Discussione:
Pittura a calce o acrilico al quarzo
(troppo vecchio per rispondere)
w***@virgilio.it
2006-01-24 08:17:12 UTC
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Ciao a tutti,

Ho un seminterrato con problemi di umiditá sul soffitto,
ho imbiancato un po alla meglio con una pittura credo piuttosto
scadente qualche mese fa ma si sta giá scrostando tutto
http://album.foto.virgilio.it/willy2005/934494/foto.php. Volero
riimbiancare con qualcosa di piú resistente ma come sempre accade in
questi casi ogni negoziante mi da un consiglio diverso. Uno mi ha
consigliato una pittura acrilica al quarzo che a suo dire formerebbe
una specie di reticolo piú resistente ed avrebbe un maggiore potere di
aggrapparsi al muro. Un altro mi dice di usare della pittura a calce
che addirittura con l´umiditá migliora la resistenza e si rinforza.
Qualcun´altro invece piú classicamente mi consiglia solo di usare
della buona pittura antimuffa e antiumiditá. Vi chiedo, cosa mi
consigliate voi considerando anche che il supporto murario é piuttosto
irregolare in quanto si é staccato anche qualche pezzo di intonaco e
non so se dare direttamente la pittura sul cemento oppure cercare di
rasare. E se volessi rasare, usando cosa? Semplice intonaco pronto? è
facile da usare?
Grazie dei preziosi suggerimenti. Marco
Pekilan
2006-01-24 12:00:34 UTC
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Post by w***@virgilio.it
Ho un seminterrato con problemi di umiditá sul soffitto,
ho imbiancato un po alla meglio con una pittura credo piuttosto
scadente qualche mese fa ma si sta giá scrostando tutto
http://album.foto.virgilio.it/willy2005/934494/foto.php. Volero
riimbiancare con qualcosa di piú resistente ma come sempre accade in
questi casi ogni negoziante mi da un consiglio diverso. Uno mi ha
consigliato una pittura acrilica al quarzo che a suo dire formerebbe
una specie di reticolo piú resistente ed avrebbe un maggiore potere di
aggrapparsi al muro. Un altro mi dice di usare della pittura a calce
che addirittura con l´umiditá migliora la resistenza e si rinforza.
Nelle cantine e dove c'e' forte umidita', la soluzione migliore (salvo
quella di eliminare alla fonte l'umidita') e' quella del grassello di calce
(che alcuni pensano sia una pittura). Attenzione e' pericoloso per gli
occhi, usare occhiali protettivi) e di rovina la stoffa dei vestiti.

Acrilico a antimuffa sono solo palliattivi. Il grassello di calce non
cristallizza con l'umidita' e lascia traspirare il muro (cioe' gli permette
di buttare fuori l'umidita'). Invece le pitture sigillano l'umidita' nel
muro con la tendenza cosi a fare bolle e staccare la pittura dal muro. Le
tempere hanno invece il difetto a reagire male e cristallizarsi o
sfaldarsi.

Dici che viene dal soffitto ? Che cosa hai sopra ?

Pekilan
polvansen©
2006-01-24 14:02:53 UTC
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Un'imbiancata a calce servirebbe anche nella mia soffitta: qualcuno sa
spiegarmi per bene come si prepara?

Paolo
Pekilan
2006-01-25 00:17:01 UTC
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Post by polvansen©
Un'imbiancata a calce servirebbe anche nella mia soffitta: qualcuno sa
spiegarmi per bene come si prepara?
Si comprano in sacchetti da 30 kg che contengono una specie di crema bianca.
Devi diluirla quanto basta per riuscire a darla con il pennello.
Piu' la diluisci e piu' facile e' stenderla, ma piu' mani dovrai dare per
avere uno strato decente. Se la dai troppo densa, quando si asciuga si
screpola. Insomma devi sperimentare un po', in base anche a quanto
"assorbe" il tuo muro.

Pekilan
magnus
2006-01-24 21:10:01 UTC
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Post by Pekilan
Acrilico a antimuffa sono solo palliattivi. Il grassello di calce non
cristallizza con l'umidita' e lascia traspirare il muro (cioe' gli permette
di buttare fuori l'umidita').
scusa,un 'informazione:
ma il grassello di calce è :acqua con disciolta della calce spenta?
e se ho ragione,in che quantità ,cioè,che proporzioni da calce ed acqua?
e visto che ci sono:sempre acqua e calce ma con molta acqua,fanno forse il
latte di calce?e anche qui,in che proporzioni,per averlo?
scusa le molte domande,ma leggendo in giro trovo sempre grassello e latte di
calce,ma nessuno spiega le quantità necessarie e cosa sono....grazie
magnus
Pekilan
2006-01-25 00:18:48 UTC
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ma il grassello di calce � :acqua con disciolta della calce spenta?
Ti consiglio di prendere quella pronta, che appunto si chiama "grassello di
calce" e che e' contenuto in sacchi di 30 kg. Altrimenti se la fai da te,
dopo devi anche maturarla, insomma e' pratico solo se devi farne quantita'
industriali, per il risparmio che fai.

Pekilan
magnus
2006-01-25 01:25:27 UTC
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Post by Pekilan
ma il grassello di calce :acqua con disciolta della calce spenta?
Ti consiglio di prendere quella pronta, che appunto si chiama "grassello di
calce" e che e' contenuto in sacchi di 30 kg. Altrimenti se la fai da te,
dopo devi anche maturarla, insomma e' pratico solo se devi farne quantita'
industriali, per il risparmio che fai.
ah! non sapevo si comprasse pronto...ma il grassello è o no calce spenta
diluita in acqua?
scusa se rompo...mi serve per affrescare...:-))
trovo scritto calce e grassello di calce indifferentemente nelle descrizioni
del procedimento,e volevo essere sicura che fossero la stessa cosa..
e poi....in che senso devo farla maturare??(io /me donna che mai ha avuto a
che fare con queste cose,quindi io/me fare domande stupide/ovvie,scusami)
magnus
Pekilan
2006-01-25 10:16:14 UTC
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ah! non sapevo si comprasse pronto...ma il grassello � o no calce spenta
diluita in acqua?
scusa se rompo...mi serve per affrescare...:-))
trovo scritto calce e grassello di calce indifferentemente nelle
descrizioni del procedimento,e volevo essere sicura che fossero la stessa
cosa.. e poi....in che senso devo farla maturare??(io /me donna che mai ha
avuto a che fare con queste cose,quindi io/me fare domande
stupide/ovvie,scusami) magnus
Mi costringi a riprende in mano i libri di scuola (mentre Felix legge
divertito :-).

Tutto nasce dalla pietra di calce (calcare compatto non cristallino).

Si cuoce a 900 gradi C, ventilando con aria fresca (serve a portare via la
CO2 sviluppata durante il riscaldamento).

Il prodotto si chiama "calce viva" (cosidetta perche' "morde" :-), formula
chimica CaO.

La "calce viva" si estrae dal forno in pezzi e si dice anche "calce in
zolle".

Se io bagno le zolle con un po' d'acqua, le zolle si gonfiano e si
screpolano, sviluppando molto calore e diventano polvere. Questa polvere si
chiama "calce spenta" formula chimica Ca(OH)2 e il cui nome corretto
sarebbe idrossido di calcio.

Se aggiungo giusto ancora di piu' acqua ottengo il grassello che e' una
pasta morbida ed adesiva.

Se faccio asciugare questa "pasta cremosa" e misuro il volume quando la
pasta essiccata presenta un inizio di fessurazioni superficiali, scopro che
esso oscilla da un minimo di 1,5 litri fino a 3 litri, per ogni chilo di
calce viva usata, a seconda della qualita' della calce viva.

Se da 1 kg di calce viva ottengo (aggiungendo acqua fino al punto di passare
prima dalla polvere e poi dallo stato cremoso) un grassello che poi
essiccato ha un volume inferiore a 2,5 litri (ma non meno di 1,5 litri) si
dice che la mia calce e' "calce magra". Se supera i 2,5 litri, allora la
mia calce e' "calce grassa".

Al tatto la "calce grassa" e' morbida, quasi untuosa.
La "calce magra" e' granulosa, poco consistente e ruvida.

La calce spenta si puo' conservare a lungo proteggendola con uno strato di
acqua o meglio ancora di sabbia con sopra acqua che isola la calce dalla
CO2 contenuta nell'aria.
E' ovvio che questa calce spenta "sotto acqua" non e' altro che grassello.

Il grassello cosi' conservato, non solo non si altera, ma anzi migliora con
il tempo perche' evita la presenza di calcinaroli, cioe' di granuli non
ancora idratati, che si estinguerebbero una volta messi in opera, con
aumento di volume e crepatura delle pareti.

Quindi e' meglio se il grassello per intonaci viene preparato da 2 a 4 mesi
prima dell'uso e quello per murature almeno 3 settimane. Questa e' la
"maturazione".

Se allungo ancora di piu' il grassello ottengo il "latte di calce" che ha
un'aspetto che ricorda il latte. Anche il "latte di calce" andrebbe
preparato alcuni mesi prima dell'uso. Lasciato a riposare, il "latte di
calce" deposita al fondo la calce sospesa ed il liquido trasparente si dice
"acqua di calce" (1 parte di calce su 778 di acqua).

Quella che tu chiami "calce spenta" e' in realta' "calce idrata in polvere",
in cui cioe' si e' aggiunta l'acqua giusto necessaria per polverizzare le
zolle, ma non abbastanza da trasformarle in grassello.

La "calce idrata in polvere" e' venduta in due qualita':
- il "fiore di calce" che si impiega nelle cartiere, nelle concerie, etc.
per la fabbricazione di ipoclorito di calcio, delle colle a base di
caseina, della "poltiglia Bordolese"
- la "calce idrata da costruzione" che si usa in malte per intonaci,
murature, in miscela con il gesso per stucchi per soffitti, etc.

Il "fiore di calce" contiene piu' del 91% di idrati di calcio e magnesio
La "calce idrata da costruzione" o piu' brevemente "calce idrata" o "calce
idrata in polvere" contiene almeno l'82% di idrati di calcio e magnesio.

Il grassello si mescola con la sabbia per fare la "malta fina". La sabbia
serve per diverse ragioni tecniche, tra cui:
- suddividere la massa per aumentare la penetrazione del CO2 contenuto
nell'aria, i singoli granuli formando i nuclei di cristalizzazione del
carbonato di calcio
- per impartire una certa resistenza meccanica iniziale e finale

Cosa manca ancora ...hmmm... la "calce idraulica" !
E gia', perche' se andate in negozio poi vi trovate davanti ai sacchi con
scritto "calce idraulica". Bhe', dite, sempre calce e' ! :-)

Sbagliato :-) Tutto il discorso sopra fatto si riferisce a quelle che si
definiscono "calce aeree" (cosidette perche' induriscono all'aria).

Per fare le "calci idrauliche" si usano calcari argillosi, cioe' pietre
calcari che contengono fino al 20-22% di argilla. E che e' l'argilla ? :-)
Le argille sono composti di silicati ed alluminati, cioe' SiO2 e Al2O3,
legati in vario modo con molecole di acqua. I vari modi di legarsi di
queste molecole differenzia i vari tipi di argille (caolinite,
montmorillonite, beidellite, bentonite, etc.) e ... mi fermo qui.

Aggiungo solo che, a causa della presenza dei silicati, alluminati,
alluminoferriti e silicoalluminati di calcio reagiscono con l'acqua
dell'impasto per cementificare (indurirsi) per poi proseguire con la
silicatizzazione, in cui silice ed allumina reagiscono con la calce libera
formando silicati ed alluminati di calcio che reagisce con ulteriore acqua
per cementificare anch'essa, con un forte indurimento nel tempo.

Insomma, la "calce idraulica" va conservata in un luogo asciutto, meglio se
secco, come il cemento, altrimenti dopo alcuni mesi potete buttarla via (il
sacco diventa il classico blocco di pietra :-)

Serve altro ? :)

Pekilan
GM
2006-01-25 12:27:11 UTC
Permalink
[[[[[[[[[[[[[[[ CUT ]]]]]]]]]]]]]]]]]]
Post by Pekilan
Aggiungo solo che, a causa della presenza dei silicati, alluminati,
alluminoferriti e silicoalluminati di calcio reagiscono con l'acqua
dell'impasto per cementificare (indurirsi) per poi proseguire con la
silicatizzazione, in cui silice ed allumina reagiscono con la calce libera
formando silicati ed alluminati di calcio che reagisce con ulteriore acqua
per cementificare anch'essa, con un forte indurimento nel tempo.
Insomma, la "calce idraulica" va conservata in un luogo asciutto, meglio se
secco, come il cemento, altrimenti dopo alcuni mesi potete buttarla via (il
sacco diventa il classico blocco di pietra :-)
Serve altro ? :)
Pekilan
--------------------
Ciao Pelikan.. ti vedo "ferrato" in materia, e siccome l'argomento
interessava anche me
vorrei chiederti altri suggerimenti....dato che anche io ho una
taverna-garage-cucina
con poca umidità... però è già pitturata di bianco ma non sò con che
cosa....
qundi le domande sono queste.. posso passare anche io la calce sopra la
pittura già
esistente ??? inoltre una volta asciugato il tutto passandoci sopra la mano
" si infarina" ??
grazie Pino
Pekilan
2006-01-25 16:33:05 UTC
Permalink
Post by GM
Ciao Pelikan.. ti vedo "ferrato" in materia, e siccome l'argomento
interessava anche me
vorrei chiederti altri suggerimenti....dato che anche io ho una
taverna-garage-cucina
con poca umidit�... per� � gi� pitturata di bianco ma non s� con che
cosa....
Liscia o ruvida ? Morbido (puoi forare con una matita) o duro ?
Post by GM
qundi le domande sono queste.. posso passare anche io la calce sopra la
pittura gi�
esistente ???
Di regola: mai. La calce va data direttamente sopra l'intonaco o le malte,
mai sul gesso o sulla tempera. Altrimenti ti si stacca tutto.
Post by GM
inoltre una volta asciugato il tutto passandoci sopra la
mano " si infarina" ??
La calce non si infarina. E' il gesso e le tempere (che contengono gessi)
che solfatano e "infarinano" (se non mi sbaglio).

Domanda: perche' non ti va bene il trattamento attuale ? Ci sono problemi di
sfarinatura o macchie di umidita' ?

Pekilan
GM
2006-01-26 12:22:49 UTC
Permalink
Post by Pekilan
con poca umidità... già pitturata di bianco
Liscia o ruvida ? Morbido (puoi forare con una matita) o duro ?
non si può forare con una matita... quindi duro.... in sostanza, secondo la
mia opinione
è stato passato l'intonaco...poi fracassato con la cucchiaia americana con
spugna per rendere
la superficie non proprio liscia ma simil buccia di arancia o meglio tipo
granulare
poi passato, penso la tempera bianca, che ormai non è + bianca in quanto in
questo
interrato vi è un camino, una cucina senza finestre e solo una porta di
ingresso
che dà luce...
Post by Pekilan
qundi le domande sono queste.. posso passare anche io la calce sopra la
pittura gi
esistente ???
Di regola: mai. La calce va data direttamente sopra l'intonaco o le malte,
mai sul gesso o sulla tempera. Altrimenti ti si stacca tutto.
quindi penso proprio che non potrò fare questo lavoro... quindi devo
ripitturare
la cantina con una semilavabile... giusto ???
Post by Pekilan
inoltre una volta asciugato il tutto passandoci sopra la
mano " si infarina" ??
La calce non si infarina. E' il gesso e le tempere (che contengono gessi)
che solfatano e "infarinano" (se non mi sbaglio).
Domanda: perche' non ti va bene il trattamento attuale ? Ci sono problemi di
sfarinatura o macchie di umidita' ?
no.. non è che non mi va bene il trattamento attuale, è solo il fatto che
già da tempo
avevo deciso di ripitturare questo locale dato appunto la mancanza di
arieggiatura
con un prodotto + idoneo.. ecco l'idea della calce... ma proprio non mi va
di staccare tutta
la pittura esistente....quindi la mi intenzione era, verso aprile-maggio..
quando le giornate sono +
asciutte e ventilate di ripitturare la cantina...
tu quale pittura mi consigli di passare sopra quella già esistente ???
grazie Giuseppe
Pekilan
2006-01-26 20:41:41 UTC
Permalink
Post by GM
la cantina con una semilavabile... giusto ???
Idropittura traspirante.
idropittura = l'umidita' non lo sfarina
traspirante = permette al muro di "liberarsi" dell'umidita' (che altrimenti
ristagna e fa cose poco belle, come bolle o marcire il muro).

Pekilan
magnus
2006-01-25 13:37:34 UTC
Permalink
Post by Pekilan
Mi costringi a riprende in mano i libri di scuola (mentre Felix legge
divertito :-).
cuttone del post,che salvo religiosamente:
ma sei un pozzo di scienza!!!!!
grazie millissimo,mi sei stao più utile e chiaro tu di quei tredicimila
libri che non spiegavano un tubo di niente di tutto questo ambaradan!!!
merci,merci,merci.
magnus
w***@virgilio.it
2006-01-25 08:46:07 UTC
Permalink
Ciao e grazie intanto per i preziosi consigli,

Non so se hai visto le foto, sopra il locale in oggetto mi
hanno detto ci siano le volte fatte con i mattoni e sopra i mattoni mi
dicono sia stato riempito con sabbia,. dopo questo strato non meglio
definito si sviluppa il palazzo. Si tratta di un palazzo storico e
penso che l´umiditá sia di tipo "strutturale" o di risalita in quanto
anche l´appartamento al piano terra e quindi sopra il mio locale ha
problemi di umiditá. Sui muri perimetrali quasi non c´é umiditá
perché in fase di ristrutturazione é stata creata una camera d´aria
tra il vecchio muro e quello nuovo.Ricordo com´é fatto il grassello
di calce, é una specie di crema bianca che ho visto usare ai muratori
e ricordo che tutti mi dicevano dell´attenzione da usare nel
maneggiarlo. Mi sembra che si usi anche per fare le malte o gli
intonaci non sapevo che potesse servire anche da pittura antiumiditá.
Vi chiedo se secondo voi mi conviene comprare questi sacchi di
grassello da 30 kg. e diluirlo con acqua o se prendere direttamente la
pittura a calce che immagino sia grassello giá diluito. Se pensate che
sia facile diluirlo immagino che costi molto meno prendere i sacchi...
qualcuno ha esperienza diretta in merito?
Inoltre vorrei sapere, visto che questo locale é abitato, se
questa pittura a calce, una volta finito il lavoro, puó essere dannosa
per chi soggiorna nel locale. So che é una domanda da 100 milioni di
dollari ma magari avete qualche informazione in merito
Grazie, Marco.
Pekilan
2006-01-25 09:12:38 UTC
Permalink
Post by w***@virgilio.it
intonaci non sapevo che potesse servire anche da pittura antiumiditá.
Vi chiedo se secondo voi mi conviene comprare questi sacchi di
grassello da 30 kg. e diluirlo con acqua o se prendere direttamente la
pittura a calce che immagino sia grassello giá diluito. Se pensate che
Non sapevo che esistesse la pittura a calce gia' diluita (o latte di
calce ?), ma io, per essere sicuro di quello che prendo, acquisterei il
grassello di calce.
Post by w***@virgilio.it
sia facile diluirlo immagino che costi molto meno prendere i sacchi...
qualcuno ha esperienza diretta in merito?
Inoltre vorrei sapere, visto che questo locale é abitato, se
questa pittura a calce, una volta finito il lavoro, puó essere dannosa
per chi soggiorna nel locale. So che é una domanda da 100 milioni di
dollari ma magari avete qualche informazione in merito
Una volta posata, la calce e' innocua. Probabilmente e la componente
edilizia piu' salutare che esista.

Pekilan
w***@virgilio.it
2006-01-26 15:47:16 UTC
Permalink
Post by Pekilan
Post by w***@virgilio.it
intonaci non sapevo che potesse servire anche da pittura antiumiditá.
Vi chiedo se secondo voi mi conviene comprare questi sacchi di
grassello da 30 kg. e diluirlo con acqua o se prendere direttamente la
pittura a calce che immagino sia grassello giá diluito. Se pensate che
Non sapevo che esistesse la pittura a calce gia' diluita (o latte di
calce ?), ma io, per essere sicuro di quello che prendo, acquisterei il
grassello di calce.
Post by w***@virgilio.it
sia facile diluirlo immagino che costi molto meno prendere i sacchi...
qualcuno ha esperienza diretta in merito?
Inoltre vorrei sapere, visto che questo locale é abitato, se
questa pittura a calce, una volta finito il lavoro, puó essere dannosa
per chi soggiorna nel locale. So che é una domanda da 100 milioni di
dollari ma magari avete qualche informazione in merito
Una volta posata, la calce e' innocua. Probabilmente e la componente
edilizia piu' salutare che esista.
Pekilan
Ok, scusa ma non ho ancora capito bene una cosa, il locale che ti
dicevo é giá stato pitturato con della normale idropittura (non
tempera). Posso usare la pittura a base di calce o il grassello di
calce staccando solo le parti screpolate oppure dovrei andare a
raschiare via tutto lo strato di pittura precedente?
w***@virgilio.it
2006-02-23 14:47:08 UTC
Permalink
Dovrei fare il lavoro questo week end, scusate davvero ma se poteste
rispondere a questo mio post di qualche tempo fa vi sarei davvero
grato! Grazie mille!

Ok, scusa ma non ho ancora capito bene una cosa, il locale che ti
dicevo é giá stato pitturato con della normale idropittura (non
tempera). Posso usare la pittura a base di calce o il grassello di
calce staccando solo le parti screpolate oppure dovrei andare a
raschiare via tutto lo strato di pittura precedente?
p***@hotmail.com
2006-02-23 16:49:56 UTC
Permalink
Post by w***@virgilio.it
Ok, scusa ma non ho ancora capito bene una cosa, il locale che ti
dicevo é giá stato pitturato con della normale idropittura (non
tempera). Posso usare la pittura a base di calce o il grassello di
calce staccando solo le parti screpolate oppure dovrei andare a
raschiare via tutto lo strato di pittura precedente?
visto il lavoro da fare, non rischierei di doverlo fare due volte...
altrimenti sei punto a capo come pitturare di nuovo ogni volta

la pittura precedente anche se oggi è attaccata bene in un punto,
magari tra un anno si oppone all'umidità e si sfalda anch'essa come
gli altri punti... solo che in quel caso il rischio è di rovinare
anche il lavoro di calce che hai fatto sopra!

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