Discussione:
Quadro e sezione cavi elettrici (Impianti elettrici civili)
(troppo vecchio per rispondere)
Klzthb
2006-02-17 18:31:32 UTC
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Salve a tutti, sono nuovo del gruppo :)) Spero possiate aiutarmi
nell'apprendere la creazione di un impianto elettrico.

conosco in teoria la fase di costruzione del quadretto
Salvavita/Differenziale da 25/a a cui collego i due magneto termici da
10/a e 16/a, per collegare i magneto termici al differenziale quale
sezione di cavo è consigliato? un 2,5?

Ammettendo che ho 2 zone da servire Cucina e Soggiorno e 2 camere da
letto e bagno le divido quindi faccio due scatole di derivazione una
sotto il quadro generale e una nel corridoio a circa 5/6 metri, che
sezione di cavi mi consigliate di posare dal magneto termico alle
scatole di derivazione per collegare le zone? un 2,5?

Altra cosa importante, è possibile collegare 2 linee in uscita
separate dal magneto termico per dividere il carico delle zone?
esempio:

uscita magnetotermico 10A)Fase/neutro dove collego le camere ed il
bagno
uscita magnetotermico 2 10A)Fase/neutro dove collego soggiorno
Naturalmente collegando 4 cavi separati all'uscita del differenziale,
nella mia mente avrei cosi la possibilità di fare due fasci di cavi un
pò piu piccoli e gestibili contrassegnando con un etichetta le due
zone.
Spero di essere chiaro unsure.gif
Avendo per esempio 3 prese vicine posso collegarle con dei ponti oppure
in caso di guasto della prima rimangono scollegate anche le altre due,
mi consigliate di portare linee separate?

Sezione cavi
1,5 per prese da 10/a e luci
2,5 per prese da 16/a

è giusto?

tenendo conto che sempre ipoteticamente installo tutte biprese (bagno e
camere probabilmente bastano da 10/a) mi consigliate di collegarle ai
16/a oppure servo solo la cucina? (elettrodomestici lavatrice
condizionatori ecc ecc).

Scusate ma stò cercando di imparare Grazie mille.
Marco
2006-02-17 21:12:23 UTC
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Post by Klzthb
Salve a tutti, sono nuovo del gruppo :)) Spero possiate aiutarmi
nell'apprendere la creazione di un impianto elettrico.
conosco in teoria la fase di costruzione del quadretto
Salvavita/Differenziale da 25/a a cui collego i due magneto termici da
10/a e 16/a, per collegare i magneto termici al differenziale quale
sezione di cavo è consigliato? un 2,5?
6 mm per il 16 Ampere e 2,5 per il 10 Ampere.
Post by Klzthb
Ammettendo che ho 2 zone da servire Cucina e Soggiorno e 2 camere da
letto e bagno le divido quindi faccio due scatole di derivazione una
sotto il quadro generale e una nel corridoio a circa 5/6 metri, che
sezione di cavi mi consigliate di posare dal magneto termico alle
scatole di derivazione per collegare le zone? un 2,5?
Sempre come sopra: 6 mm per la parte alimentata dal 16 A e 2,5 mm per
l'altra.
Post by Klzthb
Altra cosa importante, è possibile collegare 2 linee in uscita
separate dal magneto termico per dividere il carico delle zone?
uscita magnetotermico 10A)Fase/neutro dove collego le camere ed il
bagno
uscita magnetotermico 2 10A)Fase/neutro dove collego soggiorno
Si lo puoi fare ma attento, quando parliamo del 10 Ampere si intendono
solo le luci e non prese!
Post by Klzthb
Naturalmente collegando 4 cavi separati all'uscita del differenziale,
nella mia mente avrei cosi la possibilità di fare due fasci di cavi un
pò piu piccoli e gestibili contrassegnando con un etichetta le due
zone.
Spero di essere chiaro unsure.gif
Avendo per esempio 3 prese vicine posso collegarle con dei ponti oppure
in caso di guasto della prima rimangono scollegate anche le altre due,
mi consigliate di portare linee separate?
Se alimentano stupidaggini le puoi tenere unite da ponti se invece
alimentano forni, lavatrici, lavastovilglie, ecc. meglio linee
separate.
Post by Klzthb
Sezione cavi
1,5 per prese da 10/a e luci
2,5 per prese da 16/a
è giusto?
corretto 1,5 per le luci
sempre 2,5 mm le prese anche da 10 Ampere, non si sa mai
4 mm per forni, lavatrici, vedi sopra.
Post by Klzthb
tenendo conto che sempre ipoteticamente installo tutte biprese (bagno e
camere probabilmente bastano da 10/a) mi consigliate di collegarle ai
16/a oppure servo solo la cucina? (elettrodomestici lavatrice
condizionatori ecc ecc).
E no! Se vuoi separare l'impianto solo a zone e non luci-prese allora
conviene mettere entrambi da 16 Ampere. Un phon, un riscaldino
elettrico (molto usato nei bagni) ti porterebbero la linea al limite ed
anche la sezione sarebbe al limite. Quindi se i due magneto-termici li
usi per differenziare alcune stanze devi metterli entrambi da 16 Ampere
ed usare la linea principale da 6 mm (anche 4 mm basta ma non
risparmiare sulla cordina)
Post by Klzthb
Scusate ma stò cercando di imparare Grazie mille.
Se ti interessa puoi dare uno sguardo a questo sito:
http://spazioinwind.libero.it/lucefacile/
--
Marco
Pekilan
2006-02-17 22:34:31 UTC
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Post by Marco
6 mm per il 16 Ampere e 2,5 per il 10 Ampere.
Esagerato ! :-)
Mi hanno quasi linciato perche' sostenevo che si dovrebbero usare 4 mm2 per
il 16 Ampere :-) e non 2,5 mm2. Io userei il 4 mm2 anche per il 25 A su
brevi tratti (meno di alcuni metri). Il 6 mm2 lo userei per decine di metri
a 25 A e come valore minimo per il 32 A (contratti ENEL da 4,5 kW).
Post by Marco
Si lo puoi fare ma attento, quando parliamo del 10 Ampere si intendono
solo le luci e non prese!
Perche' ?
Tu hai prese (basta che le apri e leggi dietro) con una portata massima di
10A. Che elettromagnetico ci metteresti ? Un 16A ? !!!
Post by Marco
sempre 2,5 mm le prese anche da 10 Ampere, non si sa mai
Cosa vuoi dire con non si sa mai ?
Una presa da 10 A se alimentata con 15 A (che un cavo da 2,5 mm2 porta
agevolmente) si surriscalda a causa della insufficiente superficie di
contatto, specie se e' un po' vecchia ed e' gia' stata "cotta" altre volte.
Il surriscaldamento puo' essere tale da provocare un principio d'incendio.

Pekilan
--
La genialita' si riconosce nella facilita' a spiegare quello che e'
complesso
Marco
2006-02-18 15:47:27 UTC
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Post by Pekilan
Post by Marco
6 mm per il 16 Ampere e 2,5 per il 10 Ampere.
Esagerato ! :-)
Mi hanno quasi linciato perche' sostenevo che si dovrebbero usare 4 mm2 per
il 16 Ampere :-) e non 2,5 mm2. Io userei il 4 mm2 anche per il 25 A su
brevi tratti (meno di alcuni metri). Il 6 mm2 lo userei per decine di metri
a 25 A e come valore minimo per il 32 A (contratti ENEL da 4,5 kW).
Stiamo parlando del tratto differenziale-magnetotermico: circa 15 cm di
corda; difficile stabilire se è meglio il 6 mm o il 4 mm; sicuramente
il 4 mm basta ma ...
Post by Pekilan
Post by Marco
Si lo puoi fare ma attento, quando parliamo del 10 Ampere si intendono
solo le luci e non prese!
Perche' ?
Tu hai prese (basta che le apri e leggi dietro) con una portata massima di
10A. Che elettromagnetico ci metteresti ? Un 16A ? !!!
Si e te lo motivo: in una presa mia moglie attacca il phon (spina
piccola ma 1200 - 1500 watt) poi hai firgoriferi, freezer, televisioni,
PC, deumidificatore (700 Watt, io) e pensa tutto quello che usi
attaccato a prese da 10 ampere; è un attimo superare il limite del
magneto-termico (se è da 10 A) senza superare il limite della presa
singola.
La mia risposta, tuttavia, a Kt.. e boh (un altro nick, no?) intendeva
dire che proteggere intere stanze, come vuole fare lui, con un 10
Ampere è limitativo.
Post by Pekilan
Post by Marco
sempre 2,5 mm le prese anche da 10 Ampere, non si sa mai
Cosa vuoi dire con non si sa mai ?
Una presa da 10 A se alimentata con 15 A (che un cavo da 2,5 mm2 porta
agevolmente) si surriscalda a causa della insufficiente superficie di
contatto, specie se e' un po' vecchia ed e' gia' stata "cotta" altre volte.
Il surriscaldamento puo' essere tale da provocare un principio d'incendio.
Hai ragione ma il mio ragionamento è questo: il forno e lavatrici: 2000
watt esigono il 4 mm; il phon 1500 Watt mettiamo solo 1,5 mm? Lo so che
cambia il tempo di utilizzazione. Il phon per non dire altre cose che i
nostri capi (mogli) riescono a fare con le riduzioni.
Difficile spiegare ad una moglie che gli adattatori shuko-italiana
devono essere usate in base all'elettrodomestico; il mio capo (vedi
sopra) ritira l'adattatore da 16 A, appena usato per la ferro-caldaia,
ma quando lo riprende magari prende quello da 10 Ampere e cambia presa.
Se io, quella presa da 10 A, usata molto saltuariamente, l'ho cablata
con un 2,5 mm mi sento un po' più tranquillo.
Post by Pekilan
Pekilan
Ciao
--
Marco
Pekilan
2006-02-18 19:31:48 UTC
Permalink
Post by Marco
Si e te lo motivo: in una presa mia moglie attacca il phon (spina
piccola ma 1200 - 1500 watt) poi hai firgoriferi, freezer, televisioni,
PC, deumidificatore (700 Watt, io) e pensa tutto quello che usi
attaccato a prese da 10 ampere; è un attimo superare il limite del
magneto-termico (se è da 10 A) senza superare il limite della presa
singola.
E cosa fai se tua moglie attacca tutto quel ben di dio su una ciabatta su
un'unica presa singola ? Secondo le norme CEI, secondo il buonsenso e
secondo la diligenza del buon padre di famiglia, non puo' mettere un
magnetotermico da 16A ove a valle ci sono colli di bottiglia da 10A come
prese di portata massima 10A.
Il fatto che in 99 casi su 100 non succede nulla, non toglie che poi quando
accade sono guai. Chiedi agli elettricisti quante volte vengono chiamati
per cavetti o prese bruciate (si spera non sui loro impianti).
Personalmente mi e' capitato una ventina di volte in dieci anni e come
statistica, trattandosi di una condizione di potenziale incendio (i
coperchi dells scatole alcune volte erano fusi), ritengo che sia fin troppo
frequente.
Insomma, e' una delle poche norme, che in questo paese pieno di regole
inutili, ha senso seguire. Ma evidentemente l'abitudine di violare le
regole, rende aussefatti e irragionevoli ove il pericolo invece e'
concreto.
Post by Marco
La mia risposta, tuttavia, a Kt.. e boh (un altro nick, no?) intendeva
dire che proteggere intere stanze, come vuole fare lui, con un 10
Ampere è limitativo.
Prova a fare una ricerca. Scoprirai che normalmente (impianti fai-da-te
esclusi) le prese "piccole" sono collegate al magnetotermico dell'impianto
luce e che e' un magnetotermico da 10A. Spero che ora avrai capito che non
e' uno "sfizio" degli elettricisti, ma c'e' una regola ben precisa dietro.
Post by Marco
Difficile spiegare ad una moglie che gli adattatori shuko-italiana
devono essere usate in base all'elettrodomestico;
Basta eliminare tutti gli adattatori schuko - italiana da 10A (che secondo
me dovebbero essere vietati dalla legge). E non scherzo. Faccio un'esempio,
una volta giravano dei riduttori per lampadine che servivano ad avvitare le
lampadine con vite "piccola" nei porta lampada con attacco edison normale.
Oggi puo' girare un mucchio di negozi di elettricita' o di ingrossi e non
lo troverai piu'. Perche' ? Perche' e' fuori legge, essendo pericoloso.
Infatti essendo metallico, se non si toglie la corrente con il
magnetotermico, specie se l'elettricista ha messo la fase sulla ghiera
esterna e l'interuttore sul neutro. il malcapitato si fulmina. Il divieto
in pratica ha la funzione di sicurezza "passiva". Il pericolo viene
eliminato eliminando un'attrezzo il cui uso era un invito per il
malcapitato di fulminarsi. Ora con i riduttori schuko-italiana da 10A il
pericolo non e' cosi' immediato, diciamo che e' condizionato da altri
fattori contingenti ed e' ad effetto ritardato. Ma cio' non toglie che il
pericolo c'e' e visto che normalmente la gente assume che quello che viene
venduto in commercio NON e' pericoloso, dovrebbe esserne vietata la
vendita. Ovviamente la mancanza di questi riduttori crea dei problemi che
pero' vanno risolti mettendo prese da 16A (quelle italiane da 16A costano
uguale a quelle da 10A ed occupano lo stesso spazio, quindi NON C'E' ALCUNA
SCUSA per non installare in tutta la casa SOLO PRESE ITALIANE GRANDI).
Inconveniente ? Il dovere usare riduttori da 16A a 10A che invece non sono
pericolosi. O meglio usare prese bi-passo (costano poco di piu'). Perche'
non si fa' ? Perche' esistono questi riduttori illegali che evitano ai
clienti di porre il problema agli elettricisti che poi potrebbero uscire
con la semplice soluzione delle bi-passo. Ma prima che in questo paese si
faccia qualcosa di intelligente, ovvio e semplice per la sicurezza devono
crepare una decina di famiglia a causa di incendi o fulminazioni.
Post by Marco
il mio capo (vedi
sopra) ritira l'adattatore da 16 A, appena usato per la ferro-caldaia,
ma quando lo riprende magari prende quello da 10 Ampere e cambia presa.
Se io, quella presa da 10 A, usata molto saltuariamente, l'ho cablata
con un 2,5 mm mi sento un po' più tranquillo.
Sostituire la presa da 10 A con una bi-passo (che ha una portata da 16A) non
ti viene in mente ? Naturalmente, una volta sostituiti tutte le prese da
10A con quelle bi-passo, devi anche sostituire tutti gli adattatori che hai
schuko - italiana da 10A con schuko - italiana da 16A. Ma qui scatta la
"sparagneria" per cui per risparmiare cinque o sei euro di tre o quattro
adattatori (... ma e' un peccato buttarli via ...) si rischia di perdere il
contenuto di un'intero locale o la vita della prole (... le mogli non ci
restano mai, sembrano invulnerabili ... :-).

Pekilan
--
La genialita' si riconosce nella facilita' a spiegare quello che e'
complesso
Marco
2006-02-18 20:59:42 UTC
Permalink
Post by Pekilan
Post by Marco
Si e te lo motivo: in una presa mia moglie attacca il phon (spina
piccola ma 1200 - 1500 watt) poi hai firgoriferi, freezer, televisioni,
PC, deumidificatore (700 Watt, io) e pensa tutto quello che usi
attaccato a prese da 10 ampere; è un attimo superare il limite del
magneto-termico (se è da 10 A) senza superare il limite della presa
singola.
E cosa fai se tua moglie attacca tutto quel ben di dio su una ciabatta su
un'unica presa singola ? Secondo le norme CEI, secondo il buonsenso e
secondo la diligenza del buon padre di famiglia, non puo' mettere un
magnetotermico da 16A ove a valle ci sono colli di bottiglia da 10A come
prese di portata massima 10A.
Il fatto che in 99 casi su 100 non succede nulla, non toglie che poi quando
accade sono guai. Chiedi agli elettricisti quante volte vengono chiamati
per cavetti o prese bruciate (si spera non sui loro impianti).
Personalmente mi e' capitato una ventina di volte in dieci anni e come
statistica, trattandosi di una condizione di potenziale incendio (i
coperchi dells scatole alcune volte erano fusi), ritengo che sia fin troppo
frequente.
Insomma, e' una delle poche norme, che in questo paese pieno di regole
inutili, ha senso seguire. Ma evidentemente l'abitudine di violare le
regole, rende aussefatti e irragionevoli ove il pericolo invece e'
concreto.
Capisco ed apprezzo il tuo discorso ma per poter sfruttare al meglio
l'impianto bisognerebbe avere per ogni presa un suo MT cosa ingestibile
e dai costi esorbitanti.

cuttone
Post by Pekilan
Post by Marco
il mio capo (vedi
sopra) ritira l'adattatore da 16 A, appena usato per la ferro-caldaia,
ma quando lo riprende magari prende quello da 10 Ampere e cambia presa.
Se io, quella presa da 10 A, usata molto saltuariamente, l'ho cablata
con un 2,5 mm mi sento un po' più tranquillo.
Sostituire la presa da 10 A con una bi-passo (che ha una portata da 16A) non
ti viene in mente ? Naturalmente, una volta sostituiti tutte le prese da
10A con quelle bi-passo, devi anche sostituire tutti gli adattatori che hai
schuko - italiana da 10A con schuko - italiana da 16A. Ma qui scatta la
"sparagneria" per cui per risparmiare cinque o sei euro di tre o quattro
adattatori (... ma e' un peccato buttarli via ...) si rischia di perdere il
contenuto di un'intero locale o la vita della prole (... le mogli non ci
restano mai, sembrano invulnerabili ... :-).
Pekilan
Le mie risposte sono generali; sta tranquillo a casa mia prese da 10 A
(tranne le abat-jour) non esistono proprio perchè non si sa in fase di
progettazione che uso si farà di ogni presa. Non ho risparmiato nulla.
Ciao
--
Marco
Pekilan
2006-02-19 22:10:54 UTC
Permalink
Post by Marco
Capisco ed apprezzo il tuo discorso ma per poter sfruttare al meglio
l'impianto bisognerebbe avere per ogni presa un suo MT cosa ingestibile
e dai costi esorbitanti.
Forse non ci capiamo. Il tuo impianto lo stai faccendo in Burundi o qui in
Italia ? Perche' se lo fai qui in Italia, rischi che in caso di evento che
coinvolga terzi, tu debba rispondere per violazione della legge
sull'impiantistica. Non si tratta di costi ingestibili o esorbitanti, anche
perche' non e' vero, a meno che tu valuti una cifra di 50 euro esorbitante
in rapporto alla vita umana o al valore dei tuoi beni di casa tua. Si
tratta della legge. Ed e' una delle poche leggi "sensate". Ma forse e'
questo che da fastidio ...
Post by Marco
Le mie risposte sono generali; sta tranquillo a casa mia prese da 10 A
(tranne le abat-jour) non esistono proprio perchè non si sa in fase di
progettazione che uso si farà di ogni presa. Non ho risparmiato nulla.
Non preoccuparti che non vengo a casa tua. Ma sei vuoi una riposta serie,
quella ti ho dato. Poi fai quello che vuoi. La mia idea e': "ti spiego che
usare la cintura e' meglio", poi se vuoi usarla, sei padrone (non sono
d'accordo sull'obbligo) di farlo. Diverso e' nei confronti delle persone di
cui sei responsabile. Esempio: se accompagni i figli in auto DEVI fargli
mettere le cinture. Chiara la ratio ? :-) Si tratta di liberta =
responsabilita'. Non di liberta' = faccio quello che mi sbatte.

Pekilan
--
La genialita' si riconosce nella facilita' a spiegare quello che e'
complesso
Marco
2006-02-19 14:36:54 UTC
Permalink
Cut generale
Quesito:
Contratto da 4,5 kw con l'Enel, viste l'esigenze del capo di poter
attaccare a coppie lavatrice, forno, lavastoviglie, boiler,
condizionatore, e quant'altro.
Mi hai scritto che il MT della linea "prese" deve essere tarato in base
alla capacità delle stesse quindi 16 A; ebbene, prese da 25 A non se ne
montano, come fai a gestire una situazione del genere; mi monti un MT
da 25A ? Va contro la logica che mi hai spiegato prima.
Da ricordare che non sempre è possibile in fase di progettazione sapere
dove verrano alimentati tutti gli elettrodomestici suddetti.
--
Marco
Enrico
2006-02-19 15:18:06 UTC
Permalink
Post by Marco
Cut generale
Contratto da 4,5 kw con l'Enel, viste l'esigenze del capo di poter
attaccare a coppie lavatrice, forno, lavastoviglie, boiler,
condizionatore, e quant'altro.
Mi hai scritto che il MT della linea "prese" deve essere tarato in base
alla capacità delle stesse quindi 16 A; ebbene, prese da 25 A non se ne
montano, come fai a gestire una situazione del genere; mi monti un MT da
25A ? Va contro la logica che mi hai spiegato prima.
Semplice, ti monto un generale da 25A e poi a seguire un 16 x le prese forza
in giro x casa, uno o 2 da 10 x le linee luce, e tanti da 16v quante sono le
utenze della cucina...

Ciao,

Enrico.
Pekilan
2006-02-19 22:04:52 UTC
Permalink
Post by Marco
Mi hai scritto che il MT della linea "prese" deve essere tarato in base
alla capacità delle stesse quindi 16 A; ebbene, prese da 25 A non se ne
montano,
Scusa ? E come pensi facciano nelle cucine dei ristoranti ? Ci mettono le
prese da 32 A (non ci sono da 25 A):

Loading Image...

Non si puo' pensare di trasferire una potenza di 5 kW con una spina
casalinga.
Post by Marco
come fai a gestire una situazione del genere; mi monti un MT
da 25A ? Va contro la logica che mi hai spiegato prima.
La logica e': la catena e' forte quanto l'anello piu' debole. Cosa c'e' di
difficile se non la diligenza e la pazienza di seguire tutta la catena ed
esaminare tutti gli anelli ? O forse e' troppo noioso per degli estroversi
umanisti ?
Post by Marco
Da ricordare che non sempre è possibile in fase di progettazione sapere
dove verrano alimentati tutti gli elettrodomestici suddetti.
Appunto. Quindi la progettazione deve essere a prova di stupido. Mi
sorprende come con gli stessi dati in input, i cervelli umani diano
risposte diversificate, anche quando si tratta di leggi fisiche e di
calcoli aritmetici. Anche se le scienze fisiche e naturali in Italia sono
fortemente osteggiate, cio' non toglie che un consume di 25 e' maggiore di
una portata di 16 e quindi si ha sovraccarico.

Perche' sono diventato sarcastico ? Perche' "Va contro la logica" lo trovo
irritante, vista "la logica" in oggetto.

Pekilan
--
La genialita' si riconosce nella facilita' a spiegare quello che e'
complesso
Marco
2006-02-20 21:16:02 UTC
Permalink
Post by Pekilan
Post by Marco
Mi hai scritto che il MT della linea "prese" deve essere tarato in base
alla capacità delle stesse quindi 16 A; ebbene, prese da 25 A non se ne
montano,
Scusa ? E come pensi facciano nelle cucine dei ristoranti ? Ci mettono le
http://www.gewiss.com/ogtest/file/jpg/GW10007012A.jpg
Non si puo' pensare di trasferire una potenza di 5 kW con una spina
casalinga.
Post by Marco
come fai a gestire una situazione del genere; mi monti un MT
da 25A ? Va contro la logica che mi hai spiegato prima.
La logica e': la catena e' forte quanto l'anello piu' debole. Cosa c'e' di
difficile se non la diligenza e la pazienza di seguire tutta la catena ed
esaminare tutti gli anelli ? O forse e' troppo noioso per degli estroversi
umanisti ?
Post by Marco
Da ricordare che non sempre è possibile in fase di progettazione sapere
dove verrano alimentati tutti gli elettrodomestici suddetti.
Appunto. Quindi la progettazione deve essere a prova di stupido. Mi
sorprende come con gli stessi dati in input, i cervelli umani diano
risposte diversificate, anche quando si tratta di leggi fisiche e di
calcoli aritmetici. Anche se le scienze fisiche e naturali in Italia sono
fortemente osteggiate, cio' non toglie che un consume di 25 e' maggiore di
una portata di 16 e quindi si ha sovraccarico.
Perche' sono diventato sarcastico ? Perche' "Va contro la logica" lo trovo
irritante, vista "la logica" in oggetto.
Pekilan
Io vi capisco, te ed Enrico, ma secondo non siete del tutto onesti
(scusate, perchè non vi conosco e non posso permetterlo; mi baso
vedendo gli elettricisti della mia zona). Mi spiego: facile progettare
un impianto ex-novo con contratto da 4,5 kw ma quando l'aumento di
potenza avviene dopo 10 anni cosa fate? Andate in giro per la casa a
mettere MT o gli montate un 25 A e firmate e via?
Con questo io concludo perchè siamo andati un po' oltre quello che era
il thread: felice di aver discusso con voi.
--
Marco
Enrico
2006-02-20 22:43:29 UTC
Permalink
Post by Marco
Io vi capisco, te ed Enrico, ma secondo non siete del tutto onesti
(scusate, perchè non vi conosco e non posso permetterlo; mi baso vedendo
gli elettricisti della mia zona).
Ecco... a me girano le balle quando per colpa di un pò di COGLIONI io che
cerco di essere professionale finisco per passare per l'ennesimo coglione,
anzi passo per ladro perchè chiedo ciò che ci vuole per far bene i lavori..
mah, avete sempre ragione voi ;)


Mi spiego: facile progettare
Post by Marco
un impianto ex-novo con contratto da 4,5 kw ma quando l'aumento di potenza
avviene dopo 10 anni cosa fate? Andate in giro per la casa a mettere MT o
gli montate un 25 A e firmate e via?
mah... se venissi io da te non vedo perchè mai dovrei darci una botta a
finire di corsa facendo un lavoro del cavolo, senza guadagnarci un caiser, e
firmando una dichiarazione di conformità in cui dichiaro il falso e rischio
la galera se si fa male qualcuno...

Purtroppo c'è chi si comporta così, ma io sinceramente no... verrei e ti
direi "vuoi utilizzare sti 6 kw in più? Ok, fanno 1500 euro per
sostituire-aggiungere le linee, modificare i cablaggi ed i quadri
elettrici"... "non lo vuoi fare? Ok... arrivederci!" :)

Cioè... saranno un pò cavoli tuoi se vuoi fare il lavoro o meno! Purtroppo
non so, c'è quello che magari lo chiami e gli sembra di farti un torto a
dirti così e piuttosto va nei casini ma ti mette un bel c25 in 10 minuti...

A noi elettricisti, come gli idraulici, la 46/90 ha voluto conferire una
professionalità... l'installatore viene responsabilizzato, dichiara sotto la
propria responsabilità il rispetto della regola d'arte, ed il cliente
dovrebbe avere quindi la GARANZIA di aver avuto un lavoro fatto bene e
quindi sicuro.

In pratica questa garanzia non esiste... purtroppo vedo ogni momento
impianti nuovi fatti a culo da gente che evidentemente se ne frega altamente
e per la quale la dichiarazione di conformità è soltanto un inutile foglio
con un timbro ed una firma che serve a rompere le palle... non siamo tutti
uguali.

Enrico.
Pekilan
2006-02-20 23:20:48 UTC
Permalink
Post by Marco
Io vi capisco, te ed Enrico, ma secondo non siete del tutto onesti
(scusate, perchè non vi conosco e non posso permetterlo; mi baso
vedendo gli elettricisti della mia zona). Mi spiego: facile progettare
un impianto ex-novo con contratto da 4,5 kw ma quando l'aumento di
potenza avviene dopo 10 anni cosa fate? Andate in giro per la casa a
mettere MT o gli montate un 25 A e firmate e via?
Aahahaa ROTFL :)

Con me capiti male, se devo mettere una presa IEC nella cucina di una
residenza civile, lo faccio. In ogni caso ti e' sfuggito che c'e' una
soluzione che permette l'alimentazione a 3 kW senza utilizzare prese IEC ed
e' quella "semipermanente" usando morsetti o capicorda. Non e' comoda come
una spina, ma quando si tratta di collegare un forno (tipico attrezzo da 3
kW) va piu' che bene.

Ma oltre tutto mettere un 25A e firmare la DDC e scappare via e' la cosa
piu' stupida ed idiota che si puo' fare. Io sono all'agguato di colleghi
(ora ex-colleghi) che facciano come descrivi, perche' se li prendo in
castagna (vengo chiamato dopo una tale fesseria ed hanno lasciato il DDC)
li denuncio subito in Procura.
Se poi il privato ha fatto fare il lavoro senza farsi lasciare la DDC (con
il sospetto di pagamento in nero) gli faccio una bella predica (il motivo
e' il beneficio del dubbio che non conosce le sue responsabilita'
giuridiche) e poi mi faccio pagare la messa a norma.
Che se vo' de' piu' dalla vita ? :-)

Pekilan
--
La genialita' si riconosce nella facilita' a spiegare quello che e'
complesso
Enrico
2006-02-20 23:35:12 UTC
Permalink
"Pekilan" <***@hotmail.invalid> ha scritto nel messaggio

perche' se li prendo in
Post by Pekilan
castagna (vengo chiamato dopo una tale fesseria ed hanno lasciato il DDC)
li denuncio subito in Procura.
Se poi il privato ha fatto fare il lavoro senza farsi lasciare la DDC (con
il sospetto di pagamento in nero) gli faccio una bella predica (il motivo
e' il beneficio del dubbio che non conosce le sue responsabilita'
giuridiche) e poi mi faccio pagare la messa a norma.
Che se vo' de' piu' dalla vita ? :-)
Un grande! :)

Enrico
2006-02-18 23:32:49 UTC
Permalink
Post by Marco
Stiamo parlando del tratto differenziale-magnetotermico: circa 15 cm di
corda; difficile stabilire se è meglio il 6 mm o il 4 mm; sicuramente il 4
mm basta ma ...
Se l'interruttore alimentato è da 10A basterebbe anche l'1,5mmq e se fosse
16A il 2,5mmq... esageriamo e mettiamo 2,5 e 4 mmq...
Post by Marco
Post by Pekilan
Perche' ?
Tu hai prese (basta che le apri e leggi dietro) con una portata massima di
10A. Che elettromagnetico ci metteresti ? Un 16A ? !!!
Si e te lo motivo: in una presa mia moglie attacca il phon (spina piccola
ma 1200 - 1500 watt) poi hai firgoriferi, freezer, televisioni, PC,
deumidificatore (700 Watt, io) e pensa tutto quello che usi attaccato a
prese da 10 ampere; è un attimo superare il limite del magneto-termico (se
è da 10 A) senza superare il limite della presa singola.
Se non ti basta un circuito da 10A fai DUE circuiti da 10A!... Oppure 3... o
4... ;)

Non puoi alimentare delle prese da 10A con un magnetotermico da 16! Perchè a
quel punto sai cosa succede? Che tua moglie mette una bella tripla da
qualche parte su una presa da 10A e ci attacca la stufetta, l'aspirapolvere,
il ferro da stiro... e ti piglia fuoco la casa! ;)

I magnetotermici vanno tassativamente scelti in funzione dei circuiti che
devono proteggere... se ti serve più potenza o aumenti le sezioni dei cavi
ed usi prese da 16 oppure suddividi l'impianto su più linee (soluzione
consigliata).
Post by Marco
Hai ragione ma il mio ragionamento è questo: il forno e lavatrici: 2000
watt esigono il 4 mm;
no, 2,5... 2000W son meno di 10A.. è inutile, anzi dannoso, usare il 4 mmq x
i tratti terminali verso le prese perchè intanto poi non ci entra nei
morsetti e non lo riesci a stringere bene... molto meglio un 2,5!


il phon 1500 Watt mettiamo solo 1,5 mm? Lo so che
Post by Marco
cambia il tempo di utilizzazione. Il phon per non dire altre cose che i
nostri capi (mogli) riescono a fare con le riduzioni.
Difficile spiegare ad una moglie che gli adattatori shuko-italiana devono
essere usate in base all'elettrodomestico; il mio capo (vedi sopra) ritira
l'adattatore da 16 A, appena usato per la ferro-caldaia, ma quando lo
riprende magari prende quello da 10 Ampere e cambia presa.
Se io, quella presa da 10 A, usata molto saltuariamente, l'ho cablata con
un 2,5 mm mi sento un po' più tranquillo.
Io invece GODREI DI PIU' nel fare le cose fatte correttamente, porterei il
mio bel 1,5 e magnetotermico da 10A... e se al "capo" gli salta la luce
s'attacca ar c.... ;D


Notte a tutti... e non scherzate con la corrente ;)

Enrico.
-Fabio-
2006-02-18 21:53:16 UTC
Permalink
Post by Marco
Post by Klzthb
Salve a tutti, sono nuovo del gruppo :)) Spero possiate aiutarmi
nell'apprendere la creazione di un impianto elettrico.
conosco in teoria la fase di costruzione del quadretto
Salvavita/Differenziale da 25/a a cui collego i due magneto termici da
10/a e 16/a, per collegare i magneto termici al differenziale quale
sezione di cavo è consigliato? un 2,5?
6 mm per il 16 Ampere e 2,5 per il 10 Ampere.
Se non ho capito male abbiamo un differenziale puro e due
magnetotermici, se la linea a monte del differenziale è protetta da un
25A userei un cavo di 6mmq per fare i collegamenti dal differenziale ai
magnetotermici indipendentemente dall'interruttore magnetotermico che
vai ad alimentare.

La sezione del cavo che usi per fare i ponti deve essere cordinata con
il magnetotermico a monte e non ha nulla a che fare con la portata
nominale dell'interruttore che vai ad alimentare.

Ciao
Fabio
Enrico
2006-02-18 23:42:29 UTC
Permalink
La sezione del cavo che usi per fare i ponti deve essere cordinata con il
magnetotermico a monte e non ha nulla a che fare con la portata nominale
dell'interruttore che vai ad alimentare.
Non è esatto... il cavo deve essere protetto contro il cortocircuito e
contro il sovraccarico.

La protezione contro il cortocircuito di quei 20 cm di filo da 2,5mmq è
assicurata dal magnetotermico a monte da 25A se c'è o anche dal contatore
enel.

La protezione contro il sovraccarico è garantita dall'interruttore a valle,
mettiamo da 16A, in quanto se tu alimenti quello... più di 16A non
passeranno mai.

Comunque si può usare anche il 6 mmq... male non fa, la mia è solo una
specificazione per chi magari è interessato ai dettagli. Col 6 tuttavia sarà
solo un pò più difficoltoso far entrare 2 spezzoni nei morsetti del
differenziale ed in certi modelli non ci entrano proprio.


Notte,

Enrico.
-Fabio-
2006-02-19 07:45:43 UTC
Permalink
La sezione del cavo che usi per fare i ponti deve essere cordinata con il
magnetotermico a monte e non ha nulla a che fare con la portata nominale
dell'interruttore che vai ad alimentare.
Non è esatto... il cavo deve essere protetto contro il cortocircuito e contro
il sovraccarico.
La protezione contro il cortocircuito di quei 20 cm di filo da 2,5mmq è
assicurata dal magnetotermico a monte da 25A se c'è o anche dal contatore
enel.
La protezione contro il sovraccarico è garantita dall'interruttore a valle,
mettiamo da 16A, in quanto se tu alimenti quello... più di 16A non passeranno
mai.
Comunque si può usare anche il 6 mmq... male non fa, la mia è solo una
specificazione per chi magari è interessato ai dettagli. Col 6 tuttavia sarà
solo un pò più difficoltoso far entrare 2 spezzoni nei morsetti del
differenziale ed in certi modelli non ci entrano proprio.
Avere un minimo di richio in caso di corto nell'interruttore stesso
(non è la prima volta che lo vedo) per risparmiare qualche mmq di
sezione di un cavo di pochi cm mi sembra una vaccata, concordi? Se il
6mmq non entra si può usare tranquillamente il 4mmq, ma sotto questa
sezione non andrei.

Poi per il discorso che hai fatto sono d'accordo, fermo restando quanto
sopra.

Ciao
Fabio
Enrico
2006-02-19 10:28:07 UTC
Permalink
Avere un minimo di richio in caso di corto nell'interruttore stesso (non è
la prima volta che lo vedo) per risparmiare qualche mmq di sezione di un
cavo di pochi cm mi sembra una vaccata, concordi?
Mah.. se il corto si verifica nell'interruttore a valle scatta
l'interruttore a monte proteggendo il tutto, se il corto si verifica a monte
non coinvolge ciò che sta a valle... se andiamo a vedere potrebbe guastarsi
pure l'interruttore dell'enel allora, potrebbe verificarsi un corto che ti
fonde direttamente il montante... e li ci puoi mettere anche un 16 che
fonderebbe lo stesso..

Diciamo che abbondare un pò è sempre consigliabile, ma senza esagerare... il
4 si lavora bene ed è più che sufficente, se vogliamo metterci il 6 va bene
pure lui ma sicuramente non è molto comodo considerando gli spazi nei tipici
centralini domestici.

Una volta lavoravo in una ditta che faceva certi casini, io ero apprendista
e facevo ciò che mi dicevano... col 6 ci facevano anche le dorsali luce, ma
che casino nelle cassette! Mazzi di fili assurdi, tubazioni strapiene...
molto meglio un straabbondante 2,5, cablaggi ordinati e canalizzazioni
sfruttate meglio. Per la cronaca... poi ci mettevano il 25A come generale
luce! :)))))))))))))

Ciao,

Enrico.
-Fabio-
2006-02-19 21:48:39 UTC
Permalink
Mah.. se il corto si verifica nell'interruttore a valle scatta l'interruttore
a monte proteggendo il tutto, se il corto si verifica a monte non coinvolge
Esatto, scatta se la sezione del cavo è coordinata con l'interruttore a
monte, un 25A con 2,5mmq è a rischio.
Ci sono varie attenuanti:
- lo spezzone di cavo è molto corto, quindi la resistenza aggiuntiva
che introduce è trascurabile
- la probabilità di un sovraccarico è molto scarsa (l'interruttore luce
protegge di fatto il cavo a monte dal sovraccarico anche se a dirlo
sembra una stronzata)
- in caso di corto il 25A probabilmente scatterebbe in un tempo
accettabile.

Però secondo me non vale la pena rischiare e comunque non mi piace
avere un 2,5mmq di fatto protetto da un 25A. Il 4mmq è adeguato.
ciò che sta a valle... se andiamo a vedere potrebbe guastarsi pure
l'interruttore dell'enel allora, potrebbe verificarsi un corto che ti fonde
direttamente il montante... e li ci puoi mettere anche un 16 che fonderebbe
lo stesso..
Gli interruttori enel sui contatori nuovi, se non erro, hanno la
magnetica da 63A quindi non conterei assolutamente sulla protezione del
montate fatta direttamente dall'interruttore del gruppo di misura.

Se subito a valle del gruppo di misura metti il tuo bel 25A e usi il
6mmq per arrivare al power center non ci sono problemi.
Diciamo che abbondare un pò è sempre consigliabile, ma senza esagerare... il
4 si lavora bene ed è più che sufficente, se vogliamo metterci il 6 va bene
pure lui ma sicuramente non è molto comodo considerando gli spazi nei tipici
centralini domestici.
Non conosco le problematiche relative al cablaggio, comunque il 4mmq se
non viene usato per lunghi tratti è coordinato con l'interruttore da
25A.
Una volta lavoravo in una ditta che faceva certi casini, io ero apprendista e
facevo ciò che mi dicevano... col 6 ci facevano anche le dorsali luce, ma che
:-0
casino nelle cassette! Mazzi di fili assurdi, tubazioni strapiene... molto
Immagino, mi sembra un'esagerazione a meno che non si debba alimentare
faretti da 2-3kW l'uno :-)
meglio un straabbondante 2,5, cablaggi ordinati e canalizzazioni sfruttate
meglio. Per la cronaca... poi ci mettevano il 25A come generale luce!
:)))))))))))))
Azz :-)))

Come montante usavano il 16mmq o direttamente il 25mmq?
Non voglio chiedere nulla del circuito prese ;-)

Ciao
Fabio
Enrico
2006-02-19 23:25:38 UTC
Permalink
Post by -Fabio-
Esatto, scatta se la sezione del cavo è coordinata con l'interruttore a
monte, un 25A con 2,5mmq è a rischio.
no, non lo è, la protezione da cortocircuito è assicurata, perlomeno col
solito curva C, con un curva D non lo so...

non vorrei creare discussioni inutili, io dico ciò che dice la tecnica e le
leggi... poi anche io solirtamente abbondo, ma è un'altro discorso. Per la
tecnica e per la 64-8 andrebbe benissimo il 2,5...
Post by -Fabio-
- lo spezzone di cavo è molto corto, quindi la resistenza aggiuntiva che
introduce è trascurabile
Esatto, si tratta di determinare l'integrale di joule del cavo e
dell'interruttore.... x 30 cm di 2,5 dopo quei 15-20 mt di 6 che arriva dal
contatore un C25 protegge adeguatamente dal cortocircuito il tutto, protegge
dal sovraccarico il montante, e l'interruttore da 16 a valle protegge dal
sovraccarico i 30 cm di 2,5 che lo alimentano. Ti assicuro che se per la
normativa ciò è "a limite" vuol dire che c'è ancora un margine di sicurezza
più che sufficente. Poi vedi sopra... abbondare un pò non guasta di certo.
Post by -Fabio-
- la probabilità di un sovraccarico è molto scarsa (l'interruttore luce
protegge di fatto il cavo a monte dal sovraccarico anche se a dirlo sembra
una stronzata)
Non lo è affatto... è logico.
Post by -Fabio-
- in caso di corto il 25A probabilmente scatterebbe in un tempo
accettabile.
Un C25 dopo quei 30 mt di montante da 6 se lo metti in corto scatta
all'istante...
Post by -Fabio-
Però secondo me non vale la pena rischiare e comunque non mi piace avere
un 2,5mmq di fatto protetto da un 25A. Il 4mmq è adeguato.
No.... forse non ci capiamo, ma sono io che sono testardo ed amo dire
precisamente ciò che dice la norma e la tecnica :)

Va bene per il 4, nemmeno io rischierei x 30 cm di filo :) Però se
l'integrale di joule mi dice che il C25 protegge il 2,5 *in quel punto* ove
io lo metto allora ce lo posso mettere senza rischiare nulla ;)
Post by -Fabio-
Gli interruttori enel sui contatori nuovi, se non erro, hanno la magnetica
da 63A quindi non conterei assolutamente sulla protezione del montate
fatta direttamente dall'interruttore del gruppo di misura.
Era un'esempio... facevo per dire che se vai a ragionare con i se e con i ma
allora dovresti sovradimensionare tutto, altro che i 30 cm di cavo nel
centralino, ci sono cose molto più "a rischio" allora se andiamo a vedere...
ma allora un'intero impianto costerebbe il 30% in più del neccessario!
Post by -Fabio-
Come montante usavano il 16mmq o direttamente il 25mmq?
Non voglio chiedere nulla del circuito prese ;-)
Il circuito prese era da 6 pure lui ma con mgt da 32!!!! :DDDDDDDDDDDDDDDDDD

Le luci d'emergenza le alimentavano dirette sotto al differenziale PURO
generale.... un giorno alimentiamo un'impianto e dopo un'oretta sentiamo
delle botte venire da una stanza, c'era una lampada d'emergenza che chissà
xchè era andata in corto ed ovviamente il contatore da 6 kw 7 piani sotto
non saltava... era una figata vedere le palle di fuoco che faceva sta
lampada qui! Abbiamo staccato corrente e della lampada d'emergenza era
rimasta solo parte della carcassa, dei componenti interni nessuna traccia...
c'erano le goccioline di metallo sul pavimento! :DDDDDDDDDDDDD

Fortuna che dopo un pò ho capito che era meglio imparare da qualcun'altro a
lavorare :D


Ciao,

Enrico.
-Fabio-
2006-02-20 15:01:37 UTC
Permalink
Post by Enrico
Va bene per il 4, nemmeno io rischierei x 30 cm di filo :) Però se
l'integrale di joule mi dice che il C25 protegge il 2,5 *in quel punto* ove
io lo metto allora ce lo posso mettere senza rischiare nulla ;)
Ok, su questo siamo d'accordo, il mio discorso era relativo al fatto che
secondo me non vale la pena risparmiare su 20 cm di cavo e mantenere una
sezione che risulta protetta anche dal sovraccarico e non solo dal corto
circuito.
Post by Enrico
Post by -Fabio-
Gli interruttori enel sui contatori nuovi, se non erro, hanno la magnetica
da 63A quindi non conterei assolutamente sulla protezione del montate
fatta direttamente dall'interruttore del gruppo di misura.
Era un'esempio... facevo per dire che se vai a ragionare con i se e con i ma
allora dovresti sovradimensionare tutto, altro che i 30 cm di cavo nel
centralino, ci sono cose molto più "a rischio" allora se andiamo a vedere...
ma allora un'intero impianto costerebbe il 30% in più del neccessario!
Tecnicamente ti confermo che usare una sezione di 2,5 mmq mi sembra una
scelta poco azzeccata, certo, se segui sempre gli impianti tu che sei una
persona competente saprai cosa fare quando ci metterai mano, ma metti il
caso che arrivi l'elettricista che non si pone il dubbio, aggiunge due o tre
interruttori magnetotermici da 10A e invece che partire dal differenziale li
collega a monte del magnetotermico delle luci (così fanno quasi tutti dalle
mie parti, fanno i ponti da un interruttore all'altro), ecco che su quei
2,5mmq puoi avere 30A teorici e il rischio di sovraccarico non è più basso
ma diventa una possibilità concreta.
Capisco che non puoi fare tutto a prova di idiota/incompetente, però il
rapporto costo/benefici di usare una sezione adeguata mi sembra che non ti
debba nemmeno far nascere il dubbio. Se quello spezzone di cavo di sezione
maggiore fosse costato 1000Euro avrei concordato con mettere il 2,5mmq, ma
se c'è differenza di 1 Euro è già un furto :-)

Non sto discutendo sui concetti che hai espresso o su quello che dice la
normativa, sto discutendo su una questione, imho, di buon senso. Capittto mi
hai? :-)
Post by Enrico
Il circuito prese era da 6 pure lui ma con mgt da 32!!!!
:DDDDDDDDDDDDDDDDDD

Però! :-))
Post by Enrico
Le luci d'emergenza le alimentavano dirette sotto al differenziale PURO
generale.... un giorno alimentiamo un'impianto e dopo un'oretta sentiamo
delle botte venire da una stanza, c'era una lampada d'emergenza che chissà
xchè era andata in corto ed ovviamente il contatore da 6 kw 7 piani sotto
non saltava... era una figata vedere le palle di fuoco che faceva sta
lampada qui! Abbiamo staccato corrente e della lampada d'emergenza era
rimasta solo parte della carcassa, dei componenti interni nessuna traccia...
c'erano le goccioline di metallo sul pavimento! :DDDDDDDDDDDDD
Azz, capisco perchè non lavori più in quell'azienda :-)))
Post by Enrico
Fortuna che dopo un pò ho capito che era meglio imparare da qualcun'altro a
lavorare :D
Ecco, appunto :-)

Ciao
Fabio
Pekilan
2006-02-17 23:38:47 UTC
Permalink
Post by Klzthb
Salve a tutti, sono nuovo del gruppo :)) Spero possiate aiutarmi
nell'apprendere la creazione di un impianto elettrico.
Lascia la "creazione" agli artisti :-)
L'impianto elettrico si progetta con carta e matita secondo regole precise.
Post by Klzthb
conosco in teoria la fase di costruzione del quadretto
E come e' questa "fase di costruzione" ?
Scusa, ma non ho resistito, stai usando un linguaggio "strano" :-)
Post by Klzthb
Salvavita/Differenziale da 25/a a cui collego i due magneto termici da
10/a e 16/a, per collegare i magneto termici al differenziale quale
sezione di cavo è consigliato? un 2,5?
Chiariamo che il differenziale (popolarmente, "il salvavita") e' da 30 mA
(uso domestico) o 300 mA (uso industriale) ove si intende la corrente di
dispersione che lo fa scattare (sopra i 30 mA l"homo" ... "more" )
Il valore di 25 A si menziona se e' combinato con un magnetotermico ed la
corrente a cui scatta se viene superata la "portata" (che e' una cosa
diversa delle "dispersione" che si ha in caso di difetti dell'impianto).
Per spiegarmi:
- la dispersione si ha se tu tocchi un filo di fase, tu prendi la scossa e
ti ecciti piu' o meno vivacemente, ma la corrente che passa e' molto
piccola e agli interruttori magnetotermici non crea alcun disturbo.
Il salvavita invece si accorge che c'e' corrente che passa su cavetto solo e
reagisce subito anche se si tratta di solo 30 mA (cioe' una potenza di
circa 6-7 W).
- il "supero della portata" si ha se ad esempio se fai un cortocircuito
(toccando due fili tra di loro), allora la corrente che passa puo' superare
le 100 A e gli elettromagnetici reagiscono vivacemente scattando, mentre
scintille e fumo accompagnano il fattaccio

La cosa piu' logica e' di usare la stessa sezione di cavo che arriva al
differenziale. Tanto il costo e' minimo (alcune decine di centimetri) e vai
sul sicuro. Di piu' della sezione che arriva al differenziale non ha senso.
Di meno potrebbe creare problemi, ad esempio, se fai i cavallotti uno
dietro l'altro, come e' uso, infatti il primo che parte dal differenziale
porta la corrente di tutti i magnetotermici.
Post by Klzthb
Ammettendo che ho 2 zone da servire Cucina e Soggiorno e 2 camere da
letto e bagno le divido quindi faccio due scatole di derivazione una
sotto il quadro generale e una nel corridoio a circa 5/6 metri, che
sezione di cavi mi consigliate di posare dal magneto termico alle
scatole di derivazione per collegare le zone? un 2,5?
Tralasciando funzioni di separazione degli impianti (ad esempio per potere
lavora su una sezione, disattivata, senza restare privi di corrente grazie
ad un'altra sezione alimentata), c'e' da ricordare la funzione principale
degli interruttori magnetotermici.

SERVONO A PROTEGGERE I CAVETTI E GLI APPARECCHI FISSI A VALLE COME LE PRESE
E GLI INTERRUTTORI.

La progettazione parte quindi dal decidere:

1) che cosa cosa voglio alimentare, che potenze voglio prelevare dai singoli
punti

2) calcolo di conseguenza le portate delle prese e le sezioni dei cavi

3) scelgo la portata degli magnetotermici in modo che queste portate non
possano essere superate

Esempio: sull'impianto delle prese a 10A (per intenderci quelle italiane
"piccole") NON DEVO MAI USARE un magnetotermico con valori superiori a 10A.
Chiaro e semplice !

Quindi non importa quante prese metto, anche se sono 100 prese e faccio 100
x 10 A ragionando che potrei usarle tutte insieme e quindi mi servono 1000
A devo usare un magnetotermico da 10 A, in altre parole come conseguenza
non posso usare tutte le prese insieme al massimo della potenza di ognuna
se sono collegate allo stesso magnetotermico. Perche' ? Perche' se per caso
uso solo una presa con utilizzando una portata superiore a 10 A il
magnetotermico non reagisce e mi brucio la presa.

Se prevedo per forza di dovere usare contemporaneamente due prese da 10 A
ambedue al massimo della corrente, devo usare due magnetotermici da 10A
ognuna. Punto.

Un compromesso usato e' quello di fare un doppio impianto, uno cosidetto di
"F.M." (sta per Forza Motrice) con le prese da 16A (quelle italiane
"grandi" o meglio ancora le Schuko tedesche), usando sezioni minime di 2,5
mm2 (4 mm2 per le dorsali) e uno cosidetto "LUCE" con le luci e le prese da
10A, usando sezioni minime di 1,5 mm2 (2,5 mm2 per le dorsali).
L'impianto di F.M. avra' il magnetotermico da 16A e l'impianto LUCE avra' il
magnetotermico da 10A. In questo modo puoi usare con tranquillita'
un'apparecchio da 1,5 kW sulla prese FM e contemporaneamente un'apparecchio
da 1,5 kW sulle prese LUCE senza sovvracaricare le prese e senza che scatti
uno dei magnetotermici.

Meglio ancora se fai un doppio impianto da 16A (anche quello per le luci).
Il costo in piu' come cablaggio e' molto poco e hai la possibilita' di
usare fino a due apparecchi contemporaneamente ai limiti della portata
delle prese nel qualcaso tu passassi ad un contratto ENEL da 4,5 kW o da 6
kW. Infatti si deve valutare l'evenienza di un'aumento di potenza
contrattuale senza dovere bloccare tutto per essere costretti a rifare
l'impianto elettrico avendo voluto "sparagnare" qualche euro per i cavetti.

Attenzione: se con l'impianto da 16A visto che usi magnetotermici da 16A non
puoi mettere le prese da 10A (le prese italiane piccole). Dovresti usare le
prese italiane grandi, o meglio le Schuko tedesche, visto che quelle
italiane da 16A sono ormai in disuso.

Un suggerimento che posso darti e' di considerare di dividere la casa in due
zone con tre magnetotermici (e' un compromesso tra fessibilita' e
utilita'). Potresti fare la zona notte, compresso il bagno e servizi
relativi con impianto da 16A (giustificato dal fatto che nel bagno puoi
avere la lavatrice o usare il phon o la stuffetta elettrica, altrimenti
basterebbe 10A (essendoci altrimenti solo luci) e magnetotermico da 16A.
Poi due sezioni per la zona cucina/soggiorno, con due impianti. Una per le
prese di F.M. ed una per le luci ed una seconda serie di prese, ambedue le
sezioni da 16A e con magnetotermico da 16A. Perche' ? Perche' con il
modesto costo di un terzo magnetotermico eviti che in caso di guasti,
specie se di difficile individuazione (in questi giorni sto cercando di
capire perche' in un'appartamento ogni giorno un paio di volte salta il
salvavita in modo imprevedibile), di restare senza servizi in buona parte
della casa.
Con l'impianto da me proposto hai:
- la possibilita' di avere meta' della casa funzionante (o la zona notte o
la zona giorno)
- la possibilita' di utilizzare due prese contemporaneamente al massimo
della portata nella zona giorno (altrimenti dovresti usare una problunga
per "prelevare dalla zona notte").
Post by Klzthb
Altra cosa importante, è possibile collegare 2 linee in uscita
separate dal magneto termico per dividere il carico delle zone?
uscita magnetotermico 10A)Fase/neutro dove collego le camere ed il
bagno
uscita magnetotermico 2 10A)Fase/neutro dove collego soggiorno
Non sono sicuro di averti capito. Insisto solo su una cosa: la sezione dei
cavi DEVE essere di portata UGUALE o SUPERIORE alla porta del
magnetotermico, secondo la seguente tabellina empirica (limiti massimi
prudenziali):

1,5 mm2 10A circa 1,6 kW
2,5 mm2 16A circa 2,4 kW
4 mm2 25A circa 3,6 kW
6 mm2 32A circa 5 kW
Post by Klzthb
Naturalmente collegando 4 cavi separati all'uscita del differenziale,
nella mia mente avrei cosi la possibilità di fare due fasci di cavi un
pò piu piccoli e gestibili contrassegnando con un etichetta le due
zone.
Come detto, il cavo piu' "piccolo" non deve essere piu' piccolo della
portata del magnetotermico a monte.
Ricordati questa regola: la catena e' forte quanto l'anello piu' debole. In
questo caso e' intesa la "catena della sicurezza".
Post by Klzthb
Spero di essere chiaro unsure.gif
Spero di essere chiaro ;-)
Post by Klzthb
Avendo per esempio 3 prese vicine posso collegarle con dei ponti oppure
Senz'altro.
Post by Klzthb
in caso di guasto della prima rimangono scollegate anche le altre due,
mi consigliate di portare linee separate?
Dipende dalle tue intenzioni. Da quanto e' importante avere ridondanza.
Post by Klzthb
Sezione cavi
1,5 per prese da 10/a e luci
e magnetotermico da 10A
Post by Klzthb
2,5 per prese da 16/a
e magnetotermico da 16A
Post by Klzthb
è giusto?
Si, ma io eviterei le prese da 10A. E' anni che dico:

A) tutti gli elettromestici sopra il chilowatt di potenza che vengono
venduti con le spine italiane piccole dovrebbero essere fuorilegge

B) dovrebbero essere fuorilegge tutti i riduttori da "presa italiana
piccola" a "spina italiana grande o spina schuko, questi ultimi
diffussissimi)

C) puoi spiegare quello che vuoi a tua moglie, ma se la spina entra, stai
sicuro che la infila :-)
Post by Klzthb
tenendo conto che sempre ipoteticamente installo tutte biprese (bagno e
camere probabilmente bastano da 10/a)
Se installi biprese (buona idea) devi fare un'impianto da 16A, perche' la
bipresa accetta le spine con portata 16A. In pratica, ti suggerisco questo.
Impianto da 16A (cioe' usando 2,5 mm2) per la FM usando solo le prese
grandi.
Impianto da 16A (cioe' usando 2,5 mm2) per la sezione LUCE collegando
insieme anche una serie di prese usando le bipasso.

Perche' ?

I) sai individuare quali prese sono collegate al magnetotermico FM (sono
quelle grandi) e quali sono collegate al magnetotermico LUCE (sono tutte le
bipasso)

II) puoi tranquillamente usare tutte le prese di casa con portate fino a 2,5
kW senza dovere litigare con tua moglie che gira minacciosa per casa con il
ferro da 1,6 kW o certi phon da 1,6 kW per infilare la spina nella prima
presa che trova :-)
Post by Klzthb
mi consigliate di collegarle ai
16/a oppure servo solo la cucina? (elettrodomestici lavatrice
condizionatori ecc ecc).
Tutto a 16A :-)
Una nota particolare per il forno. Spesso ha portate fino a 3 kW. Se non
vuoi usare una presa/spina industriale, la cosa migliore e' NON METTERE la
spina da 16A, ma collegare il cavo del forno direttamente ai cavetti di
rete usando capicorda (quelli trasparenti) od un morsetto mammut.
Post by Klzthb
Scusate ma stò cercando di imparare Grazie mille.
Ricordati che il tuo impianto non e' certificato e quindi di farlo solo a
casa tua. Ricordati che se hai personale (colf) oppure tecnici che vengono
a lavorare a casa tua e si fanno male per errori del tuo impianto elettrico
(anche per un principio di incendio) la responsabilita' e' tua. Se affitti
il tuo appartamento e meglio che prima fai dare un controllo da
un'elettricista abilitato, che, se tutto e' a posto, dietro un ragionevole
pagamento ti puo' rilasciare la dichiarazione di conformita'. Pero' devi
farti dare la fattura (niente scontrino fiscale) per gli interruttori, dato
che solo sulla fattura c'e' la descrizione precisa. Ricordati che la
fattura puo' essere fatta anche ai privati, basta chiederla alla cassa
prima che la cassiera inizi lo scontrino.
Semplifichi le cose all'elettricista che alleghera la fattura alla sua
dichirazione di conformita'.

Pekilan
--
La genialita' si riconosce nella facilita' a spiegare quello che e'
complesso
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