Discussione:
Mancanza di terra nel condominio
(troppo vecchio per rispondere)
chopin
2006-07-27 15:33:03 UTC
Permalink
Ciao a tutti.

Tre anni fa ho comprato la mia casa attuale. La ho ristrutturata ed ho
rifatto l'impianto elettrico.

L' "elettricista" (come si fa chiamare lui) mi ha rilasciato la
dichiarazione di conformità, ma ritengo che ne possa ben d'onde fare
usi impropri, in quanto :

1) nel condominio non c'e' l'impianto di terra. L'elettricista ha detto
che lui ha predisposto tutti i cablaggi con i conduttori giallo-verdi e
che, quando e se porteranno la terra mi basterà collegarli.

2) stranamente, nella distribuzione dell'energia nel mio palazzo, non
ho fase e neutro, ma doppia fase, proveniente da una trifase a 220 V.
Come faccio a dire ciò ? Misurando la tensione tra i due fili che mi
entrano in casa, rispetto ad una massa "virtuale" dei tubi dell'acqua,
le tensioni sono perfettamente simmetriche, a 127 V. Inoltre, con il
cercafase, il cacciavite si illumina su tutti e due i fili.

Il fatto è che la palazzina è stata costruita negli anni 50 e che, da
allora, nessuno ha mai provveduto ad adeguare l'impianto.

Il nostro amministratore sostiene che, essendo un palazzo vecchio che
non aveva la terra, e non essendo mai stati fatti lavori di rifacimento
delle scale, c'e' una norma "deroga" per cui non siamo fuorilegge.

E' vero ?

Ammesso che la legge dica che va tutto bene, io adesso della terra
"predisposta" ho più paura che altro.

Infatti, se un qualunque eletrodomestico avesse una dispersione
sull'involucro, questa dispersione potrebbe propagarsi a tutti gli
elettrodomestici, rivestimenti, aste, tubi di casa, senza che il
differenziale scatti !!!!

Meglio sarebbe, allora, finchè non c'e' una vera terra, non collegarla
?

Ho appena installato due condizionatori sulla terrazza condominiale. La
terra la ho cablata, ma al quadro non la ho connessa, la ho lasciata
"flottante". Ho fatto bene ?

Che problemi comporta avere due fasi invece di fase e neutro, a parte
la protezione da scosse nei bulbi dei portalampade ?

Vi ringrazio,

Enzo
Archimede
2006-07-27 15:40:48 UTC
Permalink
Post by chopin
Il nostro amministratore sostiene che, essendo un palazzo vecchio che
non aveva la terra, e non essendo mai stati fatti lavori di rifacimento
delle scale, c'e' una norma "deroga" per cui non siamo fuorilegge.
E' vero ?
No.
Ci sono state mille proroghe, questo è vero, ma mi risulta che ormai sono
scadute tutte.
E da anni.

Saluti Archi
Massimo Marinelli
2006-07-27 17:15:47 UTC
Permalink
Post by chopin
L' "elettricista" (come si fa chiamare lui) mi ha rilasciato la
dichiarazione di conformità,
bene
Post by chopin
1) nel condominio non c'e' l'impianto di terra. L'elettricista ha detto
che lui ha predisposto tutti i cablaggi con i conduttori giallo-verdi e
che, quando e se porteranno la terra mi basterà collegarli.
giusto.....
Post by chopin
2) stranamente, nella distribuzione dell'energia nel mio palazzo, non
ho fase e neutro, ma doppia fase, proveniente da una trifase a 220 V.
Come faccio a dire ciò ? Misurando la tensione tra i due fili che mi
entrano in casa, rispetto ad una massa "virtuale" dei tubi dell'acqua,
le tensioni sono perfettamente simmetriche, a 127 V. Inoltre, con il
cercafase, il cacciavite si illumina su tutti e due i fili.
tutto ok, sei connesso alle due fasi di un sistema trifase 220V .....

......tutto ok a patto che gli interruttori magnetotermici posti a
protezione delle linee, siano bipolari e non unipolari+neutro, in questo
caso il tuo elettricista ha "dichiarato" di non conoscere neanche quel
minimo di Norme che gli servono per fare il suo lavoro.
Post by chopin
Il fatto è che la palazzina è stata costruita negli anni 50 e che, da
allora, nessuno ha mai provveduto ad adeguare l'impianto.
anche casa di mia madre e` cosi`..... dal 59
Post by chopin
Il nostro amministratore sostiene che, essendo un palazzo vecchio che
non aveva la terra, e non essendo mai stati fatti lavori di rifacimento
delle scale, c'e' una norma "deroga" per cui non siamo fuorilegge.
E' vero ?
Il campo di applicazione delle le norme e` relativo al rifacimento
totale di un impianto o a modifiche sostanziali di uno vecchio.....
tecnicamente, se sono state rispettate a suo tempo, le disposizioni
iumposte dalla 46/90, (differenziale ad alta sensibilita` per tutti) e`
tutto in regola..... pero` se fossi io quell'amministratore mi
affretterei a mettere a norme la parte condominiale.
Post by chopin
Ammesso che la legge dica che va tutto bene, io adesso della terra
"predisposta" ho più paura che altro.
Infatti, se un qualunque eletrodomestico avesse una dispersione
sull'involucro, questa dispersione potrebbe propagarsi a tutti gli
elettrodomestici,
corretto ragionamento...


rivestimenti, aste, tubi di casa,

aste e tubi? quali? l'impianto di terra realizzato, comporta anche un
impianto equipotenziale locale? (bagni in caso di tubazioni dell'acqua
metalliche)
Post by chopin
senza che il differenziale scatti !!!!
scattera` quando una persona tocchera` la massa in tensione ed un'altra
a potenziale di terra, facendosi cosi` attraversare dalla corrente di
guasto.... ahime`
Post by chopin
Meglio sarebbe, allora, finchè non c'e' una vera terra, non collegarla
?
meglio sarebbe fare un impianto di terra come si deve (secondo
raccomandazioni CEI) e dormire sonni tranquilli, volendo lo puoi far
realizzare a tue spese...... ma non puoi impedire che anche gli altri
condomini si colleghino ad esso...... a patto che abbiano anche loro il
differenziale ad alta sensibilita`.
Post by chopin
Ho appena installato due condizionatori sulla terrazza condominiale. La
terra la ho cablata, ma al quadro non la ho connessa, la ho lasciata
"flottante". Ho fatto bene ?
Se li hai installati tu sei incorso nei rigori della 46/90 ...... a
questo punto pero`, la nota dolente e` che il tuo impianto ha
derivazioni all'esterno su spazi condominiali, in qesto caso devi avere
l'impianto di dispersione e collegarci le terre elettriche.

In parole povere sei obbligato a farti il dispersore, perche non puoi
mettere in pericolo gli altri condomini che tocchino le masse dei tuoi
condizionatori (in caso di guasto s'intende).
Post by chopin
Che problemi comporta avere due fasi invece di fase e neutro, a parte
la protezione da scosse nei bulbi dei portalampade ?
se hai magntreotermici bipolari a protezione, nessuno

ciao max
--
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R.L. Deboni
2006-07-29 08:26:39 UTC
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Quando si da' una tensione trifase, sarebbe auspicabile specificare il
tipo di connessione, altrimenti si possono avere spiacevoli sorprese.

Nel caso in oggetto siamo in presenza di una alimentazione trifase a
triangolo da 220V oppure una alimentazione trifase a stella da 127V.

R.L.Deboni
Post by Massimo Marinelli
tutto ok, sei connesso alle due fasi di un sistema trifase 220V .....
Massimo Marinelli
2006-07-31 07:48:54 UTC
Permalink
Post by R.L. Deboni
Quando si da' una tensione trifase, sarebbe auspicabile specificare il
tipo di connessione, altrimenti si possono avere spiacevoli sorprese.
Direi che se l'elettricista e` locale, sa gia` come viene distribuita e
si spera, sappia anche quali provvedimenti prendere.



ciao max
--
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R.L. Deboni
2006-07-31 10:16:45 UTC
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Tempo fa in un thread c'e' stata una discussione se definendo una
tensione trifase la si riferisce alla configurazione a stella od a
triangolo. Faccio solo un'esempio banale, nel mio condominio la corrente
trifase viene fornita in configurazione stella (cioe' con quattro cavi =
tre fasi + neutro). Ed infatti in tutti i rapporti con l'ENEL i loro
tecnici mi hanno sempre detto che stanno fornendo al condominio 220V
trifase, anche se gli ho chiesto se non si tratta di 380V trifase.

Alla fine la conclusione piu' saggia e' non presumere una ipotesi, ma
dire esplicitamente che cosa si misura.

Quando si lascia spazio alle presunzioni, si apre un'ampia possibilita'
di errori che nel caso piu' semplice si limita a sbagli nell'ordine dei
materiali e nei casi piu' seri a guasti anche pericolosi.

Rispondere che "l'eletticista e' locale" porta ad immaginare la solita
scena all'italiana: "ma io credevo che, io pensavo che, ma lei doveva
dirmelo, lei doveva saperlo, etc." dove in genere il danno poi se lo
porta a casa il cliente sprovveduto.
Le imprecisioni in ambito "umanistico" sono sanabili (almeno se c'e' un
po' di buona volonta, altrimenti abbiamo le solite faide).
Ma le imprecisioni in ambito "tecnico-scientifico" hanno spesso
conseguenze definitive (un dispositivo bruciato e' un danno economico,
da qualsiasi parte si gira).

R.L.Deboni
Post by Massimo Marinelli
Post by R.L. Deboni
Quando si da' una tensione trifase, sarebbe auspicabile specificare il
tipo di connessione, altrimenti si possono avere spiacevoli sorprese.
Direi che se l'elettricista e` locale, sa gia` come viene distribuita e
si spera, sappia anche quali provvedimenti prendere.
ciao max
Massimo Marinelli
2006-08-08 10:25:41 UTC
Permalink
Post by R.L. Deboni
Rispondere che "l'eletticista e' locale" porta ad immaginare la solita
scena all'italiana: "ma io credevo che, io pensavo che, ma lei doveva
dirmelo, lei doveva saperlo, etc." dove in genere il danno poi se lo
porta a casa il cliente sprovveduto.
Se l'elettricista e locale sa perfettamente quale sistema viene
usato..... vuoi perche` vari informatori tecnici lo visitano
proponendogli i loro prodotti ed indirettamente lo aggiornano
tecnicamente, vuoi perche ogni tanto gli istallatori vengono invitati a
dei seminari di aggiornamento tecnico, vuoi perche tra loro parlano ed
eventuali problemi e soluzioni diventano di pubblico dominio.

Poi se uno e` un temerario che sfida le leggi della fisica e della
statistica...... non c'e` rimedio, ad ogni modo ti ricordo che
l'affidamento di un lavoro elettrico (e non) a persone che siano
palesemente impreparate o non abilitate e` un reato (culpa in eligendo).

Insomma l'utente non puo` affidare l'impianto elettrico al suo
ciabattino di fiducia.... se lo fa e` colpevole del reato prima descritto.

cordialmente
--
Cortesemente togli le X dal mio indirizzo di posta

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HombreSinsero
2006-07-27 18:21:13 UTC
Permalink
Post by chopin
Ciao a tutti.
Tre anni fa ho comprato la mia casa attuale. La ho ristrutturata ed ho
rifatto l'impianto elettrico.
L' "elettricista" (come si fa chiamare lui) mi ha rilasciato la
dichiarazione di conformità, ma ritengo che ne possa ben d'onde fare
1) nel condominio non c'e' l'impianto di terra. L'elettricista ha detto
che lui ha predisposto tutti i cablaggi con i conduttori giallo-verdi e
che, quando e se porteranno la terra mi basterà collegarli.
2) stranamente, nella distribuzione dell'energia nel mio palazzo, non
ho fase e neutro, ma doppia fase, proveniente da una trifase a 220 V.
Come faccio a dire ciò ? Misurando la tensione tra i due fili che mi
entrano in casa, rispetto ad una massa "virtuale" dei tubi dell'acqua,
le tensioni sono perfettamente simmetriche, a 127 V. Inoltre, con il
cercafase, il cacciavite si illumina su tutti e due i fili.
Il fatto è che la palazzina è stata costruita negli anni 50 e che, da
allora, nessuno ha mai provveduto ad adeguare l'impianto.
Il nostro amministratore sostiene che, essendo un palazzo vecchio che
non aveva la terra, e non essendo mai stati fatti lavori di rifacimento
delle scale, c'e' una norma "deroga" per cui non siamo fuorilegge.
E' vero ?
Ammesso che la legge dica che va tutto bene, io adesso della terra
"predisposta" ho più paura che altro.
Infatti, se un qualunque eletrodomestico avesse una dispersione
sull'involucro, questa dispersione potrebbe propagarsi a tutti gli
elettrodomestici, rivestimenti, aste, tubi di casa, senza che il
differenziale scatti !!!!
Meglio sarebbe, allora, finchè non c'e' una vera terra, non collegarla
?
Ho appena installato due condizionatori sulla terrazza condominiale. La
terra la ho cablata, ma al quadro non la ho connessa, la ho lasciata
"flottante". Ho fatto bene ?
Che problemi comporta avere due fasi invece di fase e neutro, a parte
la protezione da scosse nei bulbi dei portalampade ?
Vi ringrazio,
Enzo
Giusto per mettere un po' di pepe alla discussione, potrebbe essere che
puoi chiamare in causa chi ti ha venduto l'alloggio per farti adeguare
l'impianto, salvi ulteriori maggiori danni, se nell'atto ha dichiarato che
era tutto a norma....

Inoltre secondo me potresti intimare all'amministratore di provvedere
all'adeguamento dell'impianto condominiale. Per lo meno una raccomandata
(che andrebbe anche mandata al Comune) per manlevarti da responsabilita'
non tue.
chopin
2006-07-27 20:02:52 UTC
Permalink
OK,

in effetti stiamo rifacendo la facciata del palazzo e abbiamo parlato
anche di rifare l'impianto elettrico.

I condizionatori in terrazza li ha installati la ditta, la quale però
non è che può sapere se c'e' la terra buona o no.

Al momento la terrad dei condizionatori mi arriva in casa,
nell'impianto.

Fino al momento in cui non avrò la vera terra, mi conviene

1) lasciare la terra scollegata
2) collegare cmq la terra.

Forse la 2, in quanto anche se una vera terra non c'e', se la carcassa
del condizionatore andasse in corto con una fase, sono quasi certo che
il differenziale scatterebbe, in quanto mi è capitato una volta che
con una dispersione verso la "finta" terra sia scattato.

In questo modo, anche se ci fosse un guasto in terrazza, il mio
differenziale al 90% scatterebbe ed avrei minimizzato il rischio fino
all'arrivo della fatitica TERRA !!!

Cosa ne pensate ?

1) o 2) ?

Vi ringrazio,

Enzo
HombreSinsero
2006-07-27 20:12:06 UTC
Permalink
Se vuoi dormire tranquillo (in casa entrano estranei, colf, bambini, ecc?)
cautelati dal punto di vista legale e fatti "fare i collegamenti" da un
installatore con rilascio di certificato, imho. Il fai da te e' buono, ma
ha un limite...
Enrico
2006-07-27 20:19:38 UTC
Permalink
Io collegherei la terra, se l'elettricista ha lavorato bene disperderà
comunque... tramite le connessioni equipotenziali sui tubi metallici in
ingresso, acqua e gas... e comunque ci scarica lo stesso tramite la terra
della caldaia.


NON CHE QUESTO SIA BELLO!!! ;))))


Fossi stato al posto del tuo elettricista ti avrei detto di intimare
all'amministratore di installare la terra senza dire stronzate, gli
amministratori son tutti così o quasi, se ne salvano un paio in Italia :)))
Son tutti dei b... :)))

Apparte gli scherzi, l'amministratore è responsabile dello stabile, e poi la
legge TI OBBLIGA a metterti a norma... chiedigli se crede di avere più
potere lui o una legge firmata dal capo dello stato ;D


Mi piacerebbe avere dei soldi da buttare via e divertirmi a comprare
appartamenti solo x il gusto di rifare l'impianto e citare in tribunale
l'amministratore che non mi fa fare la terra :)))

Ciao!

Enrico.

P.S. Scusate la violenza del messaggio... è il caldo :))
chopin
2006-07-27 20:41:14 UTC
Permalink
Ciao Enrico,

grazie per rispondere sempre così prontamente.

In effetti hai confermato quanto pensavo.

Ora, però, c'e' uno strano fenomeno che ti pregherei di interpretare.

Ho notato, avvicinando l'orecchio in pieno silenzio, che dal
differenziale esce un LEGGERISSIMO ronzio.

E' normale ?

Bene.

Attaccando la terra che viene dai condizionatori che sono sul terrazzo
del palazzo, odo che il ronzio, sempre leggerissimo, aumenta.

Come lo spieghi ?

Inoltre, se avvicino il filo della terra dei condizionatori al morsetto
centro stella delle "finte" terre, fa una leggerissima scintillina.

Ho provato con il tester.

Tra la terra del termosifone e la terra flottante ci sono circa 55
volt.

E' normale ?

A me sembra come se la terra flottante, che sta a sandwich tra le due
fasi per una trentina di metri, facesse da condensatore ed asumesse la
somma vettoriale della tensione.

In effetti, facendo un diagrammino vettoriale, dalla somma di due fasi
di una trifase 220 dovrebbe venire un 60 rispetto a terra.

Cosa ne pensate ?

Chiedo a persone di esperienza come voi per capire.

Io so un po' di teoria ma ho fatto poca pratica.

ENzo
Enrico
2006-07-27 21:06:21 UTC
Permalink
"chopin" <***@virgilio.it> ha scritto nel messaggio news:***@b28g2000cwb.googlegroups.com...

Ciao Enrico,

grazie per rispondere sempre così prontamente.

---------------
Mi mantengo allenato :)




In effetti hai confermato quanto pensavo.

Ora, però, c'e' uno strano fenomeno che ti pregherei di interpretare.

Ho notato, avvicinando l'orecchio in pieno silenzio, che dal
differenziale esce un LEGGERISSIMO ronzio.

E' normale ?

Bene.
------------------------------

E' normale... tutto ok.

.




Attaccando la terra che viene dai condizionatori che sono sul terrazzo
del palazzo, odo che il ronzio, sempre leggerissimo, aumenta.

Come lo spieghi ?
----------------------------



Ho sempre pensato che a ronzare fossero le bobine sui due conduttori... ma x
le correnti del carico e quindi qualche amper.
In tal caso una dispersione di 2-3 mA in più però non cambierebbe nulla.

Quindi a ronzare deve essere qualcosa DOPO il toroide, sull'uscita... i
differenziali sono realizzati con un toroide, due avvolgimenti simmetrici
percorsi dalle correnti fase e neutro che quindi si annullano in condizioni
normali. Poi ci sarebbe un terzo avvolgimento che azionerebbe una bobina che
innesca lo sgancio di un meccanismo che aziona l'apertura dei contatti, un
pò come un relè. Se le due correnti fase-neutro non sono identiche il campo
magnetico non è più bilanciato e si induce tensione sulla terza bobina che
da corrente al "relè"... probabilmente è questo relè che senti ronzare.




Inoltre, se avvicino il filo della terra dei condizionatori al morsetto
centro stella delle "finte" terre, fa una leggerissima scintillina.

Ho provato con il tester.

Tra la terra del termosifone e la terra flottante ci sono circa 55
volt.

E' normale ?
--------------------------------

Normale, i condizionatori hanno certamente dei filtri antidisturbo, in
pratica ci sono dei condensatori tra fase e terra e neutro e terra... se
colleghi la terra si scaricano i disturbi ed un pò di corrente (che poi ti
fa saldare la luce in quegli impianti dotati di unico salvavita... perchè 3
mA di qua, 5 di là... ci vuole poco ad arrivare a 15 ed a quel punto sei al
limite.)





A me sembra come se la terra flottante, che sta a sandwich tra le due
fasi per una trentina di metri, facesse da condensatore ed asumesse la
somma vettoriale della tensione.
------------------------------------

C'è pure quello se vogliamo, ma non c'entra nulla la somma vettoriale, i
cavi che corrono assieme in un tubo realizzano un circuito capacitivo e
resistivo... un partitore di tensione in pratica.




In effetti, facendo un diagrammino vettoriale, dalla somma di due fasi
di una trifase 220 dovrebbe venire un 60 rispetto a terra.

Cosa ne pensate ?
-----------------------------------

che l'hai sparata grossa ;-)

Tu hai 2 fasi a 220V perchè probabilmente abiti a Roma o in una delle varie
"isole" servite ancora da vecchie cabine MT/BT con secondario a 125-220V.

La somma vettoriale di due fasi sfasate di 120° infatti da circa 125V...
basta fare 220/1,73

Ciao,

Enrico.

Chiedo a persone di esperienza come voi per capire.

Io so un po' di teoria ma ho fatto poca pratica.

ENzo
chopin
2006-07-27 21:35:52 UTC
Permalink
Enrico,

sei un mito !

Primo : hai capito che abito a Roma !

Secondo ....

mentre mi scrivevi ho fatto delle prove.

Ti elenco le stranezze, per capire se sono o meno delle stranezze o se
io devo ancora imparare delle praticonerie.

1) anche prima di installare i condizionatori, quando dal quadro
semplicemente partivano trenta metri di gommato trifase da 4 mm, con
due fasi alimentate e la terra flottante, io con il tester all'altro
lato, notavo una ddp tra fasi e terra flottante di circa 100 V e una
ddp tra terra flottante e tubi acqua di 50-60 V.
E' normale ?
Le somme vettoriali, boh, sono uscito dall'università 16 anni fa, sono
un po' arrugginito ! Ora mi faccio un disegnino ... ma mi pareva che
125 a 120 facesse 60 ..

2) il "sibilo" non lo fa il differenziale, ma gli altri magnetotermici
in parallelo !
Anche loro hanno delle bobbine, non so collegate a cosa .. MA...

3) il sibilo si sente anche se detti magnetotermici LI STACCO !!!!!!!!!
QUI HO PENSATO DI STare su scherzi a aprte, ma è così !!!!

4) il sibilo si sente solo quando i condizionatori ed i motori degli
split iniziano a girare. Se ne accendo due il rumore aumenta e si
sovrappone. Ma .....


5) QUELLO CHE NON MI SPIEGO E' PERCHE' IL SIBILO AUMENTA SE COLLEGO
COME DOVREBBE ESSERE COLLEGATA LA TERRA CHE VA AI CONDIZIONATORI
!!!!!!!


La mia paura iniziale era che, avendo tirato con forza i fili nelle
canaline, uno scorticamento delle guaine avesse portato a dei falsi
contatti o a dei collegamenti con resistenze equivalenti basse ..... o
che, intorcinandosi tra di loro, facesse effetto induttivo ...

Vi prego aiutatemi, sto diventando matto !!!!! :-)
Enrico
2006-07-28 09:57:25 UTC
Permalink
"chopin" <***@virgilio.it> ha scritto nel messaggio news:***@m79g2000cwm.googlegroups.com...

Enrico,

sei un mito !

Primo : hai capito che abito a Roma !
---------------------------------------

Non esagerare lo sanno tutti che la acea distribuisce la corrente a quel
modo li ;)




1) anche prima di installare i condizionatori, quando dal quadro
semplicemente partivano trenta metri di gommato trifase da 4 mm, con
due fasi alimentate e la terra flottante, io con il tester all'altro
lato, notavo una ddp tra fasi e terra flottante di circa 100 V e una
ddp tra terra flottante e tubi acqua di 50-60 V.
E' normale ?
-----------------------------------

direi di si... la terra flottante assume un certo potenziale, che cambia
quando inserisci il tester (che ha una sua impedenza interna).
Se fai la misura con un tester digitale e con uno analogico a lancetta avrai
misurazioni ancora diverse tra loro... insomma è inutile perderci il sonno
;) Bisogna collegare sta ca--o di terra! :-)))




Le somme vettoriali, boh, sono uscito dall'università 16 anni fa, sono
un po' arrugginito ! Ora mi faccio un disegnino ... ma mi pareva che
125 a 120 facesse 60 ..
------------------------------------------

Allora, stai mandando in crisi pure me ora :)))

Forse ho fatto confusione pure io... le tue fasi misurano 125V tra neutro e
fase, cioè anche tra terra e fase, ok?

Ora, tu sei servito da due fase, il neutro non ce l'hai... la tensione che
ne deriva è la risultante di una somma vettoriale tra due fasi sfasate 120
gradi.

Basta disegnare due vettori a 120 gradi, lunghi 12,5 cm e poi trovarne la
risultante, la misuri e ti deve dare 220 circa... se non te li da vuol dire
che ti devi ripassare i vettori :)

Cmq lo puoi pure calcolare 125x1,73=216,25





2) il "sibilo" non lo fa il differenziale, ma gli altri magnetotermici
in parallelo !
Anche loro hanno delle bobbine, non so collegate a cosa .. MA...
--------------------------------
Ah... beh quelle son percorse dalla corrente del carico, avvolte ronzano.
L'altro giorno ero da una signora che gli ronzavano di brutto, sembravano
dei ronzatori :-) Poi sai cos'era a farli vibrare così? Dei faretti
dimmerati... probabilmente il trasformatore elettronico col dimmer faceva un
pò di casino, buttava delle spurie... lavorano switching... cmq non ho
approfondito, non l'avevo fatto io l'impianto elettrico ed ero là x altri
motivi.



3) il sibilo si sente anche se detti magnetotermici LI STACCO !!!!!!!!!
QUI HO PENSATO DI STare su scherzi a aprte, ma è così !!!!
-----------------------------------------
Ecco, qui non sono più in grado di aiutarti :)))




4) il sibilo si sente solo quando i condizionatori ed i motori degli
split iniziano a girare. Se ne accendo due il rumore aumenta e si
sovrappone. Ma .....
-------------------------------------
Come fanno a girare se gli stacchi la corrente? :)

Sono split ad inverter?... non ho ancora appurato che s'intende x inverter
ma immagino che un inverter elettronico piloti il compressore modulandone i
giri in funzione delle richieste di potenza frigorifera... in tal caso il
sibilo potrebbe essere dato in gran parte dalla commutazione degli stadi di
potenza.


5) QUELLO CHE NON MI SPIEGO E' PERCHE' IL SIBILO AUMENTA SE COLLEGO
COME DOVREBBE ESSERE COLLEGATA LA TERRA CHE VA AI CONDIZIONATORI
!!!!!!!
-----------------------------------
Probabilmente xchè scarica a terra quei disturbi di commutazione e si crea
qualche interazione particolare, boh, si modifica il contenuto spettrale
della corrente assorbita... o chissa che altro. Oppure hai un grillo
imprigionato nel centralino :D



Vi prego aiutatemi, sto diventando matto !!!!! :-)
-------------------------------
Aoh... er mejo che puoi fà è d'annartene ar mare! ;)


Ciao,

Enrico.
chopin
2006-07-28 12:42:43 UTC
Permalink
Enrico,

seguirò il tuo consiglio, andrò al mare !

:-)

In ogni modo :

1) il magnetotermico che mi sibila non è quello dei condizionatori, ma
quello delle luci.
La cosa strana è che sibila quando collego la terra dei
condizionatori, anche se stacco il magnetotermico.

Forse ci sono arrivato !!!!!!!!

Mi sa che probabilmente il magnetotermico si è danneggiato (una volta
una fase di una lampada si è scaricata a terra) ed uno dei due
contatti rimane sempre alimentato, o quasi sempre alimentato.

Inoltre, BRAVO ! Io ho 13 faretti nel controsoffitto DIMMERATI e la
alimentazione delle luci pilota anche i motori degli avvolgibili.

Probabilmente quando attacco la terra dei condizionatori, gli
impulsetti dei filtri dei motori, di cui parlavi l'altra volta, trovano
una via di fuga attraverso i triac dei dimmer o i condensatori dei
motori degli avvolgibili, quindi attraverso una fase "incastrata"
sollecitano le bobbine e vai col rumorino !!
Appena arrivo a casa controllo. In caso, cambio tutto il quadro !
Li vendono i cavallotti già fatti ?

2) Somme vettoriali.

No. Se ho due fasi sfasate di 120, la ddp che ho ai due capi non è la
risultante, ma la differenza ! Ovvero quel vettore che va da punta a
punta, ed allora due da 127 fanno 220.
Invece, nel caso della terra flottante, partitore capacitivo, il
voltaggio raggiunto dovrebbe essere la media delle due, vale a dire la
semisomma. In questo caso faccio la somma vettoriale (quella con il
"rombo") e divido per due. Verifica, arrivi intorno ai 60 !

3) mi hanno spaventato per il fatto che i condizionatori sono in
terrazzo condominiale, che qualcuno può farsi male .... La terra la
metteremo tra qualche mese. Stiamo aspettando di sostituire l'impianto
del gas, per riutilizzare il vecchio come condotta per i fili di terra.
Nel frattempo, se io collego la terra, anche se non perfetta, penso
che, per amaazare qualcuno si dovrebbe verificare :

1) un guasto sui condizionatori che portano in tensione lo chassis
2) il differenziale che, causa terra finta, non scatta
3) qualcuno si mette a toccare i condizionatori
4) prende la scossa nonostante la lamiera sia verniciata.

Dopo tutto, mi sembra un evento abbastanza improbabile !
Oltretutto, durante tutto il giorno dei feriali io non sto in casa e la
linea di alimentazione la stacco.

Enrico, ma tu di dove sei ?

Non ho capito se fai l'elettricista per professione o se ti piace farti
i lavori da solo.

Io sono un radioamatore, ingegnere elettronico, anche se ormai mi
occupo più di SW che di impianti.

Purtroppo capirci qualcosa ha il rovescio della medaglia : ti viene
voglia di andare a vedere come ti hanno fatto i lavori, trovi mille
magagne e ti inXXXzzi !!
Poi, stai sempre a farti mille domande ed a farti venire dei dubbi che
qualcosa non stia a posto.

La settimana scorsa sono andato a casa di un mio amico al mare
.......!!!!!

Aveva in bagno uno scaldabagno proprio sopra la vasca, con una spina
della prima guerra mondiale, senza terra e con un filo da 1,5 !!!!!!

L'impianto tutto senza terra, ed i fili, la classica piattina con la
plastica in mezzo dove si mettono i chiodini.

Tale piattina alimentava due condizionatori di grossa capacità !!!

Ciabatte a catena, con attaccati televisori, fon, forni a microonde...

Mi sono detto : ed io che mi faccio tanti problemi !!!!!!

Purtroppo di situazioni simili ce ne sono una marea ...


Salutoni, Enrico.
Enrico
2006-07-28 18:53:22 UTC
Permalink
"chopin" <***@virgilio.it> ha scritto nel messaggio news:***@i3g2000cwc.googlegroups.com...


Appena arrivo a casa controllo. In caso, cambio tutto il quadro !
Li vendono i cavallotti già fatti ?
------------------------------

per cavalottare gli interruttori? Ci sono le barrette di cablaggio ma ti
convengono x un quadro un pò più grosso del solito, se hai solo 2-3
magnetotermici fai prima a comprare due pezzi di filo e te li cabli da solo.



2) Somme vettoriali.

No. Se ho due fasi sfasate di 120, la ddp che ho ai due capi non è la
risultante, ma la differenza ! Ovvero quel vettore che va da punta a
punta, ed allora due da 127 fanno 220.
-------------------------------------

uhm... mi sa che hai ragione. Facevo confusione con le correnti...




Invece, nel caso della terra flottante, partitore capacitivo, il
voltaggio raggiunto dovrebbe essere la media delle due, vale a dire la
semisomma. In questo caso faccio la somma vettoriale (quella con il
"rombo") e divido per due. Verifica, arrivi intorno ai 60 !
------------------------------------

non ho capito bene bene bene.. :)))

Ma va bene così... :D

Attacca la terra finta e stai tranquillo finchè non metti quella vera ;)






Enrico, ma tu di dove sei ?
---------------------

Genova




Non ho capito se fai l'elettricista per professione o se ti piace farti
i lavori da solo.
---------------------------

X professione




Io sono un radioamatore, ingegnere elettronico, anche se ormai mi
occupo più di SW che di impianti.
---------------------------------

interessante..




Purtroppo capirci qualcosa ha il rovescio della medaglia : ti viene
voglia di andare a vedere come ti hanno fatto i lavori, trovi mille
magagne e ti inXXXzzi !!
Poi, stai sempre a farti mille domande ed a farti venire dei dubbi che
qualcosa non stia a posto.
---------------------------------

Beh però puoi anche a maggior ragione pretendere che ti facciano bene i
lavori.. non possono raccontarti palle!




La settimana scorsa sono andato a casa di un mio amico al mare
.......!!!!!

Aveva in bagno uno scaldabagno proprio sopra la vasca, con una spina
della prima guerra mondiale, senza terra e con un filo da 1,5 !!!!!!
---------------------------

Io ne vidi uno una volta nella stessa posizione, solo che era alimentato da
una piattina volante collegata ad una presa, non aveva la copertura sotto e
c'erano i morsetti scoperti, e la piattina sarà stata lunga 1,5 mt... se si
staccava dai morsetti cadeva in acqua.





L'impianto tutto senza terra, ed i fili, la classica piattina con la
plastica in mezzo dove si mettono i chiodini.

Tale piattina alimentava due condizionatori di grossa capacità !!!

Ciabatte a catena, con attaccati televisori, fon, forni a microonde...

Mi sono detto : ed io che mi faccio tanti problemi !!!!!!

Purtroppo di situazioni simili ce ne sono una marea ...
--------------------------------

Gia... siamo in Italia, il paese dei balocchi :)


Ciao!

Enrico.
chopin
2006-07-28 21:37:52 UTC
Permalink
Enrico, aiuto !!!

Ho verificato a casa ed il magnetotermico che sibila non è rotto !

La cosa che mi sconvolge è la seguente :

allora, ricapitolando, io ho le due fasi che mi vanno ai
condizionatori. La terra scende dai condizionatori.

L'altro capo, che devo attaccare a tutto l'impianto di terra,
toccandolo con il cercafase lo fa illuminare !!!!!

Misuro con il tester rispetto al termosifone : +60.

Ma non è una tensione virtuale, flottante, se metto un dito tra la
terra ed il termosifone sento una leggera scossa e se faccio strusciare
il filo della terra dei condizionatori su tubo, noto qualche piccola
scintilla.

Può essere normale !?!?!?

Oppure c'e' un bel contatto dentro i condizionatori ?????

Ti ringrazio,

Enzo
Enrico
2006-07-29 09:16:39 UTC
Permalink
"chopin" <***@virgilio.it> ha scritto nel messaggio news:***@m79g2000cwm.googlegroups.com...


E' normalissimo, ci sono i filtri... attacca sta terra e vai al mare!


alla prossima vengo giu e ti ci trascino di peso!! :)

Enrico.
chopin
2006-07-28 13:04:31 UTC
Permalink
Enrico,

seguirò il tuo consiglio, andrò al mare !

:-)

In ogni modo :

1) il magnetotermico che mi sibila non è quello dei condizionatori, ma
quello delle luci.
La cosa strana è che sibila quando collego la terra dei
condizionatori, anche se stacco il magnetotermico.

Forse ci sono arrivato !!!!!!!!

Mi sa che probabilmente il magnetotermico si è danneggiato (una volta
una fase di una lampada si è scaricata a terra) ed uno dei due
contatti rimane sempre alimentato, o quasi sempre alimentato.

Inoltre, BRAVO ! Io ho 13 faretti nel controsoffitto DIMMERATI e la
alimentazione delle luci pilota anche i motori degli avvolgibili.

Probabilmente quando attacco la terra dei condizionatori, gli
impulsetti dei filtri dei motori, di cui parlavi l'altra volta, trovano
una via di fuga attraverso i triac dei dimmer o i condensatori dei
motori degli avvolgibili, quindi attraverso una fase "incastrata"
sollecitano le bobbine e vai col rumorino !!
Appena arrivo a casa controllo. In caso, cambio tutto il quadro !
Li vendono i cavallotti già fatti ?

2) Somme vettoriali.

No. Se ho due fasi sfasate di 120, la ddp che ho ai due capi non è la
risultante, ma la differenza ! Ovvero quel vettore che va da punta a
punta, ed allora due da 127 fanno 220.
Invece, nel caso della terra flottante, partitore capacitivo, il
voltaggio raggiunto dovrebbe essere la media delle due, vale a dire la
semisomma. In questo caso faccio la somma vettoriale (quella con il
"rombo") e divido per due. Verifica, arrivi intorno ai 60 !

3) mi hanno spaventato per il fatto che i condizionatori sono in
terrazzo condominiale, che qualcuno può farsi male .... La terra la
metteremo tra qualche mese. Stiamo aspettando di sostituire l'impianto
del gas, per riutilizzare il vecchio come condotta per i fili di terra.
Nel frattempo, se io collego la terra, anche se non perfetta, penso
che, per amaazare qualcuno si dovrebbe verificare :

1) un guasto sui condizionatori che portano in tensione lo chassis
2) il differenziale che, causa terra finta, non scatta
3) qualcuno si mette a toccare i condizionatori
4) prende la scossa nonostante la lamiera sia verniciata.

Dopo tutto, mi sembra un evento abbastanza improbabile !
Oltretutto, durante tutto il giorno dei feriali io non sto in casa e la
linea di alimentazione la stacco.

Enrico, ma tu di dove sei ?

Non ho capito se fai l'elettricista per professione o se ti piace farti
i lavori da solo.

Io sono un radioamatore, ingegnere elettronico, anche se ormai mi
occupo più di SW che di impianti.

Purtroppo capirci qualcosa ha il rovescio della medaglia : ti viene
voglia di andare a vedere come ti hanno fatto i lavori, trovi mille
magagne e ti inXXXzzi !!
Poi, stai sempre a farti mille domande ed a farti venire dei dubbi che
qualcosa non stia a posto.

La settimana scorsa sono andato a casa di un mio amico al mare
.......!!!!!

Aveva in bagno uno scaldabagno proprio sopra la vasca, con una spina
della prima guerra mondiale, senza terra e con un filo da 1,5 !!!!!!

L'impianto tutto senza terra, ed i fili, la classica piattina con la
plastica in mezzo dove si mettono i chiodini.

Tale piattina alimentava due condizionatori di grossa capacità !!!

Ciabatte a catena, con attaccati televisori, fon, forni a microonde...

Mi sono detto : ed io che mi faccio tanti problemi !!!!!!

Purtroppo di situazioni simili ce ne sono una marea ...


Salutoni, Enrico.
Flick
2006-07-27 22:17:38 UTC
Permalink
Mi colpisce che tu abbia ancora la doppia fase, dove abiti?
Come hai misurato le due tensioni se non hai la messa a terra? usando un
termosifone o simili?
SOno proprio uguali.
Scusa le domande la curiosità mi uccide, proprio 10min fa mi si è acceso il
cercafase su entrambi i fili, è stata una sorpresa (sono al mare questo
impianto non l'ho mai toccato).
Non parliamo poi che alle 21 avevo 193v...di notte sfioro i 220 e di solito
sto sui 210v scarsi....
Siamo proprio alla frutta.
FLick
chopin
2006-07-28 05:48:17 UTC
Permalink
Post by Flick
Mi colpisce che tu abbia ancora la doppia fase, dove abiti?
Roma.
Post by Flick
Come hai misurato le due tensioni se non hai la messa a terra? usando un
termosifone o simili?
Esatto. Basta un termosifone, un tubo acqua, a volte anche il telaio
della porta blindata o te stesso a piedi nudi.
Post by Flick
SOno proprio uguali.
Esatto, simmetriche 100% e pari, guarda caso, a 125.

Un modo più semplice ancora è di usare il cercafase (il cacciavite da
elettricista).
Se c'e' il neutro, la lucina non si accende. Se ci sono due fasi si
accendono tutte e due.
Non è una ocsa strana, esistono gliimpianti trifase a 220 V.
Post by Flick
Scusa le domande la curiosità mi uccide, proprio 10min fa mi si è acceso il
cercafase su entrambi i fili, è stata una sorpresa (sono al mare questo
impianto non l'ho mai toccato).
Non parliamo poi che alle 21 avevo 193v...di notte sfioro i 220 e di solito
sto sui 210v scarsi....
Anche questo .... nelle ore di pieno carico la tensione scende. E'
abbastanza normale.
Sui 30 V di escursione non saprei, ma in località di villeggiatura a
luglio può esserci stato un sovraccarico
Post by Flick
Siamo proprio alla frutta.
FLick
Ciao
chopin
2006-07-28 05:51:02 UTC
Permalink
Attento Flick.

Quella dei piedi nudi la ritiro, non è prudente.

Soprattutto se ti sbagli con il multimetro e metti la misurazione degli
Ampere.


Potresti rimanere folgorato.

NON LO FARE !
Flick
2006-07-28 05:58:39 UTC
Permalink
Post by Flick
Post by Flick
Mi colpisce che tu abbia ancora la doppia fase, dove abiti?
Roma.
ah ecco tutto chiaro, stai allacciato ad acea.
Post by Flick
SOno proprio uguali.
Esatto, simmetriche 100% e pari, guarda caso, a 125.
si sono 127v nominali
Post by Flick
Non è una ocsa strana, esistono gliimpianti trifase a 220 V.
eh si certo, ma sono pochi infatti ero sicuro che fossi di Roma.
Ero stupito perchè avevo appena scoperto di essere allacciato a una rete 220
trifase,
ho pensato che fosse una rarità e un minuto dopo ho letto di te.
FLick
IW1QIF - Luca
2006-07-28 06:27:40 UTC
Permalink
Post by Flick
Ero stupito perchè avevo appena scoperto di essere allacciato a una rete 220
trifase,
ho pensato che fosse una rarità e un minuto dopo ho letto di te.
Non è poi così raro come tutti pensano ...
anche a Genova ci sono ancora alcune zone servite da una cabina di
trasformazione 15000/220 trifase, alla quale è stata 'affiancata' una
cabina 15000/380 per le utenze trifasi, e per le nuove utenze, ma non
si è ancora provveduto a bonificare completamente le vecchie utenze.
Poi, per curiosità, non c'entra quasi nulla, ma vi ricordo che negli
USA ti forniscono la 220 volt BIFASE, cioè ti portano 2 fasi, sfasate
tra di loro di 180 gradi, ed un neutro .... tra le due fasi hai 220
volt, tra ogni fase ed il neutro hai 110 volt ... ed il contratto base
per le abitazioni è da 10 Kw ....
Saluti

Luca
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