Post by KlzthbSalve a tutti, sono nuovo del gruppo :)) Spero possiate aiutarmi
nell'apprendere la creazione di un impianto elettrico.
Lascia la "creazione" agli artisti :-)
L'impianto elettrico si progetta con carta e matita secondo regole precise.
Post by Klzthbconosco in teoria la fase di costruzione del quadretto
E come e' questa "fase di costruzione" ?
Scusa, ma non ho resistito, stai usando un linguaggio "strano" :-)
Post by KlzthbSalvavita/Differenziale da 25/a a cui collego i due magneto termici da
10/a e 16/a, per collegare i magneto termici al differenziale quale
sezione di cavo è consigliato? un 2,5?
Chiariamo che il differenziale (popolarmente, "il salvavita") e' da 30 mA
(uso domestico) o 300 mA (uso industriale) ove si intende la corrente di
dispersione che lo fa scattare (sopra i 30 mA l"homo" ... "more" )
Il valore di 25 A si menziona se e' combinato con un magnetotermico ed la
corrente a cui scatta se viene superata la "portata" (che e' una cosa
diversa delle "dispersione" che si ha in caso di difetti dell'impianto).
Per spiegarmi:
- la dispersione si ha se tu tocchi un filo di fase, tu prendi la scossa e
ti ecciti piu' o meno vivacemente, ma la corrente che passa e' molto
piccola e agli interruttori magnetotermici non crea alcun disturbo.
Il salvavita invece si accorge che c'e' corrente che passa su cavetto solo e
reagisce subito anche se si tratta di solo 30 mA (cioe' una potenza di
circa 6-7 W).
- il "supero della portata" si ha se ad esempio se fai un cortocircuito
(toccando due fili tra di loro), allora la corrente che passa puo' superare
le 100 A e gli elettromagnetici reagiscono vivacemente scattando, mentre
scintille e fumo accompagnano il fattaccio
La cosa piu' logica e' di usare la stessa sezione di cavo che arriva al
differenziale. Tanto il costo e' minimo (alcune decine di centimetri) e vai
sul sicuro. Di piu' della sezione che arriva al differenziale non ha senso.
Di meno potrebbe creare problemi, ad esempio, se fai i cavallotti uno
dietro l'altro, come e' uso, infatti il primo che parte dal differenziale
porta la corrente di tutti i magnetotermici.
Post by KlzthbAmmettendo che ho 2 zone da servire Cucina e Soggiorno e 2 camere da
letto e bagno le divido quindi faccio due scatole di derivazione una
sotto il quadro generale e una nel corridoio a circa 5/6 metri, che
sezione di cavi mi consigliate di posare dal magneto termico alle
scatole di derivazione per collegare le zone? un 2,5?
Tralasciando funzioni di separazione degli impianti (ad esempio per potere
lavora su una sezione, disattivata, senza restare privi di corrente grazie
ad un'altra sezione alimentata), c'e' da ricordare la funzione principale
degli interruttori magnetotermici.
SERVONO A PROTEGGERE I CAVETTI E GLI APPARECCHI FISSI A VALLE COME LE PRESE
E GLI INTERRUTTORI.
La progettazione parte quindi dal decidere:
1) che cosa cosa voglio alimentare, che potenze voglio prelevare dai singoli
punti
2) calcolo di conseguenza le portate delle prese e le sezioni dei cavi
3) scelgo la portata degli magnetotermici in modo che queste portate non
possano essere superate
Esempio: sull'impianto delle prese a 10A (per intenderci quelle italiane
"piccole") NON DEVO MAI USARE un magnetotermico con valori superiori a 10A.
Chiaro e semplice !
Quindi non importa quante prese metto, anche se sono 100 prese e faccio 100
x 10 A ragionando che potrei usarle tutte insieme e quindi mi servono 1000
A devo usare un magnetotermico da 10 A, in altre parole come conseguenza
non posso usare tutte le prese insieme al massimo della potenza di ognuna
se sono collegate allo stesso magnetotermico. Perche' ? Perche' se per caso
uso solo una presa con utilizzando una portata superiore a 10 A il
magnetotermico non reagisce e mi brucio la presa.
Se prevedo per forza di dovere usare contemporaneamente due prese da 10 A
ambedue al massimo della corrente, devo usare due magnetotermici da 10A
ognuna. Punto.
Un compromesso usato e' quello di fare un doppio impianto, uno cosidetto di
"F.M." (sta per Forza Motrice) con le prese da 16A (quelle italiane
"grandi" o meglio ancora le Schuko tedesche), usando sezioni minime di 2,5
mm2 (4 mm2 per le dorsali) e uno cosidetto "LUCE" con le luci e le prese da
10A, usando sezioni minime di 1,5 mm2 (2,5 mm2 per le dorsali).
L'impianto di F.M. avra' il magnetotermico da 16A e l'impianto LUCE avra' il
magnetotermico da 10A. In questo modo puoi usare con tranquillita'
un'apparecchio da 1,5 kW sulla prese FM e contemporaneamente un'apparecchio
da 1,5 kW sulle prese LUCE senza sovvracaricare le prese e senza che scatti
uno dei magnetotermici.
Meglio ancora se fai un doppio impianto da 16A (anche quello per le luci).
Il costo in piu' come cablaggio e' molto poco e hai la possibilita' di
usare fino a due apparecchi contemporaneamente ai limiti della portata
delle prese nel qualcaso tu passassi ad un contratto ENEL da 4,5 kW o da 6
kW. Infatti si deve valutare l'evenienza di un'aumento di potenza
contrattuale senza dovere bloccare tutto per essere costretti a rifare
l'impianto elettrico avendo voluto "sparagnare" qualche euro per i cavetti.
Attenzione: se con l'impianto da 16A visto che usi magnetotermici da 16A non
puoi mettere le prese da 10A (le prese italiane piccole). Dovresti usare le
prese italiane grandi, o meglio le Schuko tedesche, visto che quelle
italiane da 16A sono ormai in disuso.
Un suggerimento che posso darti e' di considerare di dividere la casa in due
zone con tre magnetotermici (e' un compromesso tra fessibilita' e
utilita'). Potresti fare la zona notte, compresso il bagno e servizi
relativi con impianto da 16A (giustificato dal fatto che nel bagno puoi
avere la lavatrice o usare il phon o la stuffetta elettrica, altrimenti
basterebbe 10A (essendoci altrimenti solo luci) e magnetotermico da 16A.
Poi due sezioni per la zona cucina/soggiorno, con due impianti. Una per le
prese di F.M. ed una per le luci ed una seconda serie di prese, ambedue le
sezioni da 16A e con magnetotermico da 16A. Perche' ? Perche' con il
modesto costo di un terzo magnetotermico eviti che in caso di guasti,
specie se di difficile individuazione (in questi giorni sto cercando di
capire perche' in un'appartamento ogni giorno un paio di volte salta il
salvavita in modo imprevedibile), di restare senza servizi in buona parte
della casa.
Con l'impianto da me proposto hai:
- la possibilita' di avere meta' della casa funzionante (o la zona notte o
la zona giorno)
- la possibilita' di utilizzare due prese contemporaneamente al massimo
della portata nella zona giorno (altrimenti dovresti usare una problunga
per "prelevare dalla zona notte").
Post by KlzthbAltra cosa importante, è possibile collegare 2 linee in uscita
separate dal magneto termico per dividere il carico delle zone?
uscita magnetotermico 10A)Fase/neutro dove collego le camere ed il
bagno
uscita magnetotermico 2 10A)Fase/neutro dove collego soggiorno
Non sono sicuro di averti capito. Insisto solo su una cosa: la sezione dei
cavi DEVE essere di portata UGUALE o SUPERIORE alla porta del
magnetotermico, secondo la seguente tabellina empirica (limiti massimi
prudenziali):
1,5 mm2 10A circa 1,6 kW
2,5 mm2 16A circa 2,4 kW
4 mm2 25A circa 3,6 kW
6 mm2 32A circa 5 kW
Post by KlzthbNaturalmente collegando 4 cavi separati all'uscita del differenziale,
nella mia mente avrei cosi la possibilità di fare due fasci di cavi un
pò piu piccoli e gestibili contrassegnando con un etichetta le due
zone.
Come detto, il cavo piu' "piccolo" non deve essere piu' piccolo della
portata del magnetotermico a monte.
Ricordati questa regola: la catena e' forte quanto l'anello piu' debole. In
questo caso e' intesa la "catena della sicurezza".
Post by KlzthbSpero di essere chiaro unsure.gif
Spero di essere chiaro ;-)
Post by KlzthbAvendo per esempio 3 prese vicine posso collegarle con dei ponti oppure
Senz'altro.
Post by Klzthbin caso di guasto della prima rimangono scollegate anche le altre due,
mi consigliate di portare linee separate?
Dipende dalle tue intenzioni. Da quanto e' importante avere ridondanza.
Post by KlzthbSezione cavi
1,5 per prese da 10/a e luci
e magnetotermico da 10A
Post by Klzthb2,5 per prese da 16/a
e magnetotermico da 16A
Si, ma io eviterei le prese da 10A. E' anni che dico:
A) tutti gli elettromestici sopra il chilowatt di potenza che vengono
venduti con le spine italiane piccole dovrebbero essere fuorilegge
B) dovrebbero essere fuorilegge tutti i riduttori da "presa italiana
piccola" a "spina italiana grande o spina schuko, questi ultimi
diffussissimi)
C) puoi spiegare quello che vuoi a tua moglie, ma se la spina entra, stai
sicuro che la infila :-)
Post by Klzthbtenendo conto che sempre ipoteticamente installo tutte biprese (bagno e
camere probabilmente bastano da 10/a)
Se installi biprese (buona idea) devi fare un'impianto da 16A, perche' la
bipresa accetta le spine con portata 16A. In pratica, ti suggerisco questo.
Impianto da 16A (cioe' usando 2,5 mm2) per la FM usando solo le prese
grandi.
Impianto da 16A (cioe' usando 2,5 mm2) per la sezione LUCE collegando
insieme anche una serie di prese usando le bipasso.
Perche' ?
I) sai individuare quali prese sono collegate al magnetotermico FM (sono
quelle grandi) e quali sono collegate al magnetotermico LUCE (sono tutte le
bipasso)
II) puoi tranquillamente usare tutte le prese di casa con portate fino a 2,5
kW senza dovere litigare con tua moglie che gira minacciosa per casa con il
ferro da 1,6 kW o certi phon da 1,6 kW per infilare la spina nella prima
presa che trova :-)
Post by Klzthbmi consigliate di collegarle ai
16/a oppure servo solo la cucina? (elettrodomestici lavatrice
condizionatori ecc ecc).
Tutto a 16A :-)
Una nota particolare per il forno. Spesso ha portate fino a 3 kW. Se non
vuoi usare una presa/spina industriale, la cosa migliore e' NON METTERE la
spina da 16A, ma collegare il cavo del forno direttamente ai cavetti di
rete usando capicorda (quelli trasparenti) od un morsetto mammut.
Post by KlzthbScusate ma stò cercando di imparare Grazie mille.
Ricordati che il tuo impianto non e' certificato e quindi di farlo solo a
casa tua. Ricordati che se hai personale (colf) oppure tecnici che vengono
a lavorare a casa tua e si fanno male per errori del tuo impianto elettrico
(anche per un principio di incendio) la responsabilita' e' tua. Se affitti
il tuo appartamento e meglio che prima fai dare un controllo da
un'elettricista abilitato, che, se tutto e' a posto, dietro un ragionevole
pagamento ti puo' rilasciare la dichiarazione di conformita'. Pero' devi
farti dare la fattura (niente scontrino fiscale) per gli interruttori, dato
che solo sulla fattura c'e' la descrizione precisa. Ricordati che la
fattura puo' essere fatta anche ai privati, basta chiederla alla cassa
prima che la cassiera inizi lo scontrino.
Semplifichi le cose all'elettricista che alleghera la fattura alla sua
dichirazione di conformita'.
Pekilan
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La genialita' si riconosce nella facilita' a spiegare quello che e'
complesso