilizzato)
Sì, il sensore viene usato comunque perché dà una risposta migliore su
segnali non sinusoidali.
Post by Lucadm
Lo shunt te lo puoi autocostruire anche col ferro, se vuoi una misura
"grezza". la pinza costicchia.
Vero, e sarebbe ora di cambiare la mia. Tu hai ancora contatti nel
settore? Potrei averne una a prezzo di costo? ;-)

Ciao Boiler
Lucadm
2004-08-27 10:04:44 UTC
Permalink
Post by Boiler
Post by Lucadm
Per la parte AC, basta l'effetto di induzione (poi non so se il
sensore di hall lo usino lo stesso, ma vedo che il materiale
ferromagnetico lo usano lo stesso, per cui immagino che venga anche
utilizzato)
Sì, il sensore viene usato comunque perché dà una risposta migliore su
segnali non sinusoidali.
Post by Lucadm
Lo shunt te lo puoi autocostruire anche col ferro, se vuoi una misura
"grezza". la pinza costicchia.
Vero, e sarebbe ora di cambiare la mia. Tu hai ancora contatti nel
settore? Potrei averne una a prezzo di costo? ;-)
Ciao Boiler
Verifico se le vendono ancora ai dipendenti ( soliti problemi con le
fatture). Poi te la posso mandare e sistemiamo in qualche modo.
Tieni conto che non siamo la Fluke, comunque. Le nostre sono prodotte
a Taiwan. Ti mando per posta i pdf dei cataloghi, così ci dai
un'occhiata. se ti piacciono, mi dici e mi informo sul prezzo (Sono
l'unico pirla che conosco che ha lasciato un posto come commerciale
per andare a fare il tecnico :-( ), con gli ovvi adeguamenti (al
ribasso :-( )
Ciao
Luca




--

Belluno,380m slm - NE Italia - clima temperato fresco.
Boiler
2004-08-27 10:37:47 UTC
Permalink
Post by Lucadm
Post by Boiler
Post by Lucadm
Per la parte AC, basta l'effetto di induzione (poi non so se il
sensore di hall lo usino lo stesso, ma vedo che il materiale
ferromagnetico lo usano lo stesso, per cui immagino che venga anche
utilizzato)
Sì, il sensore viene usato comunque perché dà una risposta migliore su
segnali non sinusoidali.
Post by Lucadm
Lo shunt te lo puoi autocostruire anche col ferro, se vuoi una misura
"grezza". la pinza costicchia.
Vero, e sarebbe ora di cambiare la mia. Tu hai ancora contatti nel
settore? Potrei averne una a prezzo di costo? ;-)
Ciao Boiler
Verifico se le vendono ancora ai dipendenti ( soliti problemi con le
fatture). Poi te la posso mandare e sistemiamo in qualche modo.
Tieni conto che non siamo la Fluke, comunque. Le nostre sono prodotte
a Taiwan. Ti mando per posta i pdf dei cataloghi, così ci dai
Grazie mille:
per piacere usa

penrico chiocciola student.ethz.ch

Ciao Boiler
Lucadm
2004-08-27 11:59:03 UTC
Permalink
Post by Boiler
Post by Lucadm
Verifico se le vendono ancora ai dipendenti ( soliti problemi con le
fatture). Poi te la posso mandare e sistemiamo in qualche modo.
Tieni conto che non siamo la Fluke, comunque. Le nostre sono prodotte
a Taiwan. Ti mando per posta i pdf dei cataloghi, così ci dai
per piacere usa
penrico chiocciola student.ethz.ch
Sono un po' ingombranti. Quello delle pinze fa 1.3 mega. Hai problemi
con la casella?
Ciao
Luca



--

Belluno,380m slm - NE Italia - clima temperato fresco.
Boiler
2004-08-27 12:02:41 UTC
Permalink
Post by Lucadm
Sono un po' ingombranti. Quello delle pinze fa 1.3 mega. Hai problemi
con la casella?
Una decina di mega liberi ci sono.

Boiler
Lucadm
2004-08-27 12:32:55 UTC
Permalink
Post by Boiler
Post by Lucadm
Sono un po' ingombranti. Quello delle pinze fa 1.3 mega. Hai problemi
con la casella?
Una decina di mega liberi ci sono.
Boiler
mandata
Confermami che ho manipolato correttamente l'indirizzo
Ciao
Luca

--

Belluno,380m slm - NE Italia - clima temperato fresco.
Boiler
2004-08-27 12:49:33 UTC
Permalink
Post by Lucadm
Post by Boiler
Post by Lucadm
Sono un po' ingombranti. Quello delle pinze fa 1.3 mega. Hai problemi
con la casella?
Una decina di mega liberi ci sono.
Boiler
mandata
Confermami che ho manipolato correttamente l'indirizzo
Confermo.

Grazie Boiler
Marasali
2004-08-27 10:14:31 UTC
Permalink
Sicuramente lo shunt Ú il metodo più pratico a mio modestissimo
parere.
Uno shunt per qualche decina di ampere andrebbe realizzato con una
resistenza bassissima (diciamo 10 milliohm o meno), diversamente darebbe una
caduta di tensione elevata allo spunto con possibili noie all'impianto
elettrico dell'auto.

Se proprio si vuole usare questa tecnica, disponendo di un DMM sensibile, si
potrebbe misurare la caduta di tensione ai capi della treccia che dal
negativo della batteria va verso lo chassis della macchina.
Una taratura grossolana potrebbe essere fatta misurando questa tensione con
macchina spenta e luci di posizione accese, ricavando la corrente dalla
tensione della batteria / potenza delle lampade.

Marasali

Marasali


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Lucadm
2004-08-27 10:22:00 UTC
Permalink
Post by Marasali
Sicuramente lo shunt è il metodo più pratico a mio modestissimo
parere.
Uno shunt per qualche decina di ampere andrebbe realizzato con una
resistenza bassissima (diciamo 10 milliohm o meno), diversamente darebbe una
caduta di tensione elevata allo spunto con possibili noie all'impianto
elettrico dell'auto.
Se proprio si vuole usare questa tecnica, disponendo di un DMM sensibile, si
potrebbe misurare la caduta di tensione ai capi della treccia che dal
negativo della batteria va verso lo chassis della macchina.
Una taratura grossolana potrebbe essere fatta misurando questa tensione con
macchina spenta e luci di posizione accese, ricavando la corrente dalla
tensione della batteria / potenza delle lampade.
Con lo shunt (inteso come misura di ddp su una resistenza nota) hai il
vantaggio che puoi anche calcolare il valore della resistenza per via
analitica, che è un buon controllo incrociato. Inoltre la dipendenza
dalla temperatura etc è comunque valutabile, compensabile.
Tieni conto che di solito la precisione massima (quella che di solito
viene messa sul catalogo per fare bella figura :-) ) i multimetri la
hanno proprio sulla portata VDC. QUindi useresti il multimetro in modo
favorevole.
Poi, ripeto, sono preferenze personali.






--

Belluno,380m slm - NE Italia - clima temperato fresco.
Marasali
2004-08-27 10:43:40 UTC
Permalink
Post by Lucadm
Tieni conto che di solito la precisione massima (quella che di solito
viene messa sul catalogo per fare bella figura :-) ) i multimetri la
hanno proprio sulla portata VDC.
Ed in genere la più bassa.
Se non si è capito sono del ramo ;-)
Marasali

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
ciro
2004-08-27 10:55:36 UTC
Permalink
il tester appare funzionante, che cosa devo fare per provarne la
precisione?, non sono un esperto di elettricita', grazie per le risposte
Post by Marasali
Post by Lucadm
Tieni conto che di solito la precisione massima (quella che di solito
viene messa sul catalogo per fare bella figura :-) ) i multimetri la
hanno proprio sulla portata VDC.
Ed in genere la più bassa.
Se non si è capito sono del ramo ;-)
Marasali
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Boiler
2004-08-27 10:59:50 UTC
Permalink
Post by ciro
il tester appare funzionante, che cosa devo fare per provarne la
precisione?, non sono un esperto di elettricita', grazie per le risposte
Difficile!
Come te la cavi con l'elettronica?

Sai saldare 4 componenti?

Ciao Boiler
Lucadm
2004-08-27 11:13:09 UTC
Permalink
Post by ciro
il tester appare funzionante, che cosa devo fare per provarne la
precisione?, non sono un esperto di elettricita', grazie per le risposte
Post by Marasali
Post by Lucadm
Tieni conto che di solito la precisione massima (quella che di solito
viene messa sul catalogo per fare bella figura :-) ) i multimetri la
hanno proprio sulla portata VDC.
Ed in genere la più bassa.
Se non si è capito sono del ramo ;-)
Marasali
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Senza fare cose strane. lo metti in serie con un altro "affidabile" e
vedi se da i numeri che puoi trovare a prestito presso laboratorio
riparazioni, amico (oppure in qualche brico acquisti un multimetro
buono, fai le prove e lo rendi in giornata. Al massimo spendi il buono
per comprare la batteria nuova :-) ). Comunque, dopo una cucinata del
genere, non credo sia facile dare garanzie della stabilità nel tempo.
Ma per questo servirebbe uno che sa veramente (ed io cedo il passo :-)
)
Ciao
Luca




--

Belluno,380m slm - NE Italia - clima temperato fresco.
Marasali
2004-08-27 12:16:59 UTC
Permalink
Post by ciro
il tester appare funzionante, che cosa devo fare per provarne la
precisione?, non sono un esperto di elettricita', grazie per le risposte
Se il tester è di quelli cinesi da 5 euro non stare a sprecare tempo:
cambialo direttamente.
Per provare la precisione di un tester esistono strumenti opportuni che però
hanno costi inabbordabili per l'hobbista.
Una possibilità è, avendo un tester di qualità almeno uguale o meglio
superiore al tuo, misurare la stessa grandezza e vedere se le misure sono
vicine.
In genere le botte sulle portate amperometriche danno problemi (se ne danno)
sulla parte misura in corrente mentre spesso la parte tensione viene
risparmiata.

Marasali

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Boiler
2004-08-27 12:21:59 UTC
Permalink
Post by Marasali
Post by ciro
il tester appare funzionante, che cosa devo fare per provarne la
precisione?, non sono un esperto di elettricita', grazie per le risposte
cambialo direttamente.
... comprando qualcosa di serio.

Può anche essere cinese, ma serio. Ho un Voltcraft (made in china)
pagato 300 Euro e non è certo un rottame.


Ciao Boiler

--
Visita il sito di it.hobby.fai-da-te
www.ihf.altervista.org
Marasali
2004-08-27 12:54:58 UTC
Permalink
Post by Boiler
Post by Marasali
Post by ciro
il tester appare funzionante, che cosa devo fare per provarne la
precisione?, non sono un esperto di elettricita', grazie per le risposte
cambialo direttamente.
... comprando qualcosa di serio.
Se non è un esperto a mio avviso è meglio che usi qualcosa di economico così
da limitare i danni in caso di errore.
Per un uso hobbistico non orientato all'elettronica il classico 3 1/2 cifre
da 5 euro al supermercato basta ed avanza, ne ho 2 anch'io :-)
Marasali


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
P. Bianchi
2004-08-27 14:24:02 UTC
Permalink
Post by Marasali
Per provare la precisione di un tester esistono strumenti opportuni che però
hanno costi inabbordabili per l'hobbista.
Una possibilità è, avendo un tester di qualità almeno uguale o meglio
superiore al tuo, misurare la stessa grandezza e vedere se le misure sono
vicine.
scusate la pignoleria - la concordanza della misura in prova con il valore
"vero" non si chiama precisione ma "accuratezza".

La precisione, in gergo, e' la "concordanza di misure ripetute"
(riproducibilita').

B.
Lucadm
2004-08-27 11:08:53 UTC
Permalink
Post by Marasali
Post by Lucadm
Tieni conto che di solito la precisione massima (quella che di solito
viene messa sul catalogo per fare bella figura :-) ) i multimetri la
hanno proprio sulla portata VDC.
Ed in genere la più bassa.
Se non si è capito sono del ramo ;-)
Marasali
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Anche tu creatura arboricola? :-D
Non volevo mettere in dubbio la tua preparazione.
Solo sottlineare la mia antipatia per ciò su cui non ho controllo
diretto (come il videoregistratore ieri sera :-( GRRR, ma questa è
un'altra storia).
Si, intendevo la precisione massima o, che è lo stesso, il numerino
più piccolo :-)
Ciao
Luca



--

Belluno,380m slm - NE Italia - clima temperato fresco.
Marasali
2004-08-27 12:13:22 UTC
Permalink
Post by Lucadm
Post by Marasali
Ed in genere la più bassa.
Se non si è capito sono del ramo ;-)
Non volevo mettere in dubbio la tua preparazione.
Nessun problema :-)

Marasali

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Yoyo
2004-08-28 06:48:26 UTC
Permalink
Post by Lucadm
Sicuramente lo shunt è il metodo più pratico a mio modestissimo
parere.
E sopratutto visto che in automobile lo shunt ce lo hai già bello e
pronto ..... la treccia di massa che dal negativo della batteria va
alla carrozzeria !!
Su questa treccia cadono un po' di millivolt che opportunamente
amplificati posso essere utilizzati per la lettura della corrente di
ricarica, oppure della corrente erogata dalla batteria.

Luca
pekilan
2004-08-27 14:38:23 UTC
Permalink
Post by ciro
Con il tester digitale ho misurato la tensione della batteria auto , dopo
una notte di riposo, la batteria aveva una tensione di 12,7 volt, e’
normale?
E' una tensione da batteria mezza carica.
Post by ciro
Con lo stesso tester ho tentato di misurare l’amperaggio della
batteria collegando il puntale rosso sul valore 10 A, non ho scollegato i
morsetti della batteria e l’auto era spenta, i fili del tester si sono
surriscaldati e ho rischiato di bruciare l’apparecchio,
In pratica hai fatto un corto circuito. Complimenti ! :-)
Tieni presente che sul valore 10A e' inserito uno shunt (un pezzettino
di conduttore). Se leggi sul fianco della batteria vedrai scritto che
sullo spunto puo' dare da 250 a 400 ampere (a seconda dei modelli).
Quindi hai cercato di misurare centinaia di ampere cercando di farli
passare per i cavettini del tester (lasciamo perdere il fatto che se non
si brucia lo shunt, saresti andato in fondo scala). Quello che ha
salvato il tuo tester e' che hai provato a fare la misura con i puntali
non addatti (che hanno introdotto abbastanza resistenza da darti il
tempo di staccare il tutto).
In ogni caso, in futuro, NON METTERE MAI IN CORTO CIRCUITO
un'accumulatore. Ti potrebbe esplodere.
Post by ciro
mi domando e’
possibile misurare con un normale tester l’amperaggio della batteria e la
capacita’ di carica dell’alternatore, in caso positivo come fare? grazie
Con lo shunt giusto, come consigliato puoi misurare le correnti che
vuoi. Quello che mi domando pero' e': che cosa intendi per "misurare
l'amperaggio della batteria" ?
a) La sua capacita' di carica ?
b) La sua corrente istantanea ?

L'unico modo certo per misurare la capacita' di carica di una batteria
e' di scaricarla con un carico noto e calcolare il tempo richiesto.

Invece ti sconsiglio caldamente di misurare la corrente istantanea.
Potresti misurare la corrente di picco assorbita durante l'avviamento,
ma ricordati che sara' un po' piu' bassa a casua dell'inserimento dello
shunt. Al posto dell'inserimento dello shunt, potresti misurare la
resistenza del cavetto di massa (quello tra il polo negativo e la
carrozzeria), ad esempio con un ponte di Wheatstone. E poi misuri la
caduta di tensione tra gli estremi del cavetto di massa (nei stessi
punti ove ha misurato la resistenza) durante gli assorbimenti vari. In
questo modo non inserisci cadute di tensione.

Per misurare la corrente di carica dell'alternatore devi solo inserire
lo shunt tra il polo positivo ed il cavetto che arriva dall'alternatore.
Tieni conto pero' che questa corrente e' variabile e dipende dallo stato
di carica della batteria. E' massima con la batteria scarica o quasi.
Dopo la fase iniziale di carica a corrente costante (massima), raggiunta
la tensione di 14,7 volt, la corrente di carica diminuisce gradualmente.

Pekilan
pekilan
2004-08-29 12:59:22 UTC
Permalink
C'e' anche un sistema meno sofisticato per "tarare" il cavetto di massa.

a) Staccate la batteria dal polo positivo.

b) Collegate due fili, uno sul polo negativo, magari usando le stesso
morsetto del cavetto di massa (se non e' sigillato) oppure con una
forcella inserita sotto la testa del bulloncino che serve a stringere il
morsetto del cavetto di massa. L'altro filo con una forcella sotto il
bullone che stringe il cavetto di massa alla carrozzeria. Questi due
fili vi conviene lasciarli sempre in opera, per essere pronti quando vi
serve da misurare oppure potete portarli fino al cruscotto se volete
inserire uno strumentino. Ricordatevi che ambedue queste fili sono polo
negativo, quindi finche' toccate parti di carrozeria o di meccanica non
ci sono problemi. State attenti pero' ai fili e contatti elettrici, che
nella maggiore parte portano il polo positivo.
Collegate ai capi di questi due fili un tester impostato per misurare i
volt in corrente continua. Se il tester e' elettronico, non dovete
preoccuparvi della polarita'. Se e' analogico, ricordatevi che il
positivo sara' il filo sulla carrozzeria.

c) Collegate una lampadina da faro (40-45W) al positivo della batteria,
usando un'altro tester, impostato per misurare correnti da 10A in
corrente continua e collegando un filo ad uno dei contatti della
lampadina e l'altro al polo positivo. Collegate l'altro contatto della
lampadina alla carrozzeria o alla meccanica (ma senza usare il filo a
cui e' collegato il tester impostato a voltmetro). Attenzione, se il
vostro tester e' analogico, ricordatevi che il polo positivo e' il ...
positivo :-)

d) la lampadina si accendera' e sul tester impostato per i 10A leggerete
circa 4 ampere, diciamo che leggete IX. Leggete il valore sul tester
voltmetro e chiamiamolo VX.
Ricordando che per la legge di Ohm si ha:

V = R * I

segue che R, cioe' la resistenza del cavetto di massa, ai capi dei due
fili di prelievo, e':

R = VX/IX

Se volete potete collegare due lampadine, per avere un corrente di 7-8
ampere, in modo da verificare la proporzionalita'.

R = VX2/IX2

Infatti R dovrebbe essere grosso modo uguale.
Una volta che hai R, puo' staccare tutto, ricollegare la batteria
all'impianto dell'auto, ed usando solo il tester come voltmetro ai capi
dei due fili del punto b), con la formula

I = Vtest / R

Puoi sapere quale e' la corrente che sta passando. Ad esempio, se R =
0,02 ohm e leggi V = 5 allora sai che la corrente che passa e' di 5/0.02
cioe' 250 Ampere (durante l'avviamento).
Suppongo che R debba essere molto basso, forse anche 0,005 ohm,
altrimenti la caduta di tensione diventa troppo alta.
Tra l'altro questo esempio dovrebbe farvi capire che cosa succede se si
usano cavi di avviamento troppo economici (cioe' di 12-16 mmq di
sezione). Semplicemente la caduta di tensione sui cavi e' cosi alta che
sull'auto con la batteria scarica arriva poca tensione anche se la
batteria dell'auto di soccorso e' carica ed il motore accesso con il
generatore a tutta.

Pekilan
Post by pekilan
shunt. Al posto dell'inserimento dello shunt, potresti misurare la
resistenza del cavetto di massa (quello tra il polo negativo e la
carrozzeria), ad esempio con un ponte di Wheatstone. E poi misuri la
caduta di tensione tra gli estremi del cavetto di massa (nei stessi
punti ove ha misurato la resistenza) durante gli assorbimenti vari. In
questo modo non inserisci cadute di tensione.
GenTLe
2004-08-27 16:54:44 UTC
Permalink
Post by ciro
Con il tester digitale ho misurato la tensione della batteria auto ,
dopo una notte di riposo, la batteria aveva una tensione di 12,7
volt, e' normale?
Un pò bassina, ma finché riesce ad accendere la macchina va bene.
Post by ciro
Con lo stesso tester ho tentato di misurare
l'amperaggio della batteria collegando il puntale rosso sul valore 10
A
ARGH! Hai fatto un corto circuito netto!!!
L'amperometro per essere preciso ha una bassa resistenza interna, ci credo
che hai rischiato di gremare tutto (batteria compresa!).
La corrente non è un valore statico, ma varia in base all'assorbimento di
quello che attacchi alla batteria. Di conseguenza a macchina spenta è
dell'ordine dei 10/30 milliAmpere, mentre fai girare il motorino di
avviamento dell'ordine degli ampere (o se hai un impianto audio potente:
100W utilizzati su 12V sono un'assorbimento di 100/12= 8.3 Ampere.
Non ha senso misurare la corrente, salvo in caso di problemi di assorbimento
eccessivo (batteria nuova e che non tiene la carica comunque).
In ogni caso la corrente si misura SEMPRE in serie al circuito. QUindi
scolleghi il polo negativo, al cavo che arriva ci attacchi il + del tester,
al polo negativo della batteria ci attacchi il cavo - del tester, e misuri.

Ciao, GenTLe
--
GenTLe ...di Varese, provincia.
TL1000S + Mito 125 per la pista
La mia HP: http://digilander.iol.it/thegentle/index.htm

La vita è fatta di treni che passano, e a volte è bene salire senza
biglietto. Basta chiamare il controllore e pagare strada facendo (M.
Donnini; TT, La Corsa proibita)
ciro
2004-08-27 18:20:57 UTC
Permalink
scusate l'ignoranza in materia ma io ho usato il tester per misurare la
corrente della batteria a motore spento facendo questo tipo di ragionamento:
batteria 50 Ah, sulle 10 ore la batteria rilascia 5 ampere all'ora, quindi
questa corrente e' misurabile con un tester che supporta 10 A . Su un sito
internet avevo letto che gli accumulatori rilasciano corrente ad altissimi
ampere solo per alcuni secondi (avviamento auto), nella norma la corrente
emessa e' circa il 10/20% della capacita'
Vi riporto l'articolo in questione: ("La capacità si esprime come la
quantità di ampere/ora (Ah) che la batteria è in di fornire. La scarica è
fatta in un lasso di tempo che varia tra 8 e 10 ora secondo i paesi e dei
metodi di misura.
Di massima, e per sicurezza, applicheremo sempre le 10 ore come termine di
riferimento e quindi una batteria, ad esempio, da 80 Ah potrà fornire 8 A
per 10 ore. Questo limite, temporale, serve ad evitare valutazioni errate
del tipo: ho una batteria da 120 Ah e la uso per 30' facendogli fornire 240
A, oppure, con una batteria da 45 Ah alimento un carico di 10 mA per 4500
ore ovvero per quasi 6 mesi.
Si tratta di considerazioni errate perché una batteria, salvo tempi
brevissimi (qualche secondo) non devono fornire mai una corrente superiore
al 10/20 % della loro capacità. Nel frattempo, a causa dell'autoscarica, la
scarica non può protrarsi per più di qualche giorno (5 o 10) poiché
altrimenti l'autoscarica stessa diventa fonte importante di consumo.
La corrente di spunto in una batteria è la massima corrente di picco
fornibile per un tempo brevissimo, al massimo 5 o 10 secondi, ed in genere
utilizzato per avviare i motori. Questa corrente è in genere 6 o 8 volte la
corrente di targa della batteria e quindi una batteria da 45 Ah potrà
generare una corrente istantanea di 270/360 A. Si ricordi che una scarica
prolungata a questi livelli di corrente può deformare le piastre fino a
mandarle in cortocircuito rendendo l'accumulatore inutilizzabile")
Post by GenTLe
Post by ciro
Con il tester digitale ho misurato la tensione della batteria auto ,
dopo una notte di riposo, la batteria aveva una tensione di 12,7
volt, e' normale?
Un pò bassina, ma finché riesce ad accendere la macchina va bene.
Post by ciro
Con lo stesso tester ho tentato di misurare
l'amperaggio della batteria collegando il puntale rosso sul valore 10
A
ARGH! Hai fatto un corto circuito netto!!!
L'amperometro per essere preciso ha una bassa resistenza interna, ci credo
che hai rischiato di gremare tutto (batteria compresa!).
La corrente non è un valore statico, ma varia in base all'assorbimento di
quello che attacchi alla batteria. Di conseguenza a macchina spenta è
dell'ordine dei 10/30 milliAmpere, mentre fai girare il motorino di
100W utilizzati su 12V sono un'assorbimento di 100/12= 8.3 Ampere.
Non ha senso misurare la corrente, salvo in caso di problemi di assorbimento
eccessivo (batteria nuova e che non tiene la carica comunque).
In ogni caso la corrente si misura SEMPRE in serie al circuito. QUindi
scolleghi il polo negativo, al cavo che arriva ci attacchi il + del tester,
al polo negativo della batteria ci attacchi il cavo - del tester, e misuri.
Ciao, GenTLe
--
GenTLe ...di Varese, provincia.
TL1000S + Mito 125 per la pista
La mia HP: http://digilander.iol.it/thegentle/index.htm
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biglietto. Basta chiamare il controllore e pagare strada facendo (M.
Donnini; TT, La Corsa proibita)
P. Bianchi
2004-08-27 19:36:04 UTC
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Post by ciro
scusate l'ignoranza in materia ma io ho usato il tester per misurare la
corrente della batteria a motore spento facendo questo tipo di
batteria 50 Ah, sulle 10 ore la batteria rilascia 5 ampere all'ora, quindi
50 ampere-ora non misura una corrente ma una capacita' di immagazzinare
emergia (la batteria contiene energia atta a erogare 50 Ampere per un'ora a
12 volt nominali (o 5 ampere x 10 ore x 12 V) ossia 600 wattora).
Post by ciro
questa corrente e' misurabile con un tester che supporta 10 A .
Se c'e' un carico che ti limita l'assorbimento a 5 ampere, ad esempio una
lampada dei proiettori, si'. Ma se tutta la corrente va da un polo
all'altro transitando solo per il tester, senza nient'altro a limitarla, la
batteria cerchera' di cacciare piu' ampere che puo'. Tali ampere saranno
limitati solo dalla resistenza opposta dai cavi e dal circuito del
multimetro, o dalla resistenza interna della batteria (una resistenza
occulta), quale che sia maggiore.

Nel tester in modalita' misura ampere ci sta un pezzetto di filo di diam. 1
mm di resistenza nota, e il tester amperometro calcola la corrente misurando
la ddp ai capi di tale spezzone.
Post by ciro
ampere solo per alcuni secondi (avviamento auto), nella norma la corrente
emessa e' circa il 10/20% della capacita'
la batteria non e' intelligente, e' come un cavallo, tende sempre a dare
tutto il massimo che ha. Sta all'utente prelevare una corrente piu' o meno
moderata, collegando circuiti che offrano una certa resistenza. Il tester
amperometro viene inserito in serie al carico e per misurare deve assorbire
un minimo di corrente a sua volta, il presupposto e' che la corrente
assorbita dallo strumento sia trascurabile rispetto alla corrente assorbita
dal carico. Ma quando misuri, un carico lo devi avere, la resistenza del
tester di per se' e' trascurabile.

da bambino lessi sull'enciclopedia che una correte che scorreva in un filo
deviava la bussola. Nell'illustrazione si vedeva la pila, il filo che faceva
un loop e la bussola che vibrava. Avendomi appena regalato la bussola, e non
avendo pile, volli riprodurre l'esperimento con la presa di corrente
domestica: un capo del filo in una boccola, occhi fissi sulla bussola,
l'altro capo nell'altra boccola. Non posso dire se la busosla si mosse
perche' salto' subito la corrente e la casa rimase al buio.

Ciao
ciro
2004-08-27 20:09:00 UTC
Permalink
Mi rendo conto che l'elettronica e' una materia complessa, come fare per
imparare? internet, riviste o frequentazione di un esperto ( cosa non
fattibile in quanto non ho amici esperti in materia), cosa mi consigliate?
e' un hobby che mi ha sempre affascinato ma mi sembra molto complesso per un
principiante.
Post by P. Bianchi
Post by ciro
scusate l'ignoranza in materia ma io ho usato il tester per misurare la
corrente della batteria a motore spento facendo questo tipo di
batteria 50 Ah, sulle 10 ore la batteria rilascia 5 ampere all'ora, quindi
50 ampere-ora non misura una corrente ma una capacita' di immagazzinare
emergia (la batteria contiene energia atta a erogare 50 Ampere per un'ora a
12 volt nominali (o 5 ampere x 10 ore x 12 V) ossia 600 wattora).
Post by ciro
questa corrente e' misurabile con un tester che supporta 10 A .
Se c'e' un carico che ti limita l'assorbimento a 5 ampere, ad esempio una
lampada dei proiettori, si'. Ma se tutta la corrente va da un polo
all'altro transitando solo per il tester, senza nient'altro a limitarla, la
batteria cerchera' di cacciare piu' ampere che puo'. Tali ampere saranno
limitati solo dalla resistenza opposta dai cavi e dal circuito del
multimetro, o dalla resistenza interna della batteria (una resistenza
occulta), quale che sia maggiore.
Nel tester in modalita' misura ampere ci sta un pezzetto di filo di diam. 1
mm di resistenza nota, e il tester amperometro calcola la corrente misurando
la ddp ai capi di tale spezzone.
Post by ciro
ampere solo per alcuni secondi (avviamento auto), nella norma la corrente
emessa e' circa il 10/20% della capacita'
la batteria non e' intelligente, e' come un cavallo, tende sempre a dare
tutto il massimo che ha. Sta all'utente prelevare una corrente piu' o meno
moderata, collegando circuiti che offrano una certa resistenza. Il tester
amperometro viene inserito in serie al carico e per misurare deve assorbire
un minimo di corrente a sua volta, il presupposto e' che la corrente
assorbita dallo strumento sia trascurabile rispetto alla corrente assorbita
dal carico. Ma quando misuri, un carico lo devi avere, la resistenza del
tester di per se' e' trascurabile.
da bambino lessi sull'enciclopedia che una correte che scorreva in un filo
deviava la bussola. Nell'illustrazione si vedeva la pila, il filo che faceva
un loop e la bussola che vibrava. Avendomi appena regalato la bussola, e non
avendo pile, volli riprodurre l'esperimento con la presa di corrente
domestica: un capo del filo in una boccola, occhi fissi sulla bussola,
l'altro capo nell'altra boccola. Non posso dire se la busosla si mosse
perche' salto' subito la corrente e la casa rimase al buio.
Ciao
GenTLe
2004-08-28 00:53:58 UTC
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Post by ciro
Mi rendo conto che l'elettronica e' una materia complessa, come fare
per imparare? internet, riviste o frequentazione di un esperto ( cosa
non fattibile in quanto non ho amici esperti in materia), cosa mi
consigliate? e' un hobby che mi ha sempre affascinato ma mi sembra
molto complesso per un principiante.
Un libro di fisica della 2a ITIS e un libro di elettronica della 3a ITIS
(perito elettronico) sono più che ottime basi. Vanno letti e studiati nella
sequenza con cui li ho riportati :-)
--
GenTLe ...di Varese, provincia.
TL1000S + Mito 125 per la pista
La mia HP: http://digilander.iol.it/thegentle/index.htm

La vita è fatta di treni che passano, e a volte è bene salire senza
biglietto. Basta chiamare il controllore e pagare strada facendo (M.
Donnini; TT, La Corsa proibita)
P. Bianchi
2004-08-28 13:52:27 UTC
Permalink
Post by ciro
Mi rendo conto che l'elettronica e' una materia complessa, come fare per
imparare? internet, riviste o frequentazione di un esperto
Io ho cominciato con le riviste e infatti resto un empirico. Senza studio
personale rimane sempre una cosa da empiristi e kittaroli (o, piu'
elegantemente, da "integratori di componenti"). Ma una cosa ho imparato: gli
strumenti sono importantissimi, un buon tester e' irrinunciabile anche solo
per partire, assieme ad alimentatore, saldatore e tranchesino; poi se appena
vai avanti, ci vogliono un buon oscilloscopio (a doppia traccia) e un buon
generatore di segnali, e via via tutto il resto.

Fino all'oscilloscopio avrai alibi, dall'oscilloscopio in poi dipende solo
da te.
Post by ciro
e' un hobby che mi ha sempre affascinato ma mi sembra molto complesso per un
principiante.
Devi iniziare con la legge di Ohm e cablando un po' di lampadine e circuiti
elementari con interruttori e deviatori. Quando avrai capito cosa fa la
corrente che scorre in due fili (andata e ritorno) potrai affrontare i casi
in cui i fili diventano tre o piu' (elettronica).

Quando ho iniziato io (ricordo ancora quando e dove ho comprato la mia prima
Radiopratica! 350 lire!) i ng non c'erano, credo siano un aiuto
impareggiabile per le materie tecniche e ne caldeggio la frequentazione.

ciao
B.
pekilan
2004-08-29 12:00:37 UTC
Permalink
L'argomento di questo thread non e' elettronica (ove oltretutto
raramente si ragiona in decine di ampere - infatti in tal caso di usa il
termine "di potenza") ma di elettrotecnica.
Si parla di elettronica quando si usano i semiconduttori integrati.

Pekilan
Post by ciro
Mi rendo conto che l'elettronica e' una materia complessa, come fare per
pekilan
2004-08-29 12:02:04 UTC
Permalink
Ti assicuro che il cavallo non e' stupido, ed e' difficile fargli dare
il massimo, in genere si devono usare mezzi di convincimento energici.

Pekilan
Post by P. Bianchi
la batteria non e' intelligente, e' come un cavallo, tende sempre a dare
tutto il massimo che ha. Sta all'utente prelevare una corrente piu' o meno
pekilan
2004-08-29 12:32:36 UTC
Permalink
Post by ciro
scusate l'ignoranza in materia ma io ho usato il tester per misurare la
batteria 50 Ah, sulle 10 ore la batteria rilascia 5 ampere all'ora, quindi
questa corrente e' misurabile con un tester che supporta 10 A . Su un sito
internet
http://www.lsoft.it/tecnica/batterie.htm
Post by ciro
avevo letto che gli accumulatori rilasciano corrente ad altissimi
ampere solo per alcuni secondi (avviamento auto), nella norma la corrente
emessa e' circa il 10/20% della capacita'
Vi riporto l'articolo in questione: ("La capacità si esprime come la
quantità di ampere/ora (Ah) che la batteria è in di fornire. La scarica è
fatta in un lasso di tempo che varia tra 8 e 10 ora secondo i paesi e dei
metodi di misura.
Cioe' si tratta di una convenzione per definire come si misura la
capacita' di una batteria in modo che tutti siamo d'accordo su cosa
intendiamo. Infatti se scarico la batteria in 5 ore la mia capacita'
sara' piu' bassa di quella definita. Se scarico la batteria in 20 ore,
la mia capacita' sara' superiore. Se pero' considero un tempo lungo,
entra in gioco anche l'autoscarica e la mia capacita' "utile" si riduce.
E' difficile, senza adeguate misure, anche capire quando la batteria e'
scarica. Infatti, tutti avrete notato che anche una batteria scarica
fornisce corrente, salvo rovinarsi, solo che la tensione e' sempre piu'
bassa e la corrente di valore piu' basso di quello nominale.
Post by ciro
Di massima, e per sicurezza, applicheremo sempre le 10 ore come termine di
riferimento e quindi una batteria, ad esempio, da 80 Ah potrà fornire 8 A
per 10 ore. Questo limite, temporale, serve ad evitare valutazioni errate
del tipo: ho una batteria da 120 Ah e la uso per 30' facendogli fornire 240
A, oppure, con una batteria da 45 Ah alimento un carico di 10 mA per 4500
ore ovvero per quasi 6 mesi.
Si tratta di considerazioni errate perché una batteria, salvo tempi
brevissimi (qualche secondo) non devono fornire mai una corrente superiore
Si intende dire: "non dovrebbe fornire", ove si voglia usufruire della
capacita' nominale dell'accumulatore. Ma nulla impedisce, con alcune
cautele, di usare l'accumulatore per correnti piu' elevate, sapendo che
pero' la capacita' utile sara' minore. Ed e' questo che fanno nei gruppi
di continuita' economici (di cui quindi dovreste ignorare quanto scritto
sull'accumulatore, perche' in realta' la corrente erogata e' piu' alta
del decimo della capacita' dello stesso e quindi la capacita' "pratica"
si puo' ridurre anche alla meta').
Post by ciro
al 10/20 % della loro capacità.
In genere la regola menomica usata e': si sceglie una batteria con una
capacita' 10 volte superiore alla corrente che si desidera avere.
Post by ciro
Nel frattempo, a causa dell'autoscarica, la
scarica non può protrarsi per più di qualche giorno (5 o 10) poiché
altrimenti l'autoscarica stessa diventa fonte importante di consumo.
Me se restiamo entro questi 5-10 giorni, piu' ralentiamo la scarica e
maggiore e' la capacita' risultante della batteria. Percio' un 80Ah
scaricato in 120 ore (quindi a circa 0,7 ampere) puo' mostrare una
capacita' maggiore di 80Ah.
Post by ciro
La corrente di spunto in una batteria è la massima corrente di picco
fornibile per un tempo brevissimo, al massimo 5 o 10 secondi, ed in genere
utilizzato per avviare i motori. Questa corrente è in genere 6 o 8 volte la
corrente di targa della batteria e quindi una batteria da 45 Ah potrà
generare una corrente istantanea di 270/360 A. Si ricordi che una scarica
prolungata
Diciamo oltre 10 minuti. Infatti chi insiste con un'avviamento
difficile, deve stare attento non solo a non bruciare il motorino
d'avviamento, ma anche che
Post by ciro
a questi livelli di corrente può deformare le piastre fino a
mandarle in cortocircuito rendendo l'accumulatore inutilizzabile")
Ciro, per caso ti trovi sul golfo di napoli ? :-)

Pekilan
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